Smaltire l’amianto con il siero di latte

Smaltireamiantosierolatte1.1Il Chemical Center, società nata nel 2009 dall’iniziativa di Docenti, Ricercatori e Imprenditori bolognesi finalizzata alla ricerca per l’innovazione tecnologica, ha depositato un brevetto in cui viene descritto un processo biotecnologico di distruzione dei manufatti in eternit (cemento e amianto) utilizzando il siero di latte esausto. Le soluzioni finora percorse per smaltire l’amianto non erano soddisfacenti. Le discariche non risolvevano per esempio il problema, ma lo tramandavano se mai ad altre generazioni. Procedimenti termici basati sulla capacità di inertizzare l’amianto a temperature elevate (il crisotilo, detto amianto bianco, tende a denaturarsi a 500-600° C e a cristallizzarsi in forsterite a 820 °C) sono costosi, liberano gas inquinanti e sono applicabili all’estero, per esempio in Germania, perché nel nostro Paese non esistono forni che raggiungono così alte temperature. Allo stesso modo i procedimenti fisici presentano diversi svantaggi: presuppongono l’uso di numerosi reagenti chimici e producono scorie difficili da gestire.
Il nuovo brevetto con il siero di latte esausto prevede, invece, la rimozione del cemento mediante l’acidità dei metaboliti del Lactobacillus casei presente nel siero e la completa liberazione delle fibre di asbesto, che vengono poi distrutte completamente con un processo idrotermale a 180° C sempre in siero di latte. Entrambi i processi avvengono completamente in immersione nel siero di latte senza alcuna possibilità di immissione delle fibre di amianto in aria.
Il brevetto non è solo finalizzato allo smaltimento dei due rifiuti pericolosi (eternit e siero di latte esausto), ma offre la possibilità di ottenere prodotti commercialmente validi come idropittura, idrossido di calcio, carbonato di calcio, concimi, biodiesel e soprattutto metalli che vengono depositati elettrochimicamente, e avere come unico scarto acqua scaricabile in fogna.
La Chemical Center Srl è stata premiata dalla Camera di Commercio di Bologna con il “Premio Ricerca e Innovazione 2011” per il brevetto del processo di denaturazione delle fibre di amianto mediante l’uso di siero di latte esausto; recentemente, ha ceduto in licenza il proprio brevetto per la costruzione dei primi prototipi dell’impianto industriale. Friulana Costruzioni Srl ha acquistato la licenza del brevetto per le regioni dell’Italia del nord, con l’esclusione dell’Emilia Romagna, Project Resource Asbestos Srl ha invece acquistato la licenza per le regioni Puglia, Campania e Molise, mentre altre aziende operanti nel settore dei rifiuti stanno contrattando l’acquisizione della licenza del brevetto per le regioni rimanenti e per alcuni paesi europei. Questi impianti pilota si differenzieranno utilizzando rifiuti alimentari acidi diversi e tipici della regione in cui sorge l’impianto, così, a fianco del siero di latte esausto, potranno essere utilizzati i rifiuti acidi della viticultura, della spremitura delle olive, della lavorazione dei pomodori e della produzione della birra.

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