Flotta di UFO vola accanto alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS)

Ufo vicino ISSLe immagini che vi mostriamo sono state registrate ieri 31 Agosto 2014, dal Streetcap1 e pubblicate sul canale You Tube dello stesso Skywacther.
l breve filmato registrato attraverso il canale LIVE CAM di Ustream ISS NASA, ovvero la diretta televisiva su web dalla Stazione Spaziale Internazionale, mostra alcune sfere di luce comparse a pochi centinaia di metri dal modulo spaziale russo “Svezda” che è agganciato alla ISS.
I tecnici della NASA dopo essersi accorti della misteriosa presenza, dopo qualche minuto, hanno messo in stand by la trasmissione in diretta con la solita scusa di un problema tecnico. Guardate il video!

Il Video

Ufo vicino ISSUfo vicino ISS

 

 

 

 

 

 

 

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David Lynch: The factory photographs

D.L.Dal 17 settembre al 31 dicembre 2014 nella Gallery del MAST di Bologna verrà ospitata una grande mostra di fotografie industriali del grande regista americano David Lynch, curata da Petra Giloy-Hirtz, in collaborazione con il MAST e la Photographers’ Gallery di Londra.Le fotografie in bianco e nero di Lynch testimoniano la sua attrazione per le fabbriche, la passione per comignoli, ciminiere e macchinari.
Per oltre trent’anni Lynch ha fotografato i monumenti decadenti dell’industrializzazione, edifici in laterizio decorati con volte, cornicioni, cupole e torri, finestre e portali imponenti che nascondono impressionanti somiglianze con le antiche cattedrali.
Le fotografie sono state scattate tra il 1980 e il 2000 nelle fabbriche di Berlino e nelle aree vicine, in Polonia, in Inghilterra, a New York City, nel New Jersey e a Los Angeles. Ammirando le foto di Lynch è quasi possibile sfiorare la fuliggine e percepire i vapori che avvolgevano quei luoghi: le immagini risultano avere una straordinaria potenza sensoriale, come disegni fatti a carboncino. L’inconfondibile stile di Lynch si nota nei soggetti scelti, nelle atmosfere, nelle nuance di colore di mondi arcani e surreali, nelle sequenze oniriche che evocano la visionarietà labirintica ed enigmatica dei suoi film.
La mostra comprende 124 scatti (alcuni dei quali inediti) che sono stati realizzati in due diversi formati: 28 x 35,6 cm e 100 x 150 cm.
Fanno parte della mostra anche un’installazione sonora dell’artista ed una selezione dei suoi primi cortometraggi alcuni dei quali verranno proiettati a ciclo continuo all’interno del percorso espositivo: Industrial Soundscape, Bug Crawls, Intervalometer: Steps.

Elisa Giulia Chiesa

La guerra occulta alla ghiandola pineale

Ghiandola pinealeRiporto questo articolo riguardante la ghiandola pineale di cui abbiamo parlato anche in altre occasioni, perché essa rappresenta uno dei campi di battaglia occulta più centrali nella nostra epoca: se osserviamo infatti il progressivo ottundimento delle masse ed il loro uniformarsi alla logica di gregge, possiamo comprendere le ragioni profonde di come sia stato reso possibile un processo così generalizzato solo se teniamo conto del progressivo, massiccio e continuo sabotaggio delle funzioni fondamentali di questo organo (in concerto con sabotaggi attraverso frequenze nello spettro non udibile ed altre metodiche complementari) attraverso la chimica, in particolare con l’uso dei composti di Fluoro usati come additivi nelle acque, bevande, alimenti e presidi medici comuni, come i dentifrici.

La ghiandola pineale (detta anche corpo pineale, epifisi cerebri, epifisi o “terzo occhio”) è una piccola ghiandola endocrina nel cervello dei vertebrati.
Essa produce la melatonina, derivato della serotonina, un ormone che influenza la modulazione di veglia/sonno e le funzioni dei modelli stagionali.
La sua forma assomiglia ad una piccola pigna (da cui il nome), e si trova vicino al centro del cervello, tra i due emisferi, nascosta in una scanalatura in cui aderiscono i due corpi arrotondati dell’ipotalamo.

Top secret: ciò che non vogliono farci sapere. In ogni essere umano la Ghiandola Pineale o terzo occhio può essere attivato a frequenze del mondo spirituale e vi permette di avere il senso della conoscenza del tutto, dell’euforia divina e dell’unità intorno a voi.
La ghiandola pineale, una volta sintonizzati su frequenze proprie con l’aiuto della meditazione, yoga o vari esoterici metodi occulti, permette ad una persona di viaggiare in altre dimensioni, popolarmente conosciuti come viaggio astrale o proiezione astrale o visione remota. Con la pratica avanzata e i metodi antichi è anche possibile controllare i pensieri e le azioni di persone nel mondo fisico.
Sì, è bizzarro, ma gli Stati Uniti, i governi dell’ex Unione Sovietica e le varie organizzazioni occulte hanno fatto questo tipo di ricerca per età e hanno avuto successo ben oltre la nostra immaginazione.La Ghiandola pineale è rappresentata dalla Chiesa Cattolica Romana, ecco nell’immagine il “cortile della pigna” nei Musei Vaticani.
Le società antiche come gli Egizi e Romani ne conoscevano i benefici e l’hanno esemplificato nelle loro vaste simbologie contenenti il simbolo di un occhio.Un riferimento alla ghiandola pineale è anche sul retro della banconota da un dollaro negli Stati Uniti con quello che viene chiamato “occhio che tutto vede”, che si riallaccia alla capacità di un individuo (o gruppo di individui) di utilizzare questa ghiandola per andare verso l’altro lato (nel mondo spirituale) e, eventualmente, controllare i pensieri e le azioni di persone nel mondo fisico sapendo cosa stanno pensando in ogni momento nel nostro mondo fisico.Varie ricerche condotte fino ad oggi confermano che ci sono alcuni periodi nella notte, tra l’una e le quattro del mattino in cui vengono rilasciate sostanze chimiche nel cervello che provocano sentimenti di connessione alla propria fonte superiore.

Come stanno uccidendo la nostra ghiandola pineale. Alla fine degli anni ’90, uno scienziato di nome Jennifer Luca realizza il primo studio sugli effetti di fluoruro di sodio sulla ghiandola pineale. E determina che la ghiandola pineale, situata al centro del cervello, è stata un obiettivo per fluoruro. La ghiandola pineale semplicemente assorbe più fluoro rispetto a qualsiasi altra parte fisica del corpo, anche le ossa.
La ghiandola pineale è come un magnete per il fluoruro di sodio. Questo calcifica la ghiandola e ne blocca la fondamentale funzione di bilanciare gli interi processi ormonali nel corpo.Varie ricerche sul fluoruro di sodio hanno dimostrato che esso va ad accumularsi proprio nella pineale, che di gran lunga è la ghiandola più importante nel cervello.
Il fluoro è l’unica sostanza in grado di attaccare il centro più importante del cervello. Il Fluoruro è di sodio è prevalente negli alimenti, nelle bevande e nell’acqua potabile e da bagno: è messo nel 90% delle acque di approvvigionamento degli Stati Uniti. I filtri per l’acqua che si acquistano nei supermercati non tolgono il fluoro dall’acqua. Solo la distillazione e il processo di osmosi inversa è in grado di farlo.
Il modo più economico per evitare il fluoruro è quindi quello di acquistare un distillatore d’acqua.Il Fluoruro di sodio è nel nostro approvvigionamento di acqua, cibo, pepsi, coke e letteralmente instupidisce le masse. Il fluoruro è stato introdotto in acqua dai nazisti e dai russi nei loro campi di concentramento per rendere la popolazione del campo docile e non in discussione con le autorità.Io non sono un teorico della cospirazione, ma credo che se si disattiva la sede dell’anima, questa disconnette la nostra unità con il nostro Dio e la potenza della nostra fonte di spiritualità e ci trasforma in uno schiavo mondano di società segrete, di organizzazioni occulte che controllano mostruosamente il mondo delle imprese.

*Mi piace concludere il mio articolo con questa citazione …

Non credere in qualcosa semplicemente perché l’hai sentito. Non credere in qualsiasi cosa semplicemente perché se ne parla da parte di molti. Non credere in qualsiasi cosa semplicemente perché si trova scritto nei tuoi libri religiosi. Non credere in qualsiasi cosa soltanto per l’autorità dei tuoi insegnanti e degli anziani. Non credere nelle tradizioni perché sono state tramandate per molte generazioni. Ma dopo l’osservazione e l’analisi, quando scopri che qualcosa è d’accordo con la ragione e favorisce il bene e beneficio di tutti, allora accettala e vivi su di essa.“ – Buddha.

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Lavoro: mettere delle piante in ufficio aumenta la produttività

Piante in ufficioLo conferma una ricerca pubblicata sul Journal of Experimental Psychology: il verde aiuta i dipendenti a concentrarsi e a sentirsi più appagati.
No, non stiamo cercando di fornire un alibi ai vostri parenti che ad ogni compleanno, onomastico, ricorrenza varia ed eventuale vi riempiono la casa di composizioni floreali, tronchetti della felicità e piante grasse. Eppure anche quell’orrendo cactus che la zia via ha regalato lo scorso Natale potrebbe aiutare in qualche modo il vostro benessere. Come? Stando semplicemente a riposo sulla scrivania del vostro ufficio. Un’equipe di ricercatori guidata dal professore australiano Alexander Haslam, docente di psicologia alla University of Queensland, ha infatti dimostrato che un ambiente di lavoro ricco di verde può aiutare i dipendenti ad essere più appagati e – soprattutto – più produttivi.
La ricerca, pubblicata sul Journal of Experimental Psychology dell’American Psychological Association, si è svolta presso alcune attività commerciali del Regno Unito e dei Paesi Bassi. L’atteggiamento e l’efficienza dei lavoratori è stata monitorata per diversi mesi, durante i quali gli uffici e le postazioni venivano via via arricchiti di nuove piante. Risultato: l’introduzione dell’elemento “green” ha portato con sé un incremento medio della produttività del 15%. Fiori, foglie e affini hanno permesso anche un miglioramento della qualità dell’aria, e i dipendenti hanno dichiarato di sentirsi generalmente più appagati e concentrati. Più verde in ufficio, più verdoni in cassa, insomma.

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Telepatia: un gruppo di ricercatori sperimenta con successo la sua funzionalità

TelepatiaLa telepatia, detta anche trasmissione del pensiero, è l’ipotetica capacità di comunicare con la mente.
I primi studi su questa presunta facoltà paranormale furono condotti verso la fine dell’Ottocento dalla Società per la Ricerca Psichica di Londra.
L’argomento è da sempre al centro delle discussioni ed è stato fatto un ulteriore passo in avanti pochi giorni fa grazie ad un esperimento che ha dato i frutti sperati. Possiamo parlare di una capacità non più ipotetica? Stanno per aprirsi nuovi orizzonti nel campo della comunicazione?
Un gruppo di ricercatori guidati dal professor Alvaro Pascual Leone, attraverso un esperimento presentato sulle pagine di “Plos One”, è riuscito ad ottenere alcuni risultati incredibili; l’obiettivo era quello di far comunicare, tramite internet e senza scrivere e parlare, cervelli posti ad una distanza di circa 8000 chilometri.
I ricercatori sono riusciti a trasmettere un messaggio tra i cervelli dei partecipanti situati in diversi posti nel mondo.
I 4 volontari che hanno partecipato all’esperimento avevano un’eta compresa tra i 28 ed i 50 anni ed il professor di neurologia Alvaro Pascual Leone è riuscito a mettere in comunicazione direttamente i cervelli sfruttando canali già esistenti come ad esempio Internet.
TelepatiaI volontari si trovavano alcuni in India ed altri in Francia ed in questo caso uno dei 4 partecipanti (mittente) era messo in collegamento con un’interfaccia neurale per inviare il messaggio, mentre gli altri 3 (riceventi) erano connessi attraverso un’altra interfaccia per ricevere lo stesso messaggio.
In parole povere i ricercatori hanno “preso” le parole “Hola” e “Ciao” e le hanno tradotte in codice binario, permettendo alla persona trasmittente di tradurre in impulsi neurali: per esempio per l’1 muoveva le mani, mentre per lo 0 i piedi, e nel frattempo le attività cerebrali venivano registrate. Cosi facendo si creava un codice neuronale per le parole, codice che è stato inviato a distanza per dirigere la stimolazione magnetica transcranica nella corteccia cerebrale dei soggetti riceventi.
I volontari sono riusciti a decodificare il messaggio interpretando i flash luminosi indotti nel loro cervello in corrispondenza della stimolazione. I soggetti hanno dunque ricevuto correttamente i saluti senza provare particolari sensazioni.
L’esperimento dimostra secondo gli scienziati che la comunicazione tra cervelli in qualche modo è possibile, anche se in realtà la telepatia dovrebbe utilizzare solamente il pensiero. Ma chiaramente la riuscita di quest’impresa, senza l’uso di mezzi invasivi, è un grosso passo in avanti.
In futuro sarà possibile immaginare nuove vie di comunicazione utili per esempio per comunicare con i pazienti colpiti da ictus.
La telepatia potrebbe essere in grado di aprire nuovi orizzonti nel campo della comunicazione? Probabilmente si.

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Morta Daniza, sul web monta la protesta. I due cuccioli di nuovo assieme: la Lav chiede il loro sequestro preventivo

DanizaIl plantigrado è stato catturato dopo un mese di caccia, ma la procedura di “telenarcosi” si è rivelata fatale.

Trento – L’orsa Daniza è morta. Dopo quasi un mese dall’aggressione di un fungaiolo nei boschi sopra Pinzolo, e dopo una lunga fuga sulle montagne trentine, il plantigrado è stato catturato dagli uomini della Provincia ma non ha retto alla dose di anestesia che è stata iniettata nel suo corpo per completare l’operazione di cattura.
La Provincia ha subito diffuso un comunicato per spiegare quanto accaduto: “In ottemperanza all’ordinanza che prevedeva la cattura dell’orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L’intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l’orsa che, tuttavia, non è sopravvissuta. E’ stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo, anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare al fine di assicurarne il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d’emergenza. Dell’episodio sono stati informati il Ministero dell’Ambiente, l’Ispra e l’Autorità giudiziaria. Già in giornata l’animale sarà sottoposto ad analisi autoptica”.
Il caso di Daniza aveva fatto scattare fin da subito la protesta degli animalisti, che in più occasioni avevano minacciato il Trentino di avviare una sorta di “sciopero della vacanza”, arrivando anche a fare irruzione nella sede della giunta provinciale. Già nel 2008 divampò la polemica dopo che un orso morì annegato nel lago di Molveno dopo essere stato narcotizzato durante un tentativo di cattura.

I due cuccioli di nuovo assieme. – La Provincia in una nota informa che «come ha potuto accertare il personale forestale, tramite avvistamento diretto, i due cuccioli dell’orsa Daniza si sono riuniti e vengono monitorati in queste ore in maniera continuativa mediante la radiotelemetria».

DanizaLa LAV chiede il sequestro dei cuccioli. – La Lav ha depositato oggi in Procura a Trento un’istanza per il sequestro preventivo dei cuccioli dell’orsa Daniza, «in modo da trasportarli in una struttura adeguata per garantire la loro sopravvivenza». Gli esponenti nazionali della Lav, che oggi a Trento hanno incontrato i responsabili del Servizio fauna e foreste della Provincia, si dicono molto preoccupati per il futuro dei cuccioli di Daniza in vista della stagione del letargo e chiedono un monitoraggio continuo e un bollettino periodico sulle loro condizioni.

Il Ministero chiede chiarimenti. – Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha «già inviato alla Provincia di Trento la richiesta di una relazione sull’accaduto» in relazione alla morte della orsa Daniza «per chiarire la dinamica dei fatti e chiedendo misure affinchè episodi come questo non si ripetano più». «La morte di un’esemplare di un orso – afferma Galletti – è sempre una sconfitta. Ora pensiamo a seguire e tutelare i due cuccioli». Galletti definisce «davvero una brutta notizia» la morte di Daniza. «La morte di un esemplare di orso è sempre una sconfitta, a prescindere dalla responsabilità» afferma il ministro. Daniza era un’orsa che il ministero seguiva da anni essendo una delle prime inserite nel progetto di ripopolamento. «Ma a questo punto – rileva il ministro – fermi restando i chiarimenti da acquisire sulla morte dell’orsa, mi preme la sorte dei due cuccioli, uno dei quali non è stato ancora munito di radiocollare. Vanno seguiti e protetti per garantirne il costante benessere e consentire loro di diventare adulti». Ad avviso del ministro, «vanno adottate le migliori soluzioni per l’intera popolazione di orsi di Trentino, Veneto, Lombardia e Friuli. Facciamo in modo che quanto accaduto – conclude Galletti – ci serva da insegnamento per il futuro».

DanizaIl corpo forestale avvia un’inchiesta. – Il Corpo forestale dello Stato ha aperto un’indagine d’iniziativa a seguito della morte dell’Orsa Daniza che non è sopravvissuta alla narcosi disposta dalla Provincia Autonoma di Trento. Lo rende noto la Forestale in un comunicato. In queste ore personale del Corpo sta acquisendo documentazione e informazioni presso la stessa amministrazione provinciale e le altre autorità statali e locali coinvolte. Una squadra altamente specializzata in questo tipo di indagini è stata inviata dall’Ispettorato Generale su disposizione del Capo del Corpo per supportare l’attività investigativa dei reparti territoriali.

Le reazioni. – “Con la morte dell’orsa Daniza lo schifo e la vergogna sono stati raggiunti. Contro la mamma orsa si è costruito un accanimento da parte delle istituzioni che hanno portato alla sua morte e per questi motivi ritengo che la procura, sulla base del nostro esposto già presentato, debba aprire immediatamente un’inchiesta penale”. Lo afferma il co-portavoce nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli. “È morta per mano delle istituzioni un’orsa che voleva difendere i propri cuccioli dal pericolo e ora anche i piccoli cuccioli sono in pericolo di vita senza la protezione della loro mamma. Chi doveva difendere l’orsa, ovvero il ministero dell’Ambiente – prosegue Bonelli – ha assunto una posizione indecente e fuori dall’ordinamento giuridico italiano. I boschi non sono degli zoo e un bosco senza animali sarebbe come una città senza umani e da questi atti purtroppo e drammaticamente si misura anche il grado di non civiltà della nostra società”.
Ciò che è accaduto all’orsa Daniza non è un incidente nè un fatto casuale: è un animalicidio in pieno regola. Nei giorni e nelle settimane passate avevamo più volte chiesto di lasciare in pace l’animale, arrivando a diffidare le autorità locali: questo è il risultato della caccia alle streghe, del clima di terrore scatenato contro il povero plantigrado”.
Lo dichiara la presidente dell’Ente nazionale protezione animali (Enpa), Carla Rocchi, che preannuncia una mobilitazione legale da parte dell’associazione.
Insieme alle centinaia di migliaia di cittadini che si sono schierati con noi a difesa di Daniza – prosegue Rocchi – consideriamo responsabili di questa morte tutte le autorità che hanno fatto del terrorismo psicologico contro l’orso: in primis la Provincia di Trento e gli amministratori locali ed i politici locali che hanno scatenato questa guerra di religione.
Ma anche coloro i quali hanno materialmente eseguito l’intervento di telenarcosi. Al riguardo chiediamo di sapere se tale intervento sia stato posto in essere da personale medico-veterinario e se siano state rispettate tutti i protocolli veterinari”.
Inoltre, l’Enpa si chiede quale ruolo abbia giocato il ministero dell’Ambiente in questa vicenda “visto che si è dimostrato incapace di tutelare l’animale”. Per questo l’associazione chiede le dimissioni immediate del ministro. “Chi a vario titolo è coinvolto nell’animalicidio di Daniza stia sicuro di non dormire sonni tranquilli – aggiunge la presidente dell’Enpa – questo per noi e per tutti i cittadini italiani che hanno preso a cuore il caso dell’orsa è il punto di partenza di una battaglia che porteremo avanti finchè Daniza non avrà giustizia”.

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Messaggi subliminali Hercules

HerculesNeanche il lungometraggio del 1997 “Hercules” sembrerebbe privo di messaggi occulti; nella parte iniziale del film, verso il quarantesimo secondo, le “muse” cantano il panegirico, ovvero le lodi, di Ercole.
Una delle muse, la più grassa e brutta, dopo aver detto che per lei il nome Ercole dovrebbe essere traslitterato in “mascule”, ovvero in “maschio”, si lascia scivolare più in basso rispetto alle altre e, mentre un’altra musa ne copre parzialmente la voce interrompendola, lei dice testualmente: «Mi piacerebbe fare della dolce musica con il suo…».
Questa è una fin troppo chiara allusione alla fellatio, ovvero ad un atto di sesso orale.
Dobbiamo notare che l’insegnamento occulto sotteso sembrerebbe essere il seguente: se sei meno bella delle altre, vinci la “concorrenza” delle belle divenendo più “disponibile”!
Completata la formazione di Hercules, ormai adulto, il satiro Filottete decide di condurlo a Tebe a cavallo del bianco destriero alato Pegaso, per mettere a frutto le sue eroiche abilità; durante il tragitto, i tre si fermano a soccorrere Megara, una ragazza che viene importunata dal prepotente centauro Nesso.
Hercules stende il centauro che riceve sulla testa i ferri di cavallo di Pegaso i quali gli procurano un grosso bernoccolo.
Nel video frames estratti da questa scena che appare intorno al 31° minuto. Notato nulla…? Innanzitutto la strana forma della fronte di Nesso che sembrerebbe un fondo schiena o qualcosa del genere; ma il peggio si ha quando al centauro spunta il bernoccolo, che, unito alle due protuberanze di prima, formano quello che sembra un completo apparato genitale maschile: testicoli e pene eretto.

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Trovato morto con i suoi figli Phillip Marshall l’autore del libro: 11 settembre la verità

Phillip MarshallL’ex pilota di linea Phillip Marshall ha trascorso molto tempo vicino a Santa Barbara lo scorso anno preparando l’uscita del suo controverso libro sul complotto dell’11 settembre “The Big Bamboozle: 9/11 e la Guerra al Terrore”.
Durante il processo di editing e pre-marketing del libro, Marshall ha espresso un certo livello di paranoia perché il suo lavoro di saggistica accusa l’amministrazione Bush di essere in combutta con la comunità dell’intelligence saudita nella formazione dei dirottatori morti utilizzati negli attacchi. “Pensate a questo,” Marshall ha detto l’anno scorso in una dichiarazione scritta, “La versione ufficiale di qualche fantasma (Osama bin Laden), in qualche grotta dall’altra parte del mondo, che è riuscito a sconfiggere il nostro intero establishment militare sul suolo americano è assolutamente assurda.” Marshall ha continuato dicendo: “La vera ragione è che l’attacco ha avuto successo a causa di un interno di stand-militare e una azione di formazione coordinata che ha preparato i dirottatori per voli aerei di linee commerciali pesanti. Abbiamo decine di documenti dell’FBI per dimostrare che questo addestramento al volo è stato condotto in California, Florida e Arizona nei 18 mesi precedenti all’attacco.
Il pilota veterano confidò che era preoccupato per il suo libro da 10 anni, lo studio indipendente sul 11 settembre e più di recente a quanto indicato ai sauditi e alla comunità di intelligence di Bush come i carnefici dell’attacco che ha battuto tutte le difese militari degli Stati Uniti l’11 settembre 2001.
Phillip MarshallMarshall ha detto che sapeva che il suo libro avrebbe messo molte persone contro di lui. A quando segue dalla relazione dello Sceriffo della contea i bambini stavano dormendo quando gli hanno sparato.
Il pubblico ufficiale ha dichiarato che Macaila Marshall, 14, e Alex Marshall, 17, giacevano 6 piedi uno dall’altro in parti separate su un grande divano ad U in sezione. “La causa della morte è stata un unico colpo di pistola alla testa per tutti”, ha detto il medico legale.
Il cane di famiglia inoltre è stato trovato ucciso da un colpo di pistola in una camera da letto. La madre dei bambini Sean Marshall, era in viaggio per lavoro in Turchia, al momento delle uccisioni.
Il medico legale ha detto che è previsto l’arrivo nella zona presto per fare organizzare il funerale. “Dopo un esauriente studio di 10 anni di questo attacco letale che ha usato aerei di linea Boeing pieni di passeggeri e membri dell’equipaggio compagni come missili guidati, io sono al 100% convinto che una squadra segreta di agenti dei servizi segreti sauditi era la fonte delle risorse finanziarie, logistiche e tattiche che la formazione diretta di volo essenziali per i dirottatori dell’11/9 per 18 mesi prima l’attacco“, scrive Marshall. “Questa conclusione è stata determinata sei anni fa e tutte le prove successive non hanno fatto altro che confermare questa conclusione.” L’anno scorso, Marshall ha parlato alla trasmissione radiofonica nazionale Coast to Coast AM. Ha detto che l’intero episodio 9/11 era “una trovata politica per favorire il governo americano ombra che sta facendo affari come la comunità di intelligence degli Stati Uniti.

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13 anni fa l’11 settembre 2001: ecco cosa è cambiato da quel fatidico giorno

11 settembre13 anni fa (l’11 settembre) gli USA vennero sconvolti da un tremendo attentato che costò la morte di quasi 3000 persone.
Secondo molti ricercatori tale strage sarebbe stata in realtà pianificata, e si sarebbe trattato di un’operazione false flag, insomma di un’autoattentato,o comunque di una complicità da parte del governo statunitense con gli esecutori di tale atto.
Per chi fosse interessato, consiglio la visione di due documentari italiani sulla questione: “Zero-Inchiesta sull’11 settembre“, e “Inganno Globale” (Video 1).
11 settembreTralasciando le tante ipotesi, ufficiali e non, ci sarebbe da segnalare che effettivamente l’11/9 era già stato “previsto” in un documento redatto nel settembre del 2000 dal PNAC, un potente think thank statunitense, i cui membri all’epoca, come Dick Cheney e Donald Rumsfeld per citare qualcuno, erano parte integrante dell’amministrazione Bush.
In tale documento,chiamato Rebuilding America’s Defenses (scaricabile qua), veniva specificata la necessità di una ” nuova Pearl Harbor ” da usare come pretesto per l’intensificazione di una forte politica estera imperialista degli States.
Effettivamente tale strategia descritta nel documento, è stata abbondantemente seguita.
11 settembreDifatti, l’11/9 è stato usato come pretesto per dichiarare guerra all’Afghanistan e all’Iraq, paesi notoriamente lontani da tale attacco, al contrario dell’Arabia Saudita, maggior alleato degli USA dell’area.
Citando il documento, nel 2007 l’ex generale Wesley Clark affermò in un’intervista per l’emittente televisiva Democracy Now, che le attuali e future guerre in cui erano impegnati gli Stati Uniti e la NATO, a partire dall’Iraq sino alla Libia, erano state già pianificate da tempo.
Sia come sia, risulta ben chiaro che tale tremenda carneficina sia stata usata come pretesto per l’inizi di nuove fallimentari guerre, nonché per limitare i diritti civili del popolo statunitense, con provvedimenti come il “Patriot Act“. Tale politica non è servita a combattere il terrorismo internazionale, ma semmai a rafforzarlo.
11 settembreDifatti, oggi più che mai il fondamentalismo islamico, a parole combattuto, continua a imperversare nel Medio Oriente e in Nord Africa, tanto che paesi un tempo laici come la Libia ritrovano sotto pressione da parte del terrorismo islamista, grazie ai finanziamenti a tali gruppi da parte dell’attuale governo statunitense e dei gruppi di potere che ne dirigono la politica estera.
O per non parlare dello stesso Iraq e della Siria, paese da cui sono nati i tremendi terroristi di ISIS, largamente sostenuti finanziariamente e militarmente dagli USA e dalle monarchie del Golfo, per combattere contro il governo del laico Assad, ostacolo ai progetti imperialisti nell’area dell’élite mondialista che guida il governo statunitense.
Facendo un piccolo bilancio, si può ben dire che da quel fatidico giorno il mondo è cambiato drasticamente in peggio.
Sono aumentate fortemente guerre e conflitti, la libertà reale (tra cui quella all’informazione è una priorità), è radicalmente diminuita, il progetto per arrivare al distopico del Nuovo Ordine Mondiale è fortemente avanzato e ormai può dirsi quasi concluso.
Su quest’ultimo punto si potrebbe dire che questo tragico evento abbia costituito l’inizio dello stesso NWO, e su ciò è interessante conoscere le affermazioni fatte proprio il 12 settembre 2001 da Gary Hart, politico democratico e membro del Council of Foreign Relations, secondo cui 11 settembre 2001 poteva essere una possibilità per realizzare il Nuovo Ordine Mondiale, come effettivamente sembra sia stato.
Insomma, l’11/9 è stato una grossa manna dal cielo per i potenti mondialisti, e una carneficina per i cittadini statunitensi e non, per i quali da quel giorno la vita è stata sempre peggiore.

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Scansioni radar rilevano l’incredibile impero nascosto sotto Stonehenge

Sotto StonehengeUtilizzando potenti georadar capaci di penetrare il suolo fino ad una profondità di quattro metri, un gruppo di archeologi ha scoperto un complesso di santuari e tumuli funerari che mostrano chiaramente che esistono ancora decine di monumenti sconosciuti intorno a Stonehenge.
L’enigmatico cerchio di pietre giganti di Stonehenge è sempre stato considerato dagli studiosi come un complesso isolato ai margini della piana di Salisbury.
Ma gli archeologi della Birmingham University hanno scoperto che Stonehenge è il centro di una più vasta rete di monumenti religiosi.
L’utilizzo della tecnologia di scansione radar del terreno ha permesso agli studiosi di individuare un grande complesso di santuari nascosti appena sotto la superficie.
I ritrovamenti includono l’esistenza di 17 strutture in legno o in pietra completamente sconosciute. L’indagine è durata quattro anni, con la mappatura di un area di circa 8 km², la più grande indagine geofisica mai intrapresa.
Secondo quanto riporta The Independent, la scoperta altera drasticamente l’opinione prevalente secondo cui Stonehenge sarebbe l’unico sito del paesaggio. La scoperta, invece, presenta la piana di Salisbury come un centro religioso attivo con più di 60 luoghi chiave dove i popoli antichi svolgevano i loro rituali sacri.
Sotto Stonehenge“Questo non è solo un altro ritrovamento”, spiega il professor Vince Gaffney, dell’Università di Birmingham. “Si tratta di un cambiamento del modo in cui interpretiamo Stonehenge”. I ricercatori hanno presentato le loro scoperte al British Science Festival di Birmingham.
Tra i ritrovamenti più significativi, la scoperta di 50 grosse pietre disposte su una linea lunga 330 metri a più di 4 metri di profondità. “Fino ad ora non avevamo assolutamente idea che fossero lì”, ha detto Gaffney. Ogni pietra è lunga circa 3 metri e larga 1,5 metri ed è posizionata orizzontalmente, anche se gli esperti non escludono che in origine fossero verticali come quelle di Stonehenge.
Le pietre dovrebbero essere state portate nel sito intorno al 2500 a.C. e pare formassero il braccio meridionale di un recinto per rituali realizzato a forma di “C”. Il monumento fu poi trasformato e reso circolare; ora è noto con il nome di “Durrington Walls” ed è stato definito il più grande complesso preistorico della Gran Bretagna: sembra fosse ben 12 volte più vasto di Stonehenge.
Sono stati anche dissotterrati enormi pozzi preistorici, alcuni dei quali sembrano avere legami astronomici e solari con Stonehenge. “Stonehenge è chiaramente parte di una struttura rituale molto grande, capace di attirare persone provenienti da molte regioni del paese”, continua Gaffney.
Sotto StonehengeUn’altra scoperta significativa è una collinetta situata tra Walls Durrington e Stonehenge, che poi si è rivelata essere una struttura in legno battezzata “Casa dei morti”. Gli archeologi hanno trovato tracce di pratiche rituali che prevedevano la scarnificazione del defunto, rito durante il quale la pelle e gli organi del defunto venivano rimossi.
Il team di ricerca è ora impegnato ad analizzare i dati, nel tentativo di ricostruire esattamente come i popoli del neolitico e dell’età del bronzo abbiano usato il complesso di Stonehenge. Utilizzando modelli computerizzati, si sta cercando di capire in che modo erano collegati tra loro tutti i monumenti scoperti.
Al momento, le strutture non possono ancora essere datate con precisione, almeno fino a quando non verranno scavate, e qualsiasi decisione in merito spetta all’English Heritage.

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California: disco volante avvistato sulle spiagge di Newport Beach – video

Disco volante Newport BeachL’avvistamento risale al pomeriggio del 29 Agosto 2014, quando un cittadino di Newport Beach (California) che stava documentando alcuni ragazzi che facevano surf, è riuscito a filmare un UFO.
Le immagini mostrano infatti alcuni ragazzi che cavalcano le onde molto alte, in un mare mosso dopo il passaggio sul Paicifico dell’Urgagano “Marie”, non si accorgono della misteriosa presenza.
Sullo sfondo di un mare molto agitato, compare un misterioso oggetto di forma discoidale che si sposta sopra il mare da sinistra verso destra per poi schizzare via e sparire nel cielo ad una velocità impressionante. Guardate il video!

Il Video

Disco volante Newport BeachDisco volante Newport Beach

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ecco come funziona l’innovativo metodo di pagamento Apple Pay

Apple PayApple Pay, il tentativo di rivoluzionare il mondo dei pagamenti online e offline di Cupertino, sta facendo già discutere. La domanda in sostanza è: funzionerà? Per provare a prevederlo, bisogna prima capire come lavora.
I presupposti tecnologici per il funzionamento di Apple Pay in effetti sono già realtà da tempo. Da una parte il sensore di impronte digitali: Apple l’ha implementato per prima su uno smartphone di massa l’anno scorso, ma è stata seguita a ruota da diversi avversari, senza comunque che il sistema si evolvesse granché da un basilare metodo di sblocco del telefono.
Dall’altra un chip Nfc: una tecnologia di comunicazione a brevissima distanza, adottata sugli altri smartphone da talmente tanto tempo che Apple si è beccata più di una critica per il suo incaponirsi nel non volerla utilizzare.
Adesso, con Pay, aggiungi la carta di credito ad iTunes e sei già pronto a fare acquisti: con il sensore ti identifichi e autorizzi la transazione, mentre con l’Nfc comunichi con il pos dell’esercente, tramite un codice monouso generato da un chip interno al telefono. In questo modo le informazioni della carta di credito restano al sicuro.
Ma se la tecnologia c’era già, finora era mancato un modo efficiente di canalizzarla. È qui che entrano in gioco alcune competenze esclusive di Apple, che potrebbero fare la differenza rispetto ad altre proposte del mondo del mobile come Paypal, Visa Checkout e Google Wallet: un database che ad aprile contava 800 milioni di carte di credito già abilitate ai pagamenti su iTunes, un’interfaccia unica e semplice da usare e un’armata di 220 mila negozi americani che aderiscono al servizio già al momento del lancio (oltre ad American Express, Visa, Mastercard e alcune tra le più importanti banche a stelle e strisce).

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Il lato oscuro del “frutto rosso”: il pomodoro in scatola

PomodoroIl pomodoro, per assurdo, in Ghana era una considerato come risorsa una miniera d’oro per i Ghanesi, eppure ormai i campi sono desertici e i lavoratori non ci sono più. Ma perché questo?
Chi e cosa ha strappato i coltivatori alla terra del Ghana? Quello che state per leggere sembra pazzesco eppure è vero, è proprio così.
L’Italia è responsabile di questo abbandono dei campi di pomodoro, perché? Perché è in Italia che si produce il pomodoro che viene inscatolato e venduto ai ghanesi. Assurdo vero?
Ma ancora più assurdo è che in Italia chi lavora la terra dei pomodori sono coltivatori ghanesi, che non avendo più un lavoro al loro paese, sono venuti a farlo qui da noi, in condizioni di povertà, senza documenti e senza soldi.
La storia è quella di Prince Bony (foto qui sotto a destra), un lavoratore stagionale– «In Ghana, mi chiamavano Kofi America, perché ho sempre desiderato viaggiare. Volevo conquistare il mondo!»
Il mondo non l’ha conquistato, ma ha viaggiato, ha attraversato il deserto, il mare ed è arrivato a Borgo Libertà, Puglia, Italia. Buffo il nome vero?
Borgo Libertà… 10 uomini che insieme a Prince lavorano come schiavi, sottopagati vivendo in un casolare abbandonato.
PomodoriA Nocera Superiore, in provincia di Salerno, le fabbriche producono ogni giorno tonnellate di pomodoro in scatola che arrivano al Porto di Napoli per essere poi spedite in tutto il mondo e anche in Ghana, al mercato di Makola, Accra, dove le bancarelle vendono centinaia di scatole di pomodoro concentrato italiano o magari cinese.
Non si trovano i pomodori freschi quelli che una volta prosperavano rossi e rigogliosi nelle terre dei campi. Le donne ci provano a vendere i pochi rimasti, sono belli grandi succosi e maturi e marciranno nei panieri perché nessuno li compra. Solo scatolame, solo prodotti importati.
A parlare è Ayine Justice Atomsko, capo della piccola comunità agricola di Vea: «In tutti i piatti ghanesi, c’è del pomodoro. Ma il pomodoro prodotto qui non si vende più» e poi c’è quella donna che nel 2007 era diventata famosa perché nominata contadina dell’anno con i suoi bei campi di pomodoro, Aolja Tenitia, e lei racconta: “Ormai non coltivo più pomodori.
PomodoroNon saprei a chi venderli” I ghanesi che investirono nel pomodoro sono stati ricoperti di debiti per acquistare semi, fertilizzanti e terre… quelle terre che ora giacciono inutilizzate o coltivate per la sopravvivenza di coloro che non hanno ceduto e non sono arrivati a suicidarsi per la disperazione.
Pomodoro in scatola perché questa massiccia esportazione? Questa massiccia importazione di scatolame è forse dovuta alla diminuzione dei dazi doganali da parte del governo di Accra.
Questo ha portato ad un incremento esponenziale dei prodotti importati tra cui il pomodoro in scatola… Sono 50mila le tonnellate importate ogni anno in Ghana e il mercato se lo contendono l’Italia e la Cina.
Ma è in Puglia che si svolge la storia di Prince e dei suoi amici ghanesi, maliani, senegalesi… lui uno di loro, insieme a coltivare pomodori dalla fine di luglio alla metà di ottobre.
Loro sono tanti migliaia se si potessero contare, non hanno casa, non hanno busta paga, vengono pagati a cottimo, si dice 3,5 euro per una cassa di 300 chili, e più o meno, anzi spesso molto meno, fa 20 euro al giorno.
PomodoroNeanche a parlarne sono in nero non hanno un contratto di lavoro, per non parlare di una copertura sanitaria, a pranzo “rubano” un pomodoro, di nascosto perché i caporali, quelli che li controllano, non li vedano… o sono guai. Alla sera tornano al loro letto all’aperto o in casolari abbandonati o in baracche… e per questo letto pagano un affitto.
Condizioni disumane? Direi di si. Yvan Sagnet è uno studente camerunese, il primo che nel 2010 si è prodigato per organizzare uno sciopero per i lavoratori del pomodoro, dice che «Neanche in Africa ho mai visto gente vivere e lavorare in tali condizioni».
E così Prince Bony continua a lavorare per l’Italia che produce un prodotto che esporta in Africa dove gli agricoltori muoiono di fame proprio perché nessuno compra più i loro prodotti freschi a chilometro zero, ma solamente quelli italiani…
La storia di Prince, un lavoratore del pomodoro, deve far riflettere su cosa è giusto e cosa è sbagliato. Per tutti i dettagli, i filmati, le storie e i dati, visitate la pagina The Dark Side of Italian Tomato un documentario, una ricerca che apre gli occhi su un’economia “strana”, distorta e che riporta il lavoratore al livello di schiavo, come anni fa nei campi di cotone, solo che qui siamo in Puglia, o siamo in Africa o siamo davvero “matti”.

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Forte eruzione del vulcano Vulcano Zhupanovsky In Kamchatka, pennacchio di cenere alto 12 Km

Vulcano ZhupanovskyIl vulcano Zhupanovsky in Kamchatka (Russia) HA eruttato diverse volte nella giornata di domenica 7 settembre 2014 facendo registrare l’altezza del pennacchio di cenere ad una quota di circa 11,6 km sopra il livello del mare. Secondo Tokyo VAAC, il pennacchio di cenere si dirige a sud est.
Le agenzie di viaggio sono state invitate a non effettuare visite guidate nei pressi del Zhupanovsky.
Due grosse nubi di cenere si sono formate, per poi allontanarsi, rispettivamente, a 200 e 80 km a sud est del vulcano. Una di queste è diretta verso l’Oceano Pacifico mentre l’altra sopra il Golfo di Avachinsky”, ha riferito un portavoce del Dipartimento dell’Accademia Russa della Kamchatka, Servizio Geophysical Sciences alla Interfax.
Le situazioni di emergenza del Dipartimento della Kamchatka del Ministero fanno sapere che non ci sono aree popolate nella direzione dove sono dirette le nubi​e che nessuna ricaduta di polvere vulcanica è stata registrata.
Il massiccio vulcanico del Zhupanovsky si compone in quattro stratovulcani sovrapposti lungo un crinale WNW. Il complesso vulcanico è stato costruito all’interno di una caldera all’epoca all’inizio del Pleistocene Pliocene, il cui bordo è esposto solo sul lato orientale.
Tre dei stratovulcani si formarono durante il Pleistocene, il quarto è dell’età dell’Olocene ed era la fonte di tutte le eruzioni storiche del Zhupanovsky.

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Colori d’autunno

Colori moda autunno 2015Colori d’autunno – Per chi ormai si è rassegnato all’arrivo dell’inverno e pensava che fosse necessario recuperare dall’armadio gli enormi ed infeltriti maglioni color antracite dovrà ricredersi, ripiegare i maglioni, spruzzarli di antitarme ed iniziare a guardarsi intorno.
Questa nuova stagione ci invita ad  ispirarci ai colori delle grandi città. Con questo non intendo consigliare a nessuno di prendere ispirazione  dai palazzi grigi e dalle vie del corso ma, di guardare oltre.
Se siete di Milano piuttosto prendete la metropolitana e raggiungetemi in porta Garibaldi. Il sottopasso infatti è realizzato dall’associazione Nuova Acropoli Lombardia in collaborazione con giovani artisti tra i 18 e i 35 anni.
Colori moda autunno 2015Un’ intera via sotterranea decorata  con graffiti, writing e murales; da qui ossiamo prendere spunto per indossare il nuovo settembre. E allora street art: Colori forme e disegni differenti che possono accompagnarci in questo nuovo inizio di stagione. Tinte forti e grande spazio ai colori pieni carichi e complementari.
Puntiamo al giallo, al verde, all’arancio. Ammessi jeans (comodi e sportivi) magari per smorzare l’effetto troppo vistoso del look che per l’ufficio può sembrarci inadatto.
Ai piedi vanno bene un bel paio di sneakers non sempre infatti per essere alla moda è necessario arrampicarsi su scomode pertiche. Mescolate fantasie, disegni e colori  diversi…divertitevi e sbizzarritevi.
Ovviamente entro certi limiti.

Svapna

Sacchetti monouso, maxi-sanzioni per chi usa ancora plastica

sacchetti plasticaOscillano da 2.500 euro per arrivare ad un massimo di 100mila euro le sanzioni per chi commercializza ancora sacchetti per la spesa in plastica. Lo fa sapere in una nota Assobioplastiche, l’Associazione Italiana delle Bioplastiche e dei Materiali Biodegradabili e Compostabili, ricordando che le sanzioni, scattate dallo scorso 21 agosto, sono previste dalla legge di conversione del decreto legge competitività, che ha completato l’iter della normativa italiana sulla commercializzazione degli shopper monouso non biodegradabili e compostabili.
La normativa introduce l’obbligo dei sacchetti monouso biodegradabili e compostabili secondo la norma UNI EN 13432:2002 o, ovviamente, di quelli riutilizzabili secondo precisi requisiti di spessore.
Assobioplastiche ricorda che gli enti certificatori più comunemente utilizzati dai produttori dei manufatti biodegradabili e compostabili al fine di certificarne la piena rispondenza alla UNI EN 13432:2002 sono AIB Vincotte, Certiquality s.r.l. e Dincertco.
In Italia, aggiunge poi l’associazione, è stato sviluppato da alcuni anni un efficiente sistema di marcatura e riconoscimento dei manufatti biodegradabili e compostabili a cura del Consorzio Italiano Compostatori che rilascia il marchio “Compostabile-CIC”.
Infine, quanto ai sacchi non biodegradabili e compostabili – conclude Assobioplastiche – gli spessori che questi debbono possedere per essere considerati riutilizzabili, e dunque commercializzabili, sono quelli indicati dalla normativa di cui sopra, ossia 200 micron per i sacchi con maniglia esterna destinati all’uso alimentare, 100 micron per i sacchi con maniglia esterna non destinati all’uso alimentare, e per i sacchi cosiddetti a fagiolo, cioè senza manici esterni, 100 micron se destinati all’uso alimentare, 60 micron se non destinati all’uso alimentare. (ANSA).

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Chi è Arimane ?

ArimaneRudolf Steiner (1917). “Quando i tempi saranno maturi (e vi si stanno preparando), Arimane si incarnerà semplicemente in un corpo umano, nel mondo occidentale. Questo evento si dovrà verificare, come pure si è incarnato Lucifero e come si è incarnato il Cristo, poiché ciò è stabilito per l’evoluzione terrestre. ….
Parrà forse singolare, a tutti coloro che frequentano mezzi di informazione alternativa, e che sono al corrente dei temi riguardanti il Nuovo Ordine Mondiale, l’elite globalista, e tutte le strutture ed organizzazioni ad essa correlate, che a dirigere tutto il carrozzone che sta portando il mondo nella direzione nefasta sotto i nostri occhi, è un solo uomo.
Ma a pensarci bene, non potrebbe essere diversamente.
Un capo, che non mostra ovviamente in pubblico la propria vera identità interiore, ma di fatto qui sulla terra ha carta bianca, ha materialmente la possibilità di fare ciò che vuole, al di sopra di ogni struttura ed organizzazione conosciuta e non.
E, naturalmente lo sta già facendo.
Il vertice unico della piramide di potere, de facto il re del mondo attuale.
Il suo nome, nella funzione che sta vivendo da essere incarnato esattamente come ognuno di noi, è Arimane.
Forti del patrimonio visivo/emotivo che ci ha dato la visione del film Avatar, immaginiamolo come un comandante che ha come missione quella di prendere il controllo di un corpo umano, e da quella posizione dirigere il mondo verso la più scellerata delle distruzioni.
Necessaria a far emergere un suo nuovo stadio evolutivo, insegnandoci quale è il nostro autentico potere di creazione.

Ma come può essere?
Se ci pensiamo seriamente, tendiamo a rifiutare che un tizio come noi sia davvero investito delle funzioni di capo supremo.
Ma se immaginiamo che le sue conoscenze sull’universo, con le quali si è attrezzato per la sua missione, gli permettono di avere accesso all’intero ventaglio dei poteri che l’uomo ha, in termini di intelligenza, consapevolezza e di capacità di agire sulla materia, poteri che sono né più ne meno pari a quelli divini, anzi sono quelli divini, ciò può apparirci quanto mai reale.
La differenza tra noi e lui sta nella direzione data a tale potere, nel suo caso verso la distruzione, nel nostro verso la creazione.
Se non faremo emergere dal profondo di noi stessi quanto di divino sappiamo fare, Arimane continuerà a distruggere il mondo che conosciamo e al quale siamo affezionati.
Quindi sappiamo cosa fare…

Il Video

Alcuni passaggi tratti da “Il Mistero della volontà‘”
Da una conferenza di Rudolf Steiner, tenuta a Zurigo nel Novembre 1917:
Quando i tempi saranno maturi (e vi si stanno preparando), Arimane si incarnerà semplicemente in un corpo umano, nel mondo occidentale. Questo evento si dovrà verificare, come pure si è incarnato Lucifero e come si è incarnato il Cristo, poiché ciò è stabilito per l’evoluzione terrestre.
La sola cosa che conta è considerare questo evento in modo tale che ci si prepari nel giusto modo; Arimane non agirà infatti unicamente nel momento in cui comparirà sulla terra in veste umana; sin d’ora egli predispone dai mondi soprasensibili la sua apparizione.
Egli opera già entro l’evoluzione dell’umanità; dall’aldilà egli ricerca gli strumenti attraverso i quali predisporre quanto dovrà venire.
Uno strumento fondamentale perché quanto Arimane dovrebbe portare all’umanità possa avere un effetto positivo (allo stesso modo di Lucifero, anch’egli porterà con sé aspetti positivi) è costituito dal fatto che l’umanità si ponga nei suoi confronti nel giusto modo. Ciò che importa è che l’umanità non si lasci sfuggire dormendo la comparsa di Arimane.
ArimaneQuando un giorno egli comparirà nel mondo occidentale, sui registri comunali si annoterà: “È nato William Smith” (non sarà questo il nome, naturalmente) ed egli verrà considerato un cittadino grassoccio come tanti altri e ci si lascerà sfuggire quanto starà veramente accadendo.
I nostri professori universitari non si preoccuperanno di certo affinché ciò non sfugga. Colui che farà allora la sua comparsa sarà per loro William Smith, ma ciò che importa è che gli uomini dell’epoca arimanica sappiano che si tratterà soltanto esteriormente di William Smith, mentre nell’interiorità sarà presente Arimane; è inoltre importante che non ci si lasci ingannare nel valutare quanto avviene, in un sogno illusorio.
Già ora non è lecito abbandonarsi ad alcuna illusione sul fatto che si stanno preparando simili eventi. Tra i mezzi più significativi di cui Arimane dispone per agire sulla terra dall’aldilà, vi è quello di promuovere nell’umanità il pensiero astratto.
E dal momento che il pensiero astratto è oggi tanto amato stiamo preparando nel modo più favorevole ad Arimane la sua comparsa. Nulla potrebbe meglio predisporre la cattura della terra intera da parte di Arimane, per la evoluzione, che il continuare la vita astratta ed astraente già oggi penetrata persino nella vita sociale.
È questa una delle finzioni, uno degli scherzi attraverso cui Arimane prepara, secondo il suo disegno, il suo regno sulla terra. Invece di mostrare oggi agli uomini ciò che ha da venire in base ad un’esperienza completa, si parla all’umanità di teorie generiche, persino di teorie sociali. Coloro che parlano di teorie ritengono astratto proprio quanto si rifà all’esperienza, poiché non hanno alcuna idea della vita.
Tutto ciò fa parte del piano voluto da Arimane. Arimane ha però anche un altro modo di predisporre la sua venuta, ossia attraverso, una errata interpretazione dei Vangeli (e anche qui si tratta di qualcosa che oggi deve venire reso noto).
Sapete che oggi vi sono molti uomini, in particolar modo tra i rappresentanti ufficiali delle varie religioni, che combattono radicalmente proprio quanto la scienza dell’iniziazione fa fiorire tra noi per una nuova conoscenza del Cristo. Tali persone, se non sono semplicemente schiave del razionalismo, accettano per lo meno ancora i Vangeli; ma cosa sanno in fondo della vera natura dei Vangeli?
Questi sono stati proprio gli uomini che nel XIX secolo si sono serviti per interpretare i Vangeli, del metodo esteriore e laico, storico-scientifico. E che ne è stato dei Vangeli sottoposti al metodo scientifico del XIX secolo? Non si è avuto altro che una graduale materializzazione dell’interpretazione dei Vangeli.
Per prima cosa si poterono constatare le contraddizioni dei quattro vangeli messi a confronto. Dalla percezione di tali contraddizioni ebbe in fondo inizio la caduta verso il basso, fino a giungere all’interpretazione di Schmiedel; cosa rappresenta infatti in definitiva nello studio dei Vangeli tutto quanto ci viene dallo Schmiedel di Basilea? (non intendo il nostro Schmiedel, bensì il teologo, professor Schmiedel). Che cos’è questo, se non ciò che definirei lo scardinamento dei Vangeli? Che cosa cerca dunque il buon Schmiedel nei Vangeli?
Egli cerca di dimostrare che essi non sono semplicemente prodotti della fantasia, sorti unicamente per glorificare il Cristo Gesù, e perviene ad un limitato numero di “punti”, i famosi “punti fondamentali” di Schmiedel, nei quali esprime anche cose negative sul Cristo. Secondo lui, se i Vangeli fossero stati scritti solamente per glorificare Gesù, questi elementi negativi non vi sarebbero stati.
Si ha alla fine la sensazione che egli si fondi su tutto ciò che di negativo viene attribuito al Cristo Gesù per salvare, di fronte ai Vangeli, almeno un lembo della scienza laica.
Anche questo lembo cederà; dalla scienza laica non si potrà ricavare alcunché che serva a dimostrare l’autenticità dei Vangeli nel senso in cui vogliono uomini come questo. Per avere l’atteggiamento giusto nei confronti dei Vangeli si dovrà sapere perché essi sono nati; ciò significa che si dovrà sapere cosa vogliono in definitiva i Vangeli.
Lo si potrà riconoscere soltanto fecondandosi veramente con quanto può provenire dalla Scienza dello Spirito. Tuttavia approfondendo i Vangeli ed accogliendone il contenuto e le forze si ottiene un contenuto animico.

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Salute: attenzione alle zuppe in scatola

Cibo in scatolaAttenzione a minestre e cibi in scatola. Le lattine in cui sono contenute sono rivestite infatti da un composto chimico, il bisfenolo A (bpa), che può filtrare nel cibo, e finire quindi nel corpo, con possibili rischi per la salute.
A far emergere questo problema è stato uno studio condotto su 75 volontari, pubblicato sul ‘Journal of the American Medical Association.
Nella ricerca si è visto infatti che il bisfenolo A era rapidamente ingerito e si trovava in grosse quantità nelle urine delle persone esaminate. In Europa questo composto è stato bandito dai biberon, ma è ancora usato nelle lattine per evitare la ruggine e mantenere il cibo fresco. Così come può essere contenuto in bottiglie e lattine di soft drink.
Sapevamo che le bevande conservate in alcune bottiglie di plastica dura – spiega Jenny Carwile, coordinatore dello studio – potevano far aumentare la quantita’ di bpa nel corpo, ma ora abbiamo dimostrato che anche il cibo in lattina lo contiene, e questo pone maggiori preoccupazioni, visto il suo largo uso”.
Nello studio i ricercatori hanno chiesto ai volontari, suddivisi in due gruppi, di mangiare una minestra di verdura fresca e una inscatolata una volta al giorno per cinque giorni.
Dopo un fine settimana di pausa, i gruppi si sono invertiti.
I test condotti sulle loro urine hanno rilevato la presenza di bpa nel 77% dei campioni dopo il consumo di zuppe fresche e nel 100% di quelli prelevati dopo aver mangiato le minestre inscatolate. Mangiare una zuppa inscatolata al giorno aumenta di ben 20 volte la quantità di bisfenolo.
La concentrazione media rilevata era di 1.1 μg/L dopo aver mangiato la minestra fresca contro 20.8 μg/L di quella in lattina. Tuttavia lo studio non si è concentrato sull’impatto sulla salute, ma pone degli avvertimenti, visto il largo uso di cibo in scatola, e secondo i ricercatori ”sarebbe meglio che l’industria alimentare pensasse a bandire il bpa”.

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Utah (USA): misteriosa voragine appare improvvisamente in un laghetto all’interno di terreni agricoli

Voragine in un laghetto negli USAGary Dalton ed i suoi due fratelli hanno recentemente scoperto un cratere in un laghetto che fa parte dei terreni agricoli a Circleville nello Utah. L’anello esterno è una depressione piena di alghe, ed un’esplosione dal basso sembrerebbe aver causato uno strano cerchio formando quello che sembra un piccolo cratere vulcanico. Di cosa si tratta?
Le teorie sono diverse, alcune parlano anche di un’eruzione indotta dagli alieni, ma ora i geologi credono che ci possa essere una spiegazione più semplice e razionale. Essi sostengono che la voragine possa essere stata causata da una condizione geologica chiamata “terreni comprimibili” dove il riempimento di un lago causa il collasso del terreno, creando una piccola eruzione.
Il cratere è stato scoperto il mese scorso da Gary Dalton di Circleville dopo aver visto un buco insolito in un lago. Dalton è rimasto sorpreso da questa strana voragine dichiarando di non aver mai visto nulla di simile associando immediatamente la voragine a qualcosa di “marziano” o “diabolico”.
Voragine in un laghetto negli USAGli esperti della Geological Survey Utah appena notato la voragine sono rimasti sconcertati. Le teorie sono diverse ha detto il geologo veterano Bill Lund mentre scrutava lo stagno, ma la maggior parte di loro sono andate in fumo.
Alcuni avevano ipotizzato che la voragine fosse stata causata da una sorgente naturale, spingendo verso l’alto da sotto il laghetto dopo essere stata sovralimentata dalle recenti piogge.
Ma il signor Lund ha detto che la teoria è stata rapidamente smentita dalle foto aeree che sono state prese prima che il laghetto venne scavato due anni e mezzo fa. Le altre teorie parlano di metano o di terremoti che avrebbero causato la voragine.
Ma gli scienziati hanno escluso questa ipotesi perché non ci sono stati terremoti nella zona di Circleville abbastanza potenti da creare una cosa del genere. Il figlio di Gary Dalton ha scherzato sul fatto dicendo che si è trattato di un’eruzione vulcanica o un atterraggio marziano.
Durante la visita dei geologi, il signor Dalton ei suoi figli hanno manovrato una piattaforma (carrello elevatore) sopra il cratere per ottenere uno sguardo più da vicino.
Anche se Dalton ha visto una meteora di fuoco nel cielo un paio di settimane fa, il signor Lund ha detto in sostanza che l’avvistamento è avvenuto molto prima della comparsa del cratere.
Noi non crediamo che possa essere un cratere da impatto – ha detto Lund. – non crediamo che qualcosa possa aver colpito quella zona creando la voragine”.

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Cimici verdi: come tenerle lontano dalle nostre case

Cimici verdiLe cimici verdi (Nizara virdula) sono un insetto fitofago, che si nutre cioè di foglie, frutti e ortaggi. Ecco perché può accadere che le cimici attacchino le piante del nostro orto o del giardino. Le cimici verdi emettono un odore sgradevole per allontanare i predatori.
E’ bene non schiacciarle ma cercare piuttosto di eliminare manualmente le loro uova e di mettere in pratica alcuni accorgimenti utili per prevenire il loro arrivo.
Ecco alcuni suggerimenti per allontanare le cimici da casa e dal giardino.

  1. Zanzariere
    Le zanzariere vi consentiranno di tenere lontani dalle stanze della vostra casa tutti gli insetti, comprese le cimici. Se vivete dunque in una zona particolarmente interessata dalla presenza di insetti soprattutto nei mesi più caldi, e se preferite che rimangano lontani dalla vostra casa, valutate l’opportunità di installare delle zanzariere alle finestre.

  2. Raccolta manuale degli insetti
    La raccolta manuale degli insetti è il primo metodo per evitare che le cimici possano infestare le vostre piante in vaso, il giardino, l’orto e il balcone. Per prevenire la loro diffusione, cercate di rimuoverle con delicatezza e di trasportarle altrove. Controllate bene alla base delle vostre piante in vaso. Le cimici verdi infatti si mimetizzano molto facilmente tra le foglie. Se tenete sotto controllo in modo molto scrupoloso le piante del vostro orto, potrete notare le uova deposte dalle cimici al di sotto delle foglie e eliminarle in tempo.

  3. Controllo del bucato
    Talvolta le cimici si nascondono tra i panni stesi all’aperto o sul balcone. Può darsi che il loro ingresso in casa vostra avvenga proprio in questo modo, senza che voi ve ne accorgiate. Quindi prendete la buona abitudine di controllare bene il bucato prima di trasferirlo dall’esterno all’interno e date un’occhiata anche alla vostra giacca e agli altri indumenti che avete indossato all’aperto prima di entrare in casa.

  4. Aglio
    L’aglio è uno degli antiparassitari naturali più efficaci per proteggere dagli insetti sia l’orto che le piante in vaso. Il suggerimento in questo caso è di piantare un bulbo d’aglio nei vasi del vostro orto sul balcone, soprattutto per quanto riguarda le piante più attaccate dalle cimici. Nell’orto piantate delle file di bulbi d’aglio tra un’aiuola e l’altra. L’agricoltura biologica suggerisce di utilizzare un decotto all’aglio preparato in casa per prevenire gli attacchi delle cimici. Spruzzatelo di tanto in tanto alla base delle piante nelle ore serali. Il decotto d’aglio e il decotto di cipolla sono utili anche per allontanare le cimici dalle piante quando sono già presenti.

  5. Tessuto non tessuto
    La copertura delle piante con tessuto non tessuto rappresenta un rimedio utile per riparare dalle cimici le varietà più soggette agli attacchi di questi insetti. Il tessuto non tessuto si acquista nei negozi di giardinaggio. Lo potrete utilizzare per proteggere le piante in vaso e le coltivazioni del vostro orto creando delle barriere che scoraggino l’arrivo delle cimici.

  6. Decotto di artemisia
    Il decotto di artemisia (artemisia assenzio) è un rimedio dell’agricoltura naturale ritenuto utile per allontanare vari insetti dall’orto, cimici comprese. Altri rimedi utili per allontanare e prevenire la comparsa delle cimici, suggeriti dall’agricoltura biologica, sono il decotto di cipolla, il macerato d’ortica e il decotto di tanaceto.

  7. Casette per gli uccelli
    Se volete proteggere l’orto e il giardino dalle cimici, provate ad appendere in alcuni punti strategici delle casette per gli uccelli che siano adatte ad attirare i predatori delle cimici, come le cince o i codirossi. Infatti questi uccelli hanno la necessità di catturare un’abbondante quantità di insetti per nutrirsi giorno dopo giorno.

  8. Piante che attirano le cimici
    Per proteggere le coltivazioni del vostro orto a cui tenete di più dall’arrivo delle cimici cercate di evitare il più possibile le monocolture. La parola d’ordine è varietà. Se potete, alternate agli ortaggi del vostro orto delle piante da “sacrificare”, che risultano in grado di attirare le cimici, come suggerisce Orto Ecologico. Si tratta, ad esempio, del mais e del basilico.

  9. Acqua e sapone
    Uno dei rimedi fai-da-te più comuni per allontanare gli insetti dall’orto e dal giardino consiste nell’utilizzare acqua e sapone in sostituzione dei pesticidi comunemente in vendita. Riempite con dell’acqua un flacone con spruzzino e sciogliete un cucchiaio di sapone di Marsiglia liquido. Spruzzatelo di tanto in tanto, in piccole quantità, sulle piante come repellente per le cimici, oltre che per gli afidi.

  10. Piretro
    Si tratta dell’estremo rimedio per debellare un infestazione di cimici nel vostro orto. Il piretro è l’unico insetticida ammesso dall’agricoltura biologica, ma rappresenta comunque un prodotto molto potente, da utilizzare con estrema cautela. Se potete, prima di valutare il ricorso al piretro, provate a mettere in pratica i rimedi naturali e gli stratagemmi indicati in precedenza.

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