È tempo di rucola: scopriamone proprietà e benefici
La rucola è una pianta erbacea che cresce nelle zone mediterranee, generalmente si coltiva da marzo a settembre, quindi è un prodotto che si consuma prettamente nella stagione primaverile ed estiva, tuttavia, è possibile mangiarla tutto l’anno comprando quella imbustata reperibile nei supermercati.
Tuttavia è sempre meglio preferire prodotti freschi e di stagione, i prodotti di serra: hanno meno proprietà nutrizionali, sono più ricchi di pesticidi e altri contaminanti (la serra è un ambiente chiuso e tutto rimane al suo interno), costano di più in termini economici e di impatto ambientale.
Inoltre assicuratevi di acquistare prodotti di origine italiana perché le leggi vigenti negli altri stati sono molto diverse dalle nostre e non sempre proteggono la salute del consumatore; se compriamo prodotti italiani siamo più sicuri di quello che mangiamo, aiutiamo la nostra economia ed inquiniamo meno!
Proprietà e benefici
La rucola contiene una buona quantità di vitamina C (potente antiossidante naturale), di sali minerali (calcio, magnesio, potassio, rame e ferro) e di fibre alimentari. Ha poche calorie, circa 30 per ogni etto. Alla rucola vengono attribuite proprietà depurative, diuretiche, digestive, tonificanti.
Il suo sapore amarognolo è ottimale per stimolare l’appetito, difatti la rucola è particolarmente indicata per gli antipasti. Poche foglie crude di rucola aiutano i processi digestivi, stimolando la secrezione dei succhi gastrici, e per combattere la presenza di gas nell’intestino.
Questa pianta è ricca di vitamina B9 (acido Folico), che aiuta a prevenire i difetti del tubo neurale dei neonati se inserita nella dieta nel periodo di concepimento. Contiene anche altre vitamine del gruppo B come la tiamina, la riboflavina, la niacina e l’acido pantotenico, queste vitamine sono essenziali per le funzioni cellulari enzimatiche e metaboliche.
È una preziosa fonte di elementi antiossidanti infatti, oltre alla vitamina C, contiene una discreta quantità di beta-carotene che, nel nostro corpo viene convertito in vitamina A, sostanza che combatte gli agenti cancerogeni intrappolando le molecole che favoriscono lo sviluppo delle cellule tumorali.
Infine, è una delle fonti vegetali presenti in natura con un’eccellente quantità di vitamina K, elemento indispensabile per la salute delle ossa.
Tipologie
È possibile distinguere la classica rucola (Eruca sativa Miller) dalla rucola selvatica (Diplotaxis tenuifolia (L.) DC.)
- rucola coltivata: specie annuale, con foglie larghe e arrotondate nella parte superiore e fiori di colore bianco-grigiastro
- rucola selvatica: pianta rustica e perenne, presenta foglie allungate e frastagliate e fiori di colore giallo vivo. Ha un sapore più forte e marcato di quello della specie coltivata.
Raccolta e conservazione
Per essere raccolte, le foglie, devono essere abbastanza sviluppate e comunque prima della fioritura. Mi raccomando, cerchiamo di evitare la raccolta dalle piante che si trovano in prossimità delle strade o addirittura sui bordi, perché sono molto inquinate e, anche lavandole accuratamente, non riusciremmo a rimuovere tutte le impurità.
Le foglie devono essere utilizzate fresche, e si possono conservare surgelandole.
Usi
Apprezzata fin da tempi antichi per il suo aroma speziato e piccante, le foglie di rucola fresche sono molto usate in cucina per preparare insalate, per condire la pizza, il riso all’insalata o nelle salse: il pesto di rucola, ad esempio, è un ottimo sugo per ogni tipo di pasta. Ideale con carpaccio di carne o con la bresaola, è utilizzata anche per la preparazione di liquori, tisane e per ricavarne un olio.
Curiosità
I Romani attribuivano alla rucola qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola un potentissimo afrodisiaco. Ovidio nella Ars Amatoria la chiamava “eruca salax” o “herba salax” cioè erba lussuriosa.
Fonte
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