Giu 17
Il papiro con riferimento alla moglie di Gesù non è un falso
Nel mese di settembre 2012, un frammento di papiro sbiadito, che è stato polemicamente denominato “Il Vangelo della moglie di Gesù“, ha riempito i titoli internazionali quando è stato svelato dallo storico Karen L. King della Harvard Divinity School.
L’annuncio, ovviamente, fu accolto sia con rabbia sia con euforia e, ovviamente, con enorme scetticismo in quanto conteneva una frase mai vista prima in nessun altra Scrittura: “Gesù disse loro, mia moglie….” , ed “ella potrà essere mia discepola“, una frase che agita il dibattito sulla possibilità che le donne dovrebbero essere autorizzate ad essere sacerdoti. Un editoriale del quotidiano del Vaticano ha dichiarato che il papiro era un falso, come ha fatto un certo numero di altri studiosi.
Tuttavia, il frammento è stato ora testato da scienziati che hanno concluso, in un rapporto pubblicato nel Theological Review di Harvard, che l’inchiostro (in realtà pigmento) e il papiro hanno origini antiche, e il frammento non è, quindi, un falso moderno.
Il frammento di papiro è stato ora testato da scienziati della Columbia University, della Harvard University e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), che ha effettuato la datazione con il carbonio, così come la spettroscopia micro-Raman per determinare la composizione chimica dell’inchiostro. I risultati hanno rivelato che: il papiro è databile tra il 700 e 800 d.C., è coerente con altri papiri tra il IV all’VIII secolo, l’inchiostro nero carbone (in realtà un tipo di pigmento) è quello tipicamente usato su altri papiri del tempo, e il testo non ha mostrato variazioni o incoerenze che suggeriscano falsificazioni.
Il testo è scritto in Saidico, dialetto copto dell’antico Egitto, e gli autori dello studio hanno suggerito che potrebbe essere una trascrizione di un testo precedente che si basava su una copia greca, come molti dei primi vangeli cristiani. Pertanto, la datazione tra 700 e 800 d.C. si riferisce solo al frammento analizzato e non implica che il testo non sia stato scritto in precedenza.
Tuttavia, l’analisi scientifica non è sempre sufficiente a convincere tutti. La Harvard Theological Review, ha pubblicato anche un articolo di Leo Depuydt, egittologo presso la Brown University, antecedente alle analisi scientifiche.
Secondo un rapporto del New York Times sulla vicenda, il dottor Depuydt ha detto come le analisi sul frammento fossero irrilevanti e che non vi fosse “alcun bisogno di studiarlo”. Ha dichiarato che il reperto fosse un falso basandosi su una fotografia su un giornale in cui egli aveva visto “errori grammaticali”, così come somiglianze alla scrittura nel Vangelo di Tommaso. La dottoressa King non trova convincente l’analisi testuale di Depuydt.
La King non ha tardato a sottolineare che i risultati del test non dimostrano che Gesù avesse una moglie o che i discepoli fossero donne, ma solo che il frammento è antico e non un falso. La sua speranza, tuttavia, è che la discussione, i commenti, il focus possano ora passare da “è falso?” a “che cosa significa tutto questo?”
Articolo in lingua originale
Giu 17
Russia: disco volante compare durante un servizio televisivo
Disco volante – Il filmato che vi presentiamo riguarda l’avvistamento di un disco volante, visibile durante l’intervista andata in onda pochi giorni fa su una rete televisiva russa.
Il cameraman mentre effettuava l’intervista, riprende sullo sfondo del servizio un disco volante che compare e sfreccia attraverso il cielo.
Il misterioso velivolo vola basso e con rapido movimento, scompare dietro un edificio prima della fine della registrazione. Per motivi di copyright il soggetto e il logo della TV russa, sono stati oscurati nel video.
Guardate il Video
Giu 17
Puglia – Primi posti nelle classifiche mondiali del turismo
Nella classifica dei Best Trips stilata da National Geographic per il prossimo anno la Puglia è entrata fra i Top di tutto il mondo.
La lista dei Best Trips esprime quanto di autentico, culturalmente ricco, favorevole al benessere mentale e fisico e naturalmente superlativo esiste nel mondo da visitare oggi, come riporta il National Geographic, la Puglia è uno di questi luoghi, grazie soprattutto alla sua autenticità: “Puglia, Where Old Ways Still Rule”.
Un successo di straordinaria importanza che trova riscontro anche nella classifica annuale di Lonely Planet (la guida turistica più venduta al mondo), dove al secondo posto fra le top ten “best value travel destinations in the world for 2014” c’è la Puglia.
E intanto, sulla scia dei tanti articoli apparsi negli ultimi mesi su importanti quotidiani e riviste americane, australiani, indiani ed europei, è appena uscito un interessante articolo sul New York Post, intitolato “Italy’s Magical Puglia Region”, che elogia la Puglia come una terra magica, “le sue maggiori città, come Bari, Lecce e Trani sono molto più piccole e meno colme di turisti di Milano e Venezia, ma si possono assaggiare alcuni vini di qualità per niente costosi, in una regione che è la terza produttrice di vini e conta ben trenta diverse qualità di uve autoctone”.
L’intera Italia deve cogliere questa opportunità e trasformarla in un trampolino di lancio affinché venga rivalutato e valorizzato il nostro patrimonio culturale e naturale, perché l’Italia non ha niente da invidiare al resto del mondo e può vantarsi della sua storia, della sua cultura, delle sue tradizioni e dei prodotti locali.
Queste sono le notizie che ci piace diffondere e siamo sicuri che la Puglia sarà in grado di farsi valere!
Giu 16
Yara Gambirasio: Caso Chiuso! Fermato il vero assassino
Yara Gambirasio – A dichiararlo è il Ministro dell’Interno Angelino Alfano: “Le Forze dell’Ordine, d’intesa con la Magistratura, hanno individuato l’assassino di Yara Gambirasio; saranno forniti maggiori dettagli. Ringraziamo tutti, ognuno nel proprio ruolo, per l’impegno massimo, l’alta professionalità e la passione investiti nella difficile ricerca di questo efferato assassino che, finalmente, non è più senza volto.“
Si chiama Massimo Giuseppe Bossetti, è un muratore di 44 anni.
Ha una sorella gemella, è sposato e ha 3 figli. E’ il figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni, un autista di autobus per un’azienda di Gorno, nel bergamasco, nato nel 1938 e morto il 17 marzo 1999 in un incidente stradale. La sua salma è stata riesumata il 7 marzo 2013, su ordine del pm titolare dell’inchiesta Letizia Ruggeri.
Ripercorriamo tutta la storia della vicenda per maggiore chiarezza
26 novembre 2010 – Yara Gambirasio, 13 anni, scompare a Brembate di Sopra, alle porte di Bergamo. Ha lasciato la palestra in cui pratica la ginnastica ritmica ad appena 700 metri da casa e di lei si perdono le tracce. Dal suo telefonino parte un sms di risposta ad un’amica. Alle 18.47 il suo telefonino viene agganciato dalla cella di Mapello, un comune distante circa tre chilometri da Brembate, poi la traccia scompare.
5 dicembre 2010 – il marocchino Mohamed Fikri, che lavora in un cantiere edile di Mapello, vicino a Brembate, è fermato a bordo di una nave diretta a Tangeri. Contro di lui alcuni indizi, tra i quali un’intercettazione ambientale in cui sembra affermi ‘Allah perdonami non l’ho uccisa’. Ma la traduzione era sbagliata. Mohamd Fikri si proclama innocente. Riesce a dimostrare che le sue vacanze in Marocco erano programmate da tempo e che non stava fuggendo. La sua posizione sarà archiviata perché l’immigrato risulterà del tutto estraneo alla vicenda.
26 febbraio 2011 – Il corpo di Yara, a tre mesi esatti dalla scomparsa, è ritrovato in una campo a Chignolo d’Isola, ad una decina di chilometri da Brembate (Bergamo). Le indagini appureranno che è stata uccisa sul posto, colpita da alcune coltellate e morta anche per il freddo.
28 maggio 2011 – E’ il giorno dell’addio a Yara. In migliaia si ritrovano al palazzetto dello Sport per assistere ai suoi funerali. Viene letto anche un messaggio del Presidente della Repubblica.
15 giugno 2011 – gli investigatori isolano una traccia di DNA maschile sugli slip della ragazza che, a differenza degli altri tre già esaminati, non sarebbe suscettibile di contaminazione casuale. Sarebbe il DNA dell’assassino. Un profilo genetico che non è tra i 2.500 raccolti in quei mesi dagli investigatori.
18 settembre 2012 – Nasce la cosiddetta “pista di Gorno”: il DNA di Giuseppe Guerinoni è estratto da una marca da bollo su una vecchia patente, abitante di Gorno, sposato e padre di due figli, morto a 61 anni nel 1999. Il suo DNA è simile a quello trovato sul corpo di Yara. Un DNA che, comparato con il nucleo famigliare dell’uomo, non porta ad alcun risultato; da qui l’ipotesi degli investigatori che esista un suo figlio illegittimo.
7 marzo 2013 – E’ riesumata la salma di Giuseppe Guerinoni: secondo gli inquirenti, sarebbe il padre biologico dell’assassino, chiamato simbolicamente “ignoto 1”. La salma verrà sottoposta a tutti gli accertamenti del caso, come disposto dalla Procura. 
5 aprile 2013 – Parla Vincenzo Bigoni, amico e collega di Giuseppe Guerinoni. Confessa che Guerinoni aveva un figlio illegittimo. Si conferma così la tesi degli inquirenti che sostengono che ad uccidere Yara Gambirasio sia stato un uomo figlio dell’autista di Gorno. “È una donna di queste parti, della Val Seriana, precisamente di San Lorenzo di Rovetta; – racconta l’uomo – un giorno Guerinoni mi disse del fattaccio: aveva messo nei guai una ragazza con cui aveva una relazione“.
10 aprile 2014 – La consulenza dell’anatomopatologa Cattaneo fuga i dubbi, peraltro sollevati dalla famiglia di Yara, sulla corrispondenza del DNA con quello di Giuseppe Guerinoni. L’assassino di Yara è un suo possibile figlio illegittimo che, però, non è ancora stato trovato. Di recente, senza alcun risultato, quel Dna era stato comparato con quello di donne che frequentavano Salice Terme, nel Pavese. Una località climatica che l’autista aveva frequentato negli anni in cui avrebbe potuto avere un figlio illegittimo.
16 giugno 2014 – Si arriva al fermo. Viene arrestato Massimo Giuseppe Bossetti, muratore 44enne. L’uomo vive a Brembate di Sopra, lo stesso paese di Yara. E’ sposato e ha tre figli. “Siamo in una fase delicatissima” si è limitato a dire il procuratore della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori. E’ lui l’assassino di Yara!
Francesco Giannetti
Giu 16
Stonehenge abitata da almeno 10000 anni
Stonehenge – Un nuovo scavo archeologico nei dintorni di Stonehenge ha rivelato che l’area intorno al cerchio di pietre antiche è ufficialmente l’insediamento abitato ininterrottamente più a lungo in Gran Bretagna attualmente conosciuto. La datazione al radiocarbonio di reperti trovati a circa 3 Km ad est del monumento preistorico ha dimostrato che la zona di Stonehenge è stata abitata per circa 10.000 anni. La scoperta suggerisce che la zona sia stata di notevole importanza per migliaia di anni prima che Stonehenge e altri monumenti della regione fossero costruiti.
“Il sito ruba il primato della rivoluzione neolitica – considerata la prima rivoluzione agricola nella storia del Medio Oriente – in un certo numero di modi“, ha detto l’archeologo David Jacques dell’Università di Buckingham. “E fornisce la prova che esseri umani hanno vissuto, lavorato la terra, edificato e presumibilmente adorato monumenti“.
Secondo un articolo apparso su The Independent, il sito mesolitico di recente datazione, noto come Vespasian’s Camp, era situato attorno ad una sorgente, e finora ha rivelato più di 31.000 pezzi di selce lavorati e più di 1000 ossa di animali. I risultati suggeriscono che la zona era un centro per la fabbricazione di utensili ed è stata utilizzata per grandi feste in cui sono stati consumati un’antica specie di mucca, chiamata uro, così come cervi e cinghiali. Praticamente tutti gli strumenti presenti erano in ottime condizioni, tanto che alcuni dei membri del team si sono tagliati le dita.
Il paesaggio di Stonehenge non solo è unico per le sue antiche origini, risalenti al periodo Mesolitico pre-agricolo, ma si distingue anche da altri siti preistorici in Inghilterra perché l’area è stata successivamente abitata durante il Neolitico, l’Età del Bronzo, l’Età del Ferro, Romano-britannica, anglosassone e successivi periodi medievali.
“La zona era chiaramente un punto di passaggio e in molti modi è stato un precursore di quello che più tardi sarebbe stato Stonehenge”, ha dichiarato Jacques.
I risultati suggeriscono che la costruzione di Stonehenge fu una risposta ad un uso a lungo termine del territorio, piuttosto che una nuova costruzione in un paesaggio vuoto, e aiuta a spiegare perché la zona divenne ritualmente e politicamente così importante e dunque perché Stonehenge stesso fu in ultima analisi, costruito lì.
Giu 16
Pubblicità del mondo che deridono l’Italia
Che si chiami Svizzera, Germania, o qualsivoglia nazione al mondo, le pubblicità che deridono la nostra nazionalità e la nostra nazione non mancano. I problemi in Italia ci sono, e questo è un dato di fatto, ma sarebbe meglio che prima di criticare la casa del vicino si risolvessero i problemi in casa propria.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra, ma qui, più che di un peccato, sarebbe meglio parlare di eleganza.
Un’eleganza ed uno charme che in Italia sono tradizionalmente radicati.
Bonaccioni, nulla facenti, “pizza e mafia”, così ci definiscono all’estero. E’ vero? Non è vero? Ad ognuno l’ardua sentenza, ma guarda caso siamo la nazione più invidiata al mondo, per storia, tradizioni e cucina (ed anche per le prestazioni sessuali, se la vogliamo dire tutta, come ha riconosciuto anche Megan Fox in un’intervista di poco tempo fà).
L’invidia è una brutta bestia, cari miei. Ma è anche la tonalità più alta della stima, che dimostra a chi la prova di essere inferiore a chi la riceve.
Ecco di seguito alcuni video:
Svizzera (audio tradotto in Italiano): Video 1
Brasile (spot di una birra brasiliana): Video 2
Svezia (la scritta: “Alcuni bambini sono costretti ad andare in Italia quest’estate”. La pubblicità promuove le visite di un parco giochi di Goteborg chiamato Liseberg):
Germania (pubblicità dell’azienda Media Market): Video 3
Italia (noi rispondiamo così): Video 4
Francesco Giannetti
Giu 16
Russia: il mistero del cratere Patomsky – qualcosa di anomalo si nasconde nelle sue profondità
Nell’anno 1971, un giovane geologo di nome Vadim Kolpakov si era imbattuto in un qualcosa di così unico, straordinario e misterioso che avrebbe ancora perplesso scienziati più di sei decenni più tardi – il cratere Patomsky.
Moltissimo è stato detto negli anni successivi, dalla teoria che il cratere è stato creato da una civiltà antica, o da prigionieri di un campo segreto di Stalin del lavoro superiore, o da attività vulcanica, o da un meteorite, o da una esplosione di idrogeno sotterraneo, o da un UFO.
Storie sono state tramandate dalle popolazioni indigene – che sapevano del ‘maledetto cratere’ molto prima che Kolpakov l’avesse rivelato al mondo esterno.
Le ultime spedizioni che sono state organizzate nel 2006 e 2008 e le ricerche svolte dal geologo ed esperto in mineralogia, lo scienziato Alexander Dmitriev, della Irkutsk State Technical University, hanno rilevato un’anomalia magnetica all’interno del cratere durante la spedizione del 2006.
Domande rimangono senza risposta su un fenomeno che è stato chiamato ‘il più misterioso luogo in Russia‘. Per esempio, perché non alberi crescono sul lato della struttura a cono. I livelli di radiazione sono bassi ora, ma ci sono prove che erano una volta molto alti: perché?
Nonostante una serie di spedizioni di scienziati eminenti, nessuno è ancora venuto fuori con una risposta indiscussa di cosa, o chi, abbia creato questa strana struttura. Una nuova missione per il cratere è partita mesi fa, cercando di dare risposte a molte domande.
All’interno del cratere, si trova una rientranza a forma di imbuto con una collina a forma di cupola proprio nel mezzo. Il cono è piuttosto grande. La sua altezza è di circa 10-15 metri dal lato superiore e 70-80 metri dal lato inferiore. Il diametro medio del cono rimane di circa 130-150 metri. La profondità del fosso circolare interna è di circa 10 metri. Il geologo ha trovato una formazione naturale unica che non assomigliava a tutti gli altri. E ‘stato chiamato “cratere Patomsky” che prende il nome del bacino che si trova nel fiume omonimo.
Il geologo Vadim Kolpakov, che ha trovato il cratere, stava cercando di organizzare una spedizione sul posto, ma non è mai stato finanziato, perché tutto il denaro è stato speso per la ricerca di uranio – il paese aveva bisogno di una bomba nucleare. La prima spedizione avvenuta solo lo scorso anno, ha portato scalpore nel mondo della scienza e le immagini che vi presentiamo in questo articolo, sono solo le ultime fatte dai membri della spedizione, un team di ricercatore cui uno di essi, misteriosamente morto di un attacco cardiaco, proprio quando si è avvicinato al cratere. Il nido d’aquila, come viene soprannominato il cratere, aveva scelto la sua la sua prima vittima o che cosa?
Quando le prime foto a colori del cratere sono state presentate al pubblico, quindi, hanno creato non poco scalpore nel mondo della scienza. Sono comparsi numerose versioni: dalle miniere segrete del Gulag a un’esplosione nucleare spontanea di minerale di uranio. Il cratere è sempre stato circondato da leggende oscure, ma non era difficile trovare un’altra squadra che avrebbe partecipato ad un’altra spedizione.
L’ultima spedizione fatta dai ricercatori, ha portato ad accumulare mezza tonnellata di campioni ed attrezzature diverse, ma non si poteva portare sulle spalle, così hanno noleggiato un vecchio elicottero Mi-8T.
Stranamente – piloti dell’elicottero che avevano sempre vissuto nella regione, sono stati piuttosto sorpresi – avevano sempre volato lì, ma mai visto il cratere … Tuttavia durante il bel tempo, il cratere è perfettamente visibile dall’alto. Assomiglia davvero ad un enorme “nido d’aquila” con un uovo dentro. Il diametro di tale uovo è di quasi 40 metri.
Gli scienziati russi hanno rifiutato la versione di una esplosione di uranio – la radiazione di fondo era bassa e non vi è alcun giacimento di uranio nelle vicinanze, dato che la zona intorno al cratere è stata perlustrata a fondo. Due le versioni principali sono rimaste: quella vulcanica e meteoritica. Ma il problema è che nessun materiale meteoritico è stato ancora trovato sul cratere e la zona è considerata interamente non vulcanica. Non ci sono vulcani in giro per migliaia di chilometri, anche vecchi e quelli estinti.
Il cratere sembra essere “nuovo”. La sua roccia è non è ancora ricoperta di muschio. Gli scienziati ritengono che il cratere potrebbe essere avere una età compresa tra i 100-500 anni. Ma c’è un altra versione più logica. Viene fatta una considerazione sul Meteorite di Tunguska che dovrebbe essere caduto nella regione di Krasnoyarsk, ma il suo cratere non è mai stato trovato. Forse è caduto nella regione di Irkutsk e il nido di aquila sarebbe il cratere di questa meteora?
La distanza dal presunto luogo di impatto del meteorite di Tunguska, rispetto al cratere Patomsky è di soli 700 km. Per i bolidi che volano con velocità fino a 70km/sec vi sono solo 10-15 secondi di volo. L’età coincide anche. L’incidente di Tunguska avvenne nel 1908.
Secondo la ricerca effettuata in loco c’è qualcosa che si nasconde a 100-150 metri di profondità sotto il cratere. Questo “qualcosa” è anormalmente alto e contiene ferro e altri materiali ferromagnetici. Inoltre c’è molta acqua sotto il cratere. Se il cratere è stato formato da un meteorite, che meteorite non era così semplice … Probabilmente potrebbe essere un meteorite superdenso, o qualche altro oggetto simile ma sempre superdenso.
Il cratere è ancora “vivo”, la sua forma sta lentamente cambiando in modo straordinario e poi ci sono periodi che sale e scende in altezza. È stato dimostrato sperimentalmente che qualche oggetto cilindrico giace sotto il cratere Patomsky e la lunghezza di questo oggetto è di circa 12-15 metri. Questa storia diventa ancora più confusa a causa degli alberi che crescono intorno al cratere in modo eccessivamente veloce. Qualcosa di simile stava accadendo a Chernobyl, per esempio, ma qui la radiazione di fondo è bassa.
Il Video
Giu 16
Biotecnologie: nasce lo spermatozoo cyborg comandato da campi magnetici
Gli spermatozoi si muovono grazie ad un “motore molecolare” che li indirizza verso l’ovulo da fecondare. Questo motore è alimentato da una proteina la “dineina” che è appunto al chiave del movimento, le cui molecole sono attaccate a sottilissimi filamenti all’interno della coda degli spermatozoi.
Questo motore molecolare, oltre ad offrire nuovi sbocchi per le cure all’infertilità interessa molto gli scienziati che si sono posti il problema di controllarne il movimento.
Oliver Schmidt e colleghi presso l’Institute for Integrative Nanosciences a Dresda, in Germania, hanno combinato singole cellule spermatiche (spermatozoo) a piccoli tubi di di metallo magnetizzato per creare il primo Sperm-Bot in grado di fecondare o di fornire la dose mirata di farmaci all’interno del corpo umano.
Per creare gli Sperm-Bots, il team ha impiegato microtubi di ferro e nanoparticelle di titanio da 50 micron di lunghezza e 5-8 micron di diametro immergendoli nel fluido dello sperma di toro congelato, per controllarne l’orientamento ha usato campi magnetici esterni.
Immaginate lo spermbot come un robot telecomandato che possa muoversi agevolmente attraversando liquidi viscosi, assolutamente innocuo per il corpo umano e dagli innumerevoli campi d’applicazione.
Questo tipo di approccio ibrido potrebbe offrire nuove chances di efficienza ai micro sistemi robotici anche se sarebbe arduo riprodurre micro-robot in grado di nuotare più velocemente di una cellula.
Gli Spermbots troveranno immediate applicazioni nella fecondazione artificiale – potendo sostituire degnamente la fecondazione in vitro- e successivamente nella veicolazione di farmaci a singoli organi, alla micromanipolazione, all’attacco di cellule tumorali.
La ricerca è stata pubblicata su The New Scientist.
Giu 15
Anomalie sulla Terra: la scomparsa di alcuni aerei civili e militari correlata con i portali magnetici?
Comunicazioni radar terra – Come pubblicato dal quotidiano RT.com, dopo che un caccia F/A-18 Hornet dell’US Navy è precipitato su una città negli Stati Uniti, un aereo militare cinese da addestramento è precipitato su un villaggio della Cina ed un caccia spagnolo Eurofighter si è schiantato in Spagna, adesso, giunge notizia che ben 13 voli civili, sarebbero spariti dai radar Austriaci per circa 25 minuti. Il fatto sarebbe avvenuto ben due volte, rispettivamente il 5 giugno ed il 10 giugno di questo stesso anno; gli stessi giorni in cui sono precipitati i tre velivoli militari.
Cosa sta succedendo?
Ci ritorna in mente il volo della Malaysia Airlines 370, (con 227 passeggeri a bordo) operato da un Boeing 777-200ER in servizio fra l’Aeroporto Internazionale di Kuala Lumpur, in Malesia, e l’Aeroporto Internazionale di Pechino-Capital, in Cina. Era stato dato per disperso il giorno 8 marzo 2014 dalla Malaysia Airlines, con un comunicato ufficiale sul suo sito e di questo aereo non se ne è trovata più traccia. La cosa strana che su 227 passeggeri, nessuno di questi ha provato a telefonare per dare l’allarme su cosa stesse accadendo all’interno del velivolo.
Anomalie nei transponder
Come accaduto appunto al volo della Malaysia Airlines, riguardo l’interruzione dei dati di comunicazione con il transponder e la conseguente sparizione del Boeing 777-2000 ER, ora, dai dati emersi dalle torri di controllo austriache e le dichiarazioni di Marcus Pohanka di Austro Control, il fenomeno non è nuovo e negli ultimi mesi si era già verificato in Germania e Repubblica ceca. Anche Eurocontrol e la European Aviation Safety Agency dell’UE indagheranno a tal riguardo, oltre Vienna, gli aeroporti precedentemente colpiti sono stati Praga, Monaco di Baviera e Karlsruhe; secondo Pohanka l’anomalia è riconducibile al funzionamento del transponder degli aerei e la causa è da ricercare a Terra (o meglio nella Terra).
La NASA, ente spaziale americano, ha dato mandato all’Università dello Iowa per ultimare i lavori di un progetto per la costruzione di un veicolo spaziale, per dare la caccia ai portali magnetici nascosti, portali che si troverebbero nelle vicinanze della Terra e sulla Terra e che potrebbero portare alle anomalie riscontrate nei transponder di molti aerei civili e militari. Questi portali collegano il campo magnetico del nostro pianeta a quello del Sole, quindi sembrerebbe vivo l’interesse della NASA a comprendere se ci siano collegamenti tra i Flare solari, le anomalie magnetiche create dai Flare e la scomparsa degli aerei dal sistema di controllo Radar.
Anche il NORAD cerca di comprendere queste anomalie, andando a cercare il tutto nell’FTE – Evento trasferimento di flusso, che si verifica quando un portale magnetico si apre nella magnetosfera della Terra attraverso i quali, scorrono flussi di particelle cariche di energia provenienti dal Sole. Questo collegamento, mentre in precedenza si pensava essere permanente, è stato trovato ed è molto dinamico e forse è proprio in questa direzione che si sta cercando di comprendere tali anomalie. Risultato? Sembra che ci siano forticorrelazioni tra flussi di campo magnetico, apertura dei portali nello spazio e interferenze sui transponder degli aerei civili e militari.
La Magnetosfera terrestre e il campo magnetico del Sole sono costantemente premuti uno contro l’altro sul lato diurno della Terra. Approssimativamente ogni otto minuti, questi campi si fondono brevemente, formano una temporanea apertura di un “portale” tra la Terra e il Sole, dove fluiscono particelle ad alta energia, come il vento solare. Il portale sembrerebbe proprio un cilindro magnetico, grande quanto la larghezza della Terra. Osservazioni attuali hanno visto la creazione di un portale grande circa 4 volte la dimensione della Terra.
Il Video
Giu 15
L’enigma del Trittico: l’antica e perduta religione universale della Massoneria riscoperta
Secondo Richard Cassaro l’enigma del Trittico: l’antica e perduta religione universale della Massoneria riscoperta.
Secondo Richard Cassaro, autore di Scritto nella Pietra, le antiche civiltà che costruivano piramidi in tutto il mondo praticavano la stessa avanzata “religione universale”.
La scoperta, in superficie, è apparentemente semplice: un linguaggio architettonico che tutti condividevano, e che è ancora visibile nelle rovine dei loro templi. Possiamo vedere questo parallelo nella foto qui a sinistra. Si noti come gli antichi Egizi, i Maya, e gli Indonesiani – tutti costruttori di piramidi che gli studiosi sostengono non fossero collegati tra loro – abbiano costruito templi con lo stesso Trittico architettonico.
Come possiamo vedere, la facciata di ogni tempio ha lo stesso inconfondibile modello a tre porte. Sorprendentemente, l’universalità di questo fenomeno architettonico deve ancora essere notata dagli archeologi, e Cassaro ha scelto il termine “Trittico” per descriverlo, a causa della sua somiglianza con i Trittici dipinti da molti pittori rinascimentali (molti dei quali erano a conoscenza di questi Trittici e del loro significato).
Questi antichi templi Trittici, lungi dall’essere un fenomeno isolato, sono presenti in quasi tutte le culture antiche del mondo.
L’abbondante presenza del Trittico in tutto il mondo antico non è una coincidenza casuale. Il Trittico rappresenta più di un semplice elemento architettonico; il Trittico è il simbolo principale di una avanzata Religione Universale che in antichità è stata condivisa a livello globale, soprattutto dalle culture che costruivano piramidi. Cassaro afferma che la scoperta del Trittico porta, per la prima volta, la prova conclusiva che le culture antiche di tutto il mondo hanno condiviso le stesse convinzioni spirituali. Questo ci indica inoltre che queste culture non si sono evolute in modo indipendente, ma che probabilmente discendevano da una stessa stessa fonte principale più remota.
La religione universale simboleggiata dal Trittico è stata vietata in occidente 2.000 anni fa dalla Chiesa Cattolica, ma ha comunque continuato in tempi moderni, sopravvivendo nelle credenze, nell’arte e nell’architettura delle società segrete.
Questa religione universale condivisa è un sistema di credenze spirituali complesso e articolato. I suoi princìpi sono stati conosciuti nel corso della storia recente da filosofi, poeti, teologi, astronomi, alchimisti e occultisti – tutti iniziati alla sua saggezza.
La religione universale insegna che:
- In fondo ognuno di noi c’è una eterna anima spirituale;
- Questa anima è il nostro vero Io immortale;
- Questo Io è in realtà una sorta di divinità con poteri illimitati.
Il problema è che non abbiamo memoria del nostro Sé divinità immortale, perché è coperto dal nostro sé mortale corporeo e animale mentre viviamo la nostra vita sulla terra.
“Non hai un’anima. Tu sei un’anima. Hai un corpo.” – C.S. Lewis
“L’uomo è un dio nel corpo di un animale secondo il pronunciamento della filosofia antica … ” – Dr. Alvin Boyd Kuhn
“Un uomo è un dio in rovina.” – Ralph Waldo Emerson
Seguendo una serie accurata di istruzioni codificate nel Trittico possiamo trascendere il nostro corpo e vedere il nostro Sé dio reale dentro di noi. Questo è stato a lungo l’obiettivo di alchimisti, occultisti, spiritualisti e filosofi, e viene raggiunto da una pratica spirituale secolare conosciuta come “Risveglio del Terzo Occhio”, intendendo il Terzo Occhio come un organo rudimentale di illuminazione spirituale che si nasconde nella fronte umana. Considerando che i due occhi vedono verso l’esterno alle cose materiali, il singolo Terzo Occhio vede dentro l’anima interiore.
Come si è visto, anche questo è stato codificato negli edifici che contengono un Trittico. Il Terzo Occhio è simboleggiato dalla porta centrale del Trittico.
Il terzo occhio è ben noto nei circoli esoterici ed è stato variamente descritto nel corso della storia come “divino”, “che vede tutto”, “della mente”, “dell’anima” e “interiore”. Malgrado il nome diverso, quello che rimane costante nelle dottrine esoteriche è che il Terzo Occhio non è una metafora, un simbolo o un’analogia. Si crede essere reale, una parte fisica del corpo in grado di rafforzarsi o atrofizzarsi tanto quanto qualsiasi altro muscolo; esercitandolo, si ottiene un lento e costante aumento della propria consapevolezza spirituale naturale.
I ritratti con un occhio solo o con tre occhi risalgono a migliaia di anni fa e sono presenti in miti, sculture, incisioni e dipinti delle antiche culture pre-cristiane in tutto il mondo. In realtà, il più indietro nel tempo guardiamo, più vediamo il Terzo Occhio in arte, architettura, letteratura e poesia.
Il filosofo greco Platone chiamava il Terzo Occhio “Eye of the Soul”:
“… Ammetto di avere una grande difficoltà a credere che in ogni uomo c’è un occhio dell’anima che … è molto più prezioso di diecimila occhi del corpo, solo attraverso di questo può essere vista la verità.”
“Con gli occhi dell’anima, che è accecato e sepolto da altri studi, è solo naturalmente adatti ad essere resuscitato e eccitato da discipline matematiche.” Platone
Sebbene vietato in Occidente dalla Chiesa, il Terzo Occhio continuò a fiorire inalterato in Oriente. Infatti questo ha una lunga storia in India, Cina e Sud-Est asiatico, dove dominano le tradizioni religiose dell’Induismo, del Buddismo e Taoismo. Conosciuto come “urna” o “trinetra,” è spesso contrassegnato con un puntino nel mezzo della fronte.
L’immagine di un singolo/terzo occhio è comune nelle “società segrete” occidentali come Shriners, Cavalieri di Pizia, e Odd Fellows. L’occhio è uno degli emblemi supremi e più sacri della Massoneria. Di solito è disegnato nel centro di un ritratto, come mostrato nella “Tracing Board” massonica qui a lato (sinistra).
I Massoni oggi, che non comprendono più il segreto del Terzo Occhio del loro Ordine, andato perduto a metà del 1800, fanno riferimento a questo singolo occhio come a quello che “vede tutto” di Dio, che credono essere il Dio ebraico Yahweh dell’antico testamento. Ma una grande quantità di prove dimostrano che questo “occhio di Dio” non sia l’autentico e originale significato del simbolo. In realtà l’Occhio che vede tutto è il Terzo Occhio nascosto nella fronte umana. Il Tracing Board sopra indicato, così come l’intero sistema di massoneria, è stato progettato per insegnare agli iniziati come risvegliarlo.
Ecco come funziona: I nostri corpi sono perfettamente simmetrici da lato a lato, fatto di due metà opposte e uguali, una destra e una sinistra. Abbiamo tutti due mani, due braccia, due gambe, due piedi, due spalle, due occhi, due orecchie, e così via. Secondo la religione universale degli antichi, la metà destra è solare (e maschile) e la nostra metà di sinistra è lunare (e femminile).
Si noti come il pilastro di destra nella Tracing Board, che i massoni chiamano “Jachin”, è ricoperto dal sole. Il pilastro di sinistra, che i massoni chiamano “Boaz”, dalla luna. In molti ritratti artistici, architettonici ed esoterici, fregi e capolavori, il sole appare sempre sulla destra, associato al maschio; la luna appare sempre sulla sinistra, associato con la femmina.
“… Il Sole rappresenta la metà destra del corpo e la Luna la metà sinistra …”
– Harry Houdini
“Nei tempi antichi uomini lottano con il braccio destro e difesi i centri vitali con braccio sinistro … La metà destra del corpo è stato considerato … come offensivo e propria meta ‘campo sinistra … il lato destro del corpo è stato considerato maschile e il lato sinistro femminile.”
– Manly Hall
Questa dualità degli opposti presenti nel corpo umano è in realtà un microcosmo della dualità degli opposti presenti in tutto l’universo. Il sole e la luna, per esempio, sono perfetti opposti.
Il sole sta per Giorno – la Luna sta per Notte.
Nel giorno c’è caldo e Luce – di notte c’è Freddo e Buio.
Nel giorno le cose sono Asciutte – di notte le cose sono umide.
La giornata calda significa vita o bene. La notte fredda significa morte o male.
Il sole e la luna sono semplicemente uno degli esempi più importanti, e la saggezza di queste “coppie di opposti” costituisce la “chiave perduta” per tutti gli insegnamenti delle scuole Misteriche nella storia. Perché l’uomo vive dentro l’universo e non fuori di esso, anche noi siamo composti di queste stesse coppie di opposti – “come sopra, così sotto”, dice la famosa Tavola di Smeraldo. La chiave non è solo quella di capire questa dualità sole/luna del corpo umano. La chiave è quella di “unificare” o “equilibrare” questi lati opposti gemelli e quindi “trascendere” la dualità del corpo. E’ proprio il risveglio del Terzo Occhio.
Mistici occidentali simboleggiano questo concetto aggiuntivo per secoli, disegnando un occhio all’interno del triangolo, simbolo del l’occhio della mente risvegliata. Considerando che i due occhi vedono verso l’esterno a cose materiali, il singolo occhio vede dentro l’anima spirituale.
“Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si risveglia.” – Carl Jung.
Moltissimi di autori e ricercatori hanno esposto la tesi che l’occhi che vede tutto della Massoneria simboleggi il terzo occhio dell’uomo e della donna, pronto per essere usato. Nel suo libro del 1918, Le Meraviglie del corpo umano, il Dr. George Washington Carey ci dice:
“… l’occhio che tutto vede … Questo è l’occhio della massoneria, il terzo occhio. Mentre sto formai credibile che pochi massoni capiscono i propri simboli, resta il fatto che le usano …”
Il celebre autore e massone americano Mark Twain, nel 1899 scriveva, riferendosi all’occhio che vede tutto non come all’occhio di qualche divinità celeste lontana, ma come un dono tangibile che chiunque può utilizzare:
“L’occhio comune vede solo la parte esterna delle cose, e giudica da questo, ma l ‘occhio che tutto vede’ trafigge, e legge il cuore e l’anima, trovando là delle capacità che l’esterno non ha indicato o promessa, e che la altro tipo non poteva rilevare.”
Nel suo libro del 2006, Eden, il dottor Joye Pugh Jeffries, spiega:
“L’Ordine della Massoneria riconosce l’occhio che vede tutto, come l’Occhio di grande saggezza. Questa ‘Grande Saggezza’ si dice offra a coloro che cercano i sacri misteri una comprensione dell’illuminazione, della visione interiore, e della conoscenza intuitiva. Il contatto con questa grande saggezza avviene attraverso il ‘Terzo Occhio’ (ghiandola pineale) che si trova all’interno della fronte.”
I Padri Fondatori americani, massoni essi stessi, non ignoravano il significato e il simbolismo dell’occhio all’interno del triangolo. Hanno anche delineato il singolo occhio all’interno di un triangolo (tri = tre) e posizionato in cima a una piramide tronca, che ricorda le antiche piramidi e le strutture piramidali i cui resti sono sparsi in tutto il mondo.
I Padri Fondatori sapevano, attraverso la loro affiliazione alla Massoneria, che le antiche culture che costruivano piramidi nel mondo, tutte praticavano la religione del Terzo Occhio?
Nel loro libro ben documentato, La strana visione di Sergei Konenkov, 1874-1971, pubblicato dalla Rutgers University Press nel 2000, gli studiosi John Bowlt, Wendy Salmond, e Marie Turbow spiegano:
“La Grande Piramide è un simbolo centrale occulto che è spesso raffigurato con l’occhio che vede tutto o terzo occhio al suo interno. In questa forma è il simbolo della Massoneria mistica.”
Nel suo affascinante libro del 1924, Americanismo mistico, l’oscura autrice americana Grace Morey ha spiegato:
“L’occhio che vede tutto … è anche l’emblema del … terzo occhio dell’essere umano … è stato trovato tra le rovine di ogni civiltà sul globo, che attesta così l’esistenza di una religione universale su tutta la terra in un periodo remoto. Ora per ripristinare questa religione universale, abbiamo posizionato l’occhio che vede tutto sopra la piramide.”
Così il segreto del Trittico e dell’antica religione universale che simboleggia è che, bilanciando la nostra dualità corporea possiamo risvegliare il nostro Terzo Occhio e vedere il “dio” al centro di noi stessi, che è chi siamo veramente. Questa saggezza è stata nascosta alle masse, noto solo agli iniziati delle società segrete, come la massoneria, i cui disegni esoterici rappresentano un unico occhio centrale sempre affiancato dal sole e dalla luna.
Questa formula per risvegliare il Terzo Occhio è nascosta in bella vista nelle entrate Trittico di innumerevoli edifici costruiti in tutto l’Occidente nel corso degli ultimi 2000 anni.
La facciata del Rockefeller Center di New York City, costruita nel 1900, rappresenta uno dei più potenti Trittici nascosti in piena vista creati nella storia moderna (foto a destra).
Così, secondo la religione universale del Trittico, noi esseri umani siamo intrinsecamente divini, ma in un certo senso siamo caduti dalla nostra casa celeste in una forma umana. L’anima divina esiste ancora dentro di noi, anzi, è il nostro vero Sé secondo la religione universale, e attraverso l’uso del Terzo Occhio possiamo risvegliare la nostra divinità interiore.
Le tracce di questa Religione Universale sopravvivono meglio in Oriente, dove molti dei suoi princìpi sono ancora visibili e svolgono un ruolo nello spiritualismo orientale. Il Terzo Occhio esiste e infatti è ancora una parte importante della religione indù, per esempio, anche se distorta dal passare del tempo. La religione universale, invece, è andata molto peggio in Occidente, dove l’espansione del Cristianesimo ha portato a un conflitto diretto con l’idea di divinità personale. Questa “storia mancante del Trittico” in Occidente sembra essere proprio il messaggio che grandi artisti come Leonardo da Vinci abbiano voluto trasmettere esotericamente in dipinti come l’Ultima Cena, che mostrano come Gesù (cioè, la religione del cristianesimo) ha “coperto” l’antica religione del Trittico.
Le ragioni e le interazioni che influenzano il conflitto tra l’antica religione universale e la Chiesa primitiva sono una miriade, basti dire che l’antica religione universale è stata percepita come blasfema dalla Chiesa cattolica, ed è per questo motivo che la Chiesa ha soffocato questa religione, o ha tentato di farlo. Anche se i praticanti della religione universale, come i Druidi, hanno cercato di proteggerla e preservarla, istituendo culti misterici attraverso cui trasmettere questa conoscenza di generazione in generazione, trasformandosi gradualmente nelle società segrete di oggi.
Primi fra tutti sono i massoni, un’organizzazione di cui si sussurra da tempo immemorabile. Grazie alla segretezza dell’organizzazione, tuttavia, non è mai stato chiaro che cosa esattamente l’Ordine proteggesse: sappiamo solo che era una sorta di segreto religioso eretico, quello che è stato scoperto dalla Chiesa, che ha fatto di tutto per scoraggiare e perseguitare i massoni. Papa Leone XIII ha rilasciato questa ormai famosa dichiarazione:
“… Dopo l’esempio dei nostri predecessori, abbiamo intenzione di rivolgere la nostra attenzione alla società massonica, per tutta la sua dottrina, le sue intenzioni, atti e sentimenti, al fine di dimostra sempre più la sua forza malvagia e fermare la diffusione di questo malattia contagiosa …”
Parole forti e strane, considerando i massoni sono stati impiegati dalla Chiesa per creare le grandi cattedrali gotiche, in primo luogo. Quale segreto ha la Chiesa da scoprire circa i massoni? Quale segreto potrebbe essere così importante da indurre la Chiesa nel tentativo di estinguere l’Ordine?
Essa deve inoltre essere stato, poi, un segreto di grande importanza: uno vale la pena rischiare la vita per preservare. Uno, forse, relativa ad un potere più grande: quella dell’anima e la sua eventuale ascensione.
La massoneria, come ci suggerisce il suo stesso nome, si pensa abbia avuto origine come una fraternità di scalpellini. Di conseguenza, hanno riportato la loro religione nella loro arte e architettura, nelle cattedrali gotiche che la Chiesa ha commissionato loro, codificando e incorporando il loro simbolismo nelle facciate di questi grandi edifici di pietra:
“Si ritiene generalmente nei circoli occulti che questi massoni medievali avevano ereditato la conoscenza esoterica dai loro antecedenti pagani e che questa conoscenza è stata incorporata nell’architettura sacra delle cattedrali.”
– Michael Howard, The Occult Conspiracy
Altri famosi scrittori sono d’accordo con questa affermazione. L’architetto e scrittore Claude Bragdon, (1866-1946), che ha progettato la stazione ferroviaria centrale di New York a Rochester, NY, ha scritto:
“Nell’Europa del Medioevo … frammenti di una antica conoscenza – trasmessa nei simboli e nei segreti dei costruttori di cattedrali – hanno determinato molto dell’architettura gotica.”
In Scritto nella pietra, l’attenzione è focalizzata sulle cosiddette cattedrali Notre Dame progettate e costruite dai massoni operativi nel nord della Francia durante il periodo gotico medievale. Costruite un migliaio di anni fa, questi splendidi grattacieli di pietra lasciano ancora perplessi gli studiosi per quanto riguarda i metodi dietro la loro costruzione. I costruttori massonici sembrano aver avuto un senso di responsabilità segreto che essi hanno plasmato nella cattedrale, con i loro segreti di progettazione per creare un monumento in grado di elevare gli altri. Si noti la facciata ripetuta nelle cattedrali di Notre Dame, alla base delle quali vi il noto Trittico.
Questa facciata occidentale è in sostanza un geroglifico gigante di pietra. È stato progettato dai massoni per rivelare l’antica religione universale del Trittico, che si vede alla base di ogni edificio. Altri elementi chiave della facciata sono: le alte torri gemelle, che sembrano correre su dalle porte esterne del Trittico, e l’enorme rosone sopra la porta centrale. Nel suo libro Introduzione alla Cabala, l’autore Warren Kenton ci racconta che le imponenti torri gemelle che sembrano sollevarsi dalle porte doppie esterne:
“Eretto dai massoni … il fronte ovest di ciascuna chiesa aveva due torri gemelle che rappresentano … gli aspetti maschili e femminili, le forze attive e passive … Chiamate, nella cattedrale di Chartres, le torri del Sole e della Luna …”
Il geniale architetto del XX secolo Claude Bragdon era d’accordo:
“… l’uomo, come il sole, è il Signore del giorno; egli è come il fuoco, una forza devastante; la donna è soggetta al ritmo lunare; come l’acqua, che è morbida, sinuosa, feconda … Le corporazioni massoniche del Medioevo erano custodi dell’esoterismo … Il nord o torre di destra (“lato dell’uomo”), è stato chiamato il pilastro maschile sacro, Jachin; e il sud, o torre di sinistra (“lato della donna”), il pilastro femminile sacro, Boaz ...”
Ciò che questi autori stanno dicendo è che, come la Tracing Board massonica, queste cattedrali gotiche possiedono i due pilastri dell’insegnamento delle “coppie di opposti”. Infatti, se sovrapponiamo la cattedrale sopra la Tracing Board, sembra di vedere il progetto di una cattedrale.
L’autore massonico W.L. Wilmshurst ha detto che i due pilastri nella Tracing Board, sovrastati dal Sole e dalla Luna:
“… indicano ciò che è conosciuto … come le “coppie di opposti”. Tutto in natura è duale e può essere conosciuto solo in contrasto con il suo opposto … ”
In Gli insegnamenti segreti di tutte le epoche, il massone Manly Hall (1901-1990) ha spiegato:
“Jachin – il pilastro di luce bianca … Boaz – il pilastro dell’ombra delle tenebre. … Questi due pilastri, rispettivamente connotano anche l’attivo e il passivo … il sole e la luna … il bene e il male, la luce e le tenebre.”
Alla base delle torri gemelle si nota che ogni torre termina nella propria porta sul terreno; queste due porte, le “porte degli opposti”, le porte esterne del Trittico. Esteticamente, la porta centrale più alta e più larga sottolinea il maggiore centro spirituale dell’uomo tra le dualità inferiori del suo corpo, l’idea massonica del Triangolo scritto in forma architettonica, nella pietra della cattedrale stessa. Una “rosone” circolare si trova direttamente la porta centrale del Trittico. Questa simboleggia il vero Sé – la luce dell’anima o dio interiore.
Come la porta centrale, il rosone colpisce l’equilibrio tra le due torri avversarie. Michael S. Rose, autore di due libri di architettura ecclesiastica, ha scritto:
“… Il rosone è … una rappresentazione di perfezione, equilibrio e armonia dell’anima purificata”
Il cerchio non ha inizio né fine, e quindi simboleggia esotericamente l’anima eterna dell’uomo, qui raffigurato centrato tra le opposte torri gemelle. Il rosone si trova direttamente sopra la porta centrale del Trittico a sottolineare che la porta centrale conduce alla vostra “intima anima” o “dio interiore”, a chi siete veramente. Fasci di fiori, luce, e la vita si irradiano dal centro di rosoni, come tutta la vita si irradia verso l’esterno della nostra anima o fonte spirituale. L’autore britannico Painton Cowen, che ha dedicato la sua vita allo studio dei rosoni, si riferisce a questi come a “la chiave per la propria anima.”
Le facciate della cattedrale sono il pezzo che termina il puzzle. Si adatta ai criteri del Segreto: un segreto che era sia pericoloso per la Chiesa che per la vita stessa dei massoni. Si spiega anche la brusca inversione di tendenza della Chiesa, che ha realizzato quello che i massoni stavano facendo, ma non poteva ordinare la distruzione di queste grandi cattedrali. Hanno invece emesso un decreto per cercare di stroncare la massoneria, limitando i danni alla loro egemonia e garantire che nessuno sarebbe in grado di divulgare il Grande Segreto e rilanciare la religione universale.
Conclusione
Le informazioni qui riportate sono emozionanti, nuove e innovative. Questa scoperta potrebbe avere un impatto straordinario e una grande importanza per l’archeologia, la storia, la religione e lo spiritualismo. Le civiltà delle piramidi e le similitudini tra le loro religioni, l’arte e l’architettura, non sono valori anomali non significativi che apparivano attraverso una evoluzione convergente; sono, piuttosto, parte integrante di una antica religione misterica che attraversava tempo e nello spazio.
Giu 15
Incontro con Ambasciatori Stellari alle Isole Johnston
Fonti della Defense Intelligence Agency hanno recentemente affermato che funzionari militari americani il 12 novembre 2009, hanno incontrato gli extraterrestri chiamati Ebens, dal sistema stellare di Zeta Reticoli, presso l’atollo Akau delle Isole Johnston.
L’atollo Johnston è un atollo appartenente agli Stati Uniti d’America. È classificato come territorio non incorporato degli Stati Uniti, cioè non è attribuito ad alcuna amministrazione comunale, ma è amministrato direttamente dal governo attraverso un Ente dedicato che provvede alla sua protezione.
L’atollo è stato abitato fino a circa 970 persone, soprattutto militari o personale civile alla base militare, (dati 2001) per una corrispondente densità di 346 ab/km².
L’atollo è posto in una posizione strategica nel nord dell’Oceano Pacifico, a Ovest, circa un terzo della distanza fra le Hawaii e le isole Marshall.
È composto da due isole naturali, Johnston e Sand, poi allargate con il dragaggio del corallo e da due isole completamente artificiali, l’isola Nord (Akau) e l’isola Est (Hikina), per una superficie totale di 2,8 km². La barriera corallina ha una forma ad uovo con 34 km di circonferenza e l’altitudine massima è di 5 m s.l.m.
L’accesso alle isole è chiuso al pubblico per via di inquinamento da test con armi nucleari condotti in passato dagli Stati Uniti, e per la presenza in passato di un deposito di armi chimiche (Johnston Atoll Chemical Agent Disposal System, JACADS). Dato il clima la vegetazione sulle isole è quasi assente.
Ed è prorpio nell’isola artificiale di Akau, che sembra sia avvenuto in “Incontro speciale” con esseri di altri mondi, non a caso in luogo disabitato e contaminato da radiazioni nucleari, come se fosse un ammonimento e nello stesso tempo, far ripartire da questo luogo, (usato come simbolo) un nuovo percorso di vita con una nuova tecnologia (free energy) che porterebbe l’Umanità verso una nuova Era.
Il presunto incontro faceva parte di una serie di altri incontri diplomatici e di scambi sulle tecnologie che si tengono già da diversi decenni in gran segreto e all’insaputa del mondo intero.
Sembra la trama di un film di fantascienza, ma in realtà si tratta di una rivelazione fatta da Victor Martinez, un ex dipendente del Governo degli Stati Uniti che coordina le attività di comunicazione tra alcuni informatori e i responsabili del famoso progetto SERPO. Di questo incontro sarebbe stata redatta una relazione dettagliata.
Martinez riferisce che ha appreso la notizia da fonti anonime. Si tratterebbe di ex funzionari della DIA (Defence Agency e di Intelligence degli Stati Uniti). Da quanto emerso da queste confidenze, il 12 Novembre 2009, alcuni alieni sono entrati in contatto con alcuni rappresentanti internazionali, da componenti del Governo USA, da rappresentanti del Vaticano ed altri ospiti per un totale di 18 persone sull’isola di AKAU.
A quanto pare ad oggi Obama non avrebbe ancora in mano i dettagli di questo incontro.
L’isola fa parte dell’atollo della Contea di Johnston Atoll, territorio degli Stati Uniti che si trova nell’Oceano Pacifico a 750 miglia da Honolulu.
Gli alieni sarebbero sbarcati per mezzo di un loro velivolo spaziale. Proverrebbero da un pianeta che si trova nel sistema di Zeta Reticuli.
Dopo lo sbarco, cinque soldati, due funzionari dell’intelligence, un linguista e un rappresentante dell’amministrazione di Obama avrebbero preso parte ad una riunione. Il rapporto afferma che ci è stato uno scambio di doni tra gli alieni ed i terrestri. Tra i doni lasciateci dalle EBE (Entità Biologiche Extraterrestri) ci sarebbero 6 oggetti che aiuterebbero lo sviluppo tecnologico del pianeta.
I successivi incontri con gli Ambasciatori Stellari si sarebbero svolti l’11 Novembre del 2010 e un giorno imprecisato del mese di Novembre 2012. A quanto pare queste visite si verificherebbero sin dal 1978, 1983, 1996 e 1999. Altri incontri concordati sarebbero iniziati dal 1940 al 1950 e il 1960. In questi incontri sarebbero stati rivelati i segreti dei viaggi nello spazio.
Gli alieni userebbero un sistema di rete universale per spostarsi da un punto all’altro dello spazio, distorcendo lo spazio (una sorta di propulsione a curvatura?) per ridurre le distanze.
Questa tecnologia sarebbe il frutto di 50.000 anni di studi da parte delle civiltà extraterrestri. Gli studiosi terrestri pur avendo studiato questa tecnologia, ancora non riescono a comprendere il meccanismo di propulsione e il sistema che lo gestisce. Le creature extraterrestri riuscirebbero a creare una sorta di vuoto di fronte al motore di propulsione, questo vuoto permetterebbe di avere attrito zero con l’impulso creato. Con quel sistema si potrebbe viaggiare ad una velocità vicina a quella della luce utilizzando tecnologia materia-antimateria. Tecnologia per ora incomprensibile per noi.
Martinez ha inoltre osservato che l’atollo sotto controllo amministrativo e militare dagli Stati Uniti tramite l’US Fish and Wildlife Service del Ministero dell’Interno è zona assolutamente interdetta al pubblico.
I prossimi incontri sono previsti per l’11 Novembre del 2010 e un giorno imprecisato del mese di Novembre 2012. A quanto pare queste visite si verificherebbero sin dal 1978, 1983, 1996 e 1999.
Altri incontri concordati sarebbero iniziati dal 1940 al 1950 e il 1960. In questi incontri sarebbero stati rivelati i segreti dei viaggi nello spazio. Gli alieni userebbero un sistema di rete universale per spostarsi da un punto all’altro dello spazio, distorcendo lo spazio (propulsione a curvatura?) per ridurre le distanze.
Questa tecnologia sarebbe il frutto di 50.000 anni di studi da parte delle civiltà extraterrestri. Gli studiosi terrestri pur avendo studiato questa tecnologia, ancora non riescono a comprendere il meccanismo di propulsione e il sistema che lo gestisce.
Le creature extraterrestri riuscirebbero a creare una sorta di vuoto di fronte al motore di propulsione, questo vuoto permetterebbe di avere attrito zero con l’impulso creato. Con quel sistema si potrebbe viaggiare ad una velocità vicina a quella della luce utilizzando tecnologia materia-antimateria. Tecnologia per ora incomprensibile per noi.
Martinez ha inoltre osservato che l’atollo sotto controllo amministrativo e militare dagli Stati Uniti tramite l’US Fish and Wildlife Service del Ministero dell’Interno è zona assolutamente interdetta al pubblico.
Articolo di Steve Hammons.
Giu 15
Scoperto in Iran sistema idrico di 5000 anni fa
Gli archeologi in Iran hanno fatto una scoperta inaspettata durante gli scavi presso l’antico sito storico di Farash al serbatoio Seimareh Dam, un sistema idrico di 5000 anni fa. Il gruppo di ricerca sta lavorando duramente per recuperare i tubi per l’acqua, insieme a centinaia di altri reperti, prima che vengano sommersi dalla nuova diga.
I persiani sono una delle culture più antiche ad aver implementato sistemi avanzati di distribuzione dell’acqua, e sono tra i più grandi costruttori di acquedotti del mondo antico.
Essi sono particolarmente noti per la loro costruzione di qanat, una serie di pozzi verticali, come ben collegati tunnel in leggera pendenza, che sono stati utilizzati per creare un approvvigionamento affidabile di acqua per insediamenti umani e per l’irrigazione.
Il sistema idrico si compone di una piccola piscina e una lunga conduttura di terracotta. Ogni condotto di terracotta misura circa un metro di lunghezza e il leader della squadra Leili Niaken ha detto che è probabile che la struttura sia stata prodotta e cotta nella regione.
Oltre agli antiche tubi dell’acqua, il team di archeologi del Centro iraniano per la ricerca archeologica (ICAR) ha anche scoperto più di 100 siti risalenti al Neolitico, all’Età del Bronzo, all’Età del rame, All’Età delle Pietra, Sassanide e fino all’inizio del periodo islamico. Segni di influenza dei Mesopotamici nella regione sono stati identificati dagli studi effettuati sugli antichi strati del serbatoio.
La squadra di archeologi sta lavorando sodo per portare alla luce il resto dell’acquedotto, che può portare gli archeologi alla sua fonte. Lo scopo è quello di recuperare il più possibile prima che tutto vada sott’acqua quando il riempimento della diga sarà completa.
Giu 15
Allarme dei NAS per il cibo in Italia
Cibo – Bistecche colorate e pesce con l’additivo, allarme per il cibo in Italia.
L’ultimo dossier dei carabinieri dei Nas segnala sempre più casi di contraffazione alimentare su cui si estende la mano della criminalità organizzata.
Sequestri per oltre un miliardo di euro e scoperte incredibili: dalle bistecche colorate, al pesce con l’additivo invisibile alle analisi passando per lo champagne di marca sostituito con vino scadente. È quanto emerge da
un rapporto sul cibo venduto in Italia stilato dai carabinieri dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità in base alle operazioni effettuate negli ultimi anni nel contrasto ai cibi adulterati. Come racconta Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, il dossier dei carabinieri dei Nas indica un quadro molto allarmante per il cibo che tutti i giorni finisce sulla nostra tavola, visto che tra i prodotti controllati almeno uno su tre inserito nella catena di distribuzione non è conforme alla legge e quindi potenzialmente pericoloso per la salute dei consumatori. Si scopre così ad esempio che su oltre 90mila controlli effettuati nei negozi alimentari tra il 2012 e il 2014, 31mila esercenti non hanno superato il test, mentre su circa 12mila allevamenti di bovini e ovini sono stati quasi 4mila quelli risultati fuorilegge. Non va meglio nel settore della panificazione e dei pastifici con 6mila e 500 locali non in regola a fronte di 17mila e 500 verifiche effettuate dai Nas.
Truffa alimentare anche su olio e vino
Le truffe sugli alimenti ormai sono sempre più numerose, si va dai trucchi sull’alimentazione degli animali da macellare, all’uso di veri e propri additivi per trarre in inganno il consumatore. In questi anni si è scoperto ad esempio carne trattata con Ione solfito che la faceva diventare rossa e sanguinolenta, o pesci con Cafodos un additivo che diventa invisibile alle analisi di laboratorio e che consente di dare freschezza apparente al prodotto che all’interno è già marcio. In Italia truffe diffuse sono state scoperte per l’olio extravergine, che in moltissimi casi viene sostituito con olio di soia e adulterato, e per i vini di marca sostituiti con vini scadenti ma con le stesse bottiglie ed etichette.
Cibo contraffatto ma anche farmaci
Il dossier dei carabinieri mette in guardia anche dalla criminalità organizzata che ormai sempre più si interessa dell’agroalimentare con truffe su larga scala. A Napoli ad esempio i Nas hanno scoperto migliaia di bottiglie di Champagne contraffatte già sugli scaffali di numerose enoteche e supermercati in un traffico internazionale gestito dalla criminalità organizzata. I prodotti erano identici agli originali nell’aspetto esteriore compresi marchi e timbri e venivano venduti anche all’estero. Le mafie stanno mettendo le mani anche sul commercio illegale di farmaci offrendo oltre ai prodotti comuni anche prodotti specifici come farmaci contro il cancro e addirittura ricette mediche per ottenere il rimborso dal servizio sanitario nazionale.
Francesco Giannetti
Giu 15
Il bisunto del signore
Il bisunto del signore – Era prevedibile, e solo i meno accorti, o quelli a cui conveniva, non ne avevano segnalato l’estrema pericolosità. Il voto europeo, benché rappresenti solo il 50% degli italiani, viene utilizzato da Renzi, e dai suoi gerarchi, come “carta bianca” ad ogni sua decisione, come benedizione al suo mandato, come via libera ad un processo di modifica antidemocratica degli equilibri costituzionali.
Dall’unto al bisunto il passo è stato breve, voluto e guidato dal nemico primo delle libertà del nostro paese, Napolitano, Renzi è arrivato ad occupare la sedia di primo ministro senza mai confrontarsi, realmente, con il popolo, senza mai presentare il suo programma a chi avrebbe dovuto votarlo su quello, e non su altro.
Una consenso, molto relativo, in termini numerici e ben lontano dalle affermazioni della vecchia DC, che aveva un radicamento popolare ben più ampio, fondato sul richiamo alle urne dei corrotti e dei collusi, di cui il PD fa ben uso, come dimostrano le vicende Mose ed Expo, per una presunta necessità di riforme che vanno tutte verso l’affermazione di quei parametri liberisti, principali fattori del disfacimento delle libertà e dei diritti dei più deboli e causa prima di quella corruzione che ha permesso al PD ed al suo finto avversario, il Pdl, di rimpinguare i bilanci di partito e i portafogli dei loro esponenti.
Il fallimento dell’astensione, purtroppo, si legge nei fatti già accaduti e che accadranno a breve, quando la guida è lasciata, senza alcuna opposizione parlamentare né di piazza, al delirio di onnipotenza di un manipolo di incapaci, sempre sorridenti, proni ai dettati delle multinazionali e pronti a calpestare i principi dello Stato democratico nel nome di una vaga, e poco affascinante, ripresa del paese, basata solo ed esclusivamente sulla costrizione in schiavitù controllata di chi riesce a trovare un lavoro, e sulla riduzione in povertà di larghi strati della popolazione.
Il delirio di onnipotenza del rottamatore fiorentino, con mega schermi simil fascisti, si è ben apprezzato nell’assemblea odierna di quel residuo di partito, chiamato PD, dove, in uno sfondo in cui troneggiava quel 40,8% di corrotta e collusa provenienza, il vate della “svolta buona” tuonava contro chi, nel suo partito, si era permesso di ostacolare il cammino al suo pensiero intoccabile, da unto e bisunto del signore, come se riformare l’assetto del Senato sia potere di un “boschetto” ridanciano di incapaci intoccabile ed incriticabile.
Ma il toscano non ha voluto fermarsi qui, nel suo sproloquio indecente, e pur di attaccare il suo collega di partito Mineo, si è permesso, lui del PD, di alzare a vessillo l’intoccabilità del problema disabilità…già quella disabilità presente, con i malati di Sla sotto il parlamento, e lasciata morire dal suo partito senza che né lui, né i “boschetti”, né altri abbiano mosso un dito, quella disabilità a cui la sanità pubblica ha, nei fatti, cancellato ogni diritto, reso impossibile ogni aiuto, resa invivibile quella vita già difficile.
E’ forse è proprio in queste affermazioni, degne di chi stravisa la verità e si maschera dietro la presenza di persone rispettabili, come Cantone, ma come fece anche Mussolini a suo tempo, la vera anima ed il vero percorso che il PD sta prendendo…un percorso che con la democrazia non ha nulla a che vedere, perché la democrazia con unti e bisunti ha già fatto le spese…e si sa come è finita.
Giu 14
E’ arrivata l’estate… Esplodono i colori!
Colori Moda – La primavera è esplosa, l’estate incalza, non è più tempo di colori pallidi e monotoni!!!
E’ ora di sfoggiare accessori e autfit ultravioletti!!
Trend di questa primavera/estate 2014 è sicuramente la stampa floreale, tanto amata nel periodo “rococò” francese e vista come simbolo dell’ esaltazione della femminilità di ciascuna di noi torna in gran voga, ma anche chi non la ama particolarmente potrà ritrovarsi con look multicolor o abbinamenti originali.
Le proposte sono tante e tutte molto interessanti sia per brand di alta moda, sia per i low cost.
Ma vediamo nel dettaglio gli abbinamenti e colori più HOT di questa stagione:
Giallo
E si care… Tutte le tonalità di questo colore difficile sono concesse quest’anno. Da abbinare per esempio con cintura o sandalo maculato (senza esagerare!!) o accessori blu elettrico e verde smeraldo.
Ma l’abbinamento che preferisco più di tutti perché trovo molto glam, è abito giallo e accessori neri dà molto carattere nell’insieme.
Verde
Evitate di abbinare tra loro diverse tonalità di verde, consiglio accessori verde e blu cobalto o rosa fuxia.
Per le più bon ton, l’abbinamento ideale è con il grigio, beige, jeans e chiaramente…. il bianco o il nero (colore neutro ci salva sempre).
Rosso
Con una sfumatura aranciata, il rosso è più glam.
Dà smalto all’abito formale e al look sporty. Io però vado molto sul classico e lo abbino al bianco o all’argento.
Nero/Bianco
Si al nero per gli accessori estivi.
Ma con un finish lucido e molto brillante. L’abbinamento bianco/nero non ci abbandona in ogni stagione ma risulta sempre la carta vincente
Rosa
E’ delicato e fa tanto primavera: è il rosa, la sfumatura più leggiadra e chic che caratterizzerà molte delle scelte fashion e beauty della bella stagione. Insieme al giallo, è uno dei colori hot di questa stagione.
Ideale per realizzare total look, il rosa si sposa bene con praticamente ogni tipo di tonalità, bianco e nero, blu e verde, rosso e giallo, arancione, grigio e cromie. Inoltre, è una nuance che dona un pò a tutte!!
Oro e Argento
A dominare la scena anche in questa stagione, oro e argento… incastonati su abiti gioiello, abbinati a cristalli e paillettes rendono più glam i nostri abbinamenti…. Un evergreen che comunque amiamo in tutte le stagioni.
Blu
Un pò tutte le sfumature di blu. Ma sicuramente la più hot sarà il drizzly blu: è il punto più ricercato per accessori urban-bonton
Mandorla/Corallo
I colori che si abbinano meglio al mandarino sono il marrone (color cuoio), il verde smeraldo, il blu e l’azzurro. Lo stesso vale per l’abbinamento con il bianco, in qualsiasi modo vengano accostate queste due tinte non si commetterà mai errore.
infine, sta bene anche se portato con colori più neutri come il nero, il grigio, il beige, il bronzo e l’argento.
Se volete indossare jeans, un top o una giacca arancione sono perfettamente abbinati.
Beige
Il mio colore preferito! Va di moda il beige nella variante rosata, color carne o nude.
Sensuale e decisamente chic.
E tu quali colori preferisci tra questi? Di che colore sarà la tua estate 2014??
Giu 14
Le confessioni di John Virapen pentito di Big Pharma
Per Big Pharma si intende il cartello che riunisce le più grandi case farmaceutiche internazionali, dalla Glaxo Smith Kline alla Pfizer per citarne qualcuna.
John Virapen, ex manager della filiale svedese della Eli Lilly, ha denunciato i meccanismi che ne stanno alla base, incentrati più sul fare profitto piuttosto che sulla salute umana come dovrebbe essere.
Recentemente ha pubblicato un libro intitolato “Effetti collaterali: morte. Le confessioni di un manager pentito delle grandi multinazionali del farmaco” e ha affermato che “ho speso 35 anni della mia vita lavorando nell’industria farmaceutica che non fa altro che annientare la popolazione di questo mondo. Perché lo fanno? Perché vogliono fare soldi, soldi, soldi “.
Già in un suo precedente libro pubblicato nel 2009, “I rammarichi di Big Pharma”, aveva denunciato gli effetti nocivi e collaterali provocati dal Prozac, che stando a Virapen avrebbe portato a una spirale preoccupante di suicidi e la cui commercializzazione era stata favorita dalla corruzione dei supervisori preposti al controllo e alla sperimentazione del farmaco.
L’introduzione sul mercato del Prozac sarebbe stata possibile sopratutto grazie alla collaborazione di professori compiacenti e ben retribuiti che recensivano positivamente e promuovevano l’utilizzo del suddetto farmaco nelle maggiori riviste internazionali di medicina.
Inoltre in un discorso tenuto in Germania nel maggio 2009, Virapen ha anche affermato che : “a loro non interessa della vostra vita… gli interessa solo il denaro, a loro non interessa curare una qualunque delle vostre malattie. Sono molto più interessati a farvi prendere delle malattie. Sono interessati … alle ” terapie sintomatiche“. Perché voi non siete malati, siete dei consumatori, e l’industria farmaceutica guadagna soldi … dicendo a tutti che sono malati “.
Il Video
Giu 14
Scompare all’età di 67 anni lo scrittore Lloyd Pye. Sosteneva la teoria che il teschio Starchild poteva essere un ibrido umano-alieno
Scompare all’età di 67 anni lo scrittore Lloyd Pye.
Lo abbiamo appreso dal nostro amico Alberto Forgione che dirige insieme ad Adriano Forgione le riviste Fenix e X-Times della XPublishing S.r.l..
Lloyd Pye era uno scrittore statunitense, noto soprattutto per la sua teoria personale sull’origine della vita umana, appartenente a un campo di ricerca che noi tutti condividevamo, ed era quella che lui stesso definiva “conoscenza alternativa” (alternative knowledge).
Pye è stato autore di quattro libri, incluso Everything You Know Is Wrong – Book One: Human Origins.
Inoltre aveva fatto diverse apparizioni televisive su The Learning Channel, National Geographic Channel, Extra, Animal Planet, e sul The Richard and Judy Show nel Regno Unito.
Nei suoi lavori afferma che gli uomini non si sarebbero evoluti a partire da organismi precedenti, ma si sarebbero originati a partire da deliberati interventi di presunte forme di vita extraterrestri.
Sostiene inoltre che il teschio di Starchild apparterrebbe a un presunto ibrido tra un essere umano e un alieno.
Ultimamente si era ammalato di cancro allo stomaco è sperava di curarsi anche in Italia, ma purtroppo non ce l’ha fatta e noi con molto dispiacere ci uniamo alle condoglianze dei suoi amici, parenti e di moltissimi ricercatori che come noi lo hanno conosciuto.
Il Video
Giu 14
Macchie della pelle, cause e rimedi naturali
Prodotti per la cura della pelle – Che sia il troppo sole, che sia uno sbalzo di ormoni, addirittura qualche farmaco invasivo o una lampada last minute, le cause possono essere davvero tante, le più diverse se le macchie brune compaiono su viso e mani e diventando più evidenti con il passare del tempo. È un problema a tutte le età e negli ultimi anni il mercato della dermo-cosmetica ha assistito a un vero e proprio boom di correttori della pigmentazione.
Certo, il desiderio di una pelle perfetta è assai antico. Cleopatra e Poppea avevano il piacere di fare lunghi bagni nel latte d’asina. Le donne del Rinascimento schiarivano il volto con latte e limone. Oggi Nicole Kidman e Gwen Stefani indossano
camicia e pantaloni se proprio devono andare in spiaggia.
Ma perché si formano le macchie brune sulla pelle, e come eliminarle?
Le macchie della pelle, anche dette discromie cutanee, indicano un’alterazione del normale colorito cutaneo.
Le macchie cutanee sono causate da fattori complessi e molto diversi tra di loro, per questo è importantissimo stabilire una diagnosi corretta rispetto alla causa specifica delle macchie per poter individuare la cura più adatta.
Da un punto di vista dermatologico l’iperpigmentazione è provocata da melanina in eccesso distribuita in modo irregolare.
Non tutte le macchie però sono uguali: le più comuni, le cosiddette lentigo-solari, marroni e di piccole dimensioni, sono dovute a un’eccessiva foto-esposizione; sono dette anche senili poiché aumentano verso i 40 anni ma possono comparire già dai venti.
Il melasma, invece, è grigio-marrone e di forma più irregolare: compare se ci si espone al sole durante una fase di squilibrio ormonale. È il caso della gravidanza, ma anche l’uso della pillola contraccettiva o di alcuni farmaci può provocare discromie: un fattore di protezione alto è d’obbligo. Fumo e profumo sulla pelle esposta al sole sono inoltre vie preferenziali per la comparsa di chiazze brune. Eliminarle non è semplicissimo, più la macchia va in profondità nella cute, più sarà difficile correggerla.
La crioterapia, che consiste nella vaporizzazione di azoto liquido sul lembo di pelle da trattare, è una tecnica tradizionale messa in disparte da metodiche più innovative.
Una delle ultime innovazioni a riguardo, è l’uso di gel alla bava di lumaca.
A tal proposito, il gel della Biohelix è l’unico con il 95% (vero!!!) di bava di lumaca naturalmente estratta.
La bava di lumaca è composta da mucopolissaccaridi, collagene, allantoina, acido glicolico, elastina, peptidi naturali con azione disinfettante, vitamine e proteine.
Nella foto accanto possiamo vedere lo studio effettuato su un uomo di 50 anni su due macchie scure perfettamente identiche che aveva da tempo sulla guancia destra.
L’esperimento è stato effettuato collocando il gel alla bava di lumaca solo su una di queste due macchie, ed ecco il risultato.
Come si può vedere, la macchia su cui è stato applicato il gel si è ridotta notevolmente, sia in ampiezza che in colore.
Francesco Giannetti