Prima o poi capita a tutti, di comprare o ricevere un regalo uno smartphone!
Anche se l’Italia è fra i primi paesi al mondo per numero di cellulari pro capite, la maggior parte di essi appartengono ancora alla tipologia dei telefonini tradizionali, con tastiera fisica e senza o quasi nessuna possibilità di accesso ad internet.
Vediamo allora, in sintesi, di cosa dovete dotarvi e quali accorgimenti tenere per avere un’esperienza d’uso gratificante e al riparo dalla maggior parte di spiacevoli contrattempi.
Prima di tutti, preoccupiamoci della “salute fisica” del nostro smartphone. Scordatevi il vostro vecchio Nokia, che potevate maltrattare quasi in qualsiasi modo, senza che questi smettesse di funzionare. Gli smartphone sono delicati, hanno schermi tattili in cristallo e dimensioni generose, facili a sfuggire di mano; come prima cosa consiglio vivamente di spendere pochi euro e acquistare una custodia, meglio solida che esteticamente accattivante: spesso queste ultime sono più che altro delle mere decorazioni, con ben poche capacità protettive.
Inoltre, sappiate che questi terminali hanno sì batterie di dimensioni importanti, ma purtroppo non aspettatevi autonomia di utilizzo neppure paragonabile ai vostri cari vecchi telefonini di vecchia generazione: se usate il cellulare per lavoro, o siete spesso in giro e per voi è importante poter essere sempre reperibili, vi dovrete dotate di un caricabatteria per auto. Vi garantisco che ben presto sarete felici di aver fatto questa piccola spesa, nell’ordine dei 10-15€.
Con ogni probabilità, pur conservando il vostro numero telefonico, dovrete anche sostituire la vostra SIM card con una di dimensioni più piccole: per fare questo, recatevi in un negozio del vostro operatore di telefonia mobile e ricordate, a chi vi servirà, che volete anche procedere con il trasferimento della rubrica telefonica, operazione che non potrete più fare se la vecchia SIM card sarà già stata gettata o spezzata, prassi comune nei negozi di telefonia mobile.
Alla stessa persona, chiedere di controllare che il vostro attuale profilo tariffario comprenda anche l’uso di internet: sappiate infatti che il vostro smartphone, se non se ne disattiva la funzione AUTOMATICAMENTE ATTIVATA, si collegherà in ad internet, anche se il vostro piano NON lo prevede. Questo, in parole povere, significa che vi troverete con addebiti sul vostro credito telefonico, o fattura in caso di contratti, e per cifre tutt’altro che esigue: mediamente, 3-4 euro al giorno. Vitale quindi attivare un’opzione apposita, e sarà questo anche un momento per verificare la convenienza del nostro piano telefonico, che se vetusto potrebbe anche essere oggi antieconomico: negli anni, mi sono occupato di clienti che essendosi rivolti a me per svariate problematiche, hanno scoperto di spendere cifre anche triple rispetto alle offerte presenti sul mercato.
Se non siete molto esperti, potete farvi assistere dagli amici o dall’operatore telefonico nella prima attivazione dello smartphone, che vi chiederà poche cose basilari, e qualora ne foste sprovvisti, vi guiderà nella creazione di un apposito indirizzo email. Potrete quindi usare il vostro smartphone, fare foto, inviarle ad amici, e scaricare nuovi programmi, chiamati sui cellulari APP, quasi come se si trattasse di un personal computer. E qui apriamo l’ultimo capitolo assai importante: se è vero che l’installazione di molte di queste app è totalmente gratuita, alcune di esse nascondono insidie spiacevoli, nascoste in pubblicità che se cliccate attivano servizi a pagamento, con addebiti diretti su credito telefonico o sulla propria fattura, e potreste scoprirlo dopo aver subito la perdita di decine o centinaia di euro. Limitatevi quindi a installare le applicazioni di cui avete bisogno, e se volete provarne di nuove, provate a confrontarvi prima con amici o parenti, e potete anche fare riferimento al mio prossimo articolo, nel quale scriverò proprio un elenco ragionato delle app che non devono mancare nella maggior parte degli smartphone.
Grazie per averci letto e…. buon divertimento con il vostro nuovo smartphone!
Donato Corvi