Telepatia: un gruppo di ricercatori sperimenta con successo la sua funzionalità
La telepatia, detta anche trasmissione del pensiero, è l’ipotetica capacità di comunicare con la mente.
I primi studi su questa presunta facoltà paranormale furono condotti verso la fine dell’Ottocento dalla Società per la Ricerca Psichica di Londra.
L’argomento è da sempre al centro delle discussioni ed è stato fatto un ulteriore passo in avanti pochi giorni fa grazie ad un esperimento che ha dato i frutti sperati. Possiamo parlare di una capacità non più ipotetica? Stanno per aprirsi nuovi orizzonti nel campo della comunicazione?
Un gruppo di ricercatori guidati dal professor Alvaro Pascual Leone, attraverso un esperimento presentato sulle pagine di “Plos One”, è riuscito ad ottenere alcuni risultati incredibili; l’obiettivo era quello di far comunicare, tramite internet e senza scrivere e parlare, cervelli posti ad una distanza di circa 8000 chilometri.
I ricercatori sono riusciti a trasmettere un messaggio tra i cervelli dei partecipanti situati in diversi posti nel mondo.
I 4 volontari che hanno partecipato all’esperimento avevano un’eta compresa tra i 28 ed i 50 anni ed il professor di neurologia Alvaro Pascual Leone è riuscito a mettere in comunicazione direttamente i cervelli sfruttando canali già esistenti come ad esempio Internet.
I volontari si trovavano alcuni in India ed altri in Francia ed in questo caso uno dei 4 partecipanti (mittente) era messo in collegamento con un’interfaccia neurale per inviare il messaggio, mentre gli altri 3 (riceventi) erano connessi attraverso un’altra interfaccia per ricevere lo stesso messaggio.
In parole povere i ricercatori hanno “preso” le parole “Hola” e “Ciao” e le hanno tradotte in codice binario, permettendo alla persona trasmittente di tradurre in impulsi neurali: per esempio per l’1 muoveva le mani, mentre per lo 0 i piedi, e nel frattempo le attività cerebrali venivano registrate. Cosi facendo si creava un codice neuronale per le parole, codice che è stato inviato a distanza per dirigere la stimolazione magnetica transcranica nella corteccia cerebrale dei soggetti riceventi.
I volontari sono riusciti a decodificare il messaggio interpretando i flash luminosi indotti nel loro cervello in corrispondenza della stimolazione. I soggetti hanno dunque ricevuto correttamente i saluti senza provare particolari sensazioni.
L’esperimento dimostra secondo gli scienziati che la comunicazione tra cervelli in qualche modo è possibile, anche se in realtà la telepatia dovrebbe utilizzare solamente il pensiero. Ma chiaramente la riuscita di quest’impresa, senza l’uso di mezzi invasivi, è un grosso passo in avanti.
In futuro sarà possibile immaginare nuove vie di comunicazione utili per esempio per comunicare con i pazienti colpiti da ictus.
La telepatia potrebbe essere in grado di aprire nuovi orizzonti nel campo della comunicazione? Probabilmente si.
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