Microgranuli nei cosmetici: Illinois li mette al bando in quanto inquinanti
Potremmo chiamarla “la lotta contro i microgranuli” quella che lo stato di Illinois sta combattendo per primo con l’inquinamento dovuto appunto da queste “palline” utilizzate in prodotti di cosmetica. Questi microgranuli sono composti da materie plastiche derivate dal petrolio e sono altamente inquinanti per i fiumi o i laghi. Per questo lo stato americano li sta mettendo al bando.
E’ proprio per via del pericolo di inquinamentoche negli Stati Uniti lo scorso febbraio è nata una proposta per la messa al bando dei microgranuli (microbeads). La loro presenza nei cosmetici è facilmente riconoscibile per via della consistenza del prodotto e grazie alle descrizioni presenti in etichetta.
Anche se in Italia i microgranuli vengono ancora utilizzati per la produzione di dentifrici e cosmetici, possiamo evitare facilmente l’acquisto dei prodotti che li contengono. La dicitura “con microgranuli” presente sulle confezioni dovrebbe bastare come indicazione, ma nell’INCI possiamo andare alla ricerca di sostanze come polyethylene e polypropylene.
Alcune aziende statunitensi avrebbero già reso nota la volontà di eliminare i microgranuli dai propri prodotti entro il 2015, ma l’Illinois sembra aver preso una decisione definitiva. I microgranuli dagli scarichi domestici giungono fino a mari e oceani e arrivano a contaminare la catena alimentare. Pensiamo, ad esempio, a pesci e animali acquatici.
I microgranuli costituiti da materie plastiche non sono biodegradabili, ecco perché risultano così minacciosi dal punto di vista dell’inquinamento delle risorse idriche. Negli Stati Uniti l’inquinamento da microgranuli interessa soprattutto i Grandi Laghi. Oltre all’Illinois, anche lo Stato di New York e la California starebbero prendendo provvedimenti.
Il governatore dell’Illinois Pat Quinn ha firmato la scorsa domenica la nuova legislazione per mettere al bando la vendita e la produzione di prodotti che contengano microgranuli sintetici realizzati con materie plastiche. Secondo il governatore, questo provvedimento permetterà di assicurare acque più pulite nel Lake Michigan e nei laghi e fiumi circostanti, che rappresentano alcune delle risorse idriche più importanti per l’Illinois.
La messa al bando dei microgranuli dai processi di produzione dovrà avvenire entro il 2017 mentre le vendite dei prodotti che li contengono cesseranno in Illinois entro il 2018. A quando un simile provvedimento anche in Italia e in Europa?
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