Alta tensione in Ucraina. Qualcuno parla di possibile 3° Guerra Mondiale. Dopo le varie operazioni dell’esercito di Kiev nelle regioni dell’est insorte, ed i conseguenti morti filorussi, la situazione è degenerata tanto da portare i filorussi a chiedere, a gran voce, l’aiuto della Madre Patria Russia. La NATO vuole giocare d’anticipo ed inizia il dispiegamento di truppe in Lettonia. Intanto un elicottero ucraino è stato abbattuto dagli insorti filorussi a Kramatorsk.
Obama preme per nuove sanzioni contro Mosca
l presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha avuto una serie di incontri con i leader dei Paesi G7 (tra cui Italia, Germania, Francia, Regno Unito) per discutere delle nuove sanzioni che intende imporre contro la Russia. Il segretario di Stato USA, John Kerry, usando toni duri verso Mosca ha affermato che sta continuando a “sabotare attivamente il processo democratico” attraverso azioni intimidatorie. “Gli Stati Uniti sono pronti a compiere azioni mirate contro gli ultimi avvenimenti della Russia” hanno riferito dalla Casa Bianca.
Putin: il regime di Kiev sta degenerando
Per Putin il regime di Kiev sta degenerando con le rappresaglie contro i russofoni nell’est Ucraina. Il rappresentante della Russia all’ONU, Vitaly Churkon, ha dichiarato che se la situazione dovesse continuare la Russia si vedrà costretta a convocare il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Inoltre ha aggiunto che la crisi in Ucraina consente alla Russia di inviare i propri “peacekeeper” secondo il diritto internazionale. L’articolo 51 della Carta dell’ONU “prevede l’autodifesa e noi lo abbiamo applicato nel conflitto del Caucaso nel 2008” ha precisato.
Per Sergei Lavrov “L’Occidente vuole controllare l’Ucraina ed è guidato esclusivamente dalle proprie ambizioni geopolitiche e non dagli interessi del popolo ucraino”.
Dalle regioni filorusse: No al nazismo europeo!
Non si arrendono agli ultimatum del regime di Kiev i filorussi insorti nell’est. A Sloviansk, Donetsk e Lugansk il grido degli insorti è contro i poteri forti dell’Europa e contro i movimenti neonazisti che stanno utilizzando come loro braccio armato. Intanto gli insorti invocano anche l’aiuto di Mosca, a cui chiedono sostegno sia in termini logistici che armati.
Rapiti 7 osservatori OSCE dai filorussi: “Tra loro c’è una spia di Kiev”
Nella regione di Donetsk i separatisti hanno fermato e sequestrato un bus con alcuni civili e militari a bordo, tra cui 7 osservatori OSCE. A seguito di indagini, affermano i filorussi, tra i 7 osservatori OSCE è stata rilevata la presenza di una spia del regime di Kiev. Il rapimento è stato confermato dagli stessi filorussi di Sloviansk, ed hanno precisato che a bordo del bus vi fossero anche munizioni. Rilevante, per l’instabilità della situazione, che ormai è divenuta una vera e propria guerra, l’abbattimento di un elicottero dell’esercito ucraino da parte dei separatisti a Kramatorsk.
Qualcuno parla di 3^ Guerra Mondiale. La nostra analisi.
Il premier ucraino Arseni Latseniuk: “La Russia, con i suoi tentativi di aggressione militare sul territorio ucraino, vuole la 3° Guerra Mondiale”.
Secondo i leaders occidentali il comportamento della Russia porterà ad un estensione del conflitto nello spazio europeo. In effetti, mentre la Russia prosegue le esercitazioni militari lungo il confine ucraino, la NATO ha già avviato il dispiegamento di 150 militari della 173a Brigata Aerotrasportata in Lettonia, oltre ai 600 già schierati tra zona baltica e Polonia.
Obiettivamente, partendo dagli albori della pseudo-rivoluzione ucraina, la NATO e la UE hanno avuto il loro ruolo primario nel rovesciamento di Yanukovich e nella presa del potere. E questo, di fatto, autorizza l’intervento russo al fine di proteggere i russi che non vogliono cadere nelle mani della bancocrazia europea. Il conflitto, che ha sicuramente principi geopolitici ed economici come tutti i conflitti, probabilmente non porterà ad uno scontro diretto tra le forze NATO e russe ma a delle azioni di supporto indiretto rispettivamente al regime di Kiev ed agli insorti filorussi. Lo scontro, che resterà presumibilmente localizzato all’est ucraino, avrà le sembianze di una mini guerra fredda e, ad una fase apicale che prenderà piede nei prossimi giorni, tra qualche mese seguirà una fase di assestamento in cui il regime di Kiev realizzerà la perdita totale delle regioni russofone e gli insorti rafforzeranno le loro distanze da Kiev mentre vedranno una nuova realtà politica ed economica prendere forma con l’aiuto di Mosca.
John Kerry, Barack Obama, Francois Hollande, Angela Merkel, UE e company comprenderanno a breve sia che i calcoli nel rovesciamento di regime ucraino non erano del tutto esatti, un pò come è successo con la Siria, sia che le sanzioni economiche porteranno ad un rafforzamento della Russia nella cooperazione Cina e Paesi del BRICS.
Osservatorio Globale