Alberto Giacometti

giacomettiLa Galleria d’Arte Moderna di Milano ha l’onore di accogliere dall’8 ottobre 2014 al 1 febbraio 2015 Alberto Giacometti, artista svizzero del quale è ricostruito il percorso artistico.
Nato nel 1901 e scomparso nel 1966, Giacometti, figlio d’arte, subisce fin da giovane il fascino del post-Cubismo e dell’arte africana, abbraccia il surrealismo francese, ne rivive le proposte e le novità nel suo atelier parigino. Presto però si distacca dalle sue prime esperienze per ricercare con la maturità una strada personale, fatta di figure stilizzate e teste scavate che contengono al loro interno tutte le inquietudini del secolo breve.
Il percorso dell’artista è raccontato con precisione nell’esposizione, curata da Catherine Grenier, mediante una suddivisione in periodi.
La mostra non è di grandi dimensioni, ma enorme è la sua qualità. Organizzata dalla GAM in collaborazione con la Fondazione Giacometti di Parigi, la mostra è composta da opere prestate dall’istituzione parigina, molte delle quali concesse per la prima volta a causa della loro fragilità. Tra queste sono visibili numerosi gessi, disegni e oli che non vanno intesi come studi o lavori preparatori, ma come opere indipendenti, sulle quali Giacometti approfondisce l’inesausta ricerca tra rappresentazione (affidata al volto) e ricerca della spiritualità (ravvisabile nella figura).
Tra i lavori più importanti e conosciuti di Giacometti presenti alla GAM potrete ammirare Boule Supendue, i busti del fratello Diego, della moglie Annette e dell’amante Caroline e le grandi sculture monumentali che chiudono la ricerca e la vita di Giacometti: Grande tete (1960-1966) Grande femme IV (1960-61).
Prodotta da 24Ore Cultura, la mostra Alberto Giacometti fa parte del fitto calendario di Milano Cuore d’Europa.

Elisa Giulia Chiesa

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