Volo MH17 e “Operazione Northwoods”: Ennesima False Flag?

Volo mh17 1.1Incolpare la Russia? Fabbricare un pretesto per fare la guerra: il volo MH17 e “l’operazione Northwoods”.
Mentre Gaza è sotto gli occhi di tutti, compresi i colpevoli dietro alle stragi, nel caso delle quasi 300 vittime dell’incidente al MH 17 della compagnia aerea malese stiamo ricevendo più domande che risposte.
Mentre scrivo i miei pensieri sono con le vittime innocenti a Gaza, così come coloro che sono morti nel caso del’MH-17, così come con le loro famiglie.
Entrambe le questioni dominano le notizie ovunque.
Quando cerchiamo risposte non dobbiamo dimenticare una operazione importante che è stata progettata dal Capo di Stato Maggiore congiunto statunitense nel 1962, un complotto per la fabbricazione di un casus belli (motivo per andare in guerra) con Cuba. E’ stato chiamato “Operazione Northwoods”.
Mi è saltata in mente questa ipotesi non appena la guerra di propaganda relativa alla tragedia aerea è iniziata ad essere implementata. Il documento Northwoods è stato prodotto dai militari americani ma la sua attuazione era stata respinta dall’allora presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy. Ad oggi le circostanze sono cambiate e non posso fare a meno di chiedermi se l’incidente MH-17 non sia una ripetizione di “Operation Northwoods” con la tecnologia di oggi su una scala più grande. Questa volta cercando di coinvolgere la Russia.
L’intero documento è scaricabile in formato pdf qui
Tra le altre cose che il documento propone vi sono le seguenti:
Volo mh17 1.2E’ possibile creare un incidente che dimostri in maniera convincente che un aereo cubano (un sistema missilistico Buk Anti-Aircraft fornito dalla Russia ai “Separatisti” in Ucraina orientale) abbia attaccato e abbattuto un aereo civile (Malaysian Airlines MH-17) in rotta dagli Stati Uniti (Amsterdam, aeroporto di Schipol) in Giamaica, Guatemala, Panama o Venezuela (Kuala Lumpur).
E’ possibile creare un incidente che farà sembrare che comunisti cubani RPI (‘separatisti’ Ucraini orientale) abbiano distrutto un aereo USAF (aereo passeggeri malese) su acque internazionali (il loro territorio) in un attacco non provocato.
Capita a cosa mi sto riferendo? Sicuramente questa linea di pensiero deve essere inclusa in quanto questo incidente potrebbe essere facilmente utilizzato come un altro pretesto fabbricato per ottenere il sostegno pubblico per azioni ostili. Può essere possibile che il regime di Kiev, o fazioni all’interno di esso, abbiano usato questo modello e l’abbiano messo in pratica?
Le sanzioni sono già in corso di attuazione e la retorica ostile abbondano. Possiamo solo sperare che questa volta il pubblico avrà la verità. Ma dato che il registratore vocale, consegnato al team malese di investigatori sulla scena dell’incidente, sono ora nelle mani delle autorità britanniche, che Kiev ha confiscato le registrazioni vocali dei controllori del traffico aereo ucraino e non li sta rendendo loro disponibili e l’ US Military non rilascia le loro informazioni sui radar e i satelliti, le probabilità sono sottili che otterremo una versione dei fatti non manipolata.
Quello che ci rimane è la consapevolezza che non possiamo fidarci di nulla che esca dai media mainstream e dobbiamo fare affidamento sugli sforzi dei media alternativi per andare a fondo a questa tragedia.

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