L’ufologia esiste davvero, che lo vogliate o no. Ci sono alcuni posti del pianeta dove gli avvistamenti ufo sono all’ordine del giorno e gli abitanti hanno creato speciali itinerari e belvedere (festival compresi) per avvicinare i visitatori al mistero.
Area 51:
L’Area 51 è un luogo cruciale della cospirazione aliena. Solo recentemente il Governo degli Stati Uniti ha confermato l’esistenza di questa base militare smentendo che qui si studiavano oggetti volanti caduti dal cielo.
La strada che conduce al lago prosciugato di Groom dove ha sede l’Area 51 si chiama Route 375 ma è stata opportunamente ribattezzata Extraterrestrial Highway.
Lungo la strada ci si può fermare all’A’Le’Inn, una specie di ostello-caffetteria-museo dove basta chiedere e vi saranno raccontati tutti gli aneddoti e gli avvistamenti legati all’Area 51. Poco più in là il deserto del Mojave in tutto il suo splendore.
Bugarach Francia:
Secondo la teoria ufologica il movimento sismico delle montagne di Bugarach attrae gli oggetti non identificati del terzo tipo.
Sono d’accordo anche i seguaci delle teorie New Age che proprio in questo paese del Languedoc-Roussillon si sono rifugiati in occasione dell’Armageddon Maya il 21 dicembre 2012, in attesa di una nave extraterrestre che desse l’avvio a una nuova era aliena (o qualcosa del genere).
Deserto di Atacama Cile:
A San Clemente, a Sud di Santiago de Chile è stata da poco lanciata un’iniziativa di turismo ufologico che percorre un itineraio-ufo di circa 30 km. Perché proprio qui?
Nel 1995 si registrarono numerosi avvistamenti di oggetti non identificati, ma anche il resto del paese vanta un rapporto privilegiato con gli alieni: Puerto Natales, Punta Arenas e il Deserto di Atacama sono hot spot dell’ufologia.
Le Puy Francia:
Una sorta di triangolo delle Bermuda francese con ai vertici il Mt. Pilat, Mount Mézenc e Le-Puy-en-Velay.
Si dice che i numerosi incidenti aerei accaduti nella zona siano stati causati dai forti venti incanalati nel triangolo o che siano gli incidenti a causare i forti venti (gli stessi che attraggono gli OVNI in zona?).
Marfa Texas:
Marfa è conosciuta per il negozio di Prada costruito nel mezzo del nulla, una sorta di installazione artistica che si degrada col tempo e per un fenomeno ufologico conosciuto come Marfa Lights.
Mentre percorrete la Route 67 guardate al cielo (magari stando attenti a non finire fuori strada) o fermatevi in uno dei belvedere (come quello in foto) appositamente predisposti, gli stessi dove si tiene ogni anno il Festival delle Luci di Marfa.
Montserrat Catalogna:
Montserrat non è solo un monte e non è solo un monastero.
E’ il luogo dove tutti gli 11 del mese partono le uscite notturne guidate da un veterano degli avvistamenti (il primo risale al lontano ’77) alla scoperta dei misteri del cielo catalano.
Nullarbor Plain Australia:
L’Outback australiano fornisce materiale copioso all’ufologia, ma il posto dove c’è stato l’unico vero contatto è Nullarbor.
Percorrendo la pianura immensa e solitaria tra le località di Madura e Mundrabilla, un’auto con famiglia a bordo si trovò d’un tratto una forte luce posizionata proprio davanti.
Si avvicinarono per guardare meglio e videro una navicella spaziale che di repente sparì nel nulla.
A questo seguirono ovviamente tanti altri misteriosi avvistamenti.
Pacific Coast Highway California:
Tra San Diego a San Francisco, la Pacific Coast Highway è una delle strade più belle del mondo da percorrere in auto (QUI ne trovate altre).
La sua bellezza è completata dal mistero perché è dal 1942 che è teatro di strani avvistamenti. Il primo è conosciuto come la “Battaglia di Los Angeles”, che fu interpretata come un attacco giapponese che l’allora Segretario della Marina degli Stati Uniti smentì prontamente dando adito alle teorie ufologiche.
Robledo de Chavela Madrid:
Niente di meglio per accogliere gli alieni di una bella antenna della NASA.
A Robledo de Chavela gli avvistamenti vanno avanti dagli anni ’80 quando quattro luci misteriose stazionarono sul paese e si disposero in formazione prima di disperdersi.
Roswell Nuovo Messico:
Il 7 luglio del 1947 è una data storica per gli studiosi di ufologia.
Quel giorno dai cieli di Roswell cadde un oggetto non identificato e i suoi resti finirono in una fattoria. Tanto rumore e teorie seguirono la scoperta insieme alla voce che il governo stesse studiando un misterioso cadavere alieno trovato insieme ai resti inanimati.
Negli anni ’70 le investigazioni da parte degli ufologi si fecero più serie e tutti gli indizi portarono nella stessa direzione: i resti di Roswell non erano di questo mondo.
Oggi è una specie di santuario dell’ufo: ci sono negozi e gadget, musei e mostre, ma lato commerciale a parte, tutto quello che ruota intorno al fatto, comprese le dichiarazioni ufficiali spesso contraddittorie, resta un mistero.
Sedona Arizona:
Le Phoenix Lights non sono l’unico elemento fringe vantato dallo stato dell’Arizona.
Sedona è la location di numerosi avvistamenti di OVNI e tour organizzati lungo i sentieri degli alieni vengono organizzati settimanalmente.
Fa parte dell’itinerario ufologico anche il ranch Bradshaw che si suppone sequestrato dal Governo federale in virtù del suo potere di vortice energetico, una porta di accesso ad un’altra dimensione.
Sochi Russia:
Ne abbiamo sentito parlare molto ultimamente ma Sochi non è solo la location delle Olimpiadi invernali 2014 è anche luogo di numerosi avvistamenti.
In particolare gli ufologi sostengono che il monte Bytkha sia una sorta di base di atterraggio per gli ufo.
Stonehenge Inghilterra:
Il Wiltshire è un altro hot spot dell’ufologia. Oltre alla ben nota Stonehenge, intorno alla quale ruotano numerose teorie aliene e New Age, c’è Warminster, a mezz’ora dal sito megalitico dove è stato registrato il maggior numero di avvistamenti degli anni ’60 e ’70.
Tepoztlan Messico:
Anche il Messico ha i suoi bravi punti di interesse. Tra questi il più noto alla teoria ufologica è il sito archeologico di Tepoztlan, Morelos che è stato testimone di più di un avvistamento.