Leonardo Icon

L.I.Terminata da poco la pedonalizzazione di piazza Pio XI, la Fondazione Cardinale Federico Borromeo ha svelato alla città di Milano lunedì 26 maggio 2014 l’opera “Leonardo Icon”. L’Architetto Daniel Libeskind ha infatti dedicato al genio di Leonardo da Vinci un monumento che valorizzerà ancora di più una delle aree più importanti di Milano: proprio dove è stata posizionata la statua, dove oggi sorge la Pinacoteca Ambrosiana, si trovava infatti il centro dell’antica Mediolanum. L’opera è un omaggio agli studi di Leonardo, con riferimento particolare a quelli riguardanti la circolarità della terra e le teorie delle ombre contenute nel celebre Codice Atlantico, manoscritto custodito proprio nella Biblioteca Ambrosiana.
All’interno del Codice si trova infatti la pianta della città di Milano disegnata da Leonardo; essa si sovrappone perfettamente nei suoi tratti alla linea delle mura della città e colloca il centro di Milano proprio nella posizione oggi occupata dalla Pinacoteca Ambrosiana, dando ulteriore conferma a quanto alcuni recenti scavi archeologici hanno dimostrato: l’Ambrosiana sorge sul Foro della Milano romana, ovvero esattamente all’incrocio del cardo e del decumano, le due arterie principali attorno a cui si sviluppava l’antica Mediolanum.
Il basamento sul quale sorge l’opera, oltre a riportare i nomi dei suoi ideatori, riproduce fedelmente la mappa di Leonardo appena menzionata. Nel monumento molti sono i richiami alla realtà di Milano e a Leonardo, uno dei suoi cittadini acquisiti più prestigiosi.
Subito a prima vista, netto e deciso è il contrasto tra la modernità dell’opera e la classicità dell’ambiente e dei palazzi che la circondano. Alta circa tre metri e costituita di leghe metalliche, “Leonardo Icon” sarà sicuramente in grado di rilanciare piazza Pio XI attirando la curiosità di cittadini e turisti.
All’inaugurazione erano presenti, oltre all’autore dell’opera, l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, il prefetto dell’Ambrosiana Monsignor Franco Buzzi e il professor Giorgio Ricchebuono, presidente della Fondazione Cardinale Federico Borromeo.

Elisa Giulia Chiesa

Operai di Pomigliano in lotta, Regione Campania in fuga

DSC_0073In appena tre mesi hanno perso due compagni, Giuseppe e Maria, uccisi da quei ladri di speranza e futuro che siedono ai vertici della Fiat, dai manichini in giacca e cravatta che mangiano sulle spalle dei cittadini nelle Istituzioni.
Due urla nel vuoto di un sistema che ha reso il lavoro una schiavitù da mendicare, in quel vuoto di sensibilità e di partecipazione che rende il potere più forte, più arrogante, più assassino, nel nulla di una classe dirigente dedita solo a raccattare ulteriori aiuti dallo Stato, a elargire ulteriori aumenti di stipendio per i loro top manager, ad appropriarsi di vantaggiose commesse e lucrose collaborazioni, condite, spesso, da corruzioni e mazzette, fiori all’occhiello di un paese senza dignità e senza vergogna.
Slai cobas e Fiom sono davanti alla Regione Campania. Il pluri applaudito piano di Marchionne prevede già i primi abbandoni. Il polo logistico di Nola, creato ad hoc per contenere gli operai scomodi e quelli ammalati, va verso l’inevitabile chiusura, la cassa integrazione è sino a Luglio, poi c’è il licenziamento, quel baratro a cui Maria accennava nel suo articolo, quel baratro che sei costretto ad affrontare da solo…lo Stato c’è solo quando deve chiederti altre gabelle.
Una manifestazione preannunciata con una richiesta di chiarimenti, alla Regione Campania, sui continui esborsi di soldi pubblici verso un’azienda, la Fiat, che licenzia a giorni alterni e che non pagherà più le tasse in Italia, sulla totale assenza delle Istituzioni e dei sindacati confederali nel pretendere il rispetto delle promesse fatte, dei mille e più piani presentati, della destinazione dei soldi ricevuti, delle casse  integrazioni richieste a valanga, dei turni massacranti decisi per chi ci lavora.
Il piazzale davanti agli ingressi della Regione Campania è pieno di rabbia, di quella dignità che i ladri di Stato non conoscono, di quella determinazione che Maria e Giuseppe rappresentano, di quei valori e di quei cuori di cui avrebbe bisogno il nostro paese per uscire dal marciume e dal fetore.
Era stato promesso un incontro, anzi si sarebbe dovuto svolgere un incontro ai “vertici”, politici e “sindacali”, proprio sulla questione Fiat di Pomigliano, presenti il Presidente Caldoro, l’assessore al lavoro Nappi e le tre organizzazioni sindacali assenti in piazza, Cgil, Cisl e Uil.
Non c’era nessuno, le stanze vuote…quando gli operai sono riusciti ad avere il “permesso” di salire per avere un incontro con un rappresentante delle Istituzioni campane regionali…ebbene tutti fuggiti davanti alle loro responsabilità, alle falsità raccontate, alle bugie denunciate dagli operai anni fa, a quegli accordi, che hanno deciso per la Fiat di Pomigliano un futuro di casse integrazioni, di cancellazione dei diritti, di ricatto perenne, di schiavitù legalizzata…prototipo, esempio, da esportare in tutte le aziende italiane, nel nome di quel “rilancio” che deve pesare solo sulla vita e sulle speranze di chi lavora onestamente e rimpinguare i portafogli e le prebende di chi vive sullo sfruttamento delle vite e sulla negazione dei diritti.
Truffa Marchionne, truffa di Stato, sulla pelle di intere famiglie, di intere comunità, legate a filo doppio con l’unica realtà produttiva presente sul territorio.
“Gli operai non mollano, nessun confinamento in reparti senza futuro…ritorno nella Fiat di Pomigliano, riconquista dei propri diritti e del proprio lavoro…sono gli operai, i lavoratori, la gente che produce gli unici veri pilastri di questo paese, la parte genuina, senza macchie e con la coscienza pulita”.
Per il 10 giugno la Regione ha promesso l’ennesimo incontro . Gli operai saranno anche lì, a difendere quel futuro di cui hanno diritto i nostri figli, quei figli sbandierati strumentalmente da chi gli ruba anche la speranza.

Fonte

Bilderberg 2014: la Lista Ufficiale di Tutti i Members partecipanti

Clubbilderberg1.1Il Bilderberg è un’incontro annuale che riunisce i Principali Esponenti del Mondo della Finanza, dell’Economia e della Politica Mondiali. Il derivato dell’hotel della Cittadina olandese Oosterbeek, in cui SI tenne la prima Conferenza il 29 maggio 1954.
Il Gruppo è saltato alla ribalta dall’opinione pubblica dopo la pubblicazione, nel 2009, del Libro “Il Club Bilderberg“, di Daniel Estulin.
Tranne che qua. Prima di ciò, una parte dei seguaci dell’Informazione alternativa, era praticamente sconosciuta e la stessa esistenza del club diveniva bollata come “Teoria della cospirazione”.
Da un pò di tempo i mass media si stanno interessando all’evento, e ultimamente Il Gruppo ha optato per una maggiore apertura e trasparenza (pubblicare i nomi dei partecipanti sul web, o temi trattati nelle discussioni ecc), anche se quest’anno si è optato nuovamente per un ritorno alla segretezza.
Esponenti celebri del Gruppo sono staticamente il principe Bernard Van Lippe, il petroliere e banchiere David Rockefeller, l’ex segretario di Stato statunitense Henry Kissinger, l’Attuale Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy e molti altri.
In Italia e da segnalare la Presenza “storica” ​​degli ex presidendi del Consiglio Mario Monti e Enrico Letta, dei banchieri Mario Draghi e Franco Bernabè (quest’ultimo anche ex Amministratore delegato della Telecom), e dell’amministratore delegato della Fiat, John Elkann.
Quest’anno la conferenza del Gruppo si terrà alMarriott Hoteldi Copenaghen Dal 29 maggio al 1 giugno.
Per l’Italia ci saranno le presenza di Monti, Elkann e di Bernabè.
Di seguito la lista di tutti i partecipanti, ripresa dal sito ufficiale:

Presidente

  • FRA                              Castries, Henri de                     Presidente e Amm.re Delegato, Gruppo AXA

Partecipanti

  • DEU                             Achleitner Paul M.                    Presidente del Consiglio di Sorveglianza Deutsche Bank AG
  • DEU                             Ackermann Josef                      L’ex CEO Deutsche Bank AG
  • GBR                             Agius Marcus                            Presidente non esecutivo PA Consulting Group
  • FIN                               Alahuhta Matti                         Membro del Consiglio, KONE, Presidente, Università di Aalto Foundation
  • GBR                             Alexander Helen                       Presidente UBM plc 
  • Stati Uniti d’America   Alexander Keith B.                    L’ex comandante, Cyber ​​Command degli Stati Uniti; L’ex direttore                                                                         della National Security Agency
  • Stati Uniti d’America   Altman, Roger C.                       Presidente Esecutivo, Evercore
  • FIN                             Apunen, Matti                            Direttore, Finnish Business and Policy Forum EVA
  • DEU                            Asmussen, Jörg                         Segretario di Stato del Lavoro e degli Affari Sociali
  • HUN                           Bajnai, Gordon                            L’ex primo ministro; Partito Leader, Together 2014
  • GBR                            Balls, Edward M.                        Ombra Cancelliere dello Scacchiere
  • PRT                            Balsemão, Francisco Pinto        Presidente, Impresa SGPS
  • FRA                            Baroin, François                         Membro del Parlamento (UMP); Sindaco di Troyes
  • FRA Baverez,             Nicolas Partner, Gibson,            Dunn & Crutcher LLP
  • Stati Uniti d’America  Berggruen, Nicolas                    Presidente, Berggruen Institute on Governance
  • ITA                              Bernabè, Franco                        Presidente, FB Group SRL
  • DNK                           Besenbacher, Flemming            Presidente, il Gruppo Carlsberg
  • NLD                            Beurden, Ben van                      CEO, Royal Dutch Shell plc
  • SWE                           Bildt, Carl                                   Ministro degli affari esteri
  • NOR                           Brandtzæg, Svein Richard         Presidente e CEO, Norsk Hydro ASA
  • INT                             Breedlove, Philip M.                   Comandante supremo alleato in Europa
  • AUT                            Bronner, Oscar                           Editore, Der Standard Verlagsgesellschaft mbH
  • SWE                           Buskhe, Håkan                          Presidente e CEO di Saab AB
  • TUR                            Candar, Cengiz                          Editorialista senior, Al Monitor e Radikal
  • ESP                            Cebrián,                                      Juan Luis Presidente Esecutivo, Grupo PRISA
  • FRA                            Chalendar,                                 Pierre-André de Presidente e Amministratore Delegato, Saint Gobain
  • CAN                          Clark, W. Edmund                      Gruppo di Presid. e Amm.re Del. TD Bank Group
  • INT                            Coeuré, Benoît                           Membro del Comitato Esecutivo Banca Centrale Europea
  • IRL                             Coveney, Simon                         Ministro dell’agricoltura, dell’alimentazione e della Marina
  • GBR                           Cowper-Coles, Sherard             Consigliere del Presidente e Amm.re Delegato del Gruppo HSBC Holdings plc
  • BEL                            Davignon, Etienne                      Ministro di Stato
  • Stati Uniti d’America Donilon, Thomas E.                    Senior Partner, O’Melveny e Myers; L’ex Consigl. per la Sicurezza Nazion. degli Stati Uniti
  • DEU                           Döpfner, Mathias                       CEO di Axel Springer SE
  • GBR                           Dudley, Robert                           Group Chief Executive, BP plc
  • FIN                             Ehrnrooth, Henrik                      Presidente, Caverion Corporation, Otava e Pöyry PLC
  • ITA                             Elkann, John                               Presidente, Fiat SpA
  • DEU                           Enders, Thomas                         CEO di Airbus Group
  • DNK                           Federspiel, Ulrik                         xecutive Vice President, Haldor Topsøe A / S
  • Stati Uniti d’America  Feldstein, Martin S.                   Professore di Econ, Univ. di Harvard; Presid. emerito, NBER
  • CAN                           Ferguson, Brian                         Presidente e CEO, Cenovus Energy Inc.
  • GBR                            Flint, Douglas J.                         Presidente del Gruppo, HSBC Holdings plc
  • ESP                            García-Margallo, José Manuel  Ministro degli Affari esteri e della cooperazione
  • Stati Uniti d’America  Gfoeller, Michael                       Consulente Indipendente
  • TUR                            Göle, Nilüfer                              Prof. di Sociol. École des Hautes Études en Sciences Sociales
  • Stati Uniti d’America  Greenberg, Evan G.                   Presidente e CEO di ACE Group
  • GBR                            Greening, Justine                      Segretario di Stato per lo sviluppo internazionale
  • NLD                            Halberstadt, Victor                    Professore di Economia, Università di Leiden
  • Stati Uniti d’America  Hockfield, Susan                       Presidente Emerita, Massachusetts Institute of Technology
  • NOR                           Høegh, Leif O.                            Presidente, Höegh Autoliners AS
  • NOR                           Høegh, Westye                          Consulente senior, Höegh Autoliners AS
  • Stati Uniti d’America  Hoffman, Reid                           Co-fondatore e presidente esecutivo, LinkedIn
  • CHN                           Huang, Yiping                            Prof. di Econ. Scuola Nazion. di Sviluppo, Univ. di Pechino
  • Stati Uniti d’America  Jackson, Shirley Ann                Presidente, Rensselaer Polytechnic Institute
  • Stati Uniti d’America  Jacobs, Kenneth M.                  Presidente e CEO di Lazard
  • Stati Uniti d’America  Johnson, James A.                    Presidente, Johnson Capital Partners
  • Stati Uniti d’America  Karp, Alex                                  CEO, Palantir Technologies
  • Stati Uniti d’America  Katz, Bruce J.                            Vice Presid. e Co-Diret., Metropolitan Policy Program, The Brookings Institution
  • CAN                           Kenney, Jason T.                       Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Sociale
  • GBR                            Kerr, John                                  Vice Presidente, Scottish Power
  • Stati Uniti d’America  Kissinger, Henry A.                    Presidente, Kissinger Associates, Inc.
  • Stati Uniti d’America  Kleinfeld, Klaus                          Presidente e CEO di Alcoa
  • TUR                            Koç, Mustafa                             Presidente, Koç Holding AS
  • DNK                           Kragh, Steffen                           Presidente e CEO, Egmont
  • Stati Uniti d’America  Kravis, Henry R.                         Co-Presidente e Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
  • Stati Uniti d’America  Kravis, Marie-Josée                   Senior Fellow e Vice Chair, Hudson Institute
  • CHE                            Kudelski, André                         Presidente e Amministratore Delegato, Gruppo Kudelski
  • INT                             Lagarde, Christine                     Amministratore Delegato, Fondo Monetario Internazionale
  • BEL                             Leysen, Thomas                       Presidente del Consiglio di Amministrazione, KBC Group
  • Stati Uniti d’America  Li, Cheng                                   Direttore, John L.Thornton Cina Center, The Brookings                                                                                                   Institution
  • SWE                           Lifvendahl, Tove                        Editor in Chief politico, Svenska Dagbladet
  • CHN                           Liu, ha                                        Ministro, Uff. del Central Leading Group per i probl. econom. e finanz.
  • PRT                            Macedo, Paulo                          Ministro della Salute
  • FRA                            Macron, Emmanuel                   Vice Segretario Generale della Presidenza
  • ITA                              Maggioni, Monica                      Editor-in-Chief, Rainews24, RAI TV
  • GBR                            Mandelson, Peter                      Presidente Global Counsel LLP
  • Stati Uniti d’America  McAfee, Andrew                       Principal Research Scientist, Massachusetts Institute of                                                                                               Technology
  • PRT                            Medeiros, Inês                           de Membro del Parlamento, Partito Socialista
  • GBR                            Micklethwait, John                   Editor-in-Chief, The Economist
  • GRC                           Mitsotaki, Alexandra Sedia,       ActionAid Hellas
  • ITA                              Monti, Mario Il senatore a vita; Presidente, Università Bocconi
  • Stati Uniti d’America  Mundie, Craig J.                        Senior Advisor del CEO di Microsoft Corporation
  • CAN                           Munroe-Blum, Heather            Prof. di Medicina e Diret. (presid.) Emerita, McGill University
  • Stati Uniti d’America  Murray, Charles A.                   WH Brady Scholar, American Enterprise Institute for Public                                                                                           Policy Research
  • NLD Paesi Bassi,       SAR                                            la Principessa Beatrice
  • ESP                            Nin Génova, Juan María           Vice Presidente e Amministratore Delegato, CaixaBank
  • FRA                            Nougayrède, Natalie                Direttore ed Executive Editor, Le Monde
  • DNK                           Olesen, Søren-Peter                 Prof. Membro del Cons. di Amm.ne, la Fondazione Carlsberg
  • FIN                             Ollila, Jorma                              Presidente, Royal Dutch Shell, plc; Presidente, Outokumpu Plc
  • TUR                           Oran, Umut                               Vice Presidente, Partito Repubblicano del Popolo (CHP)
  • GBR                           Osborne, George                      Cancelliere dello Scacchiere
  • FRA                            Pellerin, Fleur                           Sottosegretario di Stato per il Commercio Estero
  • Stati Uniti d’America Perle, Richard N.                      Resident Fellow, American Enterprise Institute
  • Stati Uniti d’America Petraeus,                                  David H. Presidente, KKR Global Institute
  • CAN Poloz,               Stephen S.                                Governatore, Banca del Canada
  • INT                            Rasmussen, Anders Fogh        Segretario Generale, NATO
  • DNK Rasmussen,     Jørgen Huno                             Presidente del Consiglio di fondazione, la Fondazione Lundbeck
  • INT                            Reding, Viviane                          Vice Presid. e Commissario per la Giustizia, i diritti fondam. e la cittadin., Commis. europea
  • Stati Uniti d’America Reed, Kasim                              Sindaco di Atlanta
  • CAN                           Reisman, Heather M.               Presidente e CEO di Indigo Books & Music Inc.
  • NOR                           Reiten, Eivind                           Presidente, Klaveness Marine Holding AS
  • DEU                            Röttgen, Norbert                     Presid. della commis. per gli affari esteri, Bundestag tedesco
  • Stati Uniti d’America  Rubin, Robert E.                       Co-Chair, Council on Foreign Relations; L’ex Segretario del Tesoro
  • Stati Uniti d’America  Rumer, Eugene                       Senior Associate e Diret., la Russia e l’Eurasia Programma Carnegie Endowment for International Peace
  • NOR                            Rynning-Tønnesen, Christian Presidente e CEO, Statkraft AS
  • NLD                             Samsom, Diederik M.            Parlamentare leader PvdA (Labour Party)
  • GBR                             Sawers, John                         Capo, Secret Intelligence Service
  • NLD                             Scheffer, Paul J.                    Autore; Professore di Studi Europei, Università di Tilburg
  • NLD                             Schippers, Edith                    Ministro della Salute, Welfare e Sport
  • Stati Uniti d’America   Schmidt, Eric E.                     Presidente esecutivo, Google Inc.
  • AUT                             Scholten, Rudolf                    CEO, Oesterreichische Kontrollbank
  • Stati Uniti d’America   Shih, Clara                             CEO e fondatore, Pettegolezzi sociale
  • FIN                              Siilasmaa, Risto K.                 Presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO ad interim, Nokia Corporation
  • ESP Spagna,               SM                                          la Regina di
  • Stati Uniti d’America   Spence, Michael A.                Professore di Economia, New York University
  • FIN                              Stadigh, Kari                           Presidente e CEO, Sampo plc
  • Stati Uniti d’America   Summers, Lawrence H. Charles W. Eliot  Docente, Università di Harvard
  • IRL Sutherland,           Peter D.                                 Presid., Goldman Sachs International; Rappres. speciale delle Nazioni Unite per le migrazioni
  • SWE                            Svanberg, Carl-Henric           Presidente, Volvo AB e BP plc
  • TUR                             Taftalı, A. Ümit                      Membro del Consiglio, Suna e Inan Kiraç Foundation
  • Stati Uniti d’America   Thiel, Peter A.                        Presidente, Thiel Capital
  • DNK                            Topsøe, Henrik                       Presidente, Haldor Topsøe A / S
  • GRC                            Tsoukalis, Loukas                  Presidente, Fondazione ellenica per la politica estera europea e
  • NOR                            Ulltveit-Moe, Jens                  Fondatore e CEO, Umoe AS
  • INT                              Üzümcü, Ahmet                    Diret. Gener. Organizzaz. per la proibizione delle armi chimiche
  • CHE                            Vasella,                                   Daniel L. Presidente Onorario, Novartis International
  • FIN                             Wahlroos, Björn                      Presidente, Sampo plc
  • SWE                           Wallenberg,                             Jacob Presidente, Investor AB
  • SWE                           Wallenberg, Marcus               Presid. del Cons. di Amm.ne, Skandinaviska Enskilda Banken AB
  • Stati Uniti d’America  Warsh, Kevin M.                     Distinguished Visiting Fellow e Docente, Università di Stanford
  • GBR                            Wolf, Martin H.                       Capo Economia Commentatore, The Financial Times
  • Stati Uniti d’America   Wolfensohn, James D.          Presidente e Amministratore Delegato, Wolfensohn & Company
  • NLD                             Zalm, Gerrit                           Presidente del Consiglio di Gestione, ABN-AMRO Bank NV
  • GRC                             ZANIAS, George                   Presidente del Consiglio, la Banca Nazionale di Grecia
  • Stati Uniti d’America   Zoellick, Robert B.                 Presidente Collegio dei Consulenti Internazionali, The Goldman Sachs Group

Fonte

Le amiamo, le veneriamo, facciamo di tutto per averle… Ma qual’è l’oggetto del desiderio di ogni donna??

Scarpe1.4Oggi parliamo di una vera e propria passione femminile: scarpe.
Che ne abbiate cento o due paia nell’armadio poco importa…. Sono una tentazione troppo grossa per non averne sempre un paio in più da sfoggiare nella giornata….
Ma perché? Perché mai le donne amano cosi tanto le scarpe? Questo oggetto (se così posso chiamarlo senza offendere nessuno) è una sorta di emblema, parla di noi, rispecchia la nostra interpretazione della realtà e le nostre scelte individuali: sia che siano eleganti, col tacco, da tennis o sportive, le donne, non ce n’è, ne vanno matte davvero! Esistono collezioni da museo, trattati di psicologia “da bar” e non solo, e telefilm che hanno trovato nelle scarpe il loro successo: basti pensare a Carrie e alla New York di Sex&theCity.
Io nel mio piccolo non posso sottrarmi a questa passione e da questa constatazione nasce il mio post di oggi…. Non ho gusti particolarmente eccentrici ma se devo scegliere prediligo tacchi alti (e se fosse possibile molto alti!!!) … E’ giusto concedere a tutte la serata tacco 12!!!!
Con l’avvento della primavera trovo molto allegro fare abbinamenti multicolor anche nella calzatura, qui di seguito immagini di scarpe che ho scelto come emblema della stagione:

Scarpe1.3

ANIMALIER Stando sempre nel colore must have di stagione propongo questo pitone, gli accessori pitone rievocano un’eleganza e un status quo che trova radici in tempi distanti. Eppure rientra nella cerchia di quelle influenze che puntualmente si ripresentato. In questo colore si sdrammatizza l’importanza della stampa.

Scarpe1.5

PIZZO/BORCHIA chi ha detto che il pizzo deve essere per forza sinonimo di scarpa antica o da cerimonia???si dovrà ricredere…questa di grinta ne ha da vendere!!!!

























Scarpe1.1

Ecco uno strepitoso modello: TRASPARENTE, grande must di stagione, il piede è perfettamente visibile all’esterno proprio come se si trattasse di una scarpa aperta , e l’effetto estetico è unico: originale ed anche molto elegante,in questa versione anche allegra data la presenza del fuxia sempre gradito negli outfit estivi

Scarpe1.2

BORCHIATO qui stiamo su un classico rivisitato in chiave rock,troviamo la borchia altro grande must della stagione passata ma ci lascia qualcosa anche per la primavera e poi si sà…con il nero non si sbaglia mai….ma se io ve la proponessi in un’ altra versione???……

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte

Collasso sistema monetario e Armageddon per il dollaro

Thedeathofmonei1.1Sistema monetario – Le previsioni di Jim Rickards, autore del best seller “The Death of Money”. “Panico agli acquisti” di oro e “shock della domanda”.
NEW YORK (WSI) – “Imminente collasso del sistema monetario globale” e “imminente Armageddon per il dollaro”. Sono solo alcune delle previsioni catastrofiche contenute nel libro dal titolo più che eloquente, “The Death of Money” (La morte del dollaro), scritto da Jim Rickards, autore di best sellers, esperto di finanza ed ex consigliere generale per l’hedge fund Long Term Capital Management il cui collasso, nel 1998, scosse Wall Street e i mercati globali.
Rickards rilascia un’intervista a meno di due mesi dalla pubblicazione del suo libro, avvenuta ad aprile, in cui sottolinea che il pericolo imminente non è rappresentato semplicemente da una perdita catastrofica di fiducia nella moneta di riserva globale (il dollaro). Il punto è che le macchinazioni della Federal Reserve, in particolare gli acquisti di bond da trilioni di dollari attraverso il programma di quantitative easing, provocheranno alla fine una fuga verso strumenti alternativi alla moneta di carta, distruggendo il sistema bancario “parassita” nel processo.
La domanda di oro e di Bitcoin, a suo avviso, esprime il desiderio di moneta che non sia manipolata da banche centrali. Il libro è il seguito di Currency Wars, pubblicato nel 2011, e prevede un collasso finanziario, sottolineando che l’incognita è rappresentata da quando il fenomeno si presenterà. “Si tratterà di qualcosa che non vedremo arrivare, e che farà crollare il sistema. Gli eventi accadono molto più velocemente di quanto gli investitori prevedano”.
“Quello che accadrà è che l’oro continuerà a riportare una performance incerta e poi, all’improvviso, ci sarà il boom (delle sue quotazioni). Salirà di $100 l’oncia, e il giorno dopo di $200 l’oncia. Tutti, in televisione, diranno che si tratterà di un boom speculativo”. Ma a quel punto gli investitori, assistendo al suo rialzo, diranno. “Meglio avere un po’ di oro..e scopriranno che non potranno averlo perché saranno stati le banche centrale e i fondi sovrani ad acquistarlo”. A quel punto “il tipico investitori cercherà di acquistare monete, ma si troverà davanti al tutto esaurito, e la Zecca americana risponderà: scusate, non facciamo più consegne”. E a quel punto sarà chiaro che si sarà in presenza di “massicce scarsità nell’offerta”.
Sarà allora, con episodi sempre più frequenti di assenza di oro, che la manipolazione dell’oro terminerà. L’impossibilità di mettere le mani sull’oro scatenerà un “panico agli acquisti” o anche quello che alcuni chiamano uno “shock della domanda”.
“Molte delle cose di cui parlo nel libro stanno accadendo più velocemente di quanto mi aspettassi. Gli eventi che pensavo si sarebbero verificati tra il 2015 e il 2016 si stanno già manifestando, in qualche modo. Dunque, alcune di queste catastrofi potrebbero presentarsi prima del previsto”.
Il punto è che “in questo preciso momento, siamo sull’orlo del precipizio. E quando si è vicini al precipizio, non significa che si cadrà subito, ma comunque si finirà con il cadere, per le forze in gioco. Quello che dico ai miei clienti e agli investitori non è che si commetteranno errori e dunque qualcosa di negativo accadrà. Gli errori sono stati già commessi. L’instabilità è già presente nel sistema. Stiamo semplicemente attendendo quell’elemento di catalizzazione, che io chiamo un fiocco di neve che darà il via a una valanga”.
Tra gli avvertimenti di qualcosa che sta per accedere, c’è la Russia che non sta facendo nulla per nascondere l’intenzione di diminuire l’utilizzo del dollaro come valuta di riserva nel commercio internazionale. “Putin ha detto che prevede una zona economica euroasiatica che comprenderà Europa dell’est, Asia centrale e Russia. Il rublo non è assolutamente vicino a essere una valuta di riserva globale, ma potrebbe essere una valuta di riserva regionale”.
La responsabilità dell’imminente collasso? Della Fed, dei suoi errori e del suo desiderio di aiutare i banchieri.
La Fed è costretta a stampare moneta per creare inflazione, al fine di compensare gli effetti deflazionistici di un debito che deriva dalla crisi bancaria e dai prestiti che il governo ha erogato per salvare Wall Street. Ma la lotta tra inflazione e deflazione terminerà sicuramente con la vittoria di una sull’altra. Le forze sono troppo grandi da consentire alla Fed di riuscire a trovare un equilibrio” per sempre.

Il Video

Fonte

Bolivia: disco volante staziona sulla città di La Paz

Boliviadiscovolante1.1Ormai non si contano più gli avvistamenti UFO che vengono rapportati da tutto il mondo. La maggior parte di questi velivoli extraterrestri staziona sulle maggiori città senza avere preferenza alcuna.
Dopo Messico, Colombia, Stati Uniti, Russia ed Europa, ecco che nel pomeriggio di sabato 24 maggio 2014 un UFO, per l’esattezza un disco volante, viene documentato da alcuni cittadini sulla città di La Paz (Bolivia).
L’UFO chiaramente visbile nel filmato registrato con un telefonino, staziona sulla città tenendosi ad una altezza di 700-800 metri circa, in posizione obliqua, ovvero inclinato su un fianco.
Sotto il disco volante un elicottero, forse della Polizia locale, cerca di intercettare l’UFO. Nel video che di seguito potete vedere, si può osservare una sorta di campo di energia ruotante che circonda il disco volante. Guardate il filmato!

Il Video

Boliviadiscovolante1.2

Boliviadiscovolante1.4

Fonte

Per una nuova politica

cambiamentopolitica1.1Purtroppo la politica italiana e non, è ancora ferma a schemi obsoleti e totalmente disfunzionali per comprendere e affrontare il presente.
Ci si divide come allo stadio su quale partito o idea votare e/o seguire, arroccati nei limitanti schemi di “destra” o “sinistra”, tutto per non accettare il cambiamento e un possibile cambio di paradigma che rendi migliore la politica, un cambiamento basato sui contenuti e non su slogan obsoleti e totalmente distanti dalla realtà.
Ci sono ancora fortissime resistenze al cambiamento: nel 2014 alcuni ancora dividono le persone in “progressisti” e “conservatori”, “fascisti” o “comunisti” e altre etichette che hanno ben poco a che vedere con il presente.
Ogni giorno si sentono delle persone che credendo che il proprio partito/setta/gruppo abbia la verità in mano, attaccano chiunque non la pensi come loro etichettandolo come “fascista”, “comunista”, “reazionario” o altre terminologie vecchie di un secolo.
La loro presunzione in realtà deriva dalla mancanza reale di argomenti e dall’incertezza creata dalla fine delle illusioni ideologiche e post-ideologiche.
Difatti, un partito, un movimento o altro che si dichiari rappresentante di certe ideologie (che sia “comunista” o “anticomunista”, “fascista” o “antifascista”, “democratico”, “anarchico” e così via poco importa) fa naturalmente presa, in quanto pensare con la propria testa e liberi dai dogmi propinatici è chiaramente un’esercizio stimolante ma difficoltoso, tanto che per molti è preferibile rimanere attaccati alle illusorie certezze che i vari partiti o gruppi politici ci danno.
Ma, ora come ora, dobbiamo fare i conti con il presente, che va letto in una chiave nuova e diversa, visto che le vecchie interpretazioni così di moda negli anni passati, non valgono più.
Bisogna aprire la mente, liberarsi dai dogmi politici e ideologici che ci tengono ingabbiati, optare per una nuova politica che sappia offrire un’alternativa consapevole a un sistema in cui tutto viene considerato merce.
Andare oltre il marketing ideologico, oltre i vecchi miti e slogan perché il cambiamento non si realizza con la maglietta alla moda del Che, o con altri segni di riconoscimento che facciano sentire parte del branco politico più chic e trendy, o magari più “radicali”.
Andare oltre vecchi miti (tipo quello della “rivoluzione” che poi non arriva mai) e cominciare a proporre delle vere alternative, incominciando a “rivoluzionare” sè stessi, come affermava anche Gandhi.
Informare, scrivere, proporre: fare qualcosa di costruttivo per sè stessi e gli altri, invece di ripetere 4 slogan vecchi di 40/50 anni fa magari per difendere il vero status quo.
Non abbiamo bisogno di dogmi ideologici, ma di ideali e idee da seguire, e se possibile da realizzare.
Ideali che servano come musa ispiratrice per la realizzazione di una seria e credibile politica.
Ideali che servano per la costruzione di una migliore, etica e consapevole società.
Per una nuova politica incentrata veramente sulla costruzione di un futuro migliore.

Fonte

Colombia: disco volante e sfera di luce sorvolano la città di Medellin

Columbiaufomedellin1.1Un nuovo filmato pubblicato su You Tube, mostra un disco volante registrato nei cieli sopra Medellín, capoluogo dell’Area metropolitana di Medellín e del dipartimento di Antioquia, nella parte occidentale della Colombia!
Il filmato è stato pubblicato dal signor Lucio Rodríguez, che appunto ribadisce che non vi è alcuna manipolazione nel video registrato con un telefonino il giorno 25 Maggio 2014.
Questo oggetto possiede la forma perfetta del disco, staziona sui cieli di Medellin per qualche minuto, poi lentamente l’UFO si abbassa di quota come per atterrare. Questo avvistamento UFO è il primo che ha interessato questa zona, che in passato ha registrato una intensa attività UFO. Rammentiamo ai lettori che un altro avvistamento UFO è avvenuto il 21 Maggio scorso, quando un oggetto luminoso incandescente è stato registrato nei cieli di Medellin, vicino allo stadio Girardot. Guardate i video!

Video 1

Video 2

Columbiaufomedellin1.2Columbiaufomedellin1.3 Columbiaufomedellin1.4
Columbiaufomedellin1.5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte

Anomalia del Sud Atlantico: un nuovo Triangolo delle Bermude spaziale?

Anomaliesudatlantico1.1C’è una regione, nello spazio aereo sopra il Brasile, in cui i computer di bordo degli aerei vanno regolarmente in crash, con anomalie registrate anche da telescopi e satelliti. Una sorta di Triangolo delle Bermude spaziale. Qual è la causa?
La Terra è soggetta a misteriose ed inspiegabili anomalie magnetiche che dovrebbero essere il segnale per un imminente inizio del processo di inversione dei poi magnetici, che è la più traumatica e spettacolare modifica di una caratteristica planetaria a scala globale alla quale è soggetto il nostro pianeta.
Anche se la regione si chiama “Anomalia del Sud Atlantico”, il soprannome di Triangolo delle Bermude spaziale sembra essere il soprannome più adatto. Secondo il NOAA, non c’è nulla di misterioso nel Sud Atlantico, ma ciò non significa che gli scienziati ne hanno negato l’esistenza, ma si sono limitati a dare una spiegazione razionale, scientifica, cominciando a tracciarne i confini.
L’anomalia infatti potrebbe essere generata dalle fasce di Van Allen. Queste ultime sono degli anelli di radiazione solare intrappolata tra circa 1.000 e 6.000 km dalla superficie della Terra.
Come spiega la giornalista Francesca Mancuso sul quotidiano NextMe, a causa della mancanza di uniformità del campo magnetico terrestre, ci sono dei punti in cui essi sono più deboli. Uno di questi è il Triangolo delle Bermude dello spazio. Qui le radiazioni provenienti dallo spazio sono in grado di penetrare relativamente vicino alla superficie terrestre, provocando le anomalie.
Recentemente un team di scienziati italiani è stato in grado di calcolare meglio i confini del Triangolo, rianalizzando i dati registrati da un vecchio satellite, chiamato BeppoSAX, che abitualmente passa attraverso la regione. Essi hanno così scoperto che i livelli di radiazione nello strato inferiore dell’area erano molto più bassi rispetto agli strati superiori e che l’anomalia si è lentamente spostata verso est.
Ogni anno i confini si spostano di circa 34 chilometri in direzione dell’Africa. Ciò significa che tra 100 anni, dal 2114, il Triangolo dovrebbe trovarsi più vicino alla costa della Namibia.
Anche se i nuovi risultati sono stati in gran parte simili alle ricerche effettuate in passato, essi hanno offerto un quadro più dettagliato di quello che sta accadendo nella magnetosfera della Terra. Un vantaggio per le agenzie spaziali che potranno gestire più efficacemente le apparecchiature sensibili a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e i satelliti che passano spesso attraverso la regione.

Anomaliesudatlantico1.2Il campo magnetico terrestre
Il campo magnetico terrestre è prevalentemente bipolare, cioè simile a quello generato da una calamita localizzata al centro della Terra, e ha anche veramente subito spettacolari inversioni di polarità.
Questo fenomeno consiste all’inizio in una diminuzione di intensità del campo e, nel giro solo di pochi millenni, porta il polo Nord magnetico a divenire un polo Sud e viceversa. Se si potesse osservare il fenomeno con una bussola si vedrebbe una rotazione dell’ago che da Nord si sposta progressivamente verso Sud.
Questo fenomeno che come detto avviene in qualche migliaio di anni, viene chiamato un’inversione. In media, ogni 300 mila anni avviene un’inversione dei poli magnetici della Terra. L’ultima inversione è avvenuta circa 780 mila anni fa. Infatti, le rocce fuse eruttate dai vulcani contengono ferro non magnetizzato a causa delle temperature, ma quando si raffreddano, la loro componente ferrosa si magnetizza “registrando” il campo magnetico al momento.
Nella loro storia le inversioni non hanno una definita periodicità e non mostrano apparentemente alcuna regolarità. Purtroppo di questo fenomeno non sono ancora disponibili spiegazioni soddisfacenti e l’argomento è uno dei più complessi in geofisica.
Gli scienziati sono quindi in grado di studiare il paleomagnetismo, risalendo a epoche remotissime e scoprendo, appunto, l’instabilità dei poli magnetici.
I segnali ci sono tutti, è passato molto tempo dalla precedente inversione planetaria, il polo nord magnetico si sta muovendo velocemente, esiste un “buco” magnetico noto come anomalia del Sud Atlantico, ed il campo magnetico terrestre si sta indebolendo velocemente.

La misteriosa anomalia del Sud Atlantico
La cartografia globale del campo magnetico terrestre mostra un forte minimo dell’intensità del campo in un’area, della grandezza di diversi milioni di chilometri quadrati, che si estende dall’America meridionale verso est a interessare una vasta regione di Oceano Atlantico meridionale. È la cosiddetta anomalia magnetica del sud Atlantico, una regione di considerevole attenuazione del campo magnetico terrestre rispetto al valore che si ha altrove normalmente a quelle latitudini.
Come noto il campo magnetico terrestre non consente al vento solare di giungere direttamente alla superficie del nostro pianeta che proprio a causa dello schermo formato dal campo, viene protetto dalla radiazione corpuscolare di origine solare. La regione di spazio a forma di cometa nella quale in campo è così confinato si chiama magnetosfera. Solo in certe condizioni che dipendono da alcuni parametri nel vento solare, la magnetosfera può aprirsi e consentire alla particelle del vento solare di raggiungere la nostra atmosfera.
L’anomalia atlantica, proprio per il basso valore del campo magnetico terrestre, rappresenta una piccola “buca” nello scudo magnetico della Terra.
Il fenomeno avviene nella fascia dell’atmosfera del nostro pianeta, chiamata ionosfera. Strato il cui settore si estende da un minimo di 80 Km ad un massimo di 500Km di altezza dal suolo.
Anomaliesudatlantico1.3Si pensi che l’anomalia del Sud Atlantico produce conseguenze di grande importanza per i satelliti astronomici e per altri veicoli spaziali che orbitano intorno alla Terra ad altezze di diverse centinaia chilometri in quanto queste orbite portano questi oggetti periodicamente, ad ogni orbita, all’interno dell’anomalia esponendoli così ogni volta a forti radiazioni per la durata di parecchi minuti. La progettazione della Stazione Spaziale Internazionale, che vi passa attraverso in una parte delle sue orbite, ha richiesto una schermatura supplementare per risolvere questo problema: il telescopio spaziale Hubble e altri satelliti non effettuano osservazioni quando attraversano l’anomalia.
Nessun effetto registrabile dell’anomalia atlantica si verifica invece al suolo, protetto non solo dalla magnetosfera, ma anche dall’atmosfera terrestre.
Nell’area oggetto del fenomeno atmosferico si nota la caratteristica che il valore del campo magnetico terrestre è più basso, rispetto a quello che si registra in tutte le altre corrispondenti aree geografiche del pianeta. E visto che la difesa dal vento solare dipende proprio dall’influenza e quindi dal valore del campo magnetico che è direttamente proporzionale all’influenza. Nell’area del Sud-Atlantico abbiamo uno scudo protettivo più debole, rispetto a tutto il resto della ionosfera che circonda il globo terrestre.
Molti scienziati pensano che l’anomalia sia un effetto secondario dell’inizio di un’inversione magnetica: la letteratura esistente sull’argomento riporta come una delle varie cause dei cambiamenti dei confini dell’anomalia del Sud Atlantico dalla sua scoperta ad oggi il lento indebolimento del campo magnetico terrestre.
Quello che è certo è che il campo magnetico si sta indebolendo e che le fasce di Van Allen si avvicineranno alla superficie terrestre allargando di conseguenza l’area dell’anomalia.

Il misterioso spostamento veloce del Polo Nord magnetico
Il Polo Nord magnetico si è spostato di 1100 chilometri in un secolo, gli scienziati ritengono che le oscillazioni, nella loro fase finale, causeranno un’altra inversione dell’asse Nord-Sud.
Il Nord magnetico si sta muovendo verso Est e potrebbe raggiungere la Siberia in un cinquantennio. È stato identificato nel 1838 e attualmente si sposta alla velocità media di 40 Km l’anno. Oggi il polo sud magnetico è in prossimità del polo nord geografico, proprio a causa della precedente inversione dei poli magnetici.
La misteriosa veloce diminuzione del campo magnetico terrestre
È stato dimostrato che il campo magnetico terrestre sta diminuendo più velocemente di quanto non si credesse in passato: i dati mostrano che l’intensità del campo magnetico terrestre si sta riducendo da almeno 2000 anni.
Il problema sta nella velocità stimata per la decrescita, che secondo gli scienziati sarebbe decisamente maggiore di quanto non sia stato valutato in precedenza.
Anomaliesudatlantico1.4Tra l’altro, ai tempi di Gesù il campo era notevolmente più intenso di quello che è oggi, almeno un cinquanta per cento più intenso. Ma solo poco prima, ai tempi dei costruttori delle piramidi d’Egitto, era invece ancora più basso del valore attuale. Una storia di alti e bassi lunghissima nel tempo.
Nel profondo interno della Terra viene originato il campo e la sua dinamica è causata dal complesso sistema di correnti elettriche che fluisce nel nucleo terrestre. Dalla metà dell’Ottocento a oggi il campo è diminuito di circa il 7-8% del valore che aveva ai tempi di Gauss, il grande fisico matematico tedesco che agli inizi dell’Ottocento ne stabilì per primo quantitativamente le caratteristiche globali. Questa diminuzione di intensità, proseguendo al livello attuale, porterebbe in solo un millennio alla fine del campo magnetico terrestre!
Il campo magnetico della Terra ci protegge dal vento solare, ma che cosa accadrebbe se il campo magnetico scomparisse completamente?
Nel corso dei miliardi di anni di evoluzione del nostro pianeta, il campo magnetico è diminuito di intensità molte centinaia di volte, per poi riacquistare vigore successivamente. Sono cambiamento che si verificano in centinaia di migliaia di anni, molto lenti, graduali, spesso con delle oscillazioni su scala temporale minore. Tuttavia non ci sono tracce di estinzioni di massa causate da questo fenomeno: il campo magnetico è stato nullo o molto minore di oggi per un periodo di tempo fortunatamente troppo breve perché la sua assenza potesse produrre conseguenze perniciose.
Il campo magnetico terrestre, infatti, svolge un ruolo fondamentale per il mantenimento di condizioni ambientali favorevoli alla vita sul nostro pianeta. Grazie al campo magnetico, sia i raggi cosmici, cioè quelle particelle cariche di alta energia che piovono sulla Terra dallo spazio profondo, sia il vento solare, cioè quelle particelle cariche che provengono dalla corona solare, sono in gran parte deviate o rallentate prima di raggiungere gli strati atmosferici.
Se questo non accadesse, i raggi cosmici e il vento solare depositerebbero grandi quantità di energia in atmosfera attraverso gli urti con il gas. Questo causerebbe un riscaldamento atmosferico, che avrebbe come conseguenza la perdita dell’atmosfera stessa per evaporazione. Incidentalmente, questa è proprio una delle ipotesi per spiegare l’assenza di atmosfera su Marte, che è privo, appunto, anche di campo magnetico.
Fra l’altro un’atmosfera molto più rarefatta di quella attuale non sarebbe più in grado di assorbire la radiazione solare di alta energie né gran parte delle particelle di alta energia che costituiscono i raggi cosmici stessi: la superficie della Terra sarebbe raggiunta da dosi di radiazione ionizzante sufficienti per sterilizzarla.
Tuttavia, il fatto che il campo magnetico si stia riducendo non significa affatto che scomparirà per sempre. È vero, invece, che il campo magnetico terrestre ci ha abituato a variazione e oscillazioni di intensità e di direzione su diverse scale temporali. Ben sappiamo che le bussole dei navigatori del ‘700 oggi non sono affidabili: il polo sud magnetico ha vagabondato per 1100 km dall’800 a oggi.
Anomaliesudatlantico1.5Quindi non solo l’intensità ma anche la direzione campo magnetico terrestre è variabile, ed è il nucleo fluido della Terra che genera il campo magnetico.
La rotazione terrestre crea una serie di vortici nel nucleo liquido. Le correnti e le differenze di temperatura danno vita a una grande dinamo: è così che si forma il campo magnetico intorno alla Terra.
Ma quale è il meccanismo attraverso il quale intensità e direzione del campo magnetico vengono modificate?
Abbiamo molti indizi che l’inversione delle polarità del campo magnetico terrestre si sia verificata centinaia di volte negli ultimi miliardi di anni. La diminuzione del campo magnetico misurata negli ultimi 2000 anni potrebbe essere proprio un indizio di un campo magnetico che nei prossimi millenni è destinato a invertirsi: la “calamita” terrestre si potrebbe completamente capovolgere.
Insomma, tutte le anomalie magnetiche terrestri fanno pensare che siamo prossimi ad un imminente inizio del processo di inversione dei poli magnetici terrestri. Questo porterebbe ad incredibili anomalie ed addirittura alla presenza simultanea di multipli poli magnetici durante la fase di inversione dei poli.
Ricordiamo ai lettori che ricercatori della British Geological Survey in base alle loro indagini scientifiche sostengono che i poli magnetici della Terra sarebbero in procinto di invertirsi; ne danno notizia sul sito Bgs, portale del medesimo centro di ricerca. I ricercatori hanno adottato misure di controllo al fine di monitorare ininterrottamente tale processo mediante l’installazione di un Osservatorio Magnetico nel sud dell stato della Georgia, Stati Uniti, che monitora la SAA, ovvero la South Atlantic Anomaly (Anomalia del Sud Atlantico), che come già detto sopra, sarebbe una regione terrestre particolare ad alta intensità di radiazioni di particelle provenienti dallo spazio che rappresentano un pericolo per satelliti, navi spaziali e aeromobili proprio perché lo scudo del campo magnetico terrestre si presenta insolitamente più debole in quest’area rispetto al resto del pianeta, e, a attraverso questo studio si cercherà perciò di comprendere i meccanismi che causano questa carenza di “difesa” nello scudo terrestre.

Fonte

Il fondamentalismo islamico è il braccio armato dell’imperialismo USA

Fondamentalismo1.1Fondamentalismo islamico – Le recenti triste vicende accadute in Nigeria, dove alcune ragazze sono state rapite da parte del gruppo terrorista “Boko Haram“, e in Sudan, dove una donna rischia la pena di morte solo perché si è convertita al cristianesimo sposando un cristiano, riportano all’attenzione il problema del fondamentalismo islamico, così particolarmente sentito in Africa e Medio Oriente.
Il fondamentalismo islamico e l’islamismo politico sono caratterizzati da un forte spirito autoritario e guerrafondaio, maschilista e intollerante verso qualunque elemento non islamico.
Bisognerebbe chiedersi a chi giova tutto questo proliferare di esso, e la risposta è presto detta: all’imperialismo USA o “occidentale”, o meglio ai gruppi di potere che stanno dietro di esso.
La cosa può sembrare strana ai più: d’altronde il cosiddetto “Occidente” non è quello che nel nome della lotta al fondamentalismo islamico e dei diritti umani, ha iniziato le guerre in Afghanistan e Iraq? …
Perlomeno così viene detto, ma molto probabilmente la verità è un pò diversa.
Difatti stranamente il fondamentalismo islamico è sempre in simbiosi con gli obiettivi dell’imperialismo “occidentale”, e i paesi che creano più fastidio all'”Occidente” sono sempre quelli perlopiù laici o basati su un’Islam moderato.
Fondamentalismo1.2Ad esempio pur con tutti i suoi problemi, la Libia con Gheddafi era perlomeno un paese sostanzialmente laico, basato sull’Islam tollerante e rispettoso delle differenze culturali e religiose …
Dopo la guerra scatenata dalla NATO, è diventata “un’incubatrice di gruppi terroristi” come affermato dallo stesso ministro degli Interni nigeriano Massoudou Hassoumi, e da lì il ritorno del proliferare dei vari gruppi fondamentalisti, tipo “Boko Haram” e altri…
Inoltre sia in Libia, in Egitto e in altri paesi attraversati dalla “primavera araba” non ci sono stati grossi miglioramenti, forse per il fatto che alle elitè “occidentali” che hanno finanziato essa, la democrazia e i diritti umani servono solo come paravento per i propri interessi economici e geopolitici, e preferiscono regimi teocratici piuttosto che paesi laici e sovrani con cui c’è poco da guadagnare.
Non a caso, i più importanti paesi islamici alleati dell’ “Occidente” sono quelli più fondamentalisti, come l’Arabia Saudita, il Bahrein e altri paesi dominati da monarchie assolute e dove i diritti umani vengono costantemente violati e i diritti civili sono ben poco presi in considerazione,basti pensare che in Arabia ad esempio le donne non possono guidare, nè viaggiare da sole.
Fondamentalismo1.3Un’eccezione storica può sembrare l’Afghanistan, ma se si studia la storia si scopre che i famigerati talebani sono stati sostenuti dagli USA prima di prendere il potere, e che la CIA, tramite i servizi segreti pakistani dell’ISI, ha praticamente creato alla fine degli anni ottanta, la base del moderno terrorismo islamista, ovvero “Al Quaida” (che in arabo significa proprio “la base”), inizialmente usata per contrastare i sovietici in Afghanistan, e in seguito nell’Europa dell’Est e sopratutto nell’ex Jugoslavia (si pensi ai terroristi ceceni legati ai qaedisti o anche all’Uck albanese).
Bin Laden nel 1993 era ancora un grande “amico” degli USA.
Sotto la foto di un’articolo dell’epoca dell’Independent (qua si può leggere tutto dagli archivi dello stesso quotidiano.
Un’altra foto molto interessante è quella tra Bin Laden e Zbigniew Brzezinski, il famigerato politologo e politico statunitense, già consigliere per la sicurezza nazionale sotto la presidenza Carter e tra gli spin doctor dell’ex premio Nobel per la “Pace”, mr Obama, da cui è stato anche ringraziato per il “suo contributo e i servigi svolti” per gli USA, nel 2008.
Fondamentalismo1.4Brzezinski, insieme al banchiere e petroliere David Rockefeller e a Henry Kissinger, è anche il cofondatore della Commissione Trilaterale, il famoso think thank “elitario” che dagli anni settanta spinge verso la costruzione di un nuovo ordine internazionale guidato dall’egemonia statunitense.
Difatti l’imperialismo “occidentale” è il braccio armato dell’ideologia “mondialista“, che mira alla costruzione di un “nuovo ordine mondiale” fondato sul dominio centralizzato di un’unico stato e mercato globale.
I maggiori sostenitori di questa tesi sono l’area “neocons” e “liberal” negli USA, fazioni che hanno egemonizzato l’ala “destra” (partito repubblicano) e l’ala “sinistra” (partito democratico) del panorama politico statunitense.
I neocons spingono verso lo “scontro di civiltà” e l’islamofobia è un’elemento fondamentale per essi.
Infatti sostengono che l’Islam è il problema in quanto tale, e che bisogna affermare la supremazia della moderna civiltà occidentale, guidata dagli USA e da Israele.
Fondamentalismo1.5I liberals (e più in generale molti dei cosiddetti “progressisti“), invece, vedono di buon occhio l’islamismo visto come “naturale alleato” nella lotta contro la società “giudeocristiana” … difatti i famigerati “Fratelli Mussulmani” (gruppo che promuove la Sharia come unica legittima legge) e altre fazioni dell’islamismo politico, hanno stretto da parecchio tempo legami con esponenti democratici e liberal (tra l’altro pure il fratello di Obama, Abongo Malik, sembra che faccia parte del gruppo).
Il nemico comune di entrambi è l’autodeterminazione dei popoli arabi e di fede islamica,e a livello politico, gli stati laici e/o islamici moderati, che promuovono il nazionalismo antimperialista (come è stato per la Libia o l’Iraq, o un tempo l’Egitto di Nasser e l’Iran di Mossadeq), tutto ciò semplicemente per interessi economici e di controllo geopolitico.
Difatti tutti gli stati che hanno adottato una politica di questo stampo, naturalmente non potevano essere proficui per i gruppi di potere occidentali, in quanto le banche e il petrolio erano stati nazionalizzati, mentre una teocrazia di stampo neofeuduale (come l’Arabia) è chiaramente molto più proficua.
Fondamentalismo1.6Questa è la ragione che sta dietro a tutte le guerre imperialiste moderne, combattute per il controllo delle risorse e l’egemonia globale, non certo per la difesa dei diritti umani o per la pace, come i mass media propagandano.
Difatti, sia Saddam Hussein, sia Gheddafi, sia Assad e altri hanno nazionalizzato la maggior parte delle banche e delle industrie petrolifere, e per questo che stanno così antipatici alle elitè globaliste, che di diritti umani e pace se ne fregano, semmai hanno bisogno sempre e comunque di caos per poi guadagnare ancora più potere.
Se veramente avessero a cuore i diritti umani e la pace, dovrebbero iniziare, prima di tutto, a fare qualcosa in Arabia Saudita, Bahrein e tutte le altre monarchie del Golfo, ma con quei paesi sono in affari finanziari, e poi hanno il petrolio, e quindi non si fa nulla.
D’altronde, è interessante che in Libia, Siria, Iraq e così via, i gruppi delle opposizioni che sono stati maggiormente finanziati sono quelli di stampo islamista, mentre quelli che premevano per una maggiore democrazia sono sempre stati perdenti e ostacolati…
Sicuramente, uno stato sovrano e democratico, farebbe ancora meno piacere alle elitè globaliste, e su ciò c’è già il precedente storico ad esempio dell’Iran di Mossadeq, che politicamente riuscì a coniugare gli elementi della democrazia liberale occidentale con un certo nazionalismo antimperialista e laico, facendo nazionalizzare la principale compagnia petrolifera, l’Anglo Iranian Oil Company, ma venne spodestato grazie a un colpo di stato orchestrato dai servizi segreti statunitensi e inglesi nel 1953.
Alla fine, il fondamentalismo islamico moderno non è altro che il braccio armato dell’imperialismo “occidentale”, e a sua volta l’imperialismo “occidentale” non è altro che il braccio armato del progetto mondialista che mira alla costruzione di un mondo senza identità nè cultura, ma basato solamente sulla dittatura di un’unico mercato (e stato) globale e delle sue “leggi” non scritte.

Fonte

Smaltire l’amianto con il siero di latte

Smaltireamiantosierolatte1.1Il Chemical Center, società nata nel 2009 dall’iniziativa di Docenti, Ricercatori e Imprenditori bolognesi finalizzata alla ricerca per l’innovazione tecnologica, ha depositato un brevetto in cui viene descritto un processo biotecnologico di distruzione dei manufatti in eternit (cemento e amianto) utilizzando il siero di latte esausto. Le soluzioni finora percorse per smaltire l’amianto non erano soddisfacenti. Le discariche non risolvevano per esempio il problema, ma lo tramandavano se mai ad altre generazioni. Procedimenti termici basati sulla capacità di inertizzare l’amianto a temperature elevate (il crisotilo, detto amianto bianco, tende a denaturarsi a 500-600° C e a cristallizzarsi in forsterite a 820 °C) sono costosi, liberano gas inquinanti e sono applicabili all’estero, per esempio in Germania, perché nel nostro Paese non esistono forni che raggiungono così alte temperature. Allo stesso modo i procedimenti fisici presentano diversi svantaggi: presuppongono l’uso di numerosi reagenti chimici e producono scorie difficili da gestire.
Il nuovo brevetto con il siero di latte esausto prevede, invece, la rimozione del cemento mediante l’acidità dei metaboliti del Lactobacillus casei presente nel siero e la completa liberazione delle fibre di asbesto, che vengono poi distrutte completamente con un processo idrotermale a 180° C sempre in siero di latte. Entrambi i processi avvengono completamente in immersione nel siero di latte senza alcuna possibilità di immissione delle fibre di amianto in aria.
Il brevetto non è solo finalizzato allo smaltimento dei due rifiuti pericolosi (eternit e siero di latte esausto), ma offre la possibilità di ottenere prodotti commercialmente validi come idropittura, idrossido di calcio, carbonato di calcio, concimi, biodiesel e soprattutto metalli che vengono depositati elettrochimicamente, e avere come unico scarto acqua scaricabile in fogna.
La Chemical Center Srl è stata premiata dalla Camera di Commercio di Bologna con il “Premio Ricerca e Innovazione 2011” per il brevetto del processo di denaturazione delle fibre di amianto mediante l’uso di siero di latte esausto; recentemente, ha ceduto in licenza il proprio brevetto per la costruzione dei primi prototipi dell’impianto industriale. Friulana Costruzioni Srl ha acquistato la licenza del brevetto per le regioni dell’Italia del nord, con l’esclusione dell’Emilia Romagna, Project Resource Asbestos Srl ha invece acquistato la licenza per le regioni Puglia, Campania e Molise, mentre altre aziende operanti nel settore dei rifiuti stanno contrattando l’acquisizione della licenza del brevetto per le regioni rimanenti e per alcuni paesi europei. Questi impianti pilota si differenzieranno utilizzando rifiuti alimentari acidi diversi e tipici della regione in cui sorge l’impianto, così, a fianco del siero di latte esausto, potranno essere utilizzati i rifiuti acidi della viticultura, della spremitura delle olive, della lavorazione dei pomodori e della produzione della birra.

Fonte

All’Italia piace corrotto

vittoria RenziItalia – Non una vittoria, un vero e proprio trionfo; maggioranze bulgaro/fasciste salutano la nascita del nuovo leader di un paese alla deriva, in cui corruzione, concussione, distruzione dei diritti dei più deboli, impoverimento e disoccupazione ne sono la medaglia al petto da portare con orgoglio, rivendicandone cause ed autori.
Tripudio di tutta la stampa nostrana, tranne rare eccezioni, a conferma del “buon lavoro” svolto dal PD in questi tre anni di non elezioni, in questi tre anni in cui la tassazione ha raggiunto livelli record, causando fallimenti e suicidi, e riducendo i pensionati a scavare nei bidoni della spazzatura, gli esodati , nuova figura inventata dalla Fornero e dal governo appoggiato dal partito di Renzi, a pregare per il riconoscimento dei loro diritti, i senza casa e i senza lavoro a prendere manganellate ad ogni occasione, le piccole aziende a chiudere i battenti, i disoccupati e i cassintegrati alla disperazione.
Netta e senza attenuanti la sconfitta del M5S, del Grillo che urla la rabbia di molti italiani contro la corruzione, di quei ragazzi che hanno rinunciato a grossa parte dei loro stipendi e lottato contro il Job Acts, che rende il lavoro una schiavitù perenne, affinché non venissero regalati miliardi alle banche, che poi si è visto, nelle ultime indagini, dove finiti, e che si battono, tutti i giorni, per la salvaguardia dell’ambiente, per il rispetto della Costituzione, per un parlamento pulito.
C’è necessità che se ne traggano le conseguenze, che il M5S faccia autocritica, che entri a far parte del “sistema”;  basta con gli show, ha ragione il primo ministro Renzi, basta con il restituire più di metà stipendio, con il denunciare gli imbrogli e le corruzioni, con il rinunciare a scorte ed auto blu, accordatevi su tutto, sul porcellum, sull’italicum sul serpentellum, sui regali ai gestori delle slot machine, alle banche, regalate anche voi posti di lavoro ad amici e parenti, cambiate giacchetta ed opinione ad ogni occasione, promettete 80…100…1000 euro a tutti, dentiere, appalti e pensioni di invalidità…cari amici chi ve lo fa fare…all’Italia piace corrotto.
Nota a margine: il partito degli astenuti continua ad aumentare le sue preferenze…ma quale sia il suo programma o quale sia la sua forza di cambiare le cose è sconosciuto ai più, forse agli stessi che non vanno a votare…

Fonte

Gli UFO di Basilea nella Svizzera del 1566

Basileaufo1.1Esiste un opera del 16° secolo che raffigura una scena in cui molte sfere scure volano sopra la città di Basilea in Svizzera nel 1566. Le sfere sono apparse al sorgere del sole, ‘Molte divennero rosse e infuocate, finendo per svanire nel nulla’, così ha scritto Samuel Koch sul Volantino di Basilea dell’epoca.
All’alba di quel giorno, molti cittadini di Basilea vissero momenti di paura per diverse ore a causa di alcune sfere nere coinvolte in un accesissima battaglia aerea, invadendo il cielo della loro città: “«La mattina del 7 agosto 1566 moltissime persone, spaventate, videro dei grandi dischi di colore scuro apparire in cielo e fu come se estate e inverno fossero giunti nello stesso momento, con fumi e nebbie, Basileaufo1.2calore intenso, spari e cannonate. Questi oggetti, così numerosi da oscurare il Sole, volavano a grande velocità come se stessero danzando o combattendo. Alcuni, che sembravano sparare colpi di cannone, divennero di colore rosso ardente.»”, scrisse Samuel Koch, uno studente in” Arti liberali e Medioevali “, sul Volantino di Basilea.
Un altro testimone l’incisore Hans Glaser: «la battaglia nei cieli durò circa un’ora e fu vista da numerosissime persone, sia nella città che nelle campagne circostanti, poi alcuni oggetti caddero in fiamme sulla terra, alla periferia della città, provocando un vasto incendio e una grande nube di fumo. I presenti videro anche, vicino alle sfere volanti, una specie di grande lancia nera». E aggiunge: c’erano due grandi oggetti cilindrici, uno sulla destra e uno sulla sinistra, e dentro ognuno di essi c’erano numerose sfere, e tutti iniziarono a combattere fra di loro»
I testi completi, insieme ad una stampa, sono attualmente conservati presso la Biblioteca Centrale di Zurigo.

Fonte

Marte: il Rover Curiosity fotografa quella che potrebbe essere una antica ciotola

Roverciotola1.1Le immagini che vi mostriamo sono state presentate dal ricercatore Scott Waring (ADG-Alien Disclosure Group) e rappresentano, forse, una scoperta impressionante.
Di queste immagini la NASA non sa cosa dire.
Questa scoperta è stata fatta da un dilettante, appassionato del tema UFO, che ha inviato le immagini a Scott Waring con preghiera di divulgarle.
Questa persona che viene nominata RG, stava osservando e analizzando le immagini provenienti dal Rover Curiosity che come ben sapete, sta passeggiando sulla superficie del pianeta rosso, per trovare segni di vita.
In una delle tante fotografie, di cui l’originale è disponibile nel sito della NASA si può scorgere quello che a prima vista sembra essere una ciotola con un crepa nel suo bordo.
Ovviamente, non ci sbilanciamo nel dare ulteriori commenti su queste immagini, che potrebbe rappresentare la prova di un antico reperto alieno.

Il Video

 

Roverciotola1.2

Roverciotola1.3

Fonte

Le rivelazioni del pentito Calcara, la mafia e la struttura (il quarto livello) da cui dipende

Pentitocalcara1.1ll pentito Vincenzo Calcara, è l’uomo che avrebbe dovuto uccidere Paolo Borsellino, ma quando lo conobbe decise di pentirsi e di collaborare con la giustizia.
In una recente intervista con Gea Ceccarelli per il quotidiano online “Articolo Tre“, ha ricordato di quando rivelò l’esistenza a Borsellino di quelle che chiamò le “cinque entità” che influenzano negativamente l’Italia: Cosa Nostra, la massoneria deviata, il Vaticano deviato, i servizi segreti deviati e la ‘ndrangheta.
Inoltre afferma che il magistrato trovò le prove di ciò e le sottopose all’Alto Commissariato Antimafia, ma fu tradito dal commissario Angelo Finocchiaro, diventato dopo la morte di Borsellino capo del Sisde e in seguito indagato per degli scandali negli stessi servizi.
La rivelazione delle cosiddette “cinque entità” è da integrare con quello che il giornalista di Rai News 24 e scrittore Maurizio Torrealta ha chiamato il “quarto livello“, ovvero ciò che sta dietro la criminalità organizzata.
Come molti studiosi e storici hanno rilevato, c’è un sottile filo che lega la criminalità organizzata e le sue varie forme (camorra, ‘ndrangheta, Cosa Nostra, Sacra Corona Unita) a fazioni deviate della massoneria,del Vaticano e dei servizi segreti.
Pentitocalcara1.2La strategia della tensione, gli anni di piombo e le stragi del 92 che hanno insanguinato l’Italia sono strettamente collegate.
In quasi tutti questi episodi vi si scorge lo zampino di certi servizi segreti deviati, della loggia P2, di organizzazioni come Gladio o di quella che è stata definita la struttura dell’Anello (chiamata anche “Noto Servizio“), vi è il ruolo del terrorismo di destra (nero) e di sinistra (rosso) e tanto altro.
Ciò che accomuna tutti questi episodi e intrecci è precisamente il ruolo subalterno che l’Italia ha nei confronti degli USA.
Difatti personalità della politica e dell’economia che miravano a rendere indipendente e libero lo Stivale come Aldo Moro e Enrico Mattei per citarne qualcuno, vennero uccisi o morirono in circostanze mai chiarite.
Essenzialmente dal dopoguerra l’Italia è una colonia statunitense, e una prova evidente di ciò sono le armi atomiche e le 113 basi militari ancora presenti sul territorio.
Per quanto riguarda la mafia un’elemento storico fondamentale è costituito dallo sbarco in Sicilia del 19 luglio 1943.
Difatti questo fu organizzato dalla Cia grazie anche ai mafiosi (tra cui Lucky Luciano) che erano stati esiliati dall’Italia e avevano trovato rifugio negli USA.
Con il ritorno dei vertici mafiosi in Italia, fu deciso che essa dovesse mantenere “l’ordine” e salvaguardare la colonizzazione dell’Italia, insieme a vertici deviati dei servizi segreti (dipendenti dalla CIA), logge massoniche deviate come la P2 (tra l’altro Licio Gelli, il fondatore di essa, aveva lavorato per gli stessi servizi segreti statunitensi), fazioni deviate del Vaticano che avevano collaborato con la CIA (come nell’operazione “Ratline“) e occasionali gruppi amati e terroristici di destra o sinistra estrema (da personaggi come Junio Valerio Borghese ai vari Ordine Nuovo, Avanguardia Nazionale, NAR, Prima Linea, Brigate Rosse e così via).
Pentitocalcara1.3Con la strage di Portella delle Ginestre (1947) iniziò la strategia della tensione, grazie alla quale gli USA riuscirono ad assicurarsi e consolidare il controllo sull’Italia, a cui al tempo era interessata anche la defunta URSS, attraverso partiti e formazioni politiche che dipendevano in buona parte da essa (come il PCI e altre formazioni di sinistra radicale).
Finita la guerra fredda, personaggi scomodi che avevano capito come stavano le cose, come Falcone e Borsellino, vennero eliminati e da quel periodo in poi la resistenza contro la colonizzazione statunitense si fece sempre più tenue.
Un’altro personaggio da ricordare tra i tanti, è indubbiamente il sindacalista Pio Della Torre, ucciso nel 1982 dalla mafia mentre stava indagando sulla costruzione della base militare della NATO a Comiso.
Oggi più che mai, è necessario proporre una lotta contro la mafia che vada a colpire anche i livelli più alti, senza i quali sarebbe molto più facile fronteggiare la situazione.
Come disse Giovanni Falcone: “La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.”
Speriamo che questa sua fine sia vicina.

Fonte

Spettacolare avvistamento di due UFO a forma di sigaro nei cieli del Brasile

Ufobrasile1.1 Le spettacolari immagini che vi presentiamo oggi, sono state registrate in Brasile il 23 Maggio 2014. Nel filmato registrato con una videocamera, si possono osservare due oggetti cilindrici (o a forma di sigaro) che stazionano nel cielo di una località ancora non indetificata. Guardate il video!

Il Video


Ufobrasile1.2
Ufobrasile1.3

Ufobrasile1.4
Ufobrasile1.5
Fonte

Palla di fuoco nei cieli della Puglia

Pallafuocopuglia1.1Quello avvistato in Puglia potrebbe essere uno dei frammenti (meteoriti) della scia di polvere cometaria 209P/LINEAR, diretta verso il Sole e che proprio in questi giorni è vicinissima alla Terra. La cometa potrebbe offrire uno spettacolo unico durante la notte anche se il picco massimo della caduta di meteoriti dovrebbe essere visibile, almeno in Italia, nelle prime ore dell’alba, fino alle 8, quando sono previste centinaia di meteoriti l’ora in caduta libera verso l’atmosfera terrestre.

Misteriosa palla di fuoco
Cosa è successo l’altra sera, (23 maggio 2014) qualche minuto prima delle 20.30, nel cielo della Puglia? Se lo chiedono migliaia di tarantini, baresi, brindisini, ma anche materani e addirittura calabresi che hanno assistito stupefatti ad un insolito spettacolo. Come riportato sulla Gazzetta del Mezzogiorno, articolo a firma della giornalista Maristella Massari, una grossa palla di fuoco è stata avvistata dal Salento al metapontino, con segnalazioni che giungono addirittura dalla Calabria. Il misterioso corpo celeste, avvolto sulle prime da una luce azzurrognola, giunto a contatto con l’atmosfera è diventato incandescente, ammantandosi di un rosso intenso qualche istante prima di frantumarsi in tre grossi frammenti e di precipitare al suolo.
Pallafuocopuglia1.2L’oggetto luminoso, non meglio identificato, è stato visto cadere da migliaia di persone. Nel giro di pochi minuti, i centralini di carabinieri, polizia, vigili del fuoco e prefetture sono stati presi d’assalto. In tutte le telefonate si segnalava la presenza di un corpo celeste sospeso a mezz’aria per una manciata di secondi e, subito dopo, in picchiata libero verso il suolo. I primi ad intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Marina di Ginosa. Qui, un testimone oculare, avrebbe indicato anche il luogo in cui l’oggetto celeste si sarebbe schiantato al suolo. Le ricerche sono state avviate immediatamente, ma, a causa del buio e della zona vasta da battere, sono state sospese intorno alla mezzanotte. Riprenderanno questa mattina all’alba.
Le forze armate hanno fatto alzare in volo gli elicotteri per perlustrare la zona dall’alto. Dalle prime verifiche sui radar dell’Aeronautica militare della base di Gioia del Colle e della Marina militare della stazione aeromobili di Grottaglie pare tuttavia che non sia comparsa alcuna anomalia agli aerei in volo sui cieli della Puglia. Al momento sono due le ipotesi prese in considerazione.
Pallafuocopuglia1.3L’oggetto non identificato potrebbe essere un grosso meteorite che, al contatto con l’atmosfera si è frantumato, oppure uno dei tanti rottami dello spazio in orbita intorno alla Terra. Alle autorità militari non sarebbero giunte però notizie di satelliti fuori controllo. L’oggetto luminoso è stato avvistato nei cieli di Conversano, di Mola di Bari, di Bari, di Cisternino dove due testimoni oculari hanno descritto con precisione l’avvistamento. Il corpo celeste è apparso particolarmente nitido sul cielo di Taranto. Centinaia di persone hanno affermato di averlo visto da diverse parti della città.
Non risulta al momento che la caduta di questi oggetti abbia provocato danni a persone o a cose. La prefettura del capoluogo di regione, che ha raccolto informazioni dalla torre di controllo dell’aeroporto di Bari e dal Centro di controllo satellitare dell’Aeronautica, non esclude che possa essersi trattato di uno sciame di meteoriti. Solo qualche giorno fa a Montemesola, in provincia di Taranto, erano improvvisamente comparsi dei misteriosi cerchi nel grano. A documentare il fenomeno era stato l’equipaggio di un elicottero militare che ha scattato alcune eloquenti fotografie.

Fonte

La fall/winter collection di Daizy Shely

Daizyshely1.1Oggi vi voglio parlare di una delle mie stiliste preferite, la stupenda Daizy Shely, che vi presentai qui per la prima volta e che durante la fashion week milanese ho avuto il piacere di incontrare. Ora vi voglio mostrare quel meraviglioso boutquet, che è la fall/winter collection di Daizy Shely.
Sarà che sono una persona amante delle storie, quelle che fanno sospirare e quelle che ti tingono le gote di rosso, anche se non vorresti; sarà che sono fatta per vivere continuamente di emozioni e mi riesce difficile non farle trasparire attraverso quello che dico, scrivo o faccio. E sarà anche, che quando si permette agli altri di intrufolarsi in un piccolo antro delle tua intimità/umanità, credo che di diritto si possa essere innalzati nella volta celeste degli eroi. Sarà per tutto questo, che mi trovo molto vicina al lavoro di Daizy, ancora una volta.
La Daizy Shely fall/winter collection, infatti, ci fa nuovamente addentrare in punta di piedi nel vissuto della stilista e si aromatizza di una delicata malinconia, derivante dalla perdita della sua amata nonna. E’ da questo episodio, che Daizy inizia il suo percorso creativo, pensato per una donna bella come una rosa matura, forte e tenace. Tutte qualità che si traspongono in colori, volumi e tessuti.
Il vero “coup de theatre” della collezione sono le stampe, che animano gonne a ruota e longuette, mini dress e jacket. Notiamo, infatti, come moltissimi capi siano serviti a Daizy da tele sui quali imprimere i suoi stati d’animo e i suoi ricordi. Queste stampe sono realizzate con un particolare processo, che mixa le tecniche digitali a quelle manuali, creando un effetto sentimentale come l‘acquerello e nello stesso tempo tridimensionale come il digital print.
Lo scontro di emozioni interiori, che scuotono la stilista si riverbera sull’accostamento coraggioso di morbidezza e calore, ravvisabili nella forte presenza del mohair, ma anche delle linee ampie tipiche degli anni ’60, in contrasto con la durezza delle fantasie geometriche e con l’uso più severo della pelle.
All’inizio dell’articolo ho parlato di malinconia, perché è il colore che darei a questa collezione. Come una riflessione prima del punto a capo. Prima di un nuovo giorno, che profuma intensamente di notturno.
“la grandezza di un uomo (ha finito) con l’essere misurata sulla sua capacità di esperienza e, soprattuto di sofferenza”.

Daizyshely1.3

Daizyshely1.2

 

Fonte

Membro del Bilderberg afferma che il gruppo è molto più potente e influente del “World Economic Forum”

Clubbilderberg1.1Recentemente un’ex partecipante del Bilderberg, ha affermato al mensile tedesco “Cicero” che, “le cose che importano davvero si dicono al Bilderberg. Si impara una quantità di cose incredibile. Davos in confronto sono solo chiacchiere.”
Il riferimento è alla Conferenza di Davos, il meeting organizzato dal “World Economic Forum“, in cui si incontrano importanti esponenti del mondo della politica, dell’economia e del giornalismo.
Come ha fatto notare il giornalista statunitense Paul Joseph Watson, questa ammissione è indubbiamente notevole, considerando l’assai differente copertura mediatica data agli eventi, praticamente quasi nulla per il Bilderberg.
Già nel 1998 un’altro partecipante, l’economista e ex redattore capo del quotidiano “The Observer“, Will Hutton, scrisse che: “quanto vi viene concordato è la base cui le politiche mondiali si conformano.”
Nel 2009 l’allora presidente dello stesso Bilderberg, l’industriale e politico Étienne Davignon, in un’intervista alla testata giornalistica online “EUobserver“, disse che il gruppo Bilderberg aveva dato un forte contributo per la creazione dell’euro, pianificando praticamente la creazione della moneta unica nel 1990.
Ultimamente l’attenzione per il Bilderberg si sta facendo sempre più crescente, mentre prima solitamente si sosteneva che addirittura non esisteva.
Solo dopo la pubblicazione, nel 2009, del libro “Il Club Bilderberg” di Daniel Estulin, l’esistenza di questo gruppo è diventata nota all’opinione pubblica, mentre prima, a parte la minoranza dei seguaci dell’informazione alternativa, spesso etichettati dai mass media come “teorici della cospirazione”, non se ne sapeva niente.
Ultimamente anche molti dei principali quotidiani, a partire da quello inglese “The Guardian“, hanno iniziato ad interessarsi di questo gruppo che riunisce le più influenti personalità del mondo della finanza, dell’economia e della politica mondiale.
Gli “scettici”, che sino a qualche anno fa negavano anche l’esistenza di questi meeting, sostengono che il Bilderberg non sia altro che una sorta di semplice riunione privata tra amici di vecchia data, mentre i sostenitori dell’informazione alternativa affermano che nelle riunioni vengano discusse questioni importanti dal punto di vista politico e economico mondiale, e prese delle decisioni che poi verranno seguite dai governi.
Intanto, come rivelato più di un mese fa da vari siti di informazione alternativa, e ripreso pochi giorni fa anche dal quotidiano “La Stampa”, il prossimo incontro ( il 62° ) del Bilderberg si terrà all’hotel Mariott di Copenhagen dal 29 maggio al 1 giugno.

Fonte

Nuova Zelanda: enorme UFO sorvola la città di Auckland. Centinaia i testimoni che documentano spettacolari avvistamenti UFO

Nuovazelandaufo1.1Centinaia di persone la sera del 17 Maggio 2014, sono state con il naso all’insù ad osservare un fenomeno straordinario. Una enorma sfera di luce ha stazionato per alcuni minuti sopra la città di Auckland in Nuova Zelanda. Gli stessi testimoni sono riusciti a registrare alcuni video, dove appunto si possono osservare non una, ma sfere di luce di differenti caratteristiche.
Diciamo che i fenomeni più spettacolari sono stati quelli documentati dai testimoni Andrew Testa, Frank Coyle e Steve Gray, che hanno tutti e tre immortalato lo stesso oggetto misterioso su varie parti della città Auckland City il 17 maggio 2014. Steve Gray ha registrato l’UFO nella zona di New Lynn, a circa 10 chilometri a sud-ovest della città di Auckland, nella foto qui sotto.
Mentre l’enorme UFO registrato da Frank Coyle è qualcosa di spettacolare. L’oggetto dopo aver stazionato sopra la città, si abbssa pian piano per atterrare vicino ad un centro abitato. Forse si tratta di una vera e propria invasione UFO in Nuova Zelanda?
Sembra che gli Extraterrestri ci stiano preparando ad una loro venuta, altrimenti non ci sarebbero altre spiegazioni in merito. Come disse il famoso contattista italiano Eugenio Siragusa, l’Aviazione Extraterrestre opera tra noi!

Video 1 

Video 2

Video 3

Nuovazelandaufo1.2

Nuovazelandaufo1.3

Nuovazelandaufo1.4

Nuovazelandaufo1.5

 

Fonte