Firenze: il Sindaco Nardella inaugura l’apertura del primo Museo dedicato al ‘900

Museo900firenze1.1Firenze inaugura il suo Museo Novecento, dedicato all’arte italiana del XX secolo. Suddiviso in 15 ambienti espositivi, il nuovo museo fiorentino ospita una collezione di circa 300 opere, organizzate “a ritroso”, in un percorso che dal 1990 risale fino ai primi anni del cosiddetto “secolo breve”. Da De Chirico a Morandi, da Emilio Vedova a Renato Guttuso, fino alla sezione fiorentina alla Biennale di Venezia, il Museo Novecento unisce in sé due nature: di museo civico, attraverso un racconto che lega le collezioni civiche del Novecento alla storia della città, e di museo “immersivo” andando ad integrare il patrimonio cittadino con testimonianze delle vicende artistiche nazionali e internazionali, che hanno segnato il territorio dalla seconda metà degli anni Sessanta.
Alla preview di questa mattina è intervenuto il sindaco Dario Nardella con Umberto Tombari, presidente Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Marzia Mastrogiacomo, direttore del Gioco del Lotto, Cristina Acidini, soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Maria Grazia Messina, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Firenze, Giorgio Caselli, Direzione Servizi Tecnici Comune di Firenze e coordinatore progetto di allestimento Museo Novecento, Antonella Nesi, curatrice delle collezioni civiche del Novecento e Valentina Gensini, curatore scientifico del progetto museologico.
“Finalmente apriamo, in questo straordinario complesso vicino alla Basilica di Santa Maria Novella, un museo atteso da cinquant’anni che diventa da oggi la casa del Novecento – ha detto il sindaco Nardella -. Qui saranno visibili tante delle opere che sono pervenute a Firenze dopo l’appello del critico Carlo Ludovico Ragghianti all’indomani dell’alluvione e che finora hanno atteso nei depositi una degna collocazione”. “Questo museo, mi auguro però, non servirà solo alla mera conservazione delle opere, ma anche all’educazione, soprattutto delle giovani generazioni, che ancora studiano troppo poco la storia dell’arte – ha aggiunto Nardella -. Con questa inaugurazione inoltre, Firenze rimargina una ferita: abbiamo troppi contenitori vuoti in città, che hanno perduto la loro antica funzione e che ora devono essere restituiti ai fiorentini: l’ex ospedale delle Leopoldine è uno di questi e da oggi rinasce a beneficio di tutti”.
Sede del Museo è l’antico Spedale delle Leopoldine in Piazza Santa Maria Novella. Il complesso monumentale è stato recuperato grazie a un lungo e delicato lavoro di restauro, curato dal Servizio Belle arti del Comune di Firenze grazie al determinante contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Partner è Il Gioco del Lotto, che il 28 e 29 giugno aprirà gratuitamente il Museo, offrendo visite guidate, laboratori per famiglie “Io gioco con l’arte” e intrattenimento musicale.
Il Presidente dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze Umberto Tombari, alla sua prima uscita pubblica, ha ricordato che con questa inaugurazione si conclude un impegno ultra decennale dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (oltre sei milioni di euro) iniziato con la presidenza di Edoardo Speranza, per la riqualificazione di un importante quartiere che ha compreso anche la piazza, la realizzazione del Museo Nazionale della fotografia Fratelli Alinari e la basilica. Ha poi aggiunto che “questa collaborazione tra istituzioni è un modello operativo che l’Ente Cassa intende replicare attraverso interventi di ampio respiro che siano il segno distintivo della Firenze che lasciamo alle nuove generazioni”.
“L’importanza che il Gioco del Lotto attribuisce al Museo Novecento è testimoniata dall’avvio, proprio con questa apertura, di un tour nazionale che da Firenze porterà il Gioco del Lotto nelle piazze delle principali città italiane con attività culturali e di intrattenimento, per incoraggiare tutti a riscoprire la propria città sotto una luce diversa e a rivalutarne le bellezze – ha dichiarato Marzia Mastrogiacomo, direttore de Il Gioco del Lotto – Il Gioco del Lotto Sabato 28 e domenica 29 giugno animerà il museo offrendo gratuitamente visite guidate e laboratori per ragazzi perché è da sempre orientato a mettere l’arte e la cultura a disposizione di tutti. Il patrimonio artistico e culturale rappresenta infatti uno degli strumenti più importanti per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese e il Lotto, che è il gioco degli italiani per eccellenza, continuerà a promuovere il sostegno e la valorizzazione di questo enorme tesoro, che è parte integrante dell’identità italiana”.
Il Museo Novecento di Firenze, realizzato dopo quasi mezzo secolo di proposte e progetti, espone una parte delle collezioni del Comune, unita ad opere e documenti relativi agli ultimi decenni, concessi in comodato da artisti, collezionisti ed enti, che hanno generosamente sostenuto la nascita di questa nuova istituzione. Le sale dedicate alle collezioni comunali mostrano a rotazione le numerose donazioni di artisti e collezionisti pervenute grazie all’appello fatto dal critico Carlo Ludovico Ragghianti a seguito dell’alluvione del 1966, tra cui la prestigiosa collezione Alberto Della Ragione.
“Il Museo Novecento propone non solo opere inedite ma una nuova idea di museo – ha spiegato Valentina Gensini. – Si tratta di un museo immersivo, che offre un’esperienza unica e personalizzata al visitatore: opere d’arte, installazioni, dispositivi sonori, apparati multimediali costruiscono il racconto del Novecento in un percorso a ritroso che dagli anni Novanta ci conduce alle avanguardie di inizio secolo”. “Il taglio fortemente interdisciplinare consente al visitatore di apprezzare le opere d’arte in relazione al contesto in cui sono state prodotte, con affiancamenti di composizioni musicali, poesia, riviste letterarie, bozzetti di teatro, sale cinema, nonché oltre mille documenti, video, interviste televisive, foto d’epoca, registrazioni radiofoniche relative alle opere in mostra e a Carlo Ludovico Ragghianti, cui dobbiamo tutto il nostro patrimonio – ha continuato il curatore scientifico Gensini -. Il Museo Novecento si pone dunque l’obiettivo ambizioso di realizzare un sofisticato percorso museale accessibile a tutti, ed aperto ad una fruizione personale in cui il visitatore diviene ricercatore ed in cui le arti si intrecciano nella restituzione flagrante delle straordinarie esperienze che hanno visto Firenze e l’Italia al centro delle ricerche artistiche internazionali”.
Ordinato in senso cronologico, tematico ed interdisciplinare, in un percorso che affianca alle opere postazioni multimediali, dispositivi sonori e sale video, il Museo Novecento offre finalmente al pubblico la vibrante rappresentazione di quell’irripetibile stagione artistica che per tutto il secolo scorso vide Firenze al centro della scena culturale nazionale ed internazionale.Museo 900 Firenze 1.2 La presenza della musica, della poesia, del cinema, dell’architettura, il racconto della contaminazione tra arti, moda e comunicazione di massa che hanno caratterizzato tanta parte del secolo, ricostruiscono l’ambito di produzione delle opere, facilitandone la comprensione in una proposta museologica innovativa ed interdisciplinare.
Lungo il percorso, il format multimediale “Dentro il Novecento” presenta materiali di approfondimento come documenti, fotografie d’epoca, interviste televisive, riviste e brani letterari, ma anche video documentari appositamente prodotti dalla Direzione Cultura del Comune di Firenze per il Museo, offrendo così al visitatore ampie possibilità di approfondimento ed una visita personalizzata in base ai propri interessi.
Dalla partecipazione nel 1988 alla Biennale di Venezia dei giovani scultori fiorentini Antonio Catelani, Daniela Di Lorenzo e Carlo Guaita, risalendo fino al dopoguerra di Ottone Rosai, nelle sale del Museo Novecento si incontrano la prima musica elettronica, la poesia visiva, l’architettura radicale e il cinema d’artista; lo shock dell’alluvione del ’66 e l’appello di Ragghianti a cui rispondono oltre duecento artisti riuniti nella mostra Gli artisti per Firenze (1967), primo nucleo del progetto per un Museo Internazionale di Arte Contemporanea); e ancora, à rebours, il Maggio Musicale Fiorentino e le sfilate di Pitti, accanto a molte delle opere più significative della prima metà del Novecento italiano presenti nella collezione donata nel 1970 dal colto ingegnere Alberto Della Ragione.
Con l’apertura del Museo Novecento, Firenze aggiunge un altro prezioso tassello alla sua vasta offerta artistica e culturale, e rende un omaggio non più rimandabile a tanti grandi artisti e a straordinarie esperienze ancora incredibilmente vicine.
Un particolare abbonamento annuale del costo di soli 10 euro consentirà ai visitatori di tornare più volte usufruendo di tutte le iniziative e le conferenze proposte.

Orari di aperturaOrario estivo (1 aprile – 30 settembre)
Lunedì, Martedì e Mercoledì 10:00 – 21:00
Giovedì 10:00 – 14:00
Venerdì 10:00 – 23:00
Sabato – Domenica 10:00 – 21:00
Orario invernale (1 ottobre – 31 marzo)
Lunedì, Martedì e Mercoledì 10:00 – 18:00
Giovedì 10:00 – 14:00
Venerdì 10:00 – 21:00
Sabato – Domenica 10:00 – 20:00

Costo del biglietto:
Museo: € 8,50 (ridotto: € 4 per 18-25 anni e >65 anni e studenti universitari; gratuito per <18 anni e gruppi di studenti e rispettivi insegnanti, guide turistiche e interpreti, disabili e rispettivi accompagnatori, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM)
Mostra temporanea: € 4 (ridotto: € 2 per 18-25 anni e >65 anni e studenti universitari; gratuito per <18 anni e gruppi di studenti e rispettivi insegnanti, guide turistiche e interpreti, disabili e rispettivi accompagnatori, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM)
Cumulativo museo e mostra: €10 (ridotto € 6)
Abbonamento annuale: € 10
Visite e attività: € 5

Contatti www.museonovecento.it

Call center MUS.E 055.2768224/558

Press kit su www.hlstampa.com

Il museo è inserito nel circuito “Firenze Card” (a partire dal 1° luglio): www.firenzecard.it

Francesco Giannetti

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