Andrea Giotti sul potere esercitato dai media

Intervistaandreagiotti1.11) Secondo te c’è un controllo mentale esercitato dai media?
A che livello? Con quali forme? Con quali strategie? O altro?
Sotto il nome di “controllo mentale” si classificano di solito metodi e tecnologie fortemente intrusive della psiche di singole persone. L’influenza dei media sulle coscienze dei gruppi è innegabile ma indiretta e molto più blanda. Secondo me non si può parlare di vero e proprio “controllo mentale” dei media ma piuttosto di manipolazione dell’opinione pubblica. I poteri forti determinano molte scelte in questo campo sopra le nostre teste ignare.

2) Si parla spesso di messaggi subliminali….Secondo te sono importanti? Incidono sullo spettatore?
I messaggi subliminali possono sottilmente influenzare le scelte del pubblico e per questo sono proibiti in Italia ed in altri paesi. In passato sono stati sperimentati a scopo solitamente promozionale. Lo spettatore resta sostanzialmente libero nelle proprie scelte ma non ha coscienza della suggestione subita e per questo non può neutralizzarla consapevolmente. Si tratta quindi di uno strumento di persuasione particolarmente subdolo.

3) I politici odierni sembrano degli “attori” in alcuni talk-show televisivi. Che pensi a riguardo?
Alcuni politici sembrano costruiti sulla base dei sondaggi per andare incontro al gradimento dei potenziali elettori. La manipolazione psicologica compiuta attraverso i media presenta però l’importante limite di non poter essere personalizzata in base al singolo spettatore dunque è assai meno efficace di un colloquio costruito su misura. In Italia abbiamo anche politici assai artefatti nella comunicazione ma si tratta di astuti imbonitori piuttosto che di veri e propri manipolatori psicologici.

4) Lo strapotere dei media fino a che punto può esercitare anche un forte condizionamento sociale?
Il potere dei media può imporre ai soggetti più suggestionabili modelli di riferimento che sono duri a morire. Credo che sia necessario educare il pubblico ad una maggiore autocoscienza e questo può avvenire attraverso un uso corretto degli stessi media. Ma finché gli spettatori verranno considerati soggetti passivi, incapaci di spirito critico, i poteri forti continueranno a “filtrare” e “distorcere” le notizie in base alla loro convenienza. Questo processo alimenta sfiducia nei media maggiori ed un crescente afflusso di pubblico verso i nuovi media tra cui per esempio la rete.

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