L’11 settembre 2001 e certe strane profezie
L’11 settembre 2001 – Nel gioco “Illuminati Card“, prodotto nel 1982 dalla Steve Jackson Games, tra le tante interessanti e inquietanti carte che “ipotizzano” possibili eventi di portata mondiale, una in particolare merita l’attenzione: quella denominata “Terrorist Nuke” in cui vengono raffigurati gli attentati alle Torri Gemelle, avvenuti ben 19 anni dopo.
Tralasciando le “Illuminati Card” un’altra curiosa coincidenza accompagna quei tragici eventi, in cui morirono quasi 3000 persone innocenti.
Eh questa è legata alla figura di Michael Jackson, sulla cui morte in molti hanno avanzato un possibile coinvolgimento da parte del governo statunitense e della CIA (a partire dalla sorella La Toya Jackson e dal fratello Jermaine) e/o degli Illuminati, ovvero l’elite politica, economica e culturale che governa gli USA.
Il mistero è legato alla copertina di un’album del cantante uscito nel 1997, “Blood on The Dancefloor“, nella quale secondo alcune interpretazioni si allude all’evento.
Inoltre ultimamente il cantante aveva fortemente criticato il mondo dell’industria della musica mainstream, secondo molti manipolato e guidato da parte degli Illuminati.
Un’altra curiosità è il fatto che proprio l’11 settembre 2001, insieme ai due celebri attori Marlon Brando e Elisabeth Taylor, sembra che lo stesso cantante fuggì in fretta e furia da New York, come rivelato dall’edizione americana di Vanity Fair e che proprio per l’11 settembre aveva un’appuntamento di lavoro nel World Trade Center ma non ci andò, secondo quanto rivelato dal fratello Jermaine.
Comunque sia, la sua morte per molti rimane ancora un mistero e da alcuni viene legata alle tanti morti sospette di artisti e non che avevano denunciato il sistema culturale, economico e politico dominante.
Se sono solo coincidenze o meno non si sa e forse potremmo non saperlo mai, ma rimane il fatto che qualcosa di strano sicuramente c’è e andrebbe per quanto possibile fatta venire alla luce.
Per finire, vi lascio con un’estratto di un celebre discorso tenuto da Johnn Fitzgerald Kennedy nel 1961:
“Siamo di fronte, in tutto il mondo, ad una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti per espandere la sua sfera d’influenza, sull’infiltrazione anziché sull’invasione, sulla sovversione anziché sulle elezioni, sull’intimidazione anziché sulla libera scelta. È un sistema che ha reclutato ampie risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina affiatata, altamente efficiente, che combina operazioni militari, diplomatiche, di intelligence, economiche, scientifiche e politiche. Le sue azioni non vengono diffuse, ma tenute segrete. I suoi errori non vengono messi in evidenza, ma vengono nascosti. I suoi dissidenti non sono elogiati, ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata. Nessun segreto viene rivelato” .
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