Reumatismi? Usa l’olio di peperoncino
Seguire un’alimentazione corretta è il primo passo per tutelare bene la nostra salute, specialmente nella stagione invernale: le spezie, ad esempio sono ottimi additivi energetici contro l’arrivo dei primi freddi, e in particolare il peperoncino.
Da spolverare sui cibi o sotto forma di olio, aiuta le digestioni un pò laboriose grazie ad un’azione stimolante sui succhi gastrici.
Non solo: secondo alcuni studi, consumare il peperoncino con regolarità stimola il cervello a rilasciare endorfine, ormoni che danno un senso di benessere e hanno effetto antidolorifico.
Per queste sue caratteristiche, insieme al fatto di migliorare la circolazione sanguigna, incrementare il metabolismo delle vitamine e attivare i processi rigenerativi, il peperoncino è indicato nella prevenzione di artriti e reumatismi.
Per preparare l’olio di peperoncino:
- 10 peperoncini rossi freschi
- 2 tazze di olio extravergine di oliva spremuto a freddo
- contenitore di vetro
- ml. 150 di acqua distillata
Per preparare l’olio di peperoncino:
- Lavate i peperoncini e asciugateli bene, tagliate via il picciolo e macinate in un tritacarne (se non lo avete potete tagliarli fini fini).
- Otterrete circa una tazza di miscela finemente in polvere.
- Mettere il composto nel barattolo di vetro pulito e versare l’olio.
- Riponetelo in un luogo buio.
- Dopo sette giorni, filtrare il contenuto del barattolo attraverso una garza o un colino.
- La miscela in polvere può essere lasciata in frigorifero e utilizzata come additivo alimentare, mentre l’olio rossastro può essere usato per strofinare la pelle.
- Conservarlo in un luogo buio.
- In un primo momento, massaggiare con l’olio più volte al giorno, quando si hanno dolori articolari o in altre parti del corpo.
- Dopo lo sfregamento indossare una calza o un indumento caldo.
- Applicare su altre parti del corpo, a seconda della posizione del dolore – mani, collo, schiena
Dopo aver applicato l’olio, vi sentirete un calore sulla pelle, ma sarà sopportabile, anche piacevole, dato che l’olio si riscalda in profondità nella pelle, ma senza bruciare.
Poi è possibile ridurre il numero di applicazioni di questo olio. Dopo un mese o due, si può fare la procedura una volta alla settimana, se non vi è a volte il dolore alle articolazioni a causa di cambiamenti delle condizioni atmosferiche.
Questo rimedio naturale è molto efficace e il suo potere si basa su quell’antica legge, alla base dell’omeopatia, osservata migliaia di anni fa per cui guarisce dalla malattia quella sostanza, presa in piccole dosi, che ne produce gli stessi sintomi. Quindi nel caso del peperoncino che infiamma e brucia produce gli stessi sintomi dell’infiammazione.
Hahnemann 200 anni fa notò che il chinino usato come rimedio nei malati di malaria, provocava, nelle persone addette alla produzione della sostanza, gli stessi sintomi della malaria. Dopo numerose prove che confermarono questa intuizione lo chiamo “Il Principio di Similitudine”, nel quale si afferma che “le malattie guariscono con i rimedi che provocano in un individuo sano i sintomi della malattia stessa”.
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