Nel mese di aprile spuntano le prime fragoline di bosco che, con i loro profumi e colori, caratterizzano le zone ombreggiate e i sottoboschi. Ormai, con le coltivazioni in serra, le possiamo trovare tutto l’anno, ma il periodo in cui le fragole sono più dolci e succose è unicamente compreso tra la primavera e l’estate.
5 importanti consigli per l’acquisto:
Preferite prodotti freschi e di stagione. I prodotti di serra hanno meno proprietà nutrizionali, sono più ricchi di pesticidi e di altri contaminanti (perché la serra è un ambiente chiuso e tutto rimane al suo interno), costano di più in termini economici e di impatto ambientale, se poi riuscite a trovare fragole biologiche o le acquistate da aziende di fiducia ancora meglio.
Assicuratevi di acquistare prodotti di origine italiana perché le leggi vigenti negli altri stati sono molto diverse dalle nostre e non sempre prevedono l’utilizzo limitato di pesticidi e altri prodotti dannosi per la nostra salute; se compriamo prodotti italiani siamo più sicuri di quello che mangiamo, aiutiamo la nostra economia ed inquiniamo meno!
Scegliete le fragole turgide con colore rosso vivo e uniforme, e con picciolo verde e ben attaccato al frutto
Controllate che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti, perché nel giro di poco la muffa si può estendere
Le fragole crescono vicinissime al terreno, e possono assorbire da questo le sostanze chimiche e i concimi. Lavatele molto bene sotto acqua corrente prima di mangiarle. Se desiderate ancora più igiene, tenetele a bagno nel succo di arancia o limone per almeno 30 min.
Perché fanno bene alla salute?
Perché contengono tantissima vitamina C ed in minore quantità le vitamine E, B e K, ma anche Potassio, Calcio, Fosforo, Magnesio e sono una buona fonte di fibre. Hanno poche calorie e sono prive di grassi. Le fragole svolgono un’importante azione antiossidante e dunque riducono l’invecchiamento delle cellule, aiutano la memoria grazie alla presenza di acido folico, sono rinfrescanti, remineralizzanti, diuretiche, disintossicanti e depurative.
Curiosità
Le fragole trovano applicazione anche nelle scienze erboristiche:rizomi e foglie vengono infatti impiegati come ingredienti di tisane dal forte carattere depurativo.
Incapaci e corrotti – Dopo il danno di immagine, se mai un’immagine ancora decente ce l’ha questo paese, e l’enorme esborso di denari pubblici, indovinate provenienti da quali tasche, al popolo italiano, quello ancora con un cervello ed onesto, non viene risparmiata l’ennesima buffonata politica, l’ennesima passerella di personaggi rottamati o rottamatori (così si fanno chiamare ora…fa tanto “svolta buona” o “volta buona”) cadenti dalle solite nuvole, dall’espressione sì indignata, ma altrettanto attenta ai…e “responsabile” dei…destini dell’italico stivale.
L’insaputa della partitica italiota è il segno distintivo di una “seconda repubblica” che si fa rubare, sotto gli occhi, qualsiasi cosa dai loro ex-greganti (pardon…gregari), senza che gli uomini, designati dagli stessi partiti al controllo e alla gestione dei “grandi eventi”, delle faraoniche (mai realizzate) “opere pubbliche”, non siano mai stati in grado di accorgerci di niente (un pò come pagarli per niente) e senza che i partiti di riferimento, di tutti i personaggi trasversali coinvolti nelle mille ruberie, nei milioni di scandali, nel girovagare di telefonate inopportune e di mazzette, siano mai stati in grado di individuare ed eliminare la feccia dalle loro fila.
La solita risposta “emergenziale” del governo Renzi è il déjà vu di una politica ormai incatenata a schemi di auto salvaguardia, incapace di rigenerarsi, sorda alla questione morale, vero cancro del bilancio economico e della credibilità istituzionale, non più propositiva, ma solo stancamente ripetitiva, nei suoi sbagli, nella sua arroganza, nella sua inettitudine e collusione, in quella poca fantasia che spreca per giustificare la sua assenza nei controlli, la sua presenza nelle corruzioni e nelle vessazioni.
Commissari su commissari su commissari, piramidi senza fine di una burocrazia che bada solo agli stipendi elevati, alle poltrone “importanti”, alla cogestione di un potere che ha letteralmente spazzato via la competenza e l’onestà, che si spartisce anche i proventi delle tragedie umane…altrimenti come sarebbe spiegabile la presenza di personaggi noti alla giustizia nella gestione, capillare e tentacolare, degli appalti dell’Expo…e come si spiegherebbero le decine di telefonate intercettate che vedono coinvolti esponenti di tutto l’arco parlamentare…ad esclusione del M5S?
Incapacità o correità…questo solo è il dilemma, un dilemma che ha, comunque, una sola risposta, questa si nel bene del pase: il paese non può più permettersi di essere derubato di ogni sua risorsa, deve pretendere che chi governa sia in grado di controllare, con efficienza, la destinazione e l’uso dei soldi pubblici, che la spesa porti un beneficio alla popolazione, e non ulteriori danni, e che chi è responsabile, a sua insaputa o meno, dia le dimissioni…questo significa “fare un passo indietro” nel bene del paese…non far finta che “tutto vada bene”.
Il filmato che vi presentiamo riguarda l’avvistamento e la registrazione di un UFO, più precisamente una sfera di luce che passa a poca distanza dalla ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Il video è stato registrato attraverso il canale USTREAM NASA (link) che trasmette in diretta TV le immagini provenienti dalla ISS 24 ore su 24.
Questo UFO passa vicino alla ISS e lampeggia come se cercasse di segnalare agli astronauti la sua presenza. Streetcap1 di Youtube è riuscito a registrare il filmato il 9 maggio 2014. Ovviamente l’oggetto non a nulla a che vedere con meteore, detriti spaziali o stelle, dato che si muove in modo intelligente. Guardate il video!
Titolo: Wolfenstein: The New Order Data di uscita: 20 maggio 2014 MachineGames Genere: Sparatutto Piattaforma: PC, PS3, PS4, Xbox360, OboX ONE Team di sviluppo: MachineGames Modalità di gioco: Giocatore Singolo Distribuito: Warner
Wolfenstein: The New Order è uno sparatutto in prima persona in fase di sviluppo da parte di MachineGames, e sarà pubblicato da Bethesda Softworks. Il gioco è stato annunciato il 7 maggio 2013, tramite un trailer con tema musicale All Along the Watchtower eseguita da Jimi Hendrix, e seguirà gli eventi della saga reboot iniziata con Return to Castle (2001) e Wolfenstein (2009). Il gioco utilizzerà l’avanzatissimo motore grafico sviluppato da id Software, l’id Tech 5. Il gioco non ha ancora una data di rilascio ufficiale, era previsto per l’ultimo trimestre del 2013, ma slittò al 2014.Il 19 febbraio Bethesda Softworks rivelò che la data di rilascio per il gioco sarebbe stata il 20 maggio in Nord america ed il inizialmente il 23 maggio in Europa; spostata poi, nel mese di marzo, al 20 maggio.
Gameplay
The New Order sarà principalmente incentrato su una trama particolarmente approfondita, e non conterà su una modalità multiplayer. Bethesda Softworks ha inoltre dichiarato di non aver criticato in nessun modo questa scelta di MachineGames, e neanche di averli spinti a cambiare le loro decisioni. Pete Hines ha certificato che sarà un sparatutto in prima persona non convenzionale, e che il livello di difficoltà sarà spinto ai massimi livelli, come i precedenti capitoli, senza però allo stesso tempo creare situazioni troppo ostiche per il giocatore. Vi sarà inoltre il ritorno dell’Obergruppenführer Wilhelm Strasse, noto come Deathshead, antagonista principale dei due precedenti capitoli, Return to Castle e Wolfenstein.
Trama
L’agente B.J. Blazkowicz si sveglia misteriosamente in Polonia, nel 1946 senza alcun ricordo e sotto attacco da parte di artiglieria. Anya, un’infermiera polacca lo salverà e lo porterà in un manicomio, dove “B.J.” trascorrerà i successivi quattordici anni in uno stato di coma. Quando si sveglierà, nel 1960, si troverà davanti un mondo completamente stravolto e trasformato dall’ordine nazista. Infatti contrariamente a quanto accaduto nella realtà, in seguito agli eventi di Wolfenstein, la Germania nazista è infine riuscita a porre fine alla seconda guerra mondiale, vincendola nel 1946 e prendendo sotto controllo anche città come Londra e New York; nella quale le truppe naziste hanno addirittura distrutto la Statua della libertà e l’Empire State Building. Nel 1954 i nazisti hanno anche eseguito un’allunaggio e grazie ad una nuova tecnologia hanno sviluppato dei mecha autonomi da combattimento. Fonte Wikipedia
“Visto che non puoi cambiare i tuoi figli, proponi loro un’altra madre.”
Christiane Collange
Negli anni Settanta, “Nestlé” ed altri gruppi alimentari finiscono nel bersaglio delle organizzazioni umanitarie. Con grandiose campagne pubblicitarie, cercano di convincere le giovani mamme a passare all’alimentazione artificiale per i loro bambini. E lo fanno in modo perfido: ricordando i presunti svantaggi del latte materno, le grandi aziende regalano latte in polvere a reparti maternità, mamme e donne incinte [1].
Le conseguenze sono catastrofiche, soprattutto nei paesi in via di sviluppo: le donne accettano, piene di gratitudine, i doni dei benefattori occidentali e smettono di allattare i loro bambini. Sebbene nelle zone senza accesso a riserve d’acqua pulita il consumo di latte in polvere sia altamente pericoloso per i poppanti, i grandi gruppi sostengono che il latte in polvere sia più sano di quello materno.
Quando le generose regalie cessano, spesso anche i seni non hanno più niente da offrire. Le donne sono divenute dipendenti dal latte artificiale. Ora però devono pagarlo profumatamente [2].
Nel marzo del 1981, l'”Organizzazione Mondiale della Sanità” (“OMS”), approva un “codice internazionale per la commercializzazione dei surrogati del latte materno“. Questo documento limita la pubblicizzazione di alimenti per bambini e vieta la loro distribuzione gratuita o a basso prezzo.
Nel 1982, “Nestlé” pubblica delle direttive di marketing, concepite in teoria nel rispetto del codice internazionale, ma che sono criticate come completamente insufficienti dall'”UNICEF”, l’agenzia dell'”ONU” per la protezione dell’infanzia.
Solo nel 1984, sotto la crescente pressione dei boicottatori, che si attivano in numerosi paesi con lo slogan “Nestlé uccide i bambini“, il gruppo sottoscrive il codice dell'”OMS”.
Così tutto dovrebbe essere a posto. O meglio, avrebbe dovuto. Perché le multinazionali trovano sempre un modo per aggirare i divieti.
L'”International Baby Food Action Network” (“IBFAN”), documenta nel suo sito numerosi casi attuali di contravvenzione al divieto di pubblicità imposto dall'”OMS” [3].
Insieme a “Nestlé”, il sito mette sotto accusa anche “Hipp”, “Mi-lupa”, “Danone”, “Abott”, “Humana”, “Heinz”, “Gerber” (“Novartis”), “Mead Johnson” (“Bristol-Myers Squibb”) e varie altre aziende.
Nel dicembre del 1999, un ex-dipendente della sede pakistana della “Nestlé” accusa l’azienda di infrangere pesantemente il codice dell'”OMS” e di corrompere sistematicamente i dipendenti della sanità pakistana, in un Paese dove migliaia di bambini muoiono per le conseguenze derivanti dal consumo di latte in polvere. “Per aumentare le vendite abbiamo corrotto i pediatri e abbindolato le madri dei neonati”, racconta l’uomo alla rivista tedesca “Stern” [4].
Il gruppo svizzero riesce a ritirare all’ultimo minuto dalla programmazione del canale tedesco “ZDF” un reportage sullo scandalo della “Nestlé” pakistana [5].
Secondo l'”UNICEF” oggi, in Pakistan, l’84 per cento dei poppanti è nutrito con latte artificiale – un business redditizio, considerati i 130 milioni di abitanti del paese. Sì, su Internet e sulle confezioni “Nestlé” si ricorda che il latte materno è “il cibo meno caro e più sano per il vostro bambino“, ma solo una donna su quattro, in Pakistan, sa leggere e scrivere [6].
A causa delle loro infrazioni al codice dell'”OMS”, le aziende produttrici di cibi per i bambini sono continuamente in conflitto non solo con l'”UNICEF”, l’agenzia dell'”ONU” per la protezione dell’infanzia, e l'”IFBAM”, ma anche con l'”Organizzazione Mondiale del Lavoro” (“ILO”), la “World Alliance for Breastfeeding Action” (“WABA”) e numerosi altri gruppi [7].
“Mia madre non mi ha mai allattato. Pensava a me più come un amico.”
Rodney Dangerfield
Ora le aziende hanno cominciato un nuovo assalto al mercato delle mamme: “Nestlé” & Co. sostengono che solo la distribuzione di cibo per poppanti può impedire che i bambini contraggano I’AIDS per mezzo del latte materno.
Soprattutto in Africa la diffusione del virus ha raggiunto dimensioni epidemiche. Secondo l'”UNAIDS”, il Programma delle Nazioni Unite per l’Aids/Hiv, nei paesi sub-sahariani in media il 9 per cento delle donne è infetto dal virus Hiv. Nel mondo 3,8 milioni di bambini sono morti di Aids. Secondo le stime, 3,4 milioni sono stati contagiati dalle loro madri.
Se si distribuisse il latte in polvere alle mamme, molti di questi bambini potrebbero sopravvivere, raccontano i grandi gruppi dell’industria alimentare. La stimata rivista economica “Wall Street Journal” accusa addirittura l'”UNICEF” – che si rifiuta di concedere ai gruppi industriali l’autorizzazione per la distribuzione gratuita dei loro prodotti – di mettere a rischio la vita di milioni di bambini [2].
L'”UNICEF” non è contraria per partito preso alla distribuzione di latte artificiale alle mamme portatrici del virus Hiv [8]. Il fatto è che solo una minima parte – circa il 15 per cento – dei contagi è causata dal latte materno. Dall’esplosione dell’epidemia di Aids circa trenta anni fa, secondo le stime dell'”UNICEF”, sono stati contagiati in questo modo solo 1,1-1,7 milioni di bambini. La maggioranza dei contagi avviene già durante la gravidanza, nel grembo materno. Inoltre, in Africa, pochissimi hanno accesso ai test che comprovano il contagio. Solo il 5 per cento dei contagiati sa di essere positivo all’Hiv [9].
Se il latte in polvere viene somministrato alla cieca, senza test preventivi, rischia di mietere più vittime che il latte materno: secondo l'”OMS”, ogni anno un milione e mezzo di bambini muoiono perché non sono stati allattati al seno. La causa più frequente sono le infezioni di diarrea e di malattie affini, dovute al fatto che nelle regioni sottosviluppate l’accesso all’acqua pulita è solo un’eccezione. Il latte in polvere viene sciolto quindi in acqua infetta da batteri, e diviene così la prima causa di contagio e di morte. “Un bambino nutrito con il biberon rischia di morire di diarrea sei volte di più rispetto a un bambino che è stato allattato”, dice Urban Jonsson, direttore regionale dell'”UNICEF” per l’Africa orientale e meridionale. “Nestlé lo sa, ma continua a fare pubblicità per i suoi prodotti a base di latte artificiale.” [10].
L'”UNICEF” esige perciò che gli alimenti per bambini siano distribuiti esclusivamente in certe situazioni e sotto il suo controllo: solo alle madri sicuramente infette e in condizioni igieniche rigorosissime. L’organizzazione umanitaria lotta perciò soprattutto per la diffusione dei test e dei farmaci anti Aids.
Inoltre la Direttrice dell'”UNICEF”, Carol Bellamy, si è messa in contatto con i gruppi produttori di alimenti per bambini, per poter effettivamente offrire del latte in polvere alle madri il cui contagio con il virus Hiv è accertato. Ma le negoziazioni sono fallite, secondo l'”UNICEF” perché le industrie violavano il codice dell'”OMS” e intendevano ancora abusare della distribuzione gratuita per perseguire i loro scopi pubblicitari.
Poiché, se questo prodotto si impone alla percezione delle masse come panacea contro il contagio dell’Aids, anche i paesi poveri possono divenire fonte di grassi profitti [11].
Note e fonti:
[1] Per informazioni più dettagliate: www.ibfan.org e www.ibfan.org
[2] Si veda anche “Formula far Disaster“, “Wall Street Journal”, 6 dicembre 2000
[3] “Breaking the Rules”, “Strecching the Rules” 2001
[4] “Todbringende Rezeptschlacht“, “Stern” 50/1999
[5] Angeldindingt, aber rde gesendet. Warum das ZDF einen Beitrag iiber Nestlé kippte, «Berliner Zeitung», 10 dicembre 1999
[6] Risicante Mischung, «Facts» 51/1999
[7] Lista dei sostenitori della campagna per il latte materno su www.waba.org.my
[8] Si veda unicef.org
[9] Si vedaunicef.org
[10] Intervista rilasciata a Klaus Werner il 12 dicembre 2000
[11] “I crimini delle multinazionali”, di Klaus Werner e Hans Weiss, Newton Compton Editori, 138-141
Contro gli asteroidi killer sarà in orbita Sentinel, nuovo telescopio spaziale che sarà lanciato nel 2017. Gli asteroidi, infatti, sono una concreta minaccia per il nostro pianeta, in grado di provocare danni paragonabili a quelli di migliaia di bombe atomiche. Per questo, gli astronomi cercano di censire e calcolare le orbite di tutti quelli più pericolosi, che nel loro tragitto intorno al Sole intersecano l’orbita terrestre. E così tra cinque anni, vi sarà un dispositivo in più in grado di individuarli. La fondazione privata californiana B612 sta mettendo a punto un telescopio ad infrarossi chiamato “Sentinel”, che verrà lanciato da un vettore “SpaceX Falcon 9″ per andare a collocarsi nell’orbita di Venere, in un punto tra 0,6 e 0,8 volte la distanza tra la Terra e il Sole.
Nei primi cinque anni di attività, “Sentinel” dovrebbe identificare il 90 per cento degli asteroidi con diametro maggiore di 150 metri, e raccogliere informazioni utili alla mappatura di asteroidi più piccoli, fino a 30 metri di larghezza.
Questo lavoro è necessario per calcolare se e quando qualcuno di questi corpi finirà per impattare il nostro globo. In tal caso, dovrebbero essere prese opportune contromisure per deviarne l’orbita, per esempio usando cariche termonucleari. La Nasa ha già in funzione un progetto simile, ma meno sensibile: il telescopio spaziale Near-Earth Object, che finora ha identificare diecimila asteroidi, fra cui il 90 per cento di quelli con un diametro maggiore di 800 metri.
E ‘tempo che il settore privato spaziale si faccia avanti per aiutare nella ricerca di potenziali asteroidi e meteore killer che possano distruggere città intere. Questo in sostanza quanto è stato richiesto dalla NASA durante l’audizione di Mercoledì 10 aprile 2013.
Il Comitato alla Camera, sulla Scienza, Spazio e Tecnologia ha chiamato in audizione scienziati della NASA e cacciatori di asteroidi del settore privato nel corso di un’audizione dal titolo “Minacce dallo spazio”, con entrambi i gruppi d’accordo che qualcosa di più deve essere fatto per tracciare e mappare gli asteroidi e le meteore killer. Alla NASA annunciano: “abbiamo bisogno di cacciatori di asteroidi e nel 2017 il telescopio Sentinel sarà in orbita “Il rilevamento di asteroidi non dovrebbe essere la missione principale della NASA,” ha detto in udienza Lamar Smith, presidente del Comitato della Camera sulla Scienza, Spazio e Tecnologia, «Senza dubbio il settore privato svolgerà un ruolo importante. Dobbiamo riconoscere meglio ciò che il settore privato può fare per aiutare nei nostri sforzi per proteggere il mondo“.
L’incontro del 10 Aprile era il secondo di tre, volto a comprendere la minaccia per la Terra rappresentata da asteroidi nello spazio. La prima udienza si è svolta alla fine di marzo, e affrontava i modi di come gli apparati governativi, come la NASA e l’Aeronautica Militare, possono mitigare i rischi posti sul problema delle rocce spaziali. Gli incontri sono stati programmati in risposta ad una sorprendente caduta di una meteora esplosa sulla Russia e il passaggio ravvicinato di un asteroide 2012 DA14 – entrambi i quali si sono verificati il 15 febbraio. Gli astronomi hanno mappato le orbite di oltre il 90 per cento degli asteroidi potenzialmente pericolosi, che terminano in prossimità della Terra. “Tuttavia, il monitoraggio riguarda qualcosa di più piccolo di 0,6 miglia (1 km) di diametro e questo per la NASA è più difficile – ha commentato Ed Lu, l’amministratore delegato della B612 Foundation, un’organizzazione non-profit che si trova nelle prime fasi della costruzione di un telescopio spaziale che orbiterà intorno alla Terra e che potrà mappare gli asteroidi killer di una certa grandezza. Il lancio nello spazio di questo telescopio e previsto per il 2017.
“La NASA – prosegue Lu – non è in grado di seguire, tracciare o mappare i più di 1 milione di asteroidi più piccoli e che potrebbero spazzare via una città intera, o forse far crollare l’economia mondiale se colpiscono nel posto sbagliato“.
Il Telescopio spaziale della B612, soprannominato Sentinel , sarà costruito per aiutare nella ricerca di piccoli asteroidi vicino alla Terra. Meno del 10 per cento degli asteroidi che sono stati trovati, misura circa 150 metri di diametro, mentre solo l’1 per cento di tutti gli asteroidi misura circa 40-50 metri, e questi rientrano nella gamma dei “killer city” e sono stati monitorati. “Questi asteroidi killer City, sono notoriamente difficili da individuare con i metodi basati a terra utilizzati dalla NASA oggi, perché le rocce spaziali sono relativamente piccole e scure” – ha detto Don Yeomans, capo del programma Near-Earth Object della NASA. ”Abbiamo l’opportunità – dice Yeomans – di intercettare e mappare asteroidi e meteore vicini alla Terra, utilizzando telescopi spaziali a raggi infrarossi“.
“La ricerca di rocce spaziali in luce infrarossa – come potrà fare il Sentinel da 240 milioni dollari – potrebbe consentire agli astronomi di trovare un maggior numero di oggetti più piccoli che sono troppo scuri per essere visti in luce visibile” – ha detto Yeomans.
Michael A’Hearn, un astronomo che lavora con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha detto in udienza: “Al momento, non abbiamo la tecnologia per deviare un asteroide, ma gli scienziati non sarebbero neanche in grado di utilizzare gli stessi metodi presi in considerazione solo con semplici teorie, senza il tempo sufficiente per la loro attuazione.
“Ma in primo luogo, gli asteroidi devono essere trovati e poi semmai deviati.” – commenta Ed Lu- “non si può deviare un asteroide che non hai ancora rintracciato. “La nostra tecnologia è inutile contro qualcosa che non abbiamo ancora trovato.”
Le immagini spettacolari che vi presentiamo, sono parte di un rapporto di avvistamenti UFO avvenuti nel mese di Aprile in Turchia. In particolare, questi avvistamenti, sono associati al tentativo di intercettazione e/o osservazione da parte dell’Aeronautica Militare della Turchia, di oggetti volanti non identificati. Testimoni affermano di aver avvistato e documentato un elicottero militare Agusta-Bell 412 e un caccia F5 della Forza Aerea turca che inseguono gli UFO. Sarebbe bello oltre al materiale fotografico, avere qualche video di quanto accaduto il 22 Aprile 2014, ma per ora le foto, che hanno una dimensione di 4.5MB sembrano essere reali e senza ritocchi digitali. L’Evento è avvenuto Martedi 22 aprile 2014 alle ore 13:30, quando nella località marittima di Seferihisar Doğanbey, vicino alla città di Izmir, testimoni avvistano e fotografano un UFO, che effettua manovre molto veloci e improvvisamente, un caccia F5 da combattimento e un elicottero militare, cercano di intercettarlo. Le immagini che documentano il fatto, sono nella stessa cornice di 7-8 foto singole, dove appunto si osserva un oggetto metallico, ovvero un UFO inseguito da un F- 5. Anche in altre foto si possono distinguere i dettagli di un elicottero Agusta Bell 412, che cerca di avvicinarsi all’UFO. Il video sotto che vi presentiamo, rappresenta un collage delle 7-8 fotografie inviate dai testimoni al canale You Tube “UFO GLOBE”.
Il candidato presidenziale del 2008 ed ex senatore Mike Gravel, durante una intervista televisiva, ha dichiarato che gli extraterrestri sono presenti sul nostro pianeta. Gravel sostiene inoltre che gli stessi extraterrestri, stanno monitorando la Terra e che lo stanno facendo in modo cauto.
L’ex senatore non è l’unico a dire queste cose. Molti professori, astronauti, ufficiali militari ed esponenti politici, hanno fatto le stesse affermazioni. Documentazione ufficiale che è stata declassificata dalla CIA attraverso il FOIA- Freedom of Information Act è ora disponibile gratuitamente in internet, dove all’interno di questa documentazione, ci sono rapporti e testimonianze di personale credibile, che per anni hanno dichiarato e ammesso, che esiste una presenza extraterrestre sulla Terra e che queste razze aliene, stanno monitorando la Terra dal 1947, dopo le esplosioni delle bombe atomiche.
Il 2 Maggio 2013 durante l’Audizione sul Disclosure, il senatore Mike Gravel aveva fatto una dichiarazione interessante. Il senatore ha detto letteralmente: “Abbiamo una forza militare dello spazio, ed è attiva”.
Esistono indizi concreti dell’esistenza di un programma spaziale occulto parallelo a quello della NASA che impiegherebbe velivoli e tecnologie segretissime sviluppati attraverso programmi ombra e scaturiti da processi di retroingegneria aliena. E’ nelle mani del Pentagono – e non della NASA – il controllo dell’esplorazione spaziale del sistema solare. Ricordiamo che in passato, fecero scalpore tra i media, le dichiarazioni del presidente USA George W. Bush sulla volontà di vietare l’accesso allo spazio a chi è nemico degli Stati Uniti. Tali affermazioni, in effetti, sono in estrema sintesi il sunto di un documento “Politica nazionale dello spazio” postato in un oscuro sito web del governo americano lo scorso 6 ottobre (prima del weekend del Columbus Day), in modo da evitare che i mezzi d’informazione se ne occupassero; anche se in realtà è stato in seguito riportato in maniera sintetica dal quotidiano americano “Washington Post”. Con questo documento l’amministrazione Bush ha inteso rivedere la politica spaziale americana affinché possa essere consentito di “svolgere senza intralci operazioni nello spazio per difendere i propri interessi”. Gli USA “risponderanno alle interferenze e, se necessario, negheranno agli avversari l’uso di capacità spaziali ostili agli interessi nazionali degli USA”.
Questo documento affida al Segretario della Difesa e al Direttore dell’Intelligence Nazionale l’incarico di “sostenere la trasformazione della difesa e dell’intelligence” e sviluppare “una struttura di forza operativa e capacità spaziali ottimizzate che sostengano la sicurezza nazionale e del territorio”. Tra l’altro le dieci pagine del documento conterrebbero un paragrafo soltanto che ammette l’esistenza della NASA, a cui si riconosce il ruolo di “realizzare un conveniente programma a lungo termine di esplorazione spaziale con esseri umani e robot”. Nonostante le rassicurazioni fornite da fonti della Casa Bianca nel non volere adoperarsi in una corsa alla militarizzazione dello spazio molti sono stati i pareri degli esperti che si sono dichiarati invece non convinti della natura pacifica di tale iniziativa. Quindi il NORAD, lo Space Command e la NASA, sanno benissimo che gli ET con le loro astronavi possono disattivare le testate nucleari, qualsiasi tipo di arma ed è questo motivo che fa infuriare i vertici del Potere Militare ed economico. Le razze ET operanti sul nostro pianeta, sono in grado di togliere la corrente4 elettrica su tutto il pianeta, riportando gli Umani all’età della pietra e di questo ne sono consapevoli.
Le dichiarazioni del Senatore Mike Gravel non solo confermano l’esistenza di una Forza di Comando Spaziale, gestita soprattutto dal NORAD e dallo Space Command (gestione che spetta alla Marina degli Stati Uniti), ma confermano, soprattuto grazie anche al FOIA, che esistono più di 40 razze ET che operano sulla Terra con l’intento di monitorare le azioni Umane. Di questa opinione è anche il capitano Robert Salas che appunto conferma sia la presenza di un comando spaziale, ma ammette che in passato alcuni UFO e comunque razze ET operanti sul nostro pianeta, hanno disattivato le rampe di lancio di alcuni missili della classe MIRV a testate nucleari multiple. Quindi ammette che le razze ET operanti sul nostro pianeta, sono molto attente alla operazioni incoscienti e distruttive degli Umani.
Il senatore Gravel, afferma che – ” il mondo sta cominciando a vedere le cose dietro “il muro di gomma” che non fa vedere ai popoli cosa sta nascondendo il sistema di Potere della CABALA, ovvero la Realtà”. Gravel aggiunge inoltre che ci sono molti argomenti da trattare al riguardo e la gente si sta rendendo conto che tali azioni Umane che stanno portando alla crisi Globale Economica (come il cibo, la salute, l’energia e le istituzioni finanziarie) dovrennero essere riviste, vi è bisogno, una necessità di un grande cambiamento. Egli sottolinea che l’umanità ha una grande occasione per fare qualcosa di nuovo e forse gli extraterrestri, che stanno monitorando con cautela gli esseri umani, possono fare la differenza e contribuire a cambiare le sorti di una Umanità destinata all’autodistruzione. Questa è una semplice e pura Realtà da accettare.
“Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche”
Toro Seduto
Al giorno d’oggi, il denaro è non più solo uno strumento di scambio ma sopratutto mezzo di potere e mezzo del potere.
Il vertice più alto della piramide del potere è occupato dai creatori del denaro, i banchieri.
I signori del denaro
I banchieri sono una moderna casta sacerdotale da cui dipende tutta la vita “spirituale” (al giorno d’oggi economica) della società.
La politica è fortemente succube del loro potere.
Francesco Cossiga nel suo libro “Fotti il Potere” disse che:
“I politici sono ormai marionette nelle mani dei banchieri e sul fiume di denaro “corrotto” navigano le carriere e le fortune personali di molti di loro“
Come ammesso recentemente anche dalla Bank of England, il sistema monetario odierno è una truffa.
L’economista Maurice Allais, già premio Nobel nel 1988, affermò che:
“L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto”.
L’arma del debito pubblico
Lo strumento politico di controllo e ricatto usato dai banchieri è l’arma del debito pubblico, di cui già Karl Marx aveva parlato nel 1848, descrivendo l’indebitamento pubblico come:
“l’interesse diretto dell’aristocrazia finanziaria quando governa e legifera per mezzo delle Camere“
L’arma del debito pubblico viene usata come strumento di controllo dei governi da parte dell’ oligarchia finanziaria.
Nella storia contemporanea, esempi del suo utilizzo sono state le politiche neocolonialiste portate avanti per volere dell’FMI e della Banca Mondiale (organizzazioni che praticamente fanno l’interesse dei banchieri internazionali) in Africa e Sud America, e al giorno d’oggi nella stessa Europa. Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso dal 1983 sino all’anno del suo assassino nell’87, fece un celebre discorso sul debito, ancora molto attuale. La questione è molto semplice: i governi per racimolare risorse devono rivolgersi ai banchieri e di conseguenza indebitarsi e quando non riescono a ripagare il debito e gli interessi su di esso, devono smantellare lo stato sociale, aumentare le tasse e privatizzare a buon mercato buona parte del patrimonio pubblico, consegnando il paese in mano ai banchieri.
La sfida di Lincoln e Kennedy contro il sistema monetario
Il tema dell’interesse sul prestito è assai rilevante, visto che come diceva il poeta e saggista statunitense Ezra Pound, il sistema monetario moderno non è altro che un’ “usurocrazia” e perlopiù:
“i politici sono i camerieri dei banchieri”
Sia Abraham Lincoln che Jon Fitzgerald Kennedy provarono a sfidare il sistema monetario dominante.
Il primo fece stampare delle banconote prive di interessi bancari, le greenbacks, il secondo firmando l’ordine esecutivo 11110, grazie al quale la moneta poteva essere direttamente stampata dal Tesoro senza delegare alla Fed, la famigerata banca centrale statunitense legata ai banchieri internazionali.
Entrambi furono assassinati e secondo alcuni ricercatori, questo loro rifiuto di sottostare ai diktat dei banchieri può essere una delle cause del loro omicidio.
Alta finanza e militarismo
L’alta finanza è particolarmente legata al militarismo: difatti per i banchieri la guerra è una delle maggiori opportunità per guadagnare e per estendere la propria influenza e potere. Mayer Amschel Rostchild, il fondatore dell’impero bancario dell’omonima dinastia, disse:
“La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere“
Come ha affermato l’ex amministratore delegato di Goldman Sachs, Nomi Prins, ora capo del gruppo di analisti internazionali presso la Bear Stearns a Londra:
“Per tutto il secolo che ho esaminato, che ha avuto inizio con il Panico del 1907 … quello che ho rilevato è che nel corso di numerosi eventi e periodi particolari i banchieri sono sempre stati in costante comunicazione con la Casa Bianca – e non solo riguardo a temi finanziari e di politica economica, e quindi di politica commerciale, ma anche riguardo ad argomenti strettamente legati alla I Guerra Mondiale, alla II Guerra Mondiale e poi alla Guerra Fredda, in termini di piani di espansione politica dell’America come superpotenza del mondo, alimentata dalla sua espansione finanziaria attraverso lo sviluppo della sua comunità bancaria” .
I banchieri più potenti hanno beneficiato delle guerre (1 e 2 guerra mondiale sopratutto), riuscendo a consolidare e ad aumentare il proprio impero sulle macerie e sulla pelle di persone che credevano di combattere per degli ideali.
Essi hanno avuto abile gioco nel finanziare entrambi gli schieramenti contendenti, riuscendo naturalmente sempre a guadagnarci.
Sempre Pound disse che:
“Le guerre si fanno per creare debiti. La guerra è il sabotaggio massimo, il sabotaggio più atroce”
Inoltre, come rivelato dal Financial Times e riportato su un’articolo del “Corriere della Sera” del 2009, la potente dinastia finanziaria dei Rothschild fu coinvolta anche nella tratta degli schiavi.
Colonialismo, schiavismo, guerre e rivoluzioni violente sono stati la fonte di una buona parte dell’arricchimento dei Rothschild e delle altre famiglie di banchieri internazionali che formano l’elitè dell’1 percento, come è stata ribattezzata dai manifestanti di “Occupy Wall Street”.
Conclusione
Il controllo della moneta è la base del potere dell’oligarchia finanziaria. Mayer Amschel Rothschild affermò:
“Permettetemi di emettere e controllare la moneta di una nazione e non mi importa chi fa le sue leggi “
Quello che dà più fastidio all’elitè è la riappropriazione da parte degli individui e dei popoli della propria sovranità monetaria, una delle basi fondamentali per il funzionamento di un’equilibrato sistema democratico.
I banchieri internazionali spingono essenzialmente verso un mondo sempre più dipendente dalla dittatura del denaro.
Il loro sogno è un mondo completamente schiavo del denaro (anche elettronico) e totalmente mercificato, dove ogni individuo terrestre sia essenzialmente dipendente del sistema finanziario e privato di ogni radice.
Un mondo totalitario unito dalla fede nel Dio Denaro e nei suoi creatori.
Per uscire da questo sistema, urge un deciso cambio di paradigma, che miri alla riappropriazione della sovranità monetaria, alla diffusione di sistemi economici e finanziari alternativi (finanza etica ad esempio) per la costruzione di una società libera, consapevole e responsabile non più dipendente dalla dittatura del denaro e dai suoi creatori.
La cometa denominata dalla Nasa “Comet 209P (LINEAR)”, passerà a soli 8,31 milioni di chilometri di distanza dalla Terra verso la fine di maggio di quest’anno.
La NASA, attraverso i telescopi spaziali è riuscita a fotografare la scia della cometa 209P Linear, trovando all’interno di essa, un grappolo di detriti spaziali che potrebbero rappresentare un vero pericolo per la Terra.
L’Ente Spaziale prevede che questo passaggio ravvicinato spargerà i detriti della cometa lungo il percorso dell’orbita terrestre provocando una eccezionale pioggia di meteoriti tra il 23 e 24 maggio. La cometa 209P non sarà visibile ad occhio nudo in quanto si prevede che raggiungera’ una magnitudine massima di +11.
Se la pioggia meteorica cadra’ sulla Terra,come da previsione, potrà meglio essere osservata dagli Stati Uniti e dal Canada meridionale.
(Dedicato ad Andrea, Enrico e Patrizia)
Non ci sono lacrime che bastano a spegnere la rabbia, mi spiace io non so perdonare, e la rabbia mista al dolore non si riesce a contenere.
Lo dice chiaro Paolo Bottiglieri, mio collega ed amico di lavoro per oltre 20 anni, non può non esserci alcun nesso tra le morti dei nostri amici e quei licenziamenti che ancora gridano vendetta, per come sono avvenuti, da chi sono stati comminati, per il silenzio che li ha accompagnati, per le collusioni politiche e sindacali che li hanno resi possibili.
La storia della ex-Datitalia, divenuta Gepin dopo l’acquisto da parte del San Paolo di Torino del Banco di Napoli, è la storia della “grande” imprenditoria nazionale, coperta da appoggi politici, incapace di fare investimenti sul capitale umano e sulle possibilità di mercato, attenta solo a guadagnare (rubare) quanti più soldi si può da commesse pubbliche, dagli aiuti statali che chiamavano, ieri, casse integrazioni, firmate e volute da sindacati compiacenti, nel silenzio dei media e di quella politica che tanto parla di lavoro, mentre ne permette l’esproprio.
450 dipendenti, tutti altamente qualificati, in grado, appena pochi anni prima, di collocarsi al decimo posto, in Italia, come azienda di servizi, spolpata da chi, come Profumo e Passera, allora ai vertici del San Paolo, avevano come unico problema quello di “liberarsi”, il più in fretta possibile, dell’indotto di quel Banco di Napoli che avevano acquistato per fare un piacere a Ciampi…e per accaparrarsi tutto il risparmio meridionale.
Ed allora quella vendita fu gestita come una svendita, regalata la nostra azienda ad un gruppo che figurava nella bad bank della banca partenopea, come cattivo pagatore, un gruppo che già aveva difficoltà economiche, in mano alla famiglia Zavaroni, che nel giro di pochi anni spolpò la nostra azienda di tutti i suoi utili, della maggioranza dei suoi dipendenti, con procedure di cassa integrazione campate letteralmente in aria, ma firmate e controfirmate da Fiom, Fim e Uilm e da quel ministero del lavoro che appariva, ad ogni incontro, più il notaio dell’azienda che un organo di controllo sulla validità e la liceità delle procedure.
I sindacati mirarono solo ed esclusivamente a dividere i lavoratori, cacciati a gruppi, non tutti assieme…è una strategia vincente, ormai consolidata…quelli cacciati protestano, ma sono pochi e non sono ascoltati, quelli ancora dentro hanno paura, e dividendo si comanda…lo dicevano millenni fa i romani.
Da 450 a 300, poi a 200, poi a 100…e poi a quei pochi rimasti divisi in altre aziende subentrate alla Gepin, in quel gioco di scatole cinesi che mira a cancellare storia e furti, in quel gioco al massacro che distrugge amicizie, vite, speranze…in quel gioco in cui chi è più forte ha sempre ragione, e chi è più debole, se non unito agli altri, è sicuramente perdente.
Da questo “gioco” imprenditoriale sono venuti fuori oltre 300 licenziamenti illegittimi, tre colleghi morti per lo stress conseguente alla perdita del loro posto di lavoro, 74 milioni di euro evasi al fisco, ed una comunità, di amici/colleghi dispersa, massacrata, cancellata dalle mille difficoltà giornaliere, dalla rabbia, dalla ricerca continua di una alternativa, per vivere, per lavorare, per ritrovare quel senso rubato…senza senso…senza motivo.
Oggi ci ha lasciato Andrea, ieri ci hanno lasciato Enrico e Patrizia…non nomi, non numeri, persone, anime, coscienze, amici, cuori, risate, discussioni, pensieri, abbracci…sentimenti, percorsi di vita, della nostra vita…e la vita, la nostra vita, non può e non deve essere cancellata così.
Eccoci qui, finalmente sono passati sette giorni e posso di nuovo riaggiornarvi sui movimenti della classifica dei digital Download! Ed allora partiamo subito!
10) In netta discesa con circa 5 posizione in meno, in decima posizione troviamo I Negramaro con la loro cover Un amore cosi grande. Purtroppo questo brano sta perdendo posizioni molto velocemente ma sicuramente è stato molto apprezzato dai fan della band.
09) In nona posizione direttamente da amici troviamo i Dear Jack con il loro brano Domani è un altro film. Edito dalla Baraonda Edizioni Musicali e presente il classifica esattamente da 2 settimana. Loro sono i favoriti per vincere questa edizione di Amici!
08)Cesare Cremonini con la sua Logico #1, con ben sei posizione recuperate questa settimana si piazza in Ottava Posizione.
07)Cris Cab da ben 10 settimane in classifica, questa volta perde una posizione e lo ritroviamo in settimana posizione con la sua Liar Liar . Il suo album uscito lo scorso 13 aprile sta andando molto bene ed inoltre a contenere il pezzo in classifica ne conterrà altri 11.
06)Continuamo ora con la sesta posizione dove troviamo i Milky Chance e a loro Stolen Dance. Di recente gli è stato attribuito il disco d’oro In italia, il video su YouTubeha toccato le 27 milioni di visualizzazioni, saranno in concerto per due date italiane: il 20 maggio all’Alcatraz di Milano e il 21 maggio al Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
05) i Coldplay recuperano ben 2 posizioni con il loro singolo Magic, che è da ben 14 settimane in classifica. Il video musicale della canzone e stato affidato a Jonas Åkerlund tra i lavori più noti: “Ray of Light” di Madonna.
04) In quarta posizione è dei Clean Bandit, con la bella voce di Jess e la loro Rather be. Stabile in classifica e da ben quindici settimane presente.data:text/mce-internal,
03) La terza posizione è stabile già da due settimane infatti troviamo faul & wad ad vs. pnau e la loro Changes. Molti scommettono che questo sarà il nuovo tormento dell’estate 2014, naturalmente dovremmo aspetta ancora qualche settimana!
02) Seconda posizione tutta nuova, infatti dopo ormai svariate settimane in prima posizione, sono riusciti a scalzarlo infatti troviamo Pharrell Williams e la sua Happy!
01) In prima posizione troviamo I Coldplay con il loro nuovo singolo A Sky Full of Stars, appena uscito questo brano si piazza come un razzo in prima posizione. Il pezzo e frutto di una colaborazzione con il dj Avicii!
Anche per questa settimana abbiamo scalato le nostre dieci posizioni. Come sempre tra sette giorni ci rivedremo per vederne tutti i cambiamenti!
Ripropongo questo bellissimo articolo pubblicato non molto tempo fa, ma andato perso negli archivi di Segnidalcielo. Di cosa si tratta? Una legenda Sarda, molto antica, di circa 3 mila anni addietro, racconta una storia che a dir poco sembrerebbe fantascienza, ma che, se preceduta dalla dichiarazione che un grande scienziato Italiano fece, si direbbe che è solo la narrativa di una storia avvenuta e vissuta qualche migliaio di anni fa dagli abitanti dell’isola, ovvero un contatto con esseri di altri mondi.. Extraterrestri dalla pelle blu nei “Racconti della Nuragheologia”
“Quanto agli “uomini blu”, con tale denominazione venivano chiamati gli abitanti di altri mondi in contatto con i protosardi, secondo un rituale che presentava diverse varianti.
In altre parole, certi protosardi comunicavano con gli extraterrestri mettendosi sopra i nuraghi o in un altro luogo dove regnava il silenzio, stesi col corpo nudo su una pietra levigata, in linea con le stesse che emanano micro onde cosmiche capaci di essere ricevute dai recettori umani. Oltre a ciò occorreva una grande concentrazione che consentiva di ricevere questi suoni muti.” Raimondo De Muro nasce a Siurgus Donigala nel 1916, scrittore e organizzatore culturale, ha dedicato la sua vita alla conoscenza e alla promozione delle tradizioni del suo paese natio e della Sardegna, ma sempre con grande curiosità e apertura per le cose del mondo. Prevedendo con largo anticipo l’importanza del turismo e della cultura per lo sviluppo dei paesi della Sardegna, fu fondatore del gruppo folkloristico di Siurgus Donigala e presidente della ProLoco negli anni ’60.
I racconti della Nuragheologia sono stati scritti da Raimondo de Muro, nell’arco di oltre trent’anni. L’opera completa consta di cinque romanzi, più un sesto libro che è una sorta di compendio di quelle che egli definisce “le norme di vita della Nuragheologia”. Cosa sia la Nuragheologia, non è facile da spiegare. De-Muro sostiene che, in Sardegna è esistita, e forse in qualche modo sopravvive ancora, una sorta di “organizzazione comunitaria”, diffusa soprattutto nel mondo agro-pastorale, con proprie leggi e norme di condotta; un ordinamento sociale che, correndo parallelo alle vicende storiche ”ufficiali” dell’isola, affonda le sue radici nei millenni, risalendo fino all’epoca nuragica. I racconti furono pubblicati nei primi anni ottanta da una piccola casa editrice, ora non più attiva, e ormai sono in circolazione poche copie; nonostante ciò La memoria della Nuragheologia è ancora viva, non solo in Sardegna. Nei racconti leggiamo che i grandi padri della Sardegna hanno tramandato che un corpo celeste (Nibiru?) centrò la terra e questa si incurvò dalla parte orientale. Perciò le antenne dei Nuraghi persero per sempre la loro finalità di comunicazione con gli abitanti degli altri mondi. Ma come avvenne questa comunicazione? L’uomo sarebbe dotato di orecchie nascoste (i recettori magnetici) in grado di captare le voci di mondi lontani, a patto che questi organi di senso vengano esercitati. Ma se non si conosce l’alfabeto di questi segnali non si comprendono i messaggi.
Lo stesso Raimondo De Muro, nei “Racconti della Nuragheologia” scriveva:
“Cento bisavoli prima del bisavolo mio, nella Sardegna, raccontano gli antichi, sono venuti gli uomini del pianeta blu, a pelle blu e liscia che pareva di porcellana, con un corpo che pareva pieno di aria, ma non era di aria ma trasparente come una vetrina, che non era possibile toccarli se uno non voleva essere fulminato all’istante. Dicono gli antichi che erano uomini di alta statura, con la faccia uguale alle statue di bronzo e di pietra che ricordano questa venuta. Sulla testa portavano un corno come un vomere e sulla fronte un porro che lampeggiava. Si erano fatti vie di fuoco e in queste vie restava la polvere della vita e da questa polvere è nato ogni essere vivente, racconta il proverbio antico. Si tratta di una spiegazione, questa della nuragheologia, piuttosto avventurosa, ma che dimostra, ancora oggi, la sua validità, posto che non si possano essere certezze in materia. In realtà non sappiamo che cosa sia realmente la vita. Sappiamo solo che alcuni suoi ingredienti di base come l’idrogeno, l’ossigeno, l’azoto, il carbonio esistono un po’ dappertutto e che questi, aggregandosi, servono come materiali della struttura vivente. Ma, scoperti i mattoni della vita, il resto è buio completo! Resta solo questo racconto della nuragheologia, che non è racconto mitologico ma una esperienza vissuta da lontani progenitori, che può essere e non può essere!”
Poi De Muro scrive anche sulla Grotta del Bue Marino:
“Sicché, quando i giovani saranno i vecchi e i vecchi saranno i giovani l’avvenimento ricordato con quella scrittura figurata, nella parte della grotta del Bue Marino e non solo in quella ma in mille altre grotte marine e terrestri dell’isola, se queste fossero state lasciate intatte con la loro storica narrazione, si ripeterà, cioè, l’incontro avvenuto nell’isola tra i Sardi che avevano esperienze di Galazzoni e quindi a conoscenza dell’esistenza, non solo di altre infinite umanità più o meno a somiglianza della nostra, ma anche di infiniti altri pianeti, più o meno consimili alla terra, coi quali è possibile, un incontro, come quello già avvenuto circa tremila anni fa. Si dirà che questo è fantascienza, ma non lo è affatto, perché un simile avvenimento è scientificamente probabile che sia avvenuto, perché, oggi, siamo in grado di provare che a quell’epoca, un gruppo di pianeti della Via Lattea e precisamente quelli della costellazione di Sino si trovavano dalla terra, per via dell’eterno spostarsi nell’universo, a circa cinquanta anni luce di distanza (la galassia è un disco di centomila anni luce). A quella distanza era possibile «incontrarsi», perché, i Sardi e quindi gli extra terrestri ancora di più, i loro «messaggi» li trasmettevano con la percezione sensoriale (oggi purtroppo un esercizio impossibile per l’uomo non più addestrato da sessanta generazioni) il che permetteva loro di ricevere e trasmettere col pensiero, ad una velocità di gran lunga superiore ai trecentomila chilometri al minuto secondo.”
C’è un fatto testimoniale incontrovertibile, che nessuno può negare, ed è che in Sardegna, nelle sue grotte e anche nelle grotte di altri popoli, esistono ancora e sono alla vista di tutti, delle incisioni o figurazioni schematiche antropomorfe che raccontano questo incontro.
“Non è pensabile che questi esseri umani abbiano perso il tempo a fare ciò per gioco – racconta De Muro – se lo hanno fatto vuol dire che hanno trovato bisogno di eternare e far sapere ai posteri questo straordinario avvenimento. Avvenimento che si ripeterà, ed è questo forse il motivo che li ha indotti a fare quelle iscrizioni in ogni grotta, perché lo capissero e lo sapessero tutti e tutti si preparassero, quando i giovani saranno i vecchi e i vecchi saranno i giovani. Ma quando? Quando quel pianeta si ritroverà nella medesima distanza di quella epoca? Questo è il punto, quando avverrà ciò? In qualunque tempo avvenga questo ritorno degli uomini blu è un problema che riguarderà le generazioni future, a noi, oggi, ci serve, prendere atto che gli antichi ci hanno lasciato una «notizia», in cui ci dicono che altri esseri umani di altri mondi, sono venuti qui su questo pianeta e che torneranno. Prendiamo atto di questa «documentazione»”
Uomini di altri mondi dalla pelle blu, ricordano i W56 del caso amicizia
Da sempre gli extraterrestri ci bombardano di notizie, solo che noi non le sentiamo e non le comprendiamo: L’uomo avrebbe perduto tante capacità che lo rendevano simile agli abitanti degli altri mondi, allontanandolo da un tipo di vita che asseconda la natura umana. Ma quando questa possibilità di comunicazione era attiva, ecco come avveniva, secondo i precetti di un tempo codificati in sardo, che De Muro ha reso così in lingua italiana: “Se vuoi avere le orecchie accese, mettiti in testa il casco con le orecchie riceventi, come facevano gli antichi, quando andavano al nuraghe per ascoltare le voci dei pianeti. Narra la storia antica che il casco con le antenne (fatto di sottili fili di rame e pelle di daino), come la protuberanza carnosa (fatta di sensibili organi riceventi) che ha la forma di un vomere, degli uomini blu, sono stati ricordati con le statue di bronzo nascoste in luogo sicuro e che gli stranieri hanno interpretato per un elmo cornuto e un copricapo di ferro”. Secondo questa antica testimonianza, gli elmi di certi bronzetti sarebbero sormontati da antenne sofisticate, non da corna di animale. Quanto agli “uomini blu”, con tale denominazione venivano chiamati gli abitanti di altri mondi in contatto con i protosardi, secondo un rituale che presentava diverse varianti. Questi esseri somigliano molto alla storia dei W56, si, il Caso Amicizia!!
In altre parole, certi protosardi comunicavano con gli extraterrestri mettendosi sopra i nuraghi o in un altro luogo dove regnava il silenzio, stesi col corpo nudo su una pietra levigata, in linea con le stesse che emanano energie cosmiche capaci di essere ricevute dai recettori umani. Oltre a ciò occorreva una grande concentrazione che consentiva di ricevere questi suoni muti.
De Muro tratta l’argomento con molta perizia e lo tratta in maniera scientifica segnalando e argomentando su ciascuna fase di quella che fu un esperienza senza pari. I nomi dei 170 Nuraghi, così ben studiati e usati per un fine celeste, la grafia, i petroglifi, le norme di comportamento della nuraghia, i brebus, i precetti salmodiati col tono di voce bassa, i diccius, i racconti popolari, rendono l’idea a chiunque voglia accostarsi e comprendere. Questo materiale, andrebbe preso sul serio, non solo affinché possiate conoscere, ma anche affinché possiate seriamente sperimentare di persona cosa significhi tutto ciò.
A loro insaputa o meno, esponenti e contigui ai partiti che stanno massacrando Costituzione e diritto al lavoro, alla salute e all’istruzione italiana, passano e spassano per procure e galere, implicati in ogni traffico, in ogni corruzione, in ogni appalto, in ogni spreco.
Non c’è angolo d’Italia in cui PD e Pdl non si trovino uniti nella truffa, nel raggiro, nella collusione, nell’esproprio dei soldi degli italiani a loro esclusivo vantaggio, anche se sempre, doverosamente, all’insaputa di dirigenti, di apparati, di funzionari ed affini che sembrano più interessati ai “sogni” di Renzi, incubi per gli italiani con un minimo di cervello, che al controllo degli atti e dei fatti dei loro dirigenti, al dovuto accertamento dei propri bilanci e alla provenienza dei loro molteplici finanziamenti.
Personaggi che sembrano caduti nel dimenticatoio, che l’italiano medio crede cancellati dalla gestione della cosa pubblica, perché trovati “mani nel sacco” e quindi inaffidabili, riemergono in ogni dove, a riprova di quegli intrecci indelebili con i loro partiti di appartenenza, all’incapacità delle istituzioni, o collusione, a tenere lontani certi figuri dagli appalti pubblici, al connubio con la politica necessario a poter muovere pedine, distribuire soldi, consulenze e concessioni, innegabile…se non da chi crede alle favole, ancora, nel 2014.
Scajola, Greganti, Frigerio, nomi già noti all’opinione pubblica, il primo per la casa avuta “a sua insaputa”, i secondi per essere stati protagonisti della stagione più umiliante del nostro paese, quella contrassegnata dalle indagini “mani pulite”, che vide tutta la politica, compreso il PCI, muoversi nell’unico interesse di ingrassare le proprie casse, a scapito del paese e della sua democrazia, denuncia che lo stesso Craxi, nelle aule parlamentari, fece a gran voce dichiarando spergiuro chi avesse negato di aver fatto ricorso a finanziamenti illeciti…dichiarazione che gli costò, probabilmente, l’esilio.
Quella tangentopoli, mai morta, si è moltiplicata in ogni dove, toccando il suo apice nelle regioni, dove tutti i partiti, di governo e di opposizione, tranne il M5S…cosa che nessuno può negare, hanno lucrato sui rimborsi a loro assegnati, acquistando, a spese degli italiani, ogni cosa, dai prodotti per la toilette quotidiana, ai pranzi di gala, ai biglietti del pullman o delle partite di calcio.
Eppure, difronte a questo sfacelo, a questa vergogna, a questo insulto ad una popolazione vessata da tasse abnormi, abbandonata, nei momenti di difficoltà, da uno Stato perennemente assente, depredata dei propri diritti sanitari e di istruzione, di lavoro e di giustizia, mai una parola, l’ormai quasi decennale Presidente della Repubblica Napolitano, né il precedente premier Letta, né l’attuale ex-rottamatore, hanno mai pronunciato contro la corruzione dilagante, per leggi più severe, per una pulizia interna dei partiti, per quella questione morale, che unico ed ultimo Berlinguer, pose come primo problema per un paese che si avviava a quello che è divenuto ora.
I “sogni” di Renzi, che ancora si scontrano contro la realtà dei suicidi per disperazione, della disoccupazione dilagante, delle aziende che chiudono, dei disabili lasciati soli, dei pensionati impoveriti…appaiono, ogni giorno di più, il simulacro di una casta boccheggiante, ancorata ai suoi privilegi, disposta a raccontare balle a 360 gradi, pur di mantenere intatto il proprio potere, pur di non “deludere” i loro mandanti, quelli che ancora riempiono le casse di partiti che, come diceva Berlinguer, assomigliano, ogni giorno di più, a comitati di affari.
Viva la mamma, cantava decenni fa Edoardo Bennato
Difficile dare torto al cantante napoletano, soprattutto per gli italiani che con la mamma hanno sempre un legame e un feeling speciale e particolare. Per questo la Festa della mamma assume sempre un significato speciale.
Anche sul web questa giornata viene celebrata , e preparata, in maniera adeguata. Decine di siti e di portali hanno intere sezioni dedicate alla Festa della mamma 2014, con poesie, idee per lavoretti e bigliettini d’auguri e regali hi-tech per mamme sempre in linea con i tempi.
Io però voglio rimanere sul ‘romantico’ e girovagando in cerca di un pensiero moderno ho conosciuto un marchio di gioielli che ha creato una collezione appositamente dedicata a loro, stò parlando di Marlù Gioielli.
La collezione a cui faccio riferimento si chiama NEL MIO CUORE.
La più vista in questi ultimi giorni e già in testa alla hit-parade delle richieste e dei desideri.
La collezione Nel Mio Cuore nasce nel 2010 e nel 2014 si presenta al pubblico con un restyling.
I ciondoli bimbo e bimba in acciaio si sono arricchiti di strass e nuovi colori per lasciare massima libertà di personalizzazione.
I piccoli charms sono dotati di moschettone per andare ad arricchire bracciali in acciaio e collane disponibili in tre lunghezze. Oro, acciaio e rosè sono le tre colorazioni scelte per i ciondoli che riportano la sagoma di bimbo e bimba.
Tre anche le grandezze dei charms e la possibilità di averli tutti in acciaio o ricoperti di lucenti strass.
Nella collezione non mancano neppure gli orecchini bimbo e bimba a lobo, piccoli e graziosi.
Possedere oggi un gioiello Marlù è quasi un suggello di appartenenza ad un club di stile, eleganza ed esclusività.
Questi gioielli potrete trovarli nei loro negozi e rivenditori autorizzati, oppure nello SHOP ON LINE del loro sito,dove avrete anche la possibilità di iscrivervi alla newsletter per ricevere tutte le novità
Insomma se anche voi come me volete un pensiero romantico ma alla moda per la persona più importante della nostra vita,abbiamo trovato l’indirizzo che fà per noi!!!
Sessantanove anni fa finiva la Seconda Guerra Mondiale, una delle più grandi tragedie del Novecento e della storia moderna e contemporanea.
A causa di questa guerra morirono all’incirca 71 milioni di persone, ed essa fu segnata da enormi crimini da parte di tutte le fazioni coinvolte, mentre chi ne beneficiò furono i grandi gruppi di potere finanziario, industriale e militare che l’avevano finanziata e sostenuta.
Uno dei gruppi di potere che maggiormente fu avvantaggiato dalla guerra fu il clan dei Rockfeller, i padroni della Standard Oil, la famigerata compagnia petrolifera più importante dell’epoca.
La Standard Oil finanziò il riarmo e gli sforzi bellici della Germania, dell’URSS e in seguito anche degli stessi USA quando entrarono in guerra.
Sugli accordi tra le principali corporations statunitensi e il regime nazista c’è un’interessante documentario del programma di Rai 3 “La Storia Siamo Noi”, di cui consiglio la visione a chi è interessato ad approfondire la questione.
Come riportato anche da Wikipedia la Standard Oil era consociata con la IG Farben, l’azienda produttrice dello Zyklon B, il tristemente noto gas usato nei lager.
Un’inchiesta statunitense del 1941 che appurò questo “inciucio” venne abbandonata a causa della necessità di ottenere il supporto dell’industria nello sforzo bellico.
Ma non è certamente finita qua.
Il famigerato programma di eugenetica “Aktion T4” fu finanziato in buona parte dalla fondazione Rockfeller.
I tremendi esperimenti nei lager dell’ “angelo della morte” Joseph Mengele furono ugualmente finanziati dalla stessa fondazione, come riporta anche l’informatissima pagina inglese di Wikipedia sull’argomento e non solo, visto che sono notizie di pubblico dominio.
Per essere più precisi i primi esperimenti di eugenetica furono praticati negli Stati Uniti dal 1899, e i Rockfeller furono da sempre tra i maggiori sostenitori del progetto, insieme ai Carnegie e agli Harriman (anch’essi tra i finanziatori dell’Aktion T4).
La stessa ascesa al potere di Hitler fu favorita e finanziata da Max Warburg, appartenente a una delle famiglie di banchieri più potenti del mondo.
Tra l’altro lo stesso Warburg è stato membro del consiglio di amministrazione della IG Farben.
Per ironia della sorte suo fratello, Paul, è stato tra i più importanti fondatori della Federal Reserve, la banca centrale statunitense, e gli stessi Warburg sono cugini dei Loeb, i proprietari della Kuhn, Loeb & Co, che (sempre insieme ai Warburg) sono stati tra i maggiori finanziatori dell’ascesa al potere di Lenin e del regime comunista dell’URSS.
Non bisogna dimenticare anche il ruolo avuto dalla Banca d’Inghilterra e dal suo direttore dell’epoca, Montagu Norman, nel finanziamento ai nazisti.
Inoltre, come riporta un’articolo del quotidiano la Repubblica di luglio 2013, la stessa Bank of England recentemente ha ammesso di aver aiutato il regime nazista a vendere l’oro rubato dalla Cecoslovacchia.
La stessa Bank of England era collegata anche con i Rothschild, una delle più importanti e probabilmente la più potente dinastia bancaria globale.
Interessante è anche sapere del ruolo avuto dalla “Union Banking Corporation” nel finanziamento al regime nazista.
Il suo capo era Prescott Bush, il nonno dell’ex presidente statunitense, e questa società bancaria era legata anche agli stessi Warburg ed Harriman.
Ci sarebbero da riportare molte altre notizie su questi fatti poco conosciuti della Seconda Guerra Mondiale, ma per ora mi fermo qua.
La Seconda Guerra Mondiale, così come la Prima e molti altri conflitti, hanno fatto comodo ai poteri forti finanziari e economici, mentre la gente moriva credendo di combattere per degli ideali.
Ancora oggi queste guerre vengono considerate generalmente come “giuste”, quando bisogna ricordarsi che non esiste una guerra “giusta” o “buona”, e bisogna rigettare questo obsoleto paradigma e impegnarsi per il superamento della guerra , di ogni guerra.
Come diceva il Mahatma Gandhi:
“Non c’è strada che porti alla pace che non sia la pace, l’intelligenza e la verità“.
Sara Tommasi, attrice e showgirl, appare nel Paolo Limiti Show nel 2002, sua prima comparsa importante nella televisione. Poi finalista a Veline 2004, “Paperetta” di Paperissima, “schedina” di Quelli che il calcio. Partecipa all’Isola dei Famosi del 2006.
Intervistata sulle ragioni che avevano spinto a sottoporsi volontariamente a un doloroso intervento chirurgico di mastoplastica additiva e a posare nuda, ha così motivato:
“All’inizio non volevo spogliarmi, poi ho cambiato idea. Il seno? L’ho rifatto. Io sono un prodotto da vendere nel mercato dello showbusiness.”(Fonte).
Nel 2008 debutta nel cinema nel film Ultimi della classe e nel 2009 affianca nella conduzione Paolo Bargiggia nel magazine in onda dopo le partite dell’Europa League su Rete 4.
Nel 2011 viene coinvolta nel “caso Ruby” e dichiara di essere stata drogata e manipolata anche per fini sessuali. Inoltre dichiara anche di essere stata vittima di persecuzioni.
Nel 2011 Sara Tommasi sfila nuda davanti ad un bancomat. Il tutto per promuovere il nascente Partito d’Azione per lo Sviluppo fondato da Alfonso Luigi Marra e Domenico Scilipoti.
Intervistata dichiara: “Poi non me ne frega niente di mostrarmi e mi diverto. Mi basta essere retribuita. Farei qualsiasi cosa per soldi”.
Nel 2012 recita nel film pornografico La mia prima volta. Nel 2013 partecipa al film pornografico Vip, sesso e potere.
Nel giugno 2013, tramite la propria pagina Facebook, dichiara di aver sempre finto di stare male e di soffrire di malattie mentali per attirare l’attenzione dei media.
E per finire di poco tempo fa: “una deposizione sconvolgente, quella rilasciata ieri a Salerno dalla mamma di Sara Tommasi, Cinzia Cascianelli, davanti ai giudici del tribunale di Salerno, chiamata come teste nel processo per il presunto stupro ai danni della showgirl”(fonte: http://tuttoggi.info/).
Sara Tommasi e la società dell’immagine
Da questa ricostruzione parziale della vita di Sara Tommasi e da qualche sua frase è ben chiaro quanto siano importanti i media per Sara, la società dell’immagine, la società dell’apparire, la società patinata. Una vita intera a “glorificare” la sua immagine, il suo essere “un prodotto da vendere”.
Sara, al di là dei giudizi morali ed etici, è un chiaro esempio della nostra epoca contemporanea in cui domina il culto dell’apparire a scapito dell’interiorità e dell’introversione.
Un’epoca la nostra in cui si punta al successo sfruttando il marketing e la vendita di ogni cosa: tutto è mercificabile e tutto e vendibile. Sara non ha fatto che seguire il flusso, ineluttabile e inarrestabile di una società allo sbando, una società postmoderna senza freni e senza inibizioni.
La migliore offerta è un film del 2013 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore e prodotto dalla Paco Cinematografica e dalla Warner Bros. Italia. Girato in lingua inglese, si avvale di tecnici italiani e attori stranieri tra cui Geoffrey Rush, nel ruolo del protagonista Virgil Oldman, Sylvia Hoeks, nel ruolo di Claire, Donald Sutherlandnel ruolo di Billy e Jim Sturgess nel ruolo di Robert.
Virgil Oldman è un richiestissimo battitore d’aste che, con la collaborazione dell’amico Billy, riesce a impossessarsi a basso costo di opere d’arte dal valore inestimabile che vanno a creare la sua privata collezione, custodita gelosamente da Virgil in una stanza segreta della sua casa. Le centinaia di opere ammirabili all’interno della sua “stanza delle meraviglie”, tra cui uno splendido ritratto di Modigliani, rappresentano solo figure femminili e sono posizionate l’una accanto all’altra in modo da ricoprire tutte le pareti, come era tipico delle antiche quadrerie seicentesche. I volti di quelle donne rappresentano l’unico rapporto sentimentale del protagonista, da sempre chiuso nei confronti del mondo e sacrificato solo per il suo lavoro.
Un giorno nel suo ufficio arriva la chiamata di una ragazza che chiede di lui: avendo appena perso i genitori la ragazza vorrebbe che “il signor Oldman” si occupasse della valutazione della sua preziosa villa di famiglia. Dopo qualche titubanza lo schivo protagonista, che soleva mandare almeno per la prima ricognizione solo i suoi assistenti, si fa convincere dalla ragazza ad occuparsene di persona. Claire, questo è il nome della ragazza, sembra però non voler incontrare di persona Virgil inventando un gran numero di scuse che sempre di più irritano il protagonista. Anche grazie alla sua astuzia, Virgil viene a scoprire che, anche se Claire non si è mai presentata personalmente agli appuntamenti alla villa, in realtà è sempre stata presente. Celati dietro le splendide mura affrescate della villa si nascondono infatti gli appartamenti segreti della ragazza che, a poco a poco, svela a Virgil di soffrire di agorafobia, una terribile malattia che le impedisce di frequentare luoghi aperti e affollati. La ragazza infatti ammette di non uscire di casa da dodici anni.
Inaspettatamente Oldman comincia a sentire sempre di più il bisogno di conoscere e di parlare con Claire, sempre però attraverso un muro. Sempre più spesso trova modo di andarla a trovare e poco a poco si spoglia di quella corazza che per tutta la vita l’ha tenuto lontano dalle donne. Quella che inizialmente sembrava essere semplicemente una curiosità si tramuta invece in una vera e propria ossessione. Finalmente, dopo vani tentativi e in seguito a una litigata tra i due, Claire esce allo scoperto e si mostra a Virgil che la guarda ammaliato.
Da quel momento inizia una vera e propria storia d’amore tra i due, nonostante l’enorme differenza d’età, che Virgil confida solo a Robert, un giovane restauratore di vecchi marchingegni, al quale Virgil si era affidato per la ricostruzione di un antichissimo automa meccanico i cui pezzi furono trovati da Virgil all’interno della villa di Claire. La storia decolla e Virgil comincia a trascurare i suoi impegni lavorativi. Passo dopo passo Claire, con l’aiuto di Virgil, riesce ad uscire di casa e va a vivere con lui. Tutto sembra procedere bene fino a quando Oldman tornato da Londra, dopo quella che sarà la sua ultima asta, si scopre derubato di tutta la sua preziosa collezione di dipinti. Di Claire più nessuna notizia, di Robert e la sua “fidanzata” Sarah nemmeno e neanche del custode della villa.
Recatosi in un locale antistante la villa di Claire, Virgil chiede notizie riguardo Claire. A svelare a Virgil la verità, una donna idiot savant autistica che gli rivela la sua identità: è lei la vera Claire ed è lei la vera proprietaria della villa. La donna afferma che la villa ora è libera in quanto gli “attori del cinema” che la avevano affittata per qualche mese se ne erano andati.
Iniziano per Virgil dei giorni terribili, pieni di dubbi e incertezze, da un lato vorrebbe denunciare tutto, ma dall’altro il ricordo della donna che ama è troppo presente e forte. Tradito dall’unico amore della sua vita e dal suo migliore amico Billy, che si scopre poi essere il vero ideatore della “rapina” Virgil entra in una crisi profonda tanto che i suoi assistenti si troveranno obbligati a farlo ricoverare in un istituto di neurologia.
Il film si conclude con l’uscita di Virgil dall’istituto e con la sua decisione di affittare una casa a Praga, luogo che Claire aveva particolarmente a cuore. Arrivato a Praga Virgil decide di andare nel luogo che Claire gli aveva tanto descritto: un piccolo caffè di nome Night and Day, probabilmente unico frammento reale sfuggito alla finzione. Virgil resterà seduto a un tavolo del caffè sperando di rincontrare la sua amata.
Joseph Stiglitz, già premio Nobel per l’economia nel 2001, recentemente ha affermato:
«l’euro è stato il più grande errore dell’Europa ma il suo problema principale non è nella struttura dei singoli paesi come l’Italia – anche se ci sono riforme da portare avanti – ma la struttura stessa dell’Eurozona».
Considero molto condivisibili le parole dell’economista statunitense, ma credo che il discorso sia un pò più ampio.
Difatti l’euro dal punto di vista economico è un’errore, ma politicamente questo suo fallimento è pianificato e conforme ai piani delle elitè che l’hanno voluto.
Come rivelato da un’articolo del Guardian del 2012 scritto dal giornalista statunitense Greg Palast, uno dei padri fondatori della moneta unica, Robert Mundell, considerava l’euro come l’arma che avrebbe spazzato via norme e regolamenti sul lavoro costringendo i governi nazionali a tagliare la spesa sociale e a limitare i diritti civili, svendendo la propria sovranità alla stessa UE e ai grandi gruppi finanziari.
Lo stesso Mundell disse a Palast che:
“l’euro è tutt’uno con la Reaganomics; la disciplina monetaria impone la disciplina fiscale ed agisce anche sui politici , e quando la crisi morde allora alle nazioni resta ben poco da fare se non ” liberalizzare“, privatizzare, deregolamentare e soprattutto distruggere il welfare garantito dallo Stato”.
Tutto ciò lo vediamo al giorno d’oggi con le politiche di austerità imposte dalla Commissione Europea e dalla BCE ai governi nazionali, politiche che mirano a limitare e distruggere lo stato sociale e a spostare sempre di più la sovranità verso Bruxelles.
Tutto questo comporta l’aumentare del precariato e della disoccupazione, la distruzione graduale della classe media e la diminuzione dei diritti per quella lavoratrice , aumentando fortemente le diseguaglianze economiche e sociali.
D’altronde l’UE non è democratica ma è basata su un sistema politico di tipo oligarchico: chi comanda sono i rappresentanti della Commissione che non hanno nessun mandato popolare.
Dare maggiori poteri a questa UE significa sostanzialmente dire addio alla democrazia anche formale e avviarci verso un “neofeudalesimo” tecnocratico.
Il problema non è la moneta unica o l’Europa unita in sé, ma questa Unione Europea e questo euro che sono totalmente disfunzionali di per sé.
L’euro e l’UE come sono ora, fanno comodo solo ai burocrati che la guidano, a certe multinazionali e ai grandi gruppi di potere finanziario e economico che l’ha sostengono, ma non ai cittadini.
Solo in quest’ottica si possono capire le famose dichiarazioni, rilasciate nel 2011 da Mario Monti sull’euro e la Grecia:
“La Grecia è è la prova del successo dell’euro”.
In Grecia le politiche di austerità hanno portato a un’aumento vertiginoso della povertà, con ben il 44 % della popolazione che nel 2013 aveva un reddito al di sotto della soglia di povertà.
Inoltre, secondo un recente rapporto dell’ Unicef oltre 600mila bambini sono a rischio povertà.
Questo è il risultato di questo euro e delle politiche volute dall’Unione Europea.
Come si può ben capire, il problema non sta tanto nell’Europa unita ma in questa Unione Europea e sul come è stata creata.
Molti opinionisti affermano che si può tentare di cambiarla gradualmente , ma questo processo sarebbe troppo lungo e al giorno d’oggi risulterebbe un pò troppo “utopico”.
Probabilmente un’uscita dall’UE per il breve periodo potrebbe essere una valida alternativa, e al contempo si dovrebbero porre le basi per una nuova e diversa Europa, andando oltre il modello obsoleto e disfunzionale che caratterizza l’attuale UE.
Ed anche aprile è finito e finalmente arriva maggio.
Come ogni mese oggi vi racconterò gli album in uscita questo mese.
Partiamo subito da una grande artista come Anastacia con il suo album RESURRECTION, album molto atteso dai fan dell’ artista. Il nome della sua nuova fatica discografica ha un preciso riferimento: la “resurrezione” è proprio quella della cantante. Altro artista molto atteso qui in Italia è Antonio Maggio con il suo nuovo album L’EQUAZIONE, edito dalla Universal music.
Un altro album molto atteso qui in italia è quello di Cesare Cremonini che, dopo aver estratto il primo singolo (che da anche il nome all’album) ci regala la sua opera completa. Questo disco conterrà dieci traccie tutte d’ascoltare. Il sei maggio è uscito la nuova produzione di Chiara Civello che si intitola Canzon, edito dalla Sony music.
Il gruppo inglese Coldplay esce finalmente con il loro nuovo lavoro, dopo aver presentato il singolo Magic molto apprezzato dai fan, presentano ufficialmente Gost Stories, presente sugli scaffali dal diciannove maggio. Dal due maggio è presente negli store il nuovissimo album di Jennifer Lopez dal titolo First love, è stato scritto e prodotto da Max Martin (che ha collaborato con Katy Perry, Céline Dion, Britney Spears e Avril Lavigne).
Anche Lily Allen sfonda il mercato dei dischi in uscita con il suo album Sheezus, disponibile dal sei maggio per la Warner record. Anche Mango questo mese ci regala un album dal titolo L’ amore invisibile, questo album era molto atteso (l’ultimo uscito nel 2008).
Il rapper Maraccash presenta ufficialmente la sua ultima produzione dal titolo Status acquistabile dal inizio maggio nei migliori negozi di dischi, etichetta Universal. Continuando sulla scena internazionale il 20 maggio troviamo in presentazione il nuovo album di Céline Dion il nuovo disco live che potrete acquistare sia in doppi cd sia in dvd dal titolo Céline…Une Seule Fois/Live 2013.
I Deep Purple tornano in ristampa invece con uno dei loro album più conosciuti esattamente Made in Japan,,registrato nell’arco di tre serate tra il 15 e il 17 agosto del 1972 alla Festival Hall di Osaka e al Budokan di Tokyo. Mariah Carey presenta il suo nuovo progetto dal titolo Me. I am Mariah…The Elusive Chanteuse, come detto dalla stessa cantante questo è uno dei album più personali che abbia mai fatto. Il disco conterrà 14 tracce, ci sarà anche la deluxe edition che conterrà 3 brani in collaborazione con altri artisti.
Anche per questo mese vi ho raccontato cosa potremo trovare negli store musicali. Ci Vediamo il mese prossimo sempre qui!