Basta OGM: boicottiamo Barilla e Divella

Basta OGMSappiamo veramente cosa mangiamo? Quando acquistiamo un prodotto al supermercato dove l’etichetta indica che è italiano, ci domandiamo mai se le materie prime utilizzate sono veramente di provenienza italiana?
Finalmente in televisione hanno realizzato uno speciale in cui multinazionali dichiarano di utilizzare grano proveniente dal Canada, Ucraina, Bielorussia, Australia, olio Spagnolo e pomodori della Cina. Italiani vi siete svegliati finalmente?
Ogni giorno veniamo avvelenati lentamente a nostra insaputa! Il grano proveniente dall’estero per la maggior parte è tenuto in condizioni di scarso igiene con muffe e quant’altro, ma il problema non è solo questo.
Noi ci vantiamo del “Made in Italy” ma in realtà ci obbligano ad ingurgitare “schifezze” provenienti dall’estero e che paghiamo come italiano. Abbiamo il diritto di sapere cosa mangiamo, sull’etichetta devono indicare la provenienza del prodotto visto che rischiamo anche di ammalarci o di riscontrare intolleranze ed allergie alimentari.
Dite che sia una coincidenza che la percentuale maggiore di celiaci sia nel sud Italia? Non credo, tutto dipende dall’alimentazione e da cosa ci fanno mangiare.
I pomodori, le salse, i passati, quasi tutte le aziende utilizzano come materia prima alimenti provenienti dalla Cina e prodotti in campi di concentramento cinesi in cui non esistono controlli igienico sanitari.
L’olio proveniente dalla Spagna, presente in quasi tutte le grandi marche che lo “spacciano” per italiano, non ha proprietà benefiche per il nostro organismo perché è privo di polifenoli quindi è solo un semplice condimento.
Per non parlare del fatto che questi prodotti provenienti dall’estero sono quasi tutti OGM (geneticamente modificati o transgenico) illegale in Italia.
Non prendiamoci ulteriormente in giro, gli OGM vengono prodotti dalla Monsanto e la Bayer, ed i risultati delle recenti ricerche scientifiche dichiarano che ad esempio il mais OGM provoca il cancro. Boicottiamo le multinazionali che ci vendono scarti, io direi che vendono morte dato che risparmiano sulle materie prime acquistandole all’estero ed etichettando il tutto come prodotto italiano.
La conseguenza sono malattie e salute precaria, ricorriamo alle medicine e dipendiamo dalle industrie, anzi lobby farmaceutiche.
E’ un circolo vizioso che appare come uno sterminio di massa. Mangiamo alimenti contaminati da discariche abusive create dalla mafia, ingurgitiamo prodotti “spacciati” italiani ma composti da materie prime scadenti o scadute e rigenerate provenienti dall’estero o addirittura OGM.
L’unico modo per essere sicuri di quello che mangiamo è rivolgersi ai contadini che fanno parte della Coldiretti ed acquistare prodotti della FAI (Filiera Agricola Italiana) dove esiste un tracciato del prodotto, analizzato e controllato dalla stessa Coldiretti e 100% italiano, non vengono utilizzate materie prime d’esportazione!

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