La Chiesa Cattolica è la più grande multinazonale economico-finanziaria del mondo

VaticanoDuemila miliardi di dollari: questo è il valore solo del patrimonio immobiliare della Chiesa Cattolica in tutto il mondo.
Poi ci sono le riserve di oro (c’è chi parla di oltrer 60.000 tonnellate in depositi situati in varie parti del mondo) e, non ultimo lo IOR, la famigerata Banca Vaticana.
Inoltre le riserve finanziarie del Vaticano sono composte anche da azioni ed obbligazioni di società di tutto il mondo, con la partecipazione alle attività economiche più svariate, industriali, agricole e del terziario.
In particolare l’APSA (Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica), che, almeno in teoria, dovrebbe gestire solo il mantenimento della Curia Romana, ha mediamente disponibile una liquidità immediata di circa un miliardo di euro, oltre ad azioni, oro ed obbligazioni varie.
Incalcolabile poi il valore delle opere d’arte custodite in chiese, cappelle, conventi e monasteri.
Ma poi c’è un universo di ordini religiosi, confraternite, congregazioni, fondazioni, enti morali che possiedono imperi economici sparsi in tutto il mondo, il cui immenso valore nessuno è in grado di valutare.
Solo come esempio, il patrimonio di Propaganda Fide (il ministero delle missioni) è stimato in 10 miliardi di euro.
Il patrimonio immobiliare della Chiesa Cattolica è costituito da interi fabbricati, singoli appartamenti, terreni, scuole private ed università a pagamento, alberghi, case di accoglienza per pellegrini a pagamento, musei con ingresso a pagamento, negozi, supermercati, centri commerciali, case di riposo a pagamento, ospedali etc ….
Solo in Italia, circa il 22% del patrimonio immobiliare è di proprietà della Chiesa Cattolica !
Innumerevoli poi sono le società finanziarie e commerciali controllate soprattutto da ordini religiosi e fondazioni cattoliche.
A questo patrimonio vanno poi aggiunti ovviamente chiese, cattedrali, conventi, monasteri, case generalizie, missioni e seminari che però non danno reddito.
E ancora ci sono le donazioni, alcune anche molto consistenti, le offerte ed elemosine che i fedeli danno in tutto il mondo nelle chiese e, non ultime, le “offerte” richieste per messe di suffragio, cerimonie funebri, cerimonie nuziali etc …. i cui proventi in tutto il mondo sono tutt’altro che da sottovalutare.
In alcuni santuari famosi, le cassette dell’elemosina si trovano perfino nei bagni ….
Nel caso particolare dell’Italia, non si può poi trascurare che la Chiesa Cattolica incassa circa un miliardo e duecento milioni di euro all’anno grazie all’otto per mille dell’IRPEF.
Istituzioni simili al nostro otto per mille esistono anche in Spagna ed in qualche altro paese nel mondo.
Un altro grande affare per la Chiesa sono le migliaia di istituzioni disseminate in tutto il mondo che affittano camere per il cosiddetto “turismo religioso” nei più famosi luoghi di pellegrinaggio. Queste “case di accoglienza” fatturano circa 4 miliardi di euro all’anno.
Un discorso particolare merita infine lo IOR, la Banca Vaticana, che gestisce un patrimonio di circa sei miliardi di euro, implicato in decine di casi di riciclaggio di denaro sporco, scandali finanziari, episodi oscuri e perfino omicidi.
Ricordiamo soltanto lo scandalo del Banco Ambrosiano al quale sono collegate le misteriose morti del finanziere Roberto Calvi e della sua segretaria, la scoperta dei fondi neri amministrati dall’arcivescovo Marcinkus, i rapporti col finanziere Sindona, strettamente legato ad ambienti della mafia siciliana, anch’egli morto misteriosamente, l’omicidio del finanziere Giorgio Ambrosoli, lo scandalo Enimont all’epoca di tangentopoli, lo scandalo “calciopoli” nel quale si è appurato che i fondi neri della Gea World di Alessandro Moggi erano depositati presso lo IOR, lo scandalo “grandi opere” nel quale si è appurato che Angelo Balducci avesse i suoi fondi neri depositati presso lo I.O.R, i rapporti non chiari dello IOR con decine di Banche Italiane.
Chiudiamo con un passo del Vangelo:
Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: La Scrittura dice: la mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri” ( Vangelo di Matteo 21,12-13).

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