Recensione Assassin’s Creed III

Assassinscreed31.1Titolo: Assassin’s Creed III
Data di uscita: 22 novembre 2012
Genere: Azione-Avventura
Piattaforme:  
Team di sviluppo: Ubisoft
Modalità: Singleplayer Multiplayer
Distribuito: Ubisoft

Il Trailer

Informazioni generali

Terzo capitolo della apprezzata saga di Assassin’s Creed, Assassin’s Creed 3 finalmente aggiunge un numero dopo il titolo, contando la presenza di due spin-off dedicati all’italianissimo Ezio Auditore.
In questo titolo c’è stato un cambio radicale di continente e soprattutto di protagonista, vestiremo i panni di Ratonhnhaké: ton, un aitante mezzosangue a cui questa volta toccherà dare briga ai Templari.
Essendo un fan della saga, mi sono dovuto impegnare a guardare il gioco da un punto di vista più ampio, ma non preoccupatevi, chi come me gradisce questa epopea, troverà nella recensione impressioni molto chiare da un punto di vista più ”di parte”, se è lecito chiamarlo così. Esprimendo questo non voglio dire che sacrificherò la mia obbiettività, ma solo che terrò conto anche dei capitoli precedenti in maniera più marcata, nei limiti del buonsenso ovviamente.

Trama

Prima di andare ad esplicare e valutare la trama vi faccio una premessa, la mia analisi conterrà diversi spoiler delle trame precedenti, quindi se non avete giocato i precedenti titoli e non volete rovinarvi la sorpresa, saltate a piè pari questa sezione.
La trama riprende gli ultimi eventi svoltisi in AC Revelations: Desmond, suo padre, Shaun e Rebecca si recano in uno dei siti dei Precursori, per risolvere il secolare mistero che li avvolge. La fine del mondo prevista per il 21.12.2012 (vi ricorda qualcosa?) è vicina e gli Assassini sono braccati dalla Abstergo, che cerca in ogni modo di fermarli. Entrati in questo sito misterioso, del quale li aveva informati Giove, e attivata la porta grazie ad una Mela dell’Eden, Desmond sviene e viene inserito nell’Animus.
Da qui inizierà un lungo prologo che vi vedrà alla guida di un certo Haytham Kenway, di primo acchito vi parrà un influente ed abile membro degli Assassini, ma alla fine del prologo ci sarà un colpo di scena apprezzabile e piuttosto sorprendente, che ovviamente non vi preannuncio. Terminato lo spaesamento dovuto al cambio di protagonista, ci ritroveremo nei panni di Rathonakè:ton, un membro della tribù Kanien’kehá: ka e che farà il suo incontro con i Templari fin da bambino. Verrà iniziato al credo da Achille, un simpatico vecchio che accetterà di fargli da mentore e che lo soprannominerà Connor (fortunatamente poichè Rathonakè:ton assomiglia al nome di uno di quei mobiletti dell’Ikea).
Cresciuto diverrà un abilissimo guerriero e porterà avanti la guerra contro i Templari sullo sfondo della Guerra d’Indipendenza Americana, incontrando personaggi come George Washington e il Marchese de la Fayette.
Tutto questo è stato scritto molto bene dagli autori di Ubisoft, grazie ad una accuratezza storica degna di nota e ad un incastro delle vicende del nostro Connor all’interno di fatti realmente accaduti, vi capiterà di vivere battaglie storiche come quella di Lexington o Chesapeake, senza che però venga stravolto il reale corso degli eventi.
Sicuramente questa impresa è stata molto complicata, poichè nelle vicende del nostro assassino s’immergono personaggi celeberrimi e che spesso sono nostri bersagli e la caduta in incongruenze storiche è dietro l’angolo.
Assassinscreed31.2Di apprezzabile, oltre al prologo che offre una gradevole variante sul tema, ci sono le informazioni che il nostro caro Shaun ci invia sull’Animus sugli eventi che stiamo vivendo, luoghi che visitiamo o personaggi in cui ci imbattiamo, il tutto condito con un’apprezzabilissima vena ironica e una faziosità, che ci dimostra il suo attaccamento alla madrepatria Inghilterra. Queste informazioni ci mostrano la cura storica con la quale i ragazzi di Ubisoft hanno realizzato il titolo, ma soprattutto vanno a giustificare qualche incongruenza inevitabile con spiegazioni abbastanza credibili.
Purtroppo non è tutto oro quel che luccica e la scrittura della storia presta il fianco a numerose ed importanti critiche.
Le prime sono dirette alla parte di trama Dedicata a Desmond Miles, quest’ultimo infatti è troppo trascurato, a lui sono dedicati solo pochi e banali livelli, mentre i suoi colloqui con Giunone, che teoricamente avrebbero dovuto dare delucidazioni sulle vicende passate, fanno sorgere più domande che risposte, pur dando alcune risposte. Fatto ancora più sconcertante è la brutalità con la quale la Ubisoft liquida le vicende di Connor e dello stesso Desmond, sembra quasi che abbia fretta di concludere, e le battute conclusive soffrono di una eccessiva frettolosità, enfatizzata da un finale a dir poco deludente e con il solito cliffhanger a cui ci ha abituato la serie Assassin’s Creed.
Non aspettatevi quindi lacrime di commozione o sguardi inebetiti sui titoli di coda ripensando alle vicende appena concluse, nè a uno scontro epico contro il capo dei Templari, tutto si concluderà molto, troppo in fretta, il che è in contrapposizione ad una parte iniziale forse un po’ troppo lunga.
In quanto a carisma e personalità, i personaggi sono molto inferiori rispetto ai protagonisti dei precedenti capitoli.
Primo tra tutti proprio Connor, dalla personalità piuttosto scialba e che non ha nulla a che vedere con il nostrano Ezio Auditore. Certo un po’ di campanilismo influirà pure, ma è un dato di fatto che non vi affezionerete al protagonista come è accaduto con Ezio o anche con lo stesso Altair. Probabile anche che Haytham Kenway farà breccia nei vostri cuori più di Connor stesso e questo sicuramente non è un punto a favore del protagonista, essendo il primo giocabile solo per un buon 15% del gioco.

Gameplay

Eccoci quindi giunti ad analizzare il gameplay, come ben saprete se seguite la saga dagli esordi, il gameplay di Assassin’s Creed non è quasi più cambiato dal primo ed acerbo titolo, Assassin’s Creed III non fa eccezione. Bisogna però dire che le novità ci sono ed alcune sono anche apprezzabili, partiamo da queste.
La più eclatante e quella più sbandierata riguarda l’introduzione di battaglie navali, ebbene sì, il nostro Connor è anche un lupo di mare e timonerà la più temibile nave della flotta degli Assassini: L’Aquila, ulteriormente potenziabile attingendo dai fondi del credo con palle di cannone e rinforzi sia strutturali che militari.
Queste battaglie rappresentano senza dubbio la novità più apprezzabile del titolo e appaiono godibili dall’inizio alla fine e, grazie a missioni principali dedicate, saranno una parte fondamentale del gameplay e non relegate solo alle quest secondarie. Altra innovazione non da poco è la possibilità di cacciare i diversi animali presenti nelle varie riserve di caccia nella Frontiera. Connor avrà la possibilità di piazzare trappole e ispezionare indizi tutto in funzione dell’uccisione e dello scuoiamento, della preda.
Assassinscreed31.3Una volta fatto questo si potranno vendere le spoglie di caccia, oppure completare diverse sottoquest ad essa dedicata. Si tratta di un aggiunta piacevole anche se pur sempre trascurabile, inoltre l’aggiunta di cacciagione ha portato all’inserimento di quick time events che compariranno durante l’attacco di una qualsivoglia fiera, inutile dire che risulteranno alla lunga molto tediosi specialmente se quello che vi sta attaccando è un folto branco di lupi.
Sono stati introdotti giochi da tavola come Tris e Fanorona, ma a meno che non siate dei feticisti dell’azzardo, li abbandonerete dopo poche partite, guadagnare denaro giocando non è facile e soprattutto è sconsigliabile, viste le numerose altre attività di cui disponiamo.
In AC 3 avremo da gestire una immensa tenuta che mano mano si amplierà quando inviteremo altra gente a vivere da noi completando missioni apposite, mentre sarà possibile ampliarla ulteriormente aiutando i coloni in diverse faccende, alcune di queste missioni, però, si riveleranno veramente frustranti e noiose.
Legato alla tenuta di Davenport è il sistema di crafting e commercio. In AC 3 non sarà più possibile restaurare edifici o investire in attività commerciali, bensì i nostri introiti potranno essere aumentati dalla creazione di diversi oggetti, grazie a progetti reperiti negli scrigni sparsi per il mondo di gioco, e dal commercio di questi. Gli abitanti della tenuta differiranno per professione e quindi potranno creare oggetti diversi e aiutandoli potremo ampliare la gamma di materiali per realizzarli.
Personalmente ho usato pochissimo questo sistema, per ricavare abbastanza denaro ci vuole troppo impegno e dedizione, l’intento della Ubisoft era di dare più profondità al titolo e come si vede giocando ha puntato anche molto su di esso, vista la miriade di oggetti reperibili.
Purtroppo questo sistema stride all’interno di un action game come Assassin’s Creed, mentre in Revelations il crafting delle bombe era funzionale in battaglia, ci sono modi per guadagnare di più e più velocemente senza imbarcarsi in un sistema piuttosto macchinoso e difficile da padroneggiare a breve termine.
Non dico che il sistema sia totalmente da buttare ma solo di scarsa utilità e di cui si avrebbe fatto volentieri a meno, a patto che la Ubisoft si fosse concentrata su altri aspetti del gameplay che hanno bisogno di una limatina.
Come negli altri titoli è presente la raccolta di collezionabili che vanno da gingilli che sbloccheranno le missioni del Capitano Kidd a delle piume e insieme con la liberazione dei forti templari e dei distretti di Boston e New York, ci danno parecchio da fare mentre non si segue la storia principale (forse anche troppo). Saranno presenti i soliti adepti da inviare in missione, ma questa volta non sarà possibile gestirli nell’inventario e nell’armamento.
La parte più tragica del gameplay di Assassin’s Creed III è quella legata ai combattimenti e all’IA nemica, purtroppo è sempre la solita storia, i nemici attaccheranno in sequenza, senza far valere la superiorità numerica a volte schiacciante e anche se i moschetti hanno avuto un impiego piuttosto brutale nei confronti del nostro Assassino, non alzeranno l’asticella del livello di sfida che è sempre piuttosto basso.
Se poi aggiungiamo la salute che si autorigenera e non viene ripristinata più da pozioni, abbiamo come risultato delle fasi di combattimento piuttosto piatte e facilotte che annoieranno presto, sarà possibile sbarazzarsi di reggimenti nemici facilmente e rapidamente.
Anche per questo l’acquisto di armi o equipaggiamento come spade o proiettili è totalmente inutile, troveremo i secondi addosso ai cadaveri, mentre le armi non influiranno minimamente nel massacro delle giubbe rosse e affini.
Non sarà possibile acquistare un’armatura per il protagonista mentre sarà possibile tingere il vestito (ora mi dovete spiegare perchè, se mi tingo l’abito di blu, questo non compare colorato durante le cutscene).
Spendo poche parole sugli obbiettivi presenti nelle missioni principali: come in Revelations sarà possibile sincronizzare al 100% i frammenti di memoria degli antenati di Desmond solo completando diverse sfide che ci appariranno in sovrimpressione, legate allo stealth (chiamare la furtività di Assassin’s Creed stealth è un complimento) o a particolari altre azioni.
Potranno apparire come un incentivo a rigiocare le sequenza, ma non influiscono molto su quello che lo svolgimento della quest.
Assassinscreed31.4Ritornano con grande giubilo dei fan le fasi prettamente platform, come le Tombe di Romolo in Brotherhood, questa volta alla ricerca del ”mitico” tesoro del Capitano Kidd (rimarrete piuttosto delusi date retta a me).
Forse sono tra i livelli più divertenti, ma rimangono inferiori a quelli dei capitoli precedenti, meno affascinanti e troppo facili e corti, le Tombe degli Assassini di Assassin’s Creed II rimangono tutt’ora imbattute. Per ultimo parliamo della corsa acrobatica, Connor sarà capace di arrampicarsi e correre sugli alberi delle vaste foreste americane con agilità e fluidità.
La corsa acrobatica è stata snellita ed ora è necessario solo un tasto per controllarla, in questo modo il personaggio sarà gestibile più fluidamente. Buona la longevità, ho completato il gioco circa al 90% spendendoci più di 25 ore.

Tecnica

Dal punto di vista tecnico Assassin’s Creed 3 è senz’altro valido e sfoggia l’AnvilNext, nuovo motore grafico proprietario in grado di rendere perfettamente variazioni climatiche e di aumentare il numero di personaggi a schermo, oltre ad avere un sistema di motion capture più avanzato e che restituisce ottime animazioni dei personaggi.
C’è da dire che effettivamente le animazioni del protagonista sono veramente ben fatte e hanno ben pochi rivali, inoltre le animazioni facciali dei personaggi principali sono realizzate magistralmente e restituiscono alla perfezione i diversi stati d’animo.
Le texture sono ottime, tranne per alcune che da molto vicino appaiono in bassa risoluzione, sto parlando di alcune texture del terreno o degli edifici, ma nulla di compromettente. Anche per quanto riguarda la fluidità il motore si comporta molto bene, ho giocato a settaggi massimi con un Intel Core 2500k, una nVidia GTX 670 e 8 GB di ram e non ho mai sofferto di cali di frame in nessuna delle due città: Boston, New York, stesso risultato nella Frontiera.
L’effetto della neve è molto convincente, come quello della pioggia, forse però si poteva rendere meglio l’effetto bagnato dei tessuti. Anche se i designer si sono dati da fare nella realizzazione delle città di Boston e New York, l’architettura coloniale non ha nulla a che vedere con quella rinascimentale nella quale ”sguazzava” Ezio e quindi da un punto di vista estetico l’ambientazione è meno affascinante in questo Assassin’s Creed.
Anche nell’AnvilNext ci sono dei difetti, purtroppo come nei precedenti motori grafici che muovevano i predecessori, l’AnvilNext è piuttosto instabile.
Innanzitutto il difetto che da più fastidio è quello legato alla scomparsa improvvisa di alcuni personaggi a schermo, seguono a ruota diverse interpolazioni poligonali e glitch delle animazioni. Come da tradizione è sempre presente il ragdoll dei nemici, vi capiterà spesso di vedere nemici schizzare via in modo anomalo dopo essere stati uccisi e contorcersi come un pitone.
Pur se piagato da diversi difetti grafici il motore di gioco è ottimo e molto bello da vedere.

Sonoro

Sul sonoro del titolo non c’è molto da dire. Le musiche sono buone e fungono da accompagnamento gradito alle missioni pur non risultando eccellenti. Proprio queste però vanno spesso a coprire le voci dei personaggi parlanti rendendo incomprensibili alcune frasi, questo si verifica soprattutto nelle missioni secondarie. Altri piccoli difettucci riguardano l’asincronia di suoni soprattutto ambientali oppure l’assenza totale di sonoro in alcuni spezzoni.
Il doppiaggio italiano è ben realizzato anche se con alcune cadute (chi ha trovato odiosa la voce del Marchese de la Fayette alzi la mano).

Multiplayer

Assassin’s Creed III, come Brotherhood e Revelations, gode di una modalità multiplayer. Lo scopo del gioco è uccidere gli avversari (sorprendente vero?), ma farlo il più furtivamente possibile, in modo da incrementare il nostro punteggio.
Non mancano le solite varianti sullo stile di cattura la bandiera, oppure Ricercato, nel quale in un turno devi nasconderti dagli avversari, mentre in un altro devi cacciarli. Si potrà scegliere tra una pletora di personaggi, che però hanno come differenza solo quella estetica. Quest’ultima può essere modificata acquistando diversi pacchetti con costumi o armi (anch’esse puramente estetiche) con dei punti che si guadagneranno dopo ogni partita.
E’ presente anche una valuta che si incrementa con soldi reali, questa monetizzazione del multiplayer è alquanto spiacevole e va a sbilanciare un multiplayer che già bilanciatissimo non è. Fonte di cotanta frustrazione sono proprio i diversi set di abilità di cui un giocatore gode, anch’essi sono sbloccabili con valuta vera o soldi di gioco, però alcuni sono veramente indispensabili se si vuole guadagnare un punteggio decente.
Assassinscreed31.5Ad esempio l’abilità Bomba Fumogena (sbloccabile oltre il livello 20) è estremamente utile durante una partita e chi, come me ad esempio, non la possedeva, si trovava in condizioni molto svantaggiose. Stesso discorso per il veleno, che permette di fare punteggi esorbitanti con una singola uccisione.
Queste abilità possono essere utilizzate ogni 60 secondi senza un limite, se non di frequenza.
In soldoni il multiplayer di AC 3 non si discosta molto da quello degli altri titoli degli Assassini, una semplice feature, divertente quanto basta per un po’ di tempo, ma che stufa appena si stanno per raggiungere i set di abilità più letali, a causa di uno sbilanciamento piuttosto evidente, enfatizzato anche dalla presenza di valuta reale. Essendo questo un elemento abbastanza di contorno non peserà eccessivamente sulla valutazione finale, sicuramente però Ubisoft non è riuscita a rendere bene delle meccaniche che paiono piuttosto interessanti se rivisitate per bene.

Commento

Valutare Assassin’s Creed III non è impresa facile. Da una parte abbiamo un gioco estremamente vario e divertente, con tantissime cose da fare e da scoprire, mentre dall’altro una mezza delusione per i fan della saga, che oltre ad aspettarsi delle rivelazioni, si aspettavano un miglior trattamento di Desmond Miles, reale protagonista.
Un finale col piede pigiato sull’acceleratore va ad intaccare profondamente l’esperienza di Assassin’s Creed, che fa flop clamorosamente nella parte più critica. Tuttavia il gioco è curato e appagante nonostante sembri puntare più sulla quantità che sulla qualità, buttando tutto ciò che si può nell’enorme calderone che è l’esperienza di gioco.
Qualche novità superflua o non riuscita c’è, i vecchi difetti permangono, ma nel complesso il gameplay rimane godibile e solido coronato da un motore grafico d’effetto.
I fan della saga rimarranno un po’ delusi se lo compareranno ai fasti italiani, riuscendo comunque a giocarlo fino alla fine. Se vi ritrovate nel gruppo che ho appena citato, potete allora considerare la valutazione finale ribassata di mezzo punto.

Gaming & Oc

Next Vintage – Un tuffo nel passato

Belgioiosovintage1.1Care amiche, in occasione della festa e del ponte del 25 Aprile, in quel di Belgioioso è tornata la famosa fiera Next Vintage.
60 gli espositori che quest’anno all’interno delle stanze del Castello di Belgioioso ci portano con un tuffo nel passato a rivivere la storia della moda dal 700 fino agli anni 90.
Un’evento al quale una fashionista non può mancare, tra capi in vendita originali, repliche moderne e collezioni private (come ad esempio la mostra dedicata a Gianfranco Ferré di appartenenza alla Fondazione Sartirana Arte), ci permette di vivere in prima persona la moda di quegli anni che noi più giovani possiamo solo ammirare sui libri o in qualche vecchio film in TV.
Non è la prima volta che mi tuffo in questa esperienza, ma ogni anno ci sono sempre delle grandi novità di cui parlare, come ad esempio la mostra situata all’ingresso del castello, che cambia ad ogni edizione.
Quest’anno la scelta è caduta sull’architetto della moda Gianfranco Ferrè, i cui abiti come dicevo prima appartengono alla Fondazione Sartirana Arte.
Per la precisione sono 19, presi dalle collezioni prêt à porter primavera estate e autunno inverno dal 1985 al 2004 e attraverso di essi abbiamo potuto “leggere” la qualità e lo stile al tempo futuristico caratterizzato da una forte e trasversale identità di Gianfranco Ferré.
Al termine della mostra comincia il percorso dello shopping del piano terra, e posso dire che inizia in grande con un primo espositore che vanta pezzi di lusso come ad esempio le valige rigide da collezione di Louis Vuitton, Kelly di Hermès in pelle di coccodrillo e l’intramontabile Chanel in edizioni e colori particolari, come il rosa antico.
Belgioiosovintage1.3Sono pezzi intramontabili, che tengono molto il mercato e che infatti troviamo in molti espositori, soprattutto i modelli edizioni limitate, ho apprezzato in particolare una Louis Vuitton in pvc trasparente col monogram stampato, essendo la trasparenza uno dei recenti must.
Tornando con i piedi per terra, un’altro marchio quasi onnipresente in tutte e 60 le bancarelle è Levi’S, la cosa mi ha fatto moltissimo piacere perché la vita alta è tornata di moda già da un annetto. Non ho potuto fare a meno di acquistare il modello “pin-up”, ovvero shorts (molto shorts) con appunto vita altissima, genere che penso ogni ragazza snella dovrebbe avere per questa estate, se poi sono Levis originali vintage, tanta roba.
Un altro acquisto che ho fatto è una borsetta degli anni 70 marchiata Colors Paris, la sua particolarità è la trasparenza che come ho scritto prima è un recente must. I manici e le rifiniture sono in pelle chiara, è subito stato amore.
Sembra una frase fatta, ma la moda è un continuo tornare, avrete ormai infatti capito che ho approfittato di questa fiera per avere i must di stagione, ma con un tocco in più: il vintage. A tal proposito ero partita con l’idea di cercare un turbante, che questa estate sarebbe diminutivo chiamarlo must, è una moda che è ri-esplosa dopo tantissimi anni, infatti se penso a questo accessorio, mi vengono in mente i film vecchi, o che rappresentano i tempi andati, dove c’erano queste donne/dive a bordo piscina con un cocktail in mano e l’immancabile turbante in testa.
Ho passato tutta la fiera a cercarne uno, ma non l’ho trovato, quando finalmente quasi come un miraggio ne noto uno nero in una delle ultime bancarelle sulla testa di un manichino, ma quando mi avvicino per chiedere informazioni, arriva la brutta notizia: non è in vendita, ma appartiene ad una collezione privata.
Belgioiosovintage1.2Ormai sconsolata mi accingo a terminare il giro della fiera nel padiglione riservato a tutto ciò che è replica, ovvero prodotti realizzati nei tempi moderni, ma di genere vintage, ed è proprio lì che mi trovo al banco di Simona Bandini, una ragazza che vende le sue creazioni Madame S., quindi artigianali, la quale ha dei fantastici turbanti di ogni fantasia o colore. La qualità è ottima, sono foderati all’interno, elasticizzati quindi adatti a qualsiasi dimensione di testa, i tessuti e le fantasie si vede che sono ricercati, infatti (tranne i turbanti nei colori bianco e nero che produce sempre) sono dei pezzi limitati, finito il tessuto comincia una serie con uno nuovo, e così via, rimanendo costantemente aggiornata sui colori e le tendenze del momento.
Durante il mio acquisto mi sono fermata a fare due chiacchiere e mi spiegava come molte persone indossano il turbante in maniera errata, come se fosse una normale cuffietta, ma non è così, pensa addirittura di proporre un tutorial che io stessa vi pubblicherò appena sarà online. Senza troppi esempi, adesso vi posso dire che il turbante va indossato senza tenere indietro i capelli, ma lasciando sempre fuori un ciuffo, la frangia o comunque i capelli.

Fonte

Deep Impact: anche l’addotto Amaury Rivera, come Pat Robertson, parlava della caduta di un asteroide

Impattometeoritepuertorico1.1Di recente la notizia, già pubblicata anche sul nostro sito, che il presentatore Pat Robertson ha previsto che la Terra sarà colpita da un asteroide di enormi proporzioni. Ecco quanto pronunciato dall’84enne conduttore, in una trasmissione televisiva americana sul canale ABC.
La prossima settimana un asteroide potrebbe colpire la Terra”. Già in un suo precedente libro “The End of th Day”, Robertson affermava che in futuro non molto lontano, un’imminente impatto di un grande asteroide, avrebbe distrutto il nostro Pianeta.
Infatti in questi giorni Pat Robertson ha ribadito il concetto, creando paura nei confronti del pubblico più suscettibile. ”State pronti”, ha intimato il conduttore in durante la trasmissione “The 700 club”, “potrebbe accadere la prossima settimana, o a mille anni da oggi, ma comunque dobbiamo essere pronti al momento in cui il Signore ci dirà che è il momento di tornare a casa”.
Impattometeoritepuertorico1.2Anche il rapito Amaury Rivera aveva previsto la caduta di un grande Asteroide
Il 4 maggio del 1988, Amaury Rivera ha un incontro ravvicinato con due piccoli esseri, due EBE Entità Biologiche Extraterrestri. Gli strani esseri, vestiti di nero, dicono effettivamente all’uomo di provenire da un altro pianeta. Uno di loro aveva lunghi capelli scuri, parlava normalmente usando la bocca e non la telepatia. Gli hanno mostrato alcuni ologrammi del loro mondo, della loro gente, delle loro abitazioni. Ma tra le cose che spiccano dal racconto di Amaury, ci sono alcune rivelazioni: i presunti alieni illustrano il grande progetto che vede il pianeta Terra sotto un unico governo, ovvero, un unico grande Nuovo Ordine Mondiale, gli Oceani inquinati dal petrolio e dalle radiazioni e poi la caduta di un meteorite dovuto al passaggio di una cometa.
Impattometeoritepuertorico1.3E’ possibile che l’impatto di meteoriti potrebbe avere qualcosa a che fare con i frammenti di una cometa che passaerà vicino alla Terra? Infatti durante l’intervista, il signor Rivera parla di un impatto meteorico vicino a Puerto Rico. Dichiarazione interessante questa, anche perché ho ​​letto di recente dei rapporti reali, in cui si dichiara che sacchi e bare preparate dalla FEMA, vengono spediti non a caso proprio nella regione di Puerto Rico.
Forse una meteora colpirà Porto Rico? E certamente stanno preparando per qualcosa di grosso che accadrà sulla costa orientale. La Fema sta trasportando tutte queste forniture nella “zona 3″ che si trova sulla costa orientale. Inoltre, ci sono numerose segnalazioni di palle di fuoco (bolidi e meteoriti) che vengono segnalate e quindi viste cadere in quella zona del paese e nel resto del mondo. La FEMA nella “zona 3″ è già pronta!
Rammentiamo che Amaury Rivera possiede materiale video e fotografico che possono ancora essere analizzati e riguardano il suo caso di rapimento. L’uomo in quel periodo aveva con sè una macchina fotografica ed era risucito a scattare le foto della navetta spaziale che l’avrebbe prelevato. Nella foto si vede un jet inseguire l’oggetto e anche il giornalista gli fa notare questo dettaglio. I tre aerei erano impegnati a tenere sotto controllo l’Ufo.

Il Video

Fonte

Piramidi nel lago Fuxian in Cina

Piramidilagofuxiancina1.2A circa km 65 dalla città di Kunming, nel lago di Fuxian, nella provincia dello Yunnan, sono state scoperte nel 2006, le più antiche piramidi inesplorate.
Sono state esaminate tre piramidi e sembra che possano risalire ad un’età compresa tra il 5.000 e il 13.000 A.C.
Tutto iniziò quando un subacqueo esperto, Geng Wei, scoprì uno strano fenomeno sotto il lago, delle strane lastre ricoperte di muschio.
Inizò così l’esplorazione del lago alla fine della quale presentò una relazione in cui raccontava la sua scoperta, agi esperti della provincia di Yunnan.
Un team di archeologi sottomarini cinesi effettuò con l’ausilio di rilevatori avanzati inizio a studiare le rovine scoperte nel lago Fuxian e stimarono che esse si diffondevano su una superficie di circa kmq. 2,4 – 2,7.
Il sito poteva quindi essere la famosa città antica di Yuyuan misteriosamente scomparsa molte centinaia di anni prima.Piramidlagofuxiancina1.1
I risultati della spedizione di archeologi Cinesi e Russi furono poi riferiti dai due organizzatori del progetto Leoinid Gav e Yevgeny Spiridonov i quali dichiararono che, con l’ausilio di sonar avevano scoperto tre piramidi sommerse nel lago, la più alta era di circa m. 40.
I blocchi con cui le piramidi erano state costruite, hanno le stesse dimensioni dei blocchi con cui sono stata costruite anche quelle egiziane.
Teniamo ben conto che solo l’ 1% della superficie del lago furia fu esplorato.
La maggior parte degli studiosi che hanno preso parte alla spedizione data tale piramidi e i resti di lastre ritrovati nel lago a circa il 5.000 – 12.000 A.C.
Queste piramidi come i resti della città si pensa che fossero costruite sulle pendici del lago e che in seguito ad un terremoto si siano poi inabissate rimanendo conservate e celate per tutto questo tempo.
Tanti ancora gli interrogativi che restano aperti su queste 3 piramidi e tanti ancora gli studi da effettuare.

Sabrina Stoppa

La luna ha spazzato via le nuvole – La nuova immagine della donna nella Cina degli anni oscuri

Condizionedonnacinese1.1





“Shanghai non conosce la notte. Quando il sipario della notte non ha ancora fatto in tempo ad alzarsi, mille luci abbaglianti hanno già illuminato l’intera città…” così incomincia “La luna ha spazzato via le nuvole”, un romanzo della letteratura cinese di fine Anni Venti, tradotto in italiano e pubblicato un mese fa da Musa Editoria Group- Faligi Editore.






  • Titolo: La luna ha spazzato via le nuvole
  • Autore: Jiang Guangci
  • Casa Editrice: Musa Editoria Group- Faligi Editore
  • Anno: 2014
  • Dimensione e-book: 0,37MB
  • Prezzo di copertina: 9,99 Euro

Siamo in Cina, nel pieno di una guerra civile; un colpo di stato antirivoluzionario ha scosso il Paese e inasprito gli animi. Shanghai è descritta come una metropoli fiorente, una città enorme, elegante e mondana dove, in ogni angolo, si accendono le insegne luminose dei locali notturni, delle case di tolleranza e delle sale da gioco gremite di gente.
A frequentare questi luoghi di perdizione è il volto più allegro della città, sono i giovanotti spensierati e vestiti all’occidentale, i dongiovanni libertini, gli eleganti uomini d’affari dalle pance sazie e con indosso calde pellicce di volpe, i mercanti abbienti, i mandarini, i funzionari governativi.
Per strada, nei centri commerciali più sfarzosi e nelle autovetture lussuose, si vedono le nobildonne boriose ed arroganti, le signorine perbene, le ricche madame sontuosamente agghindate; ma più in là, nei vicoli tranquilli e isolati dei quartieri periferici, vive la classe dei perdenti, degli oppressi, dei poveri e dei derelitti; sono tutte le persone scartate e calpestate dalla società, umiliate da un sistema politico ingiusto, crudele, malato e corrotto.
Anche Wang Manying si sente sconfitta; ha perso la sua battaglia di giovane soldatessa che credeva nella liberazione del Paese e in un futuro migliore per tutti: dopo la sconfitta politica è approdata a Shanghai e all’improvviso si è trovata sola, depressa e senza denaro; così ha iniziato a condurre una vita dissoluta, ad usare la bellezza del suo corpo come sottile strumento di vendetta.
Lei non si giudica, non crede di essere una persona meschina e ignobile; lei non è come le altre prostitute, che hanno intrapreso un percorso maledetto perché ridotte in schiavitù e obbligate con la forza; non è nemmeno come quella gente vile e subdola che ha venduto l’anima rinnegando i propri valori, la morale e gli ideali del passato; ha semplicemente deciso di continuare a lottare contro i nemici, vuole distruggere e annientare la classe dominante e tutti gli uomini di potere. Ora agisce in modo diverso; non è più una soldatessa che combatte con un fucile in mano, ma una donna che sottomette sessualmente decine e decine di uomini.
Condizionedonnacinese1.2Facendo leva sul suo fascino di studentessa raffinata e alla moda, maltratta i vecchi burocrati viziosi, soggioga i figli dei banchieri, umilia profondamente artisti e poeti distinti. Ogni giorno è buono per accalappiare nuovi “uccellini” , per sfogare su di loro l’ odio e il rancore provati.
Fino a quando un giorno, per caso, incontra Li Shangzhi, un amico dei tempi della scuola, che in passato l’aveva amata senza essere corrisposto. La ricomparsa del giovane dà un nuovo senso alla vita di Manying. Li Shangzhi non è per nulla cambiato, è ancora l’uomo di una volta: leale, coraggioso e fedele alla rivoluzione. Lei vorrebbe amarlo con tutta sé stessa, ma …
Jiang Guangci si dichiarò sempre uno scrittore di sinistra e dedicò la sua breve e intensa vita alla causa della rivoluzione; ma fu contestato dal Partito Comunista e deriso dai critici per il suo modo di scrivere “borghese” e per eccesso di romanticismo. In realtà Jiang conservò sempre un suo particolare stile letterario, molto passionale e sentimentale, che si staccava in modo netto da quello di altri colleghi a lui contemporanei.
Jiang voleva parlare delle donne, ma non di figure femminili piegate come giunchi, sottomesse, sfruttate e con i piedi fasciati; le protagoniste dei suoi romanzi sono giovani colte, liberalizzate, indipendenti e contro corrente, eroine determinate e coraggiose, tenaci soldatesse, semplici e leali operaie.
Voleva parlare dell’amore, un sentimento puro e da lui idealizzato, anche in un mondo “marcio” e infame in cui i princìpi morali, il decoro e la giustizia non esistevano più e il “demone delle tenebre” aveva ormai preso il sopravvento. Jiang visse per la scrittura e per diffondere la nuova letteratura rivoluzionaria.
Grazie a lui e ad altri scrittori anticonformisti, l’immagine della donna cambiò radicalmente e, pian piano, in Cina si arrivò a considerarla una creatura paritaria all’uomo, da amare, da rispettare e da chiamare “L’altra metà del Cielo”.
Le opere di Jiang però furono sottovalutate, e quando fu espulso dal Partito Comunista, la sua salute ne risentì a tal punto che si ammalò gravemente di polmonite e morì alla sola età di trent’anni. Di lui rimane questo romanzo drammatico e allo stesso modo piacevole, da leggere e da assaporare lentamente, per capire lo spirito inquieto di un giovane perseguitato dalla sua epoca.

Fiori Picco

Siria: rimozione delle armi chimiche

0,,17053648_404,00I dubbi stanno crescendo in Occidente riguardo al fatto che il regime siriano abbia davvero rivelato il numero di tutte le sue scorte di armi chimiche presenti sul territorio. Alcuni diplomatici credono che il paese abbia ancora pieno accesso a tali armi, e l’agenzia di stampa Reuters ha anche riferito che è stata la stessa Intelligence locale a fornire dettagli al riguardo, decisamente poco incoraggianti.
La Siria nega queste affermazioni. Bashar Jaafari, rappresentante del paese presso le Nazioni Unite, ha affermato che se le prove esistessero, dovrebbero essere girata all’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC), la quale non può semplicemente far finta di nulla.
L’ OPAC sta supervisionando l’operazione della rimozione delle armi chimiche dalla Siria, negli ultimi mesi. Questa domenica, tutte le armi, ha dichiarato il governo siriano, sono state rimosse dal paese, prima della loro distruzione. Non è chiaro se sarà raggiunto un termine, anche se oltre il 90% di ciò che è sulla lista si dice che sia stato controllato. L’ OPAC non ha voluto commentare sulle questioni delle nuove accuse contro la Siria o l’avanzamento dell’operazione di rimozione.
L’esperto di armi chimiche Ralf Trapp, considera questa cosa un successo. “Un anno fa, nessuno avrebbe mai creduto che la Siria sarebbe diventata un membro della Convenzione sulle armi chimiche e di disarmo e che sarebbe realmente successo.” 0,,17152605_404,00
Ma non ci sono tutti i materiali mortali nella lista della Convenzione. Ci sono state segnalazioni di recente attacchi col cloro nel paese. Il cloro è altamente tossico ed è stato usato come arma nella prima guerra mondiale, ma non è fuorilegge. “Il cloro può essere un’arma molto efficace. Il cloro è più pesante dell’aria, e così può affondare nelle cantine e rimanere dentro.”
Ma, è anche un prodotto chimico usato e prodotto in grandi quantità per una serie di diverse applicazioni sia nell’industria che nelle abitazioni private: come la depurazione delle acque e la decontaminazione. “Sarebbe impossibile vietare o limitare questo prodotto“, dice Trapp, aggiungendo che lo stesso vale per un certo numero di altre sostanze chimiche.
“Non ci si può sbarazzare della chimica. E’ tutta una questione di dosi. Ci sono materiali che in ogni industria chimica sono tossici. Se li usate contro le persone, allora le persone verranno ferite o uccise.” Inoltre, l’industria delle armi chimiche siriane non è piccola. E, ovviamente, materiali diversi hanno effetti diversi. Il sarin è significativamente più velenoso del cloro, e non ha applicazioni civili, è infatti categoricamente un’arma. Gli attacchi col sarin vicini a Damasco nel mese di agosto del 2013,hanno ucciso centinaia di persone,e hanno indotto le forze internazionali a fare pressioni sul governo siriano, in primo luogo.
Secondo alcuni diplomatici occidentali, queste armi potrebbero essere ancora in Siria. L’Agenzia di Stampa Reuters ha citato un dipendente del governo che sosteneva che una grande quantità di Sarin fosse scomparsa prima che gli ispettori OPCW fossero arrivati​​, e che c’erano altre ” anomalie “, anche se il rapporto non approfondiva le accuse.
siriaPer Trapp queste affermazioni sono solo ulteriori tentativi dell’OPCW di estinguere inutilmente la missione in Siria. Per quanto lo riguarda, l’accusa contro Damasco secondo cui nasconde scorte è solo un tentativo per ricattare il proprio governo. Ma Trapp sottolinea anche che la Siria non sarebbe sfuggito ai controlli, in ogni caso. “La Siria è ora firmataria della Convenzione sulle armi chimiche, un membro della OPCW. Ecco perché le ispezioni continueranno ad aver luogo.”
Anche Trapp afferma che l’unica cosa che distingue la Siria dagli altri Stati della Convenzione sulle armi chimiche è che quest’ultima li abbia effettivamente utilizzate di recente. Per questo motivo, i controlli devono essere approfonditi e tutti i sospetti perseguiti.

Anthea Favoriti

Ucraina, la NATO inizia il dispiegamento di truppe. Mosca pronta a proteggere i russofoni. La nostra analisi.

Ucrainadispiegamentotruppenato1.1Alta tensione in Ucraina. Qualcuno parla di possibile 3° Guerra Mondiale. Dopo le varie operazioni dell’esercito di Kiev nelle regioni dell’est insorte, ed i conseguenti morti filorussi, la situazione è degenerata tanto da portare i filorussi a chiedere, a gran voce, l’aiuto della Madre Patria Russia. La NATO vuole giocare d’anticipo ed inizia il dispiegamento di truppe in Lettonia. Intanto un elicottero ucraino è stato abbattuto dagli insorti filorussi a Kramatorsk.

Obama preme per nuove sanzioni contro Mosca
l presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha avuto una serie di incontri con i leader dei Paesi G7 (tra cui Italia, Germania, Francia, Regno Unito) per discutere delle nuove sanzioni che intende imporre contro la Russia. Il segretario di Stato USA, John Kerry, usando toni duri verso Mosca ha affermato che sta continuando a “sabotare attivamente il processo democratico” attraverso azioni intimidatorie. “Gli Stati Uniti sono pronti a compiere azioni mirate contro gli ultimi avvenimenti della Russia” hanno riferito dalla Casa Bianca.

Putin: il regime di Kiev sta degenerando
Per Putin il regime di Kiev sta degenerando con le rappresaglie contro i russofoni nell’est Ucraina. Il rappresentante della Russia all’ONU, Vitaly Churkon, ha dichiarato che se la situazione dovesse continuare la Russia si vedrà costretta a convocare il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Inoltre ha aggiunto che la crisi in Ucraina consente alla Russia di inviare i propri “peacekeeper” secondo il diritto internazionale. L’articolo 51 della Carta dell’ONU “prevede l’autodifesa e noi lo abbiamo applicato nel conflitto del Caucaso nel 2008” ha precisato.
Per Sergei Lavrov “L’Occidente vuole controllare l’Ucraina ed è guidato esclusivamente dalle proprie ambizioni geopolitiche e non dagli interessi del popolo ucraino”.

Dalle regioni filorusse: No al nazismo europeo!
Non si arrendono agli ultimatum del regime di Kiev i filorussi insorti nell’est. A Sloviansk, Donetsk e Lugansk il grido degli insorti è contro i poteri forti dell’Europa e contro i movimenti neonazisti che stanno utilizzando come loro braccio armato. Intanto gli insorti invocano anche l’aiuto di Mosca, a cui chiedono sostegno sia in termini logistici che armati.

Ucrainadispiegamentotruppenato1.2Rapiti 7 osservatori OSCE dai filorussi: “Tra loro c’è una spia di Kiev”
Nella regione di Donetsk i separatisti hanno fermato e sequestrato un bus con alcuni civili e militari a bordo, tra cui 7 osservatori OSCE. A seguito di indagini, affermano i filorussi, tra i 7 osservatori OSCE è stata rilevata la presenza di una spia del regime di Kiev. Il rapimento è stato confermato dagli stessi filorussi di Sloviansk, ed hanno precisato che a bordo del bus vi fossero anche munizioni. Rilevante, per l’instabilità della situazione, che ormai è divenuta una vera e propria guerra, l’abbattimento di un elicottero dell’esercito ucraino da parte dei separatisti a Kramatorsk.

Qualcuno parla di 3^ Guerra Mondiale. La nostra analisi.
Il premier ucraino Arseni Latseniuk: “La Russia, con i suoi tentativi di aggressione militare sul territorio ucraino, vuole la 3° Guerra Mondiale”.
Secondo i leaders occidentali il comportamento della Russia porterà ad un estensione del conflitto nello spazio europeo. In effetti, mentre la Russia prosegue le esercitazioni militari lungo il confine ucraino, la NATO ha già avviato il dispiegamento di 150 militari della 173a Brigata Aerotrasportata in Lettonia, oltre ai 600 già schierati tra zona baltica e Polonia.
Obiettivamente, partendo dagli albori della pseudo-rivoluzione ucraina, la NATO e la UE hanno avuto il loro ruolo primario nel rovesciamento di Yanukovich e nella presa del potere. E questo, di fatto, autorizza l’intervento russo al fine di proteggere i russi che non vogliono cadere nelle mani della bancocrazia europea. Il conflitto, che ha sicuramente principi geopolitici ed economici come tutti i conflitti, probabilmente non porterà ad uno scontro diretto tra le forze NATO e russe ma a delle azioni di supporto indiretto rispettivamente al regime di Kiev ed agli insorti filorussi. Lo scontro, che resterà presumibilmente localizzato all’est ucraino, avrà le sembianze di una mini guerra fredda e, ad una fase apicale che prenderà piede nei prossimi giorni, tra qualche mese seguirà una fase di assestamento in cui il regime di Kiev realizzerà la perdita totale delle regioni russofone e gli insorti rafforzeranno le loro distanze da Kiev mentre vedranno una nuova realtà politica ed economica prendere forma con l’aiuto di Mosca.
John Kerry, Barack Obama, Francois Hollande, Angela Merkel, UE e company comprenderanno a breve sia che i calcoli nel rovesciamento di regime ucraino non erano del tutto esatti, un pò come è successo con la Siria, sia che le sanzioni economiche porteranno ad un rafforzamento della Russia nella cooperazione Cina e Paesi del BRICS.

Osservatorio Globale

Congo: il Vulcano Nyamlagira si prepara all’eruzione

vulcanonyamlagira1.1Esperti vulcanologi hanno emanato uno stato di allerta per la imminente attività eruttiva del Vulcano Nyamlagira, che si trova nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, dove appunto risiedono la maggior parte dei vulcani attivi esistenti in Africa. Quindi il Nyamlagira sta per inaugurare una nuova fase eruttiva, dopo una pausa di 12 anni.
vulcanonyamlagira1.2Durante l’ultima eruzione del vicino vulcano Nyiragongo nel 2002, milioni di persone erano state gravemente colpite dall’eruzione, perché era stato espulsa cenere lavica che arrivò fino a 10 km di altezza colpendo anche un aerea fino a 20-30 km di territorio. Mentre i sismologi e vulcanologi ritengono che la popolazione della città di Goma non è realmente minacciata, resta comunque ferma la sorveglianza vulcanonyamlagira1.3sull’attività vulcanica, che è comunque in aumento in correlazione con le forti sscosse di terremoto nell’aera dei vulcani di questi giorni, tra il Nyamlagira e il Nyiragongo.
Al momento gli esperti dichiarano che si potrebbe innescare una catena di eruzioni e Nirogongo pur rimanendo moderatamente calma. Ma la lava continua a fluire dal Nyamlagira in porzioni moderate, se non nella direzione di Goma e giù alla riserva Virunga. Di notte, il suo bagliore è chiaramente visibile sulle pendici del monte, ma è da registrare anche alti livelli di emissioni di zolfo e cenere. E quella velenosa cenere vulcanica che può essere una grave minaccia per la popolazione di Goma nei prossimi giorni.

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La Lira è tornata e l’ha fatto in grande stile!

Laliratornata1.1Nel 2002, mentre sul giornalino della scuola la salutavo con un articolo malinconico, chi l’avrebbe mai detto che a distanza di 11/12 anni sarebbe diventato un must di stagione?
Infatti la Lira è tornata e si può dire che l’ha fatto “in grande stile”!
Sono felice di presentarvi StileMillelire, con il quale è stato subito amore!
Dedicato ai più malinconici, ma anche ai giovani che non hanno potuto seguirne l’intera storia, il brand ripercorre la storia della lira, raffigurando nei 4 braccialetti i 4 tipi di lire di carta che hanno fatto la storia.
Un’idea che nasce dalla mente di un giovane collezionista numismatico marchigiano, il quale, con il rischio che rimanga solo un’idea chiusa in un cassetto, pensa che potrebbe a portare alla realtà un sogno: riportare in vita la Lira, simbolo di un periodo felice, spiacevolmente sostituito dall’euro. Rimangono solamente tutte idee fino a quando incontra due grandi imprenditori della sua regione, dalla quale energia ed esperienza rimane contagiato, motivato e spronato.
Il suo piccolo grande progetto comincia quindi a prendere forma seriamente. Adesso a crederci sono in 3: uno pratico, l’altro sognatore e l’altro ancora perseverante, insieme formano un team completo ed equilibrato, nel quale tutti i componenti sono d’accordo sul fatto che in questo determinato periodo, la parola Millelire possa regalare un ondata di bei ricordi.
Laliratornata1.2Accostandolo così all’immagine del baule della nonna pieno di oggetti del passato che strappano un sorriso, nasce il brand StileMillelire. Il suo scopo è quello di regalare emozioni, strappare un sorriso, ma anche di “ricordare e di far conoscere tutte quelle cose che, in un modo o nell’altro hanno fatto parte della vita di ognuno di noi e l’hanno cambiata!”
Vediamo ora i braccialetti che sono 4: ognuno dedicato ad una vecchia lira cartacea, ne raffigura l’immagine sul cinturino in pelle, infatti passando le dita sull’esterno del cinturino, si possono sentire i rilievi della stampa che vediamo in questa foto.
La chiusura è nickel free, realizzata in lega metallica e rifinita in ottone spazzolato (tranne l’edizione dedicata alla lira “Busto d’Italia che è placcata oro).
Ci tengo a ricordare i bracciali sono tutti Made In Italy prodotti artigianalmente, dal sito si può leggere “La lavorazione del bracciale nella sua interezza, dal trancio di cuoio al bracciale inserito nell’apposito packaging, comprende piu di 10 fasi. Fasi interamente fatte da mastri artigiani italiani, in Italia. Tutto il lavoro viene svolto a mano senza l’ausilio di macchinari industriali”
Dal sito infatti si legge che i bracciali sono realizzati in cuoio conciato al vegetale, “un processo basato sull’utilizzo di tannini naturali provenienti dagli alberi. Il bracciale è realizzato in cuoio conciato al vegetale, un processo basato sull’utilizzo di tannini naturali provenienti dagli alberi. Tanti sono i tipi di concia, ma la concia al vegetale è la piu classica, tradizionale, riconoscibile, l’unica capace di impartire al cuoio proprietà inconfondibili, la più vicina alla condizione di natura, la più rispettosa dell’ambiente, la più idonea a coniugare comfort ed estetica, moda e tradizione, versatilità d’impiego e unicità del prodotto

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Una valanga di persone che vuole “sbattere i pugni sul tavolo”

personesbattepugnitavolo1.1Nel video dell’inno del Movimento 5 Stelle per le elezioni europee una moltitudine di persone provenienti da ogni parte dell’Italia è ripresa mentre “sbatte i pugni sul tavolo”, gesto simbolico figlio di un modo di dire del politichese nostrano per dire che bisogna andare in Europa a ridiscutere i trattati europei e l’idea odierna di euro e di Europa. In quel video oltre alle persone che si vedono ci sono anche tutte le altre che non si vedono: gli “invisibili” che non votano e le persone di altri partiti che condividono con forme e contenuti diversi l’intento di andare in Europa per discutere l’euro, i trattati europei e le misure di austerità e rigore.
Per le elezioni europee dall’Italia e da altri paesi molti voteranno per un’Europa diversa, molti voteranno contro le misure di austerità e rigore, molti voteranno contro una BCE che non vogliono, molti voteranno contro un processo di globalizzazione che non vogliono, molti voteranno contro il TTIP, contro le multinazionali, contro lo strapotere delle corporations, delle banche, dei poteri forti, della finanza, molti voteranno contro la manipolazione mediatica che propina che non ci sono altre strade praticabili, molti voteranno contro il pensiero unico dell’euro, di una moneta imposta dall’alto.
La valanga di persone che vogliono andare in Europa per sbattere i pugni sul tavolo è enorme ed è proveniente da ogni paese europeo, una valanga che non può essere fermata, una valanga che travolgerà i filoeuropei e i difensori dell’euro.
Ebbene se quel tavolo sarà rovesciato al di sotto di quel tavolo troveranno la nuova bandiera europea, una bandiera da riscrivere, da ridisegnare, una bandiera in cui ognuno disegnerà la sua identità, la propria idea di Europa, il proprio modo di concepire l’unione europea, la propria storia, le proprie origini, le proprie tradizioni, il luogo da cui proviene.
Una nuova Europa in cui ci saranno la difesa dei beni comuni, la democrazia diretta e partecipata, la libera informazione, la difesa dei diritti dell’uomo, la difesa dell’ambiente e degli ecositemi etc.

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La Paz (Bolivia) – misteriosa presenza tra gli spettatori nel Siles Stadio Hernando

Misteriosa entita La PazDurante una partita di calcio tenutasi presso il Siles Stadio Hernando, a La Paz in Bolivia, la rete televisiva Fox Sport ha registrato una misteriosa ombra, forse un fantasma, che correva ad alta velocità nello stadio tra la folla. Ecco il racconto di un testimone: ” Stavo guardando la trasmissione su Fox Sports, quando ho visto questa ombra che correva ad alta velocità. In un primo momento sembrava solo qualcuno che camminava molto veloce e si vede anche nello zoom del video. Ma ancora una volta, rivedendo in rapido movimento il filmato, si può notare bene quella misteriosa figura correre tra la folla, ad altissima velocità, come se fosse così facile da fare in quei stretti spazi limitati”.
Non è la prima che questo genere di cose succede allo stadio. Mi chiedo se questo potrebbe avere a che fare con un qualche tipo di riflesso o di doppia esposizione, oppure è una sorta di “fantasma”. Misteriosa entita La PazForse è uno scherzo e qualcuno ha messo un ‘fantasma’ con effetto CGI nel video? Ma dal momento che il movimento è molto strano e sembra incurante della scena globale, non credo che si tratti di un effetto speciale. La misterioosa entità comunque, appare nel video in una zona di ombra e si muove veloce in modo strano”.
Il fatto è avvenuto il 17 aprile 2014 nel Siles stadio Hernando nella città di La Paz in Bolivia si è verificato durante la partita tra il The Strongest e il Defensor Sporting. Molti utenti di YouTube dicono che è ben noto che nel Siles Stadium si sono verificati in passato diversi fenomeni, ma senza spiegazione scientifica. Alla fine non è mai stato dimostrato scientificamente il fenomeno che ogni tanto si ripete.

Il Video

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Ucraina: nuovo intervento militare americano

0,,17589855_403,00Ben 40.000 soldati russi risiedono lungo il confine con l’Ucraina, secondo le stime della NATO. Carri armati, elicotteri, artiglieria, forze speciali, aerei da combattimento e le unità logistiche stazionano in più di 100 località, alcune a meno di 40 chilometri dal confine. Questa era la situazione a metà aprile, come descritto dal Generale NATO Generale Gary Deakin.
Cosa ha in mente il presidente russo Vladimir Putin? Militari, politici e analisti si sono fatti la stessa domanda. L’impegno di Putin di non inviare truppe nell’ Ucraina orientale, non può essere invocato, ha scritto il giornalista Alexander Golz sul Moscow Times, una pubblicazione criticata dal Cremlino. D’altra parte, ha aggiunto, non sembra che l’esercito russo sia in grado di occupare vaste aree.
Uno dei motivi è che la Russia ha recentemente ridotto il suo esercito, in parte anche a causa della contrazione della sua popolazione. Secondo Golz, decine di migliaia di agenti sono stati mandati, e centinaia di “combattimenti impreparati” sono stati arrestati dalle truppe.
Prima di queste riforme, la Russia aveva evidentemente agito secondo l’idea della quantità al di sopra della qualità attraverso la mobilitazione di massa di diversi milioni di riservisti. Ma ora il governo sta passando alle forze di risposta rapida. Queste unità, Golz ha aggiunto,è per lo più costituita da 50.000 soldati, sotto contratto che le forze armate assumono annualmente. La crisi in Crimea ha già dimostrato quanto bene funzioni questo metodo.
0,,17559608_401,00Con questo in mente, la cattura e l’occupazione a lungo termine delle aree più grandi,come Kharkiv, Donetsk, Luhansk o nell’ Ucraina orientale, presentano una grande sfida per questo esercito. Golz ritiene che almeno 100.000 soldati, o un ottavo dell’esercito totale, sarebbero necessario per garantire tali regioni. La forza occupante avrebbe dovuto istituire posti di blocco su tutte le principali strade.
Kristian Pester, dell’Istituto tedesco per gli affari internazionali e di sicurezza, vede anche un “pericolo di sovraestensione “. Ci vogliono più forze ed è molto più difficile mantenere il controllo a lungo termine su di una zona occupata che non ha intenzione in alcun modo di scioperare.
L’esercito russo è sicuramente in grado di effettuare uno sciopero di breve durata: le formazioni di base militari sul confine ucraino sono considerate ben attrezzate con moderni carri armati, aerei da combattimento e missili a corto raggio.
L’esercito ucraino, al contrario,conta 200.000 soldati, non tutti sono fedeli al governo di Kiev, e sono poco attrezzati, con la maggior parte dell’ equipaggiamento, fatto di avanzi sovietici che non sono stati rinnovati per anni.
L’Esperto di Europa orientale Ewald Böhlke, del Berthold Beitz Center di Berlino, ha spiegato una delle ragioni: “L’esercito ucraino è stato saccheggiato dall’oligarchia ucraina e i membri dei servizi pubblici ucraini per 20 anni. Di conseguenza , l’esercito è in uno stato terribile e completamente demoralizzato.
0,,17545086_303,00Le forze di sicurezza ucraine si sono già scontrate con i separatisti filorussi.
Come tale, la campagna del governo ucraino “antiterrorismo” contro i separatisti filorussi a Slovyansk è stato un momento molto difficile, nonostante il presidente ad interim Oleksandr Turchynov abbia attivato 11.000 soldati.
Putin flesso forza militare della Russia in risposta, con una manovra nei pressi del confine. Il ministro della Difesa russo Sergey Shoygu ha annunciato le esercitazioni di truppe della terra nel sud e nell’ovest, nonché le unità aeree lungo il confine. La Russia aveva già dichiarato delle manovre militari nelle regioni di confine alla fine di febbraio “per dimostrare la prontezza in situazioni di crisi, nonché in caso di minaccia militare.”
L’Occidente ha anche rafforzato la sua presenza militare nella regione. Nell’ultima settimana gli Stati Uniti hanno aggiunto 150 truppe in una base polacca a Svidvin, e vorrebbe anche mettere 450 soldati in più nelle nazioni baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania.
Queste installazioni delle truppe sono venute attraverso accordi bilaterali con i rispettivi governi, ha detto il segretario alla Difesa John Kirby degli Stati Uniti prima di aggiungere che esse non rappresentano una decisione NATO.

Anthea Favoriti

Si avvicina l’Apocalisse Solare?

Apocalissesolare1.1Scienziati dicono che il Sole raggiungerà un punto di svolta nella sua variabilità, che porterà ad un evento catastrofico.
Gli effetti catastrofici di un blackout dovuto a impulsi elettromagnetici causati da una tempesta solare, potrebbero essere prevenibili, ma gli esperti avvertono che il mondo civile non è ancora pronto.
Scienziati dicono che il Sole raggiungerà un punto di svolta nella sua variabilità, che può portare ad un evento catastrofico, come scritto da Josh Peterson su watchdog.org. Secondo un studio di ricerca comune commissionato dalla Lloyd di Londra e il Centro di Ricerca sull’Atmosfera e l’Ambiente degli Stati Uniti d’America, mostrano che se le tempeste mega solari, porteranno al collasso e al danneggiamento del sistema di alimentazione elettrico, il mondo occidentale rimarrà immerso nel buio per un periodo che potrebbe variare da alcuni mesi a diversi anni.Apocalissesolare1.2
Tempeste solari si verificano da potenti esplosioni nell’atmosfera solare. Essi determinano un aumento della radiazione che va verso la Terra e se il focolaio è abbastanza grande, può penetrare la nostra magnetosfera ed esplodere all’interno della rete elettrica.
Negli ultimi mesi, l’attività di brillamento solare è aumentata drammaticamente nella stagione 2014/2015 GG e può indicare potenziali minacce nella crescita significativa di interruzioni di corrente elettrica e compromissione della rete di telecomunicazione, sia satellitare che terrestre. Già ieri è stato rilevato un forte brillamento di classe x e non si sa dove stia andando. Se la Terra verrà colpita la compromissione degli apparati elettrici vitali per le comunicazioni e altre attività, sarà letale e per questo dobbiamo prepararci.
Apocalissesolare1.3Abbiamo già superato due spaventose potenziali apocalissi solari, ma così come sono accadute, nel modo in cui hanno colpito la Terra, sono state abbastanza leggere e noi fortunati … ma gli esperti temono che non saremo sempre così fortunati.
Se la terra soffre di focolai di classe X, allora si potrebbe tornare ai tempi bui. I nostri progressi tecnologici cesseranno di lavorare, fabbriche, oleodotti, impianti di trattamento delle acque, l’approvvigionamento idrico – si fermeranno e l’economia crollerà, si collasserà tutto il sistema. Mark Dice ci dà un ultimo avvertimento sulla minaccia delle eruzioni solari nel video qui sotto.
La gente deve cominciare a crearsi una scorta di pannelli solari e generatori, gruppi elettrogeni portatili, cibo, acqua, medicinali, etc..etc..

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Shiki la nuova collezione che lascia il segno

Shikinuvacollezione1.1Shiki – Il brand infatti è tutto italiano e, come possiamo vedere dalla nuova collezione Primavera Estate 2014, è un mix di fashion ed eleganza.
Adatto alle esigenze di tutte le donne Shiki propone capi di tendenza e glamour in grado di soddisfare tutte le donne che ambiscono ad identificarsi con stile.
Shikinuovacollezione1.2Le parole d’ordine in tutte le collezioni Shiki sono Grinta, dinamicità e gioia di vivere,
a distinguere l’ultima collezione si aggiungono nuovi Colori, forme intriganti e novità.
Il brand infatti ha raggruppato tutti i TREND che caratterizzano la bella stagione, insomma una collezione difficile da non notare.
La palette cromatica è vivace ricca di stampe floreali, animalier o barocche dall’appeal fresco e seducente.
Shikinuovacollezione1.3Shiki segue i trend principali non solo per le fantasie, ma anche con i capi che stanno regnando la stagione, sto parlando della felpa, di cui abbiamo già parlato, ma quella proposta da Shiki, placcata con l’oro e l’argento, (i colori must have della stagione in arrivo) è davvero unica nel suo genere, il brand fonde una silhouette ricca di femminilità con tessuti grintosi come la rete da basket, matelassè e jeans, ma anche con quelli più pregiati come il broccato o il pizzo.
Sono davvero tanti i capi della nuova collezione ed ognuno di essi è stato pensato per comporre outfit di carattere per il giorno, ma anche total look più chic e romantici per le donne che si vedono meglio in vesti più glamour.
Il brand propone novità non solo a livello stilistico, ma anche tecnologiche, infatti da quest’anno è diventato ancora più semplice entrare nel mondo SHIKI grazie al nuovo e-commerce totalmente dedicato al brand, dove potrete acquistare tutti i capi della nuova collezione con un semplice click.

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Berlusconi è ritornato da Bruno Vespa

vespaberlusconi1.1Dopo mesi di quasi totale assenza mediatica il leader di FI torna sullo schermo e lo fa con un’intervista “chilometrica” su vari temi. Innanzitutto Berlusconi racconta la “genealogia” del Fiscal Compact “da parte italiana” con la partecipazione sua e dell’ex-ministro dell’economia Tremonti. Berlusconi comunque tutto poi dice di ripudiare il Fiscal Compact con le sue condizioni ritenute inaccettabili. Però egli non chiarisce le posizioni di FI riguardo ad euro ed Europa.
Poi non manca la solita “cantilena” sui “colpi di stato” e sul fatto che il governo Berlusconi del 2008 sia stato l’ultimo governo scelto dagli elettori. Non mancano nemmeno le solite accuse alla magistratura e la sottolineatura riguardo alla sua condanna di terzo grado per frode fiscale per i diritti Mediaset ritenuta ingiusta e assurda.
Berlusconi inoltre definisce il presidente del consiglio Matteo Renzi un “simpatico tassatore”: come già detto nei giorni passati da altri esponenti del partito secondo Berlusconi Renzi adotta i soliti schemi della sinistra tra cui quello di aumentare le tasse.
Berlusconi parla anche del patto del Nazareno sulle riforme costituzionali e sull’Italicum.
Riguardo alla legge elettorale futura egli dichiara di aver sentito il parere di vari costituzionalisti ed esprime la voglia di voler discutere con il PD su eventuali cambiamenti da attuare.
Riguardo alla riforma concernente il senato poi esprime la chiara intenzione di non volere un senato elettivo ma neanche di volere un senato di sindaci. Sempre riguardo al senato dichiara di voler far di tutto per diminuire le spese come già concordato con Renzi.
Il ritorno di Berlusconi sulla scena segna l’inizio della campagna elettorale per le europee di FI: come da anni FI non riesce ad esprimere un leader diverso da quello attuale e allora tocca ancora una volta all’intramontabile ex-cavaliere “risalire” dopo il crollo dei sondaggi negli ultimi mesi.
“L’inconsistenza” di Toti, di Fitto e di altri pone di nuovo il leader “acciaccato” dai suoi problemi giudiziari sulla scena con gli altri due contendenti, ossia Grillo e Renzi.
Una partita aspra e ardua tra i tre contendenti, una partita che potrebbe restituire ancora una volta un risultato tripolare riguardo alle percentuali di voto o ancora peggio il quadro politico italiano potrebbe risultare ancora più frammentato con un’eventuale affermazione alle europee dei partiti minori come ad esempio la Lega Nord e la lista Tsipras.
L’instabilità uscita dalle elezioni politiche del 2013 potrebbe ripresentarsi per i prossimi mesi ancora più accentuata…

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Clima: solo allarmismo o punto di non ritorno?

images (1)L’organo più autorevole del mondo sui cambiamenti climatici ha recentemente pubblicato un rapporto in cui si sottolinea come il cambiamento climatico sia ancora più veloce, e con effetti più dannosi, di quanto previsto in precedenza.
Il Gruppo intergovernativo di esperti delle Nazioni Unite sul Quinto Rapporto di Valutazione del cambiamento climatico, ha chiarito che il cambiamento climatico sarà dannoso per tutti noi, e non solo per alcuni stati insulari remoti o per gli orsi polari, ma che inciderà anche e soprattutto sull’approvvigionamento alimentare del mondo.
Anche se il gruppo di esperti ha una meritata reputazione di essere un organo intergovernativo conservatore e attento, ha dichiarato la propria preoccupazione, in questo rapporto utilizzando, un linguaggio audace. Anche se la relazione ha ripetuto molte delle conclusioni della quarta relazione di valutazione pubblicata nel 2007, alcuni commentatori, tuttavia, hanno definito quelle conclusioni “allarmiste”.
Il rapporto ha scatenato un dibattito sul fatto che tali valutazioni allarmanti siano utili per stimolare le persone e i governi ad agire.
Allo stesso modo, una nuova serie di documentari, in nove parti, su American Showtime TV, “ Years of Living Dangerously“, sta attirando molta attenzione, perché affine al film di Al Gore del 2006 “Una scomoda verità“, che ha il merito di aver introdotto il pubblico alle minacce associati al cambiamento climatico.
Gli scienziati sociali continuano a non essere d’accordo circa gli effetti di tali pubblicazioni allarmanti, e discutono se il messaggio venga solo polarizzato, anziché mobilitare il pubblico.
La maggior parte della gente suppone che gli effetti del cambiamento climatico non influiranno mai sulla nostra vita quotidiana. La famosa foto di un orso polare, precariamente galleggiante su un frammento di un iceberg, per esempio, ha fatto poco per convincere le persone, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, che dovrebbero sottrarre le risorse dalla crescita economica, diminuire i consumi e migliorare il proprio tenore di vita.
Ma il rifiuto di ascoltare i precedenti avvertimenti, circa il cambiamento climatico, potrebbero essere superati da questo più recente rapporto dell’IPCC, che ha parlato di cambiamento climatico come fosse un problema di sicurezza alimentare. “Nessuno su questo pianeta sta per essere toccato dagli effetti del cambiamento climatico“, ha detto Rajendra Pachauri, uno scienziato indiano dell’IPCC.
Per lungo tempo, gli ambientalisti hanno esortato il pubblico a “pensare ai vostri figli e nipoti”. Non più. Questo rapporto ha avvertito che gli impatti negativi sul calo dei rendimenti dei raccolti, dovuti ai cambiamenti climatici, potrebbe diventare più probabile nel 2030.Climaallarmismo1.1
Nel frattempo, i raccolti potrebbero diminuire del due per cento per decennio, in un momento in cui la domanda prevede un aumento del due per cento ogni anno.
Dato che la relazione della Banca Mondiale prevede degli aumenti di temperatura di quattro gradi Celsius entro la fine del secolo, dovremmo smettere di preoccuparci del mondo che i nostri figli e nipoti erediteranno, ma pensare a come proteggere noi stessi.
La sicurezza alimentare è una preoccupazione immediata per ogni essere umano. Dovrà essere richiesto inoltre di realizzare una politica globale agricola e commerciale.
Nel mese di marzo, Oxfam, un’organizzazione non governativa a livello mondiale, ha pubblicato il suo rapporto intitolato: “Hot and Hungry: Come fermare il cambiamento climatico e terminare la lotta contro la fame.” In una conferenza stampa, il capo di Oxfam della politica per il cibo e il cambiamento climatico ha detto:”Questa non è una foto su dei poveri agricoltori di alcune regioni colpiti dai cambiamenti climatici. Questa è una foto che rappresenta una agricoltura globale che ha colpito, Stati Uniti, Russia e Australia, con implicazioni globali per i prezzi alimentari.
L’impatto negativo del cambiamento climatico sulla produzione alimentare non è una sorpresa. Gli agricoltori ed i pastori sono i migliori osservatori di come cambiamenti climatici, siccità, inondazioni e altri eventi meteorologici estremi influiscano sul loro raccolto.
Già nel 2008, la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (FAO) ha sottolineato che: “Il cambiamento climatico interesserà tutte le quattro dimensioni della sicurezza alimentare: disponibilità di cibo, accessibilità alimentare, utilizzo alimentare e stabilità del sistema alimentare.
Mentre molti paesi non sono adeguatamente preparati per gli effetti del cambiamento climatico sull’ alimentare, i paesi più poveri saranno i più colpiti.
Una maggiore insicurezza alimentare potrebbe addirittura rappresentare una minaccia per la sicurezza nel momento in cui si intensificherà la concorrenza per l’acqua e per i terreni coltivabili. Il Rapporto IPCC avverte di un “aumento dei rischi di conflitti violenti in forma di guerra civile”. Il conflitto armato decennale in Sudan, la guerra civile in corso in Siria e i disordini in Egitto sono tutti esempi di come la grave siccità, la migrazione interna e le difficoltà economiche posaono portare a instabilità devastanti.

images (2)Le battaglie per l’acqua e il cibo scoppieranno entro i prossimi cinque dieci anni a causa dei cambiamenti climatici” ha detto il Presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim riguardo al rapporto IPCC.
“La questione dell’acqua è critica e legata ai cambiamenti climatici. Il carbonio sarà la moneta del cambiamento climatico. Le lotte per acqua e per il cibo saranno i più significativi impatti diretti dei cambiamenti climatici.”
I diplomatici hanno cercato fin dalla fine del 1990 di mettere in atto accordi giuridicamente vincolanti per ridurre le emissioni di gas serra. Ma non hanno avuto successo. Ora, delusi dagli sforzi diplomatici, molti hanno rivolto gli occhi verso le principali compagnie energetiche del mondo, i maggiori contribuenti alle emissioni di biossido di carbonio.
Se il cambiamento climatico viene riformulato principalmente come un problema di sicurezza alimentare, è possibile che alcune personalità scettiche del clima perderanno la loro influenza, in particolare i membri del Congresso degli Stati Uniti. Le prospettive al riguardo non sono incoraggianti. Subito dopo la pubblicazione del rapporto IPCC, alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti hanno proposto scandalosamente un disegno di legge che limita le attività di ricerca del National Oceanic and Atmospheric Administration, avente l’obbligo di escludere i cambiamenti climatici dal proprio ambito di lavoro e di concentrarsi solo sulla previsione di eventi meteorologici.
Non possiamo avere molte speranze, date le potenti lobby dei combustibili fossili, che così generosamente sostengono i negazionisti del clima. La loro influenza politica sembra sufficiente a bloccare tutti gli sforzi ragionevoli per muoversi verso un’economia post-carbonio. Al contrario, gli Stati Uniti sono pronti a diventare il “l’ America saudita” ​​del 21 ° secolo, pionieri di una nuova rivoluzione energetica basata su tecnologie fracking ed enormi giacimenti di gas naturale.
Questa tendenza regressiva difficilmente può essere fermata, a meno che un massiccio movimento popolare prenda piede e cambi il clima politico negli Stati Uniti e altrove, magari dicendo ai popoli e ai governi di tutto il mondo che stiamo realmente varcando un punto di non ritorno.

Anthea Favoriti

Classifica Digital Download 26/04/2014

downloadAmici di Pandorando, eccomi di nuovo qui a scrivermi di musica. anche questa settimana scaleremo la classifica delle canzoni più scaricate in italia.

10) In discesa di una posizione, il decima posizione troviamo i ColdPlay con la loro Magic.Per chi ancora non avesse visto il video ufficiale lo può vedere qui

09) In nona posizione in discesa di ben 2 gradini troviamo  Milky Chance e la sua Stolen Dance.

08) L’ottava posizione questa settimana è occupata da  i Klingande con la loro Jubel, questo questo pezzo sta rapidamente perdendo posizioni e scivolando verso il basso.

07) In settimana posizione troviamo una new entry, il dj Torinese Gabri Ponte e il suo nuovo pezzo La fine del mondo in collaborazione con il duo Two Fingerz, formato dal rapper e cantautore Danti e dal produttore e beatmaker Roofio.

06) In leggera discesa ( solo una posizione) in sesta posizione troviamo Katy Perry e Juicy.J con la loro Dark Horse.

05) Nel centro della nostra classica questa settimana troviamo Cesare Cremoni e la sua Logico #1. Questo pezzo dopo aver toccato l’apice della chart ora sta scendendo molto lentamente, questa settimana solo di una posizione.

04) Questa settimana Faul & Wad Ad vs. Pnau hanno dovuto lasciare una posizione, e per la loro Changes si devono accontentare della quarta posizione.download (1)

03) Anche CLEAN BANDIT FEAT. JESS GLYNNE e la loro RATHER BE, hanno dovuto lasciare una posizione infatti li troviamo nel gradino più basso del podio.

02) Finalmente siamo arrivati alla seconda posizione dove troviamo una bella new entry italiana. I , con la cover di Un amore così grande. Questo disco sarà la colonna sonora dei mondiali per la nazionale italiana.Il ricavato del download di Un amore così grande 2014 sarà infatti interamente destinato ad AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla

01) Costantemente ormai da diverse settimana il campione della nostra classifica si conferma PHARRELL WILLIAMS e la sua Happy. Ormai impazzano i vari video fatti dalle persone sulle note di questo disco, per vederli basta farsi un giro su youtube!

Per quest settimana la classifica finisce qui ci vediamo la settimana prossima sempre qui su pandorando.

Giovanni Dellepiane

Olanda: un UFO staziona sulla cittadina di Maassluis – il video

Olandaufocittadinamaassluis1.1Il video che vi presentiamo riguarda l’avvistamento di un UFO, documentato Venerdi 11 Aprile 2014 verso le ore 14.25, nella cittadina di Maassluis. La notizia è stata annunciata dalla TV Regionale olandese ‘RTV Rijnmond’.
L’inchiesta giornalistica della RTV, ha portato a conoscenza del pubblico olandese e della comunità di appassionati UFO, il caso di Maas Sluizer, un residente di Maassluis, comune olandese di 31.625 abitanti situato nella provincia dell’Olanda Meridionale, che ha filmato un misterioso oggetto che stazionava nel cielo, esattamente sulla verticale del porto commerciale di Botlek.Olandaufocittadinamaassluis1.2
Il signor Mass Sluizer ha potuto catturare la presenza del misterioso velivolo con la sua videocamera e il filmato è degno di nota e approfondimento.
Il fatto è accaduto in pieno giorno Venerdi 11 aprile 2014 e seconod quanto riportato dall’emittente RTV, l’UFO era di colore blu, non emetteva nessun suono ed è rimasto fermo nel cielo per qualche minuto.
Olandaufocittadinamaasslui3Dalle analisi effettuate sul video, si evince che l’oggetto sembrerebbe avere una forma discoidale, ma alcuni ricercatori avanzerebbero l’ipotesi di un UFO triangolare, più precisamente un “drone”.
Rimaniamo scettici sul fatto che si possa trattare di un “drone” o RPV (veicolo pilotato a distanza) dato che tale tipologia di aerei convenzionali segnalati, non stazionano per cosi tanto tempo su una città di un paese, che poi fa parte della NATO.

Il Video

Fonte

25 Aprile 2014: in ricordo di quei valori persi?

Resistenza25 aprile – Anniversario della liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, come ogni anno scendiamo nelle piazze cantando i cori dei partigiani e di quei cittadini che sacrificarono la loro vita per rendere l’Italia un paese libero e giusto, in cui tutti avessero le stesse possibilità, tutti fossero liberi di esprimere le proprie idee, di avere un lavoro dignitoso, una vita che valesse la pena di essere vissuta, una casa.
69 anni sono passati da quei giorni in cui tutto sembrava possibile, nei quali il meglio del paese si rimboccava le maniche per ricostruire non solo gli edifici distrutti da una guerra spietata, ma soprattutto le coscienze, i valori, le libertà che il fascismo aveva cancellato.
Ad ingiuria di quella libertà voluta ed ottenuta con la Resistenza, con le lacrime e con il sangue di chi non si è mai arreso, proprio in questi giorni, come segno identificativo di una classe politica e dirigente che ne ha tradito spirito e significato, altri uomini vanno ad ingrossare le fila di una disoccupazione che nega, nei fatti, il principio primo di quella Costituzione, trasposizione su carta del sogno per cui in molti morirono; la “giustizia” offende la memoria di quegli operai bruciati vivi, allungando i tempi di un processo, quello ai dirigenti della Thyssen Crupp, responsabili di quelle azioni illegali ed omicide, chiaramente individuate ed accertate; ai diseredati del Veneto viene negata la possibilità anche di ottenere il minimo aiuto dai privati cittadini; il Parlamento vota la cancellazione del lavoro sostituendolo con la precarietà a vita; Napolitano chiede l’acquisto degli F35 rivendicando i valori di quella Resistenza che, al contrario, ripudia la guerra in ogni sua forma; Renzi twitta “W la libertà” ed occupa il governo del paese senza passare dal voto popolare; la povertà colpisce milioni di famiglie mentre la politica inserisce nella Costituzione il “pareggio di bilancio”, quel bilancio affondato dai loro furti, dalla loro corruzione e dalle loro incapacità; chi lotta per il diritto ad un tetto viene sfrattato e manganellato.
Più che una festa la data odierna appare sempre più una commemorazione di ciò che non è e non c’è più, di quel percorso smarrito nelle spire di una costante perdita di valori e di coscienza civile e collettiva, travisato da chi, come il sig. Napolitano, nasconde ai propri concittadini l’avvelenamento della loro terra, considera eroi due militari che sparano su persone inermi, osteggia la ricerca della verità sugli accordi accertati tra parti dello Stato e le mafie.
La “memoria” non può e non deve rimanere manifestazione collettiva di un giorno, sfogo popolare ridotto a commemorazione, chi è morto, chi ha lottato, chi ha pianto e chi è sopravvissuto voleva, non solo, migliorare il nostro futuro, ma soprattutto insegnarci che è proprio con il sacrificio, con la resistenza, la lotta che si conquistano, si rafforzano, si mantengono quei diritti per cui si è versato quel sangue di cui, chi è onesto, ancora oggi deve andare fiero e difenderne il senso.

Fonte

Trovata incisione rupestre dell’Embrione delle Pleiadi che rivelerebbe le origini dell’Umanità

incisionepleadi1.1Questo articolo è il più incredibile e importante che abbiamo mai trattato recentemente. Abbiamo ricevuto alcuni documenti da archivi di grandissima importanza, relativi a studi, luoghi e conclusioni che Frederic Slater (presidente della Australian Archeological Society of Australia), insieme ad un gruppo di collaboratori, ha condiviso pubblicamente nel 1937.
Secondo questi documenti, un gruppo di scolari erano convinti che alcune incisioni su roccia, scoperte recentemente, fossero di ispirazione egiziana e fecero riferimento ad una piattaforma rocciosa vicino alle Grotte del Boomerang d’Oro, che anche noi stessi avevamo analizzato arrivando alla medesima conclusione.
Abbiamo ricercato su internet maggiori dettagli, e, tra le discussioni della Newcastle University riguardo questo luogo e la sua componente archeologica, abbiamo trovato una fotografia. L’immagine raffigurava un insolito feto semi-embrionale, e con nostra grande sorpresa – e piacere – si diceva che rappresentasse le Pleiadi.

L’embrione delle Pleiadi
La nostra reazione è stata immediata. Abbiamo subito riconosciuto il simbolo, il luogo di ritrovamento, e come i racconti dei viaggiatori della Cave of the Golden Boomerang trattassero anche di un mondo al di là del nostro. Sapevamo quanto fosse sacra questa grotta, che dettagliatamente narra l’origine dell’umanità moderna, e precedentemente eravamo a conoscenza di informazioni generali, ma niente di specifico. Ma questo cambiò tutto.
incisionepleadi1.2Inizialmente siamo stati colpiti dalla precisione degli artisti e dall’impressionante varietà di grandi figure umane, poi abbiamo notato la piccola figura a destra della “donna in piedi” e abbiamo ipotizzato, con esitazione, che si trattasse di un nuovo nato. Ma quella spiegazione non era convincente, perché ogni altra forma umana rappresentata era proporzionalmente coerente alla reale figura umana. Al contrario, il “bambino” appare strano e distorto e solo vagamente somigliante ad un infante. La donna a lui più vicina non sembra tenerlo o prendersene cura, anzi lui è seduto vicino alla sua tibia ma non la tocca e non sembra dipendere da lei. Inoltre, non sono dipinte culle o tradizionali recipienti.
Deliberatamente in disparate, questa figura è la prima incisione nella galleria. La figura più prominente e alta è la donna, e dal momento che siamo venuti a conoscenza dei simboli della costellazione, abbiamo ipotizzato che il racconto iniziasse da lei. Ma le tre figure umanoidi e il sacro Golden Boomerang vengono dopo, non prima, i simboli. Il racconto della creazione non inizia dalla donna, ma dalle Pleiadi.
Eravamo già consapevoli che questa galleria elencasse gli agenti coinvolti nella creazione dell’umanità moderna, ma non abbiamo mai avuto una base archeologica su cui fondare le nostre convinzioni. Quella minuscola icona aggiunge molto a questa originale e antica testimonianza sulla genesi dell’umanità, dato che rappresenta le Pleiadi; fornisce un’introduzione, un luogo e uno sfondo genetico. Per quanto ci riguarda, questa è la più convincente prova che questo continente ha visto un’antica stirpe di abitanti delle Pleiadi.

incisionepleadi1.3Una luce che risplende lontano
L’unica domanda senza risposta è se la donna dipinta provenisse dalle Pleiadi. Il fatto che il simbolo delle Pleiadi si trovi vicino alla tibia sinistra della donna, e che lei allunghi la sua mano destra e tocchi un’altra donna che sembra sospesa nello spazio (forse in transito verso la terra), aggiunge certamente importanza alla nostra interpretazione. L’altra donna sospesa raggiunge e tocca l’uomo in piedi sulla terra ferma vicino al Sacro Boomerang d’oro. Una parte del racconto che non siamo stati in grado di stabilire, neanche recandoci in quel luogo, è se l’uomo viene o meno toccato o raggiunto dall’oggetto sacro.
Al momento esiste una certezza: all’inizio della creazione dell’umanità, esseri provenienti dalle Pleiadi vivevano a stretto contatto con i primi umani. Questa splendida parte di rappresentazione è stata creata, almeno 5,000 anni fa, non per essere criptica o simbolica; non si tratta di arte astratta e non ci dovevano essere domande. È il racconto della creazione, ed è iniziato nelle Pleiadi. Questo è ciò che è stato scolpito. Da quel punto d’inizio, i dettagli sono ancora aperti a considerazioni.
Questa fortunata scoperta smentisce chi negava la presenza, in tempi antichi, di abitanti delle Pleiadi in Australia. Certo, avevamo già visto 8 incisioni UFO a Bambara e, nelle vicinanze, una “stella marina” di 2 x 4 metri…. Possediamo oggetti di metallo e cristallo trovati nell’area…. Conosciamo le traduzioni di Frederic Slater del Primo Linguaggio che sottolineano che gli esseri creati “arrivano sulla terra” da “una luce che risplende lontano”…. E al di sopra di queste verità si trova la verità Originale: la storia delle “Sette Sorelle” è l’unico racconto antico che è conosciuto universalmente da tutte le tribù Originarie, a prescindere dalla tribù, dal linguaggio e dai confini geografici. Ma nulla mette a tacere gli oppositori come le affidabili prove archeologiche. E di questo si tratta.
I custodi antichi e originari hanno scolpito linee sulla roccia che partono con la lontana costellazione delle Pleidi, e si concludono con l’origine dell’umanità. La ragione per cui venne fatto è semplice; la nostra storia qui, è iniziata tempo fa laggiù. Questa era la loro verità eterna e rimane la nostra stirpe.

Articolo inglese: Steven & Evan Strong

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