Le stazioni dell’arte sono un complesso artistico-funzionale, composto da fermate della metropolitana di Napoli, in cui è stata prestata particolare attenzione a rendere gli ambienti belli, confortevoli ed efficienti.
La finalità principale è di combinare la fruizione del trasporto pubblico con l’esposizione degli utenti all’arte contemporanea, allo scopo di favorirne la conoscenza e diffusione.
La finalità secondaria è di riqualificare vaste aree del tessuto urbano e fungere da elemento motore per la realizzazione di nuove costruzioni che assumano il ruolo di luoghi focali della città di Napoli.
Le stazioni, distribuite lungo la linea 1 e 6 della rete, accolgono più di centottanta opere d’arte realizzate da novanta autori di fama internazionale e da alcuni giovani architetti locali, elemento, questo, distintivo dell’intervento urbanistico-funzionale che ha avuto la diretta conseguenza di combinare nelle stazioni differenti stili artistici.
Tale complesso urbanistico, tuttora in fase di espansione attraverso la costruzione di nuove stazioni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale.
Le stazioni dell’arte nascono da un progetto elaborato nel 1995 dal comune di Napoli nell’ambito della costruzione e del potenziamento del proprio sistema di trasporto sotterraneo.
Successivamente, con una delibera la regione Campania ha emanato linee guida da applicare per la progettazione e la costruzione di alcune stazioni della metropolitana napoletana (concepite, come già accennato, non solo come luogo di transito ma anche alla fruizione dell’arte), dando origine al processo che prosegue tuttora.
Marco Marino