Cancro e bicarbonato: nuove ricerche
Questi non vogliono essere assolutamente consigli medici ma solo approfondimenti di ricerca e spunti di riflessione. Una buona notizia per tutti noi e una cattiva notizia per la case farmaceutiche.
Il Dr. Mark Pagel della University of Arizona Cancer Center, riceverà 2 milioni di dollari dal National Institutes of Health per studiare l’efficacia della terapia personalizzata con bicarbonato di sodio per il trattamento del cancro al seno.
Ecco il comunicato sul quale è scritto :”Il fondo da 2 milioni di dollari servirà a migliorare la misurazione sull’efficacia del bere bicarbonato di sodio nel curare il cancro al seno. E’ stato provato che bere bicarbonato di sodio riduce o elimina il diffondersi del cancro nel seno, nei polmoni, cervello ed ossa.”.
La notizia non è priva di fondamento scientifico, anzi, è provata in questo documento della NCBI (National Center of Biotechnology Information).
Il sostanza il bicarbonato agirebbe sul grado di acidità del nostro sangue. Il pH del nostro sangue e dei nostri fluidi corporei, non rappresenta altro che il nostro stato di salute e il bicarbonato agirebbe come vero e proprio regolatore del PH influendo direttamente sul livello acido-alcalino alla base della salute umana.
Una ricerca pubblicata nel Marzo 2009 dalla US National Library of Medicine dimostrò che su alcuni topi da laboratorio il bicarbonato era in grado di rallentare la diffusione delle metastasi.
Il Dr. Pagel e i suoi colleghi utilizzeranno una speciale risonanza magnetica per misurare il PH di un particolare tumore e verificare l’efficacia del bicarbonato sulla massa in oggetto.
Infatti con questa nuova macchina, il team dell’Università dell’Arizona potrà studiare i pazienti prima e dopo la somministrazione del bicarbonato per tentare di sviluppare un approccio personalizzato per ogni paziente. Ovviamente un grado di pH del nostro corpo intorno ai valori 7,35-7,45 garantisce un giusto equilibrio fisico rendendoci più resistenti alle malattie.
Questo significa che possiamo praticare la cosiddetta “cura del pH” avendo uno stile di vita sano ed alimentandoci nel modo giusto.
Sicuramente, invece, per avere risultati nell’ambito delle cure per il cancro dovremo aspettare che le sperimentazioni siano portate a termine, cosa che procede a rilento a causa della mancanza di fondi soprattutto da parte delle case farmaceutiche che vedono gravemente minacciati i loro interessi economici.
Chissà cosa ne pensa il tanto bistrattato Dott. Simoncini e cosa pensano le case farmaceutiche? Voglio comunque ribadire che prima di farsi un qualsiasi parere bisogna leggere approfonditamente le ricerche in Inglese linkate sopra e costruirsi un opinione leggendo leggendo e leggendo e facento tantissime ricerche.
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