Classifica Digital Download 05/04/2014

downloadFinalmente è passata una settimana e posso tornare a raccontarvi la classifica delle canzoni più scaricate in italia. Troveremo numerose novità!

10) Partiamo subita dalla nostra ultima posizione, dove come avevamo già pensato troviamo Arisa con la canzone (contenuta nel album “Se vedo te”) Controvento.

09) In nona posizione troviamo stabile l’ultimo singolo del gruppo inlgese Coldplay e la loro “Magic”. Il gruppo in questo momento è in tour In Australia e prossimamente arriverà anche in italia.

08) In leggera salita troviamo in ottava posizione Stromae e la sua Tous le Memes edito dalla Universal Music. Questo singolo fa parte dell’album Racine Carree, prossimamente l’artista sarà in concerto a Milano.

07) In settima posizione troviamo in discesa di uno scalino la collaborazione tra Katy Perry e Juicy J. che ha dato vita al loro singolo “Dark Horse”, un singolo molto apprezzato dai fan in tutto il mondo.

06) In grandiosa rimonta in sesta posizione troviamo Milky Chance e il suo singolo ”Stolen Dance”, questa settimana ha fatto un salto positivo di ben due posizioni!

05) Questa settimana la meta della nostra classifica ci riserva una grossa novità, infatti troviamo il nuovo pezzo di Cesare Cremonini e il suo “Logico # 1”. Attualmente l’artista sta registrando il videoclip della canzone. Questo pezzo è stato scelto come sottofondo della nuova campagna pubblicitaria del Cornetto Algida.

04) Il quarto posto è tutto Francese con il due Faul & Wad Ad e il loro singolo deep house
“Changes”.

03) Questa settimana il podio non è cambiato, infatti troviamo i giovanissimi Klingande con la lorodownload (1) “Jubel” che ormai e stabile in classifica.

02) Clean Bandit feat Jess Glynne anche questa settimana occupano la seconda posizione con la loro “Rather Be”. Questo singolo è stato rilasciato il 17 gennaio 2014 e sarà contenuto nel prossimo album “New eyes”, il singolo è il più venduto fin’ora nella UK Singles Chart.

01) E come ormai di consueto in prima posizione troviamo Pharrel Wiliams con la sua “Happy” che travolge sempre più le persone. E’ proprio di pochi giorni fà il primo remix “triste” della canzone, merito di Woodkid già noto per numerose collaborazioni con artisti internazionali, che ha eliminato ogni strascico dance dal brano per farlo diventare “Triste”.

Ed anche per questa settimana mi sono divertito a raccontarvi le canzoni che sono state più scaricate nel nostro paese.
Ci ritroviamo puntualissimi tra 7 giorni, naturalmente qui su Pandorando!!

Giovanni Dellepiane

La morte? Non Esiste!

Lolamoretenonesiste1.1 scienziato statunitense Robert Lanza ha recentemente elaborato la teoria del “biocentrismo“, secondo la quale la morte non è quell’evento terminale che siamo stati abituati a credere.
Questa teoria si basa sulla cosiddetta ipotesi del “Multiverso“, secondo la quale esistono molti “universi paralleli” al di fuori del nostro spaziotempo.
Ciò che “muore” è il nostro corpo fisico, ma non la nostra coscienza, che in definitiva è ciò che realmente siamo.
Difatti secondo Lanza, considerato dal New York Times come “uno dei tre migliori scienziati viventi“, l’intelligenza esisteva da prima della materia ed è la coscienza a creare il mondo materiale, e non il contrario come comunemente si pensa.
Per quanto possa sembrare ad alcuni totalmente “innovativa”, questa ipotesi richiama concetti già noti nel campo della spiritualità e che la scienza moderna di stampo positivista ha sempre cercato di evitare se non proprio di eliminare, in quanto poco compatibili con la visione materialista propagandata da essa.
L’ipotesi enunciata da Lanza confermerebbe la validità delle cosiddette esperienze pre-morte, a lungo studiate dalla psichiatra svizzera Elisabeth Kübler Ross, e anche delle esperienze extracorporee.
Per lungo tempo ci hanno insegnato che noi siamo solo il nostro corpo e che la coscienza non esisteva in sé, ma era un’accidentale conseguenza della nostra “evoluzione”.
In realtà ciò che veramente costituisce l’essenza dell’essere umano e di ogni essere vivente è appunto la coscienza (nota anche come “anima” a seconda delle interpretazioni) e il corpo fisico non è altro che un “contenitore” attraverso il quale noi facciamo esperienza.
Disse Elisabeth Kübler Ross:
Quindi morire significa solo perdere il proprio corpo fisico, così come fa la farfalla quando esce dal suo bozzolo. Si tratta di una transizione verso un più alto livello di coscienza, in cui si continua a percepire, a ridere, a capire, ad evolvere, e in cui l’unica cosa che si perde, è qualcosa di cui non si ha più bisogno: il corpo fisico

Fonte

Summit 2014: Africa e UE si confrontano

downloadSembrerebbe che l’Europa stia riscoprendo l’Africa. I rappresentanti europei, a Bruxelles, hanno sottolineando l’importanza del continente africano e le similitudini culturali condivise con l’Europa.
Il commercio tra l’Africa e l’Europa si è ampliato negli ultimi anni e alcune fra le economie in rapida crescita oggi si trovano in Africa.
Il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, ha affermato che entrambi i continenti sono stati obbligati a cooperare con altri a causa di problemi comuni che entrambi condividevano. “Se il terrorismo nel Sahel o nel Corno d’ Africa si amplierà, se il flusso dei profughi diventerà incontrollabile, se l’economia non riuscirà a risollevarsi, tutto questo sarà una minaccia sia per l’Africa che per l’Europa. Bisogna che ci sia cooperazione e una vera globalizzazione: una globalizzazione non astratta, ma che guardi ad una realizzazione pratica.”
Europei e africani stanno già lavorando insieme nella Repubblica Centrafricana, uno dei focolai di crisi più preoccupanti in Africa. Entrambe le parti hanno concordato in linea di principio che l’Africa dovrebbe risolvere i propri problemi, compresi i problemi di sicurezza nazionale.
Entrambe le parti sono convinte che non ci può essere sviluppo senza sicurezza. L’ Africa ha bisogno di incentivi per uno sviluppo economico e che la sua popolazione in espansione possa trovare un lavoro. Il presidente della Commissione dell’Unione Africana Nkosazana Dlamini Zuma, afferma che se i giovani africani hanno un lavoro, saranno poi in grado di combattere la criminalità, la droga e la tratta degli esseri umani. download (1)
Inoltre,molti di meno cercheranno di venire in Europa in cerca di una nuova vita. Questo è il pensiero emerso dai funzionari europei. L’ Unione europea è sotto pressione nel tentativo di fermare le migrazioni illegali africane verso l’Europa. Ecco perché la Commissione europea sta cercando di convincere i governi africani ad aiutarli nella lotta all’immigrazione illegale, in altre parole ad impedire alla loro popolazione di partire per l’Europa.
Oltre ai problemi di sicurezza regionali sono stati trattati i temi dell’inquinamento e della protezione delle riserve naturali. Come ha avvertito il segretario generale dell’Onu Ban ki-MoonLa situazione in Ucraina, in Repubblica Centrafricana e nel Sudan meridionale possono essere gravi, ma dobbiamo pensare anche alle questioni globale.” Il presidente del Ciad Idriss Deby ha detto che “Il cambiamento climatico è un fenomeno globale, ma il continente che soffre più di tutti di questo fenomeno rimane l’ Africa. Non bisogna fermare lo sguardo solo su particolarismi nazionali. E’ necessario avere uno sguardo che abbracci più realtà.” Deby ha portato di fronte alla Commissione la questione del Lago Ciad che era sul punto di scomparire. La sua superficie era ormai solo un decimo delle sue dimensioni nel 1970.
Una questione molto controversa che divide l’ Africa e l’Europa ha acquisito, in questo vertice, una dimensione personale. In un discorso al banchetto di benvenuto, il primo ministro belga Elio Di Rupo ha invitato i capi di Stato e di governo a rispettare i diritti delle minoranze, compresi coloro che sono stati perseguitati a causa dei propri orientamenti sessuali. Di Rupo ha dichiarato apertamente di essere gay. Tra i suoi ospiti vi erano i presidenti della Nigeria e dell’ Uganda, che solo di recente hanno superato la legislazione nazionale che vedeva l’omosessualità come un reato pari a quello della criminalità. La tensione, in quei momenti, è stata molto forte.
imagesIl presidente del Consiglio UE Herman Van Rompuy ha cercato di fornire osservazioni appropriate a queste aree di conflitto. “Anche se siamo d’accordo, possiamo discutere le cose con gli altri in modo onesto e tentare di creare un terreno comune in modo da andare avanti insieme.” Il vertice non ha promosso, alla fine, quasi nulla di concreto, ma la maggior parte dei partecipanti si ritiene soddisfatta, visto il clima di solidarietà percepito durante tutto il summit.

Anthea Favoriti

Wii U

WiiU1.1Il Wii U è una console per videogiochi, successore del Wii, prodotta da Nintendo facente parte dell’ottava generazione di console.
La novità di Wii U sta nel rivoluzionario Wii U GamePad, un controller dotato di schermo touch screen resistivo, sensori di movimento, telecamera frontale e la funzionalità di Telecomando tv. Nintendo introduce il nuovo servizio online chiamato Nintendo Network, completamente gratuito, grazie alla quale si possono affrontare partite in multiplayer online e usufruire dei contenuti software collegabili alla rete come il Browser Internet, il forum di Miiverse e lo store Nintendo e-Shop. Completamente retrocompatibile con il predecessore Wii è stata la prima console da tavolo dell’ottava generazione ad essere immessa nel mercato.WiiU1.2
La nuova console Nintendo stupì il mondo videoludico innanzitutto per il suo innovativo controller chiamato Wii U GamePad, controller capace di visualizzare sul suo schermo da 6,2 in informazioni completamente diverse rispetto alla TV, oppure assolutamente identiche, con la possibiltà quindi di continuare le partite solo sul GamePad, staccando quasi completamente la console dall’obbligatorio uso di una TV.
La console venne presentata con grosso anticipo rispetto alle principali concorrenti a distanza comunque di quasi 6 anni dal predecessore Wii, ed è la prima console Nintendo a supportare l’HD nativo.
I primi giochi furono annunciati al successivo E3 2012 e furono New Super Mario Bros. U, Nintendo Land, Pikmin 3, Assassin’s Creed III, ZombiU; mentre grossa sorpresa destò l’annuncio di Bayonetta 2, seguito di uno degli action-game più acclamati della scorsa generazione, in esclusiva per la macchina Nintendo.
WiiU1.3Il WiiU è la prima console Nintendo ad offrire una grafica in alta definizione Full-HD fino a 1080p per i giochi.
Il lettore CD all’interno legge esclusivamente CD dal formato proprietario diNintendo da 25 GB per i single layer e fino a 50 GB per i CD dual layer. La console presenta 4 porte USB capaci di leggere periferiche di memorizzazione fino a 2 TB di memoria, come Hard Disk esterni. La console può connettere fino a 2 Wii U GamePad e altri 4 controller alternativi come il WiiU Pro Controller e tutti i controller del predecessore Nintendo Wii per un totale di 6 controller connessi in contemporanea su una console. Sul retro della macchina sono presenti: una porta HDMI, una porta compatibile con i connettori video del predecessore Wii, la porta per la Barra sensore del Wii e quella per l’alimentazione. La console permette di creare fino a 12 account sulla stessa macchina, questo account è chiamato Nintendo Network ID ed è legato alla piattaforma online Nintendo Network, che permette di accedere a diversi servizi online integrati nel sistema.
WiiU1.4La console si connette ad internet tramite il sistema Wi-Fi, proprio come il predecessore Wii e tramite questa features è possibile scaricare aggiornamenti per il sistema operativo della console. Inoltre la console possiede un browser integrato dotato di Multitasking che permette di aprire più pagine contemporaneamente per la prima volta su una console da casa. La funzione del multitasking è presente per quasi tutte le applicazioni della console, con la possibiltà quindi ,tramite il tasto Home del GamePad, di aprire applicazioni come il browser, il Miiverse e la lista amici senza interrompere la partita. Il browser integrato offre la possibiltà di navigare e vedere video in maniera innovativa grazie al touch screen del controller, oltre alla possibiltà di vedere un video sulla TV ma nel contempo di continuare a navigare sullo schermo del GamePad senza aprire una seconda pagina browser, possibiltà data dall’interazione di due schermi.

Sistemi di controllo:

WiiU1.5Wii U GamePad:
Il principale controller della console è il Wii U GamePad, che ha un touchscreen resistivo da 6,2 pollici, altoparlanti stereo, giroscopio, accelerometro e fotocamera digitale, la funzione del rumble e la nuova tecnologia Near Field Communication. Insieme al controller viene fornito un apposito stilo. Il nuovo GamePad offre la possibiltà di poter essere usato come Telecomando della TV per qualsiasi marca di apparecchi televisivi, con la possibiltà di cambiare canale, accendere e spegnere l’apparecchio e cambiare l’entrata video da visualizzare sullo schermo. Il GamePad mantiene tutte le caratteristiche tecniche dei sensori di movimento del controller della precedente console Wii e grazie allo schermo integrato rende la console del tutto indipendente dalla tv, grazie alla possibiltà di visualizzare informazioni diverse dallo schermo del televisore, e di continuare la partita solo sul GamePad senza usufruire della tv, ma quest’ultima caratteristica è solo se sviluppata e supportata dai giochi. La batteria del controller può durare dalle 3 alle 4 ore di gioco, ma insieme alla console è incluso il carica batteria per il GamePad.

WiiU1.6Wii U Pro Controller:
Il Wii U dispone anche di un secondo controller disponibile separatamente (integrato invece nella versione “ZombiU Pack” della console), chiamato Wii U Pro Controller. Questo controller è stato creato per offrire un’esperienza di gioco più classica rispetto all’innovativo Wii U GamePad. Il controller non è però compatibile con tutti i giochi ma solo per quelli che lo supportano. La durata della batteria si aggira sulle 80 ore, e il controller può essere ricaricato collegandolo alla console tramite cavo USB.

Wii Remote e sistemi di controllo Wii:
Il WiiU è compatibile con tutti i sistemi di controllo della precedente console Wii come Wii Remote, Nunchuk, Wii Balance Board, Wii Zapper, Wii Classic Controller Pro.

Caratteristiche Software:

Miiverse:
Il Miiverse è un forum integrato creato da Nintendo che permette ad utenti di tutto il mondo di condividere post scritti a mano libero o con testo digitale su gruppi dedicati ad un singolo gioco, dove si raccoglieranno tutti i post degli utenti su quello specifico titolo, con la possibilità di selezionare un “mi piace” denominato “Sii” e di commentare qualsiasi post scritto dagli utenti, come rispondere a richieste di aiuto per superare uno specifico punto di un gioco, in maniera del tutto simile ai più affermati social network come Facebook e Twitter. Si possono inoltrare richieste di amicizia a qualsiasi utente, seguire le discussioni e i post di chiunque e intraprendere discussioni private con gli amici.

Wii U Chat:
Il software della WiiU Chat permette di fare videochiamate ad utenti amici usando il Wii U GamePad grazie alla fotocamera e al microfono integrati. Si possono inoltre disegnare doodle e scrivere “addosso” a colui che sta conversando con noi.

You Tube:
Questa applicazione creata ad hoc per la console presenta una grafica diversa dalla classica controparte via browser, ed è ottimizzata per l’uso tramite Wii U GamePad.

Nintendo e-Shop:
Lo store online della console permette di acquistare DLC, Demo, versioni digitali di giochi venduti in retail, giochi completi acquistabili solo dallo shop e di guardare video e valutare i titoli alla quale abbiamo giocato nella nostra console. I pagamenti possono essere fatti tramite carta di credito o attraverso l’acquisto di carte prepagate chiamate “Nintendo e-Shop card”.

Browser Internet:
Il browser integrato permette di navigare per la rete usando i controlli digitali e touch del controller. Da segnalare la possibiltà di aprire più pagine contemporaneamente grazie alla funzione multitasking e di visionare un video sullo schermo della tv pur continuando a navigare su secondo schermo del controller.

Nintendo TVii:
Nintendo TVii è un servizio gratuito che offre contenuti dedicati a ciò che si sta guardando in TV grazie al secondo schermo posizionato sul Wii U GamePad.Nei territori coinvolti, Nintendo TVii sarà disponibile con i canali via cavo, satellitari e sui servizi di video on-demand di Amazon e Hulu Plus (al lancio) e Netflix e TiVo all’inizio del 2013. Gli utenti saranno in grado di consultare una guida TV sul GamePad e condividere i loro momenti preferiti attraverso l’integrazione del Miiverse, e dei social network Facebook, e Twitter. Durante la visione dei propri show preferiti si potrà avere accesso ad informazioni aggiuntive tramite il Wii U GamePad, tra cui dettagli sul cast di un film, le recensioni della critica, e informazioni per i programmi sportivi come statistiche in diretta e punteggi.

Servizi Online:

Nintendo Network:
Nintendo Network è un nuovo servizio online della Nintendo. Il nuovo servizio online, a differenza del Nintendo Wi-Fi Connection, permette ai consumatori di collegarsi attraverso la rete a una piattaforma in cui i vari servizi offerti sono disponibili alla comunità Nintendo Network. Inoltre i vari servizi offerti sono più completi per soddisfare i consumatori e gli stessi consumatori possono richiedere modifiche ai servizi. Nintendo Network supporta anche la Tecnologia NFC, che permette ai consumatori di pagare i prodotti offerti.

Nintendo Network Premium:
Nintendo Network Premium è uno speciale programma fedeltà disponibile in esclusiva per i proprietari di Wii U Premium Pack che hanno registrato un Nintendo Network ID. Con ogni acquisto di un software o contenuti scaricabili, o registrazione di un codice download per ottenere un software scaricabile o contenuti scaricabili nel Nintendo eShop su Wii U, si guadagneranno 8 punti per ogni euro del costo del relativo download nel Nintendo eShop. Si dovranno guadagnare almeno 500 punti prima di iniziare a utilizzarli. Una volta guadagnati 500 punti bisogna eseguire il login nel sito dedicato a Nintendo Network Premium inserendo il Nintendo Network ID e la password per ottenere il codice di attivazione. Un codice di attivazione può essere utilizzato per aggiungere fondi pari a 5,00 € al Nintendo Network ID su una console Wii U, o ad un account Nintendo eShop su un Nintendo 3DSo Nintendo 3DS XL.

Versioni:

WiiU1.7Premium Pack contenente:
Console Wii U Bianca con memoria flash da 8 GB espandibile
Wii U GamePad Bianco
Cavo HDMI 1.4
Alimentatore per Wii U GamePad

Premium Pack contenente:
Console Wii U Nera con memoria flash interna da 32 GB espandibile
Wii U GamePad Nero
Cavo HDMI 1.4WiiU1.8
Alimentatore per Wii U GamePad
Sensor Bar
Stand per mantenere la console in verticale
Stand per Wii U GamePad
Abbonamento al servizio Nintendo Network Premium
Gioco Nintendo Land

WiU1.9ZombiU Premium Pack contenente:
Console Wii U Nera con memoria flash interna da 32 GB espandibile
Wii U GamePad Nero
Cavo HDMI 1.4
Alimentatore per Wii U GamePad
Sensor Bar
Stand per mantenere la console in verticale
Stand per Wii U GamePad
Abbonamento al servizio Nintendo Network Premium
Wii U Pro Controller
Gioco ZombiU

Monster Hunter 3 Premium Pack contenente:
Console Wii U Nera con memoria flash interna da 32 GB espandibile
Wii U GamePad NeroWiiU1.10
Cavo HDMI 1.4
Alimentatore per Wii U GamePad
Sensor Bar
Stand per mantenere la console in verticale
Stand per Wii U GamePad
Abbonamento al servizio Nintendo Network Premium
Wii U Pro Controller
Gioco Monster Hunter 3

Specifiche tecniche:

Processore:

  • CPU: IBM “Espresso” PowerPC 750 IBM Power basato su tecnologia 3-core a 1,24 GHz[21], Multi Chip Module (modulo MCM) con processo produttivo a 45 nm.
  • GPGPU AMD Radeon “Latte” derivata dai chip RV7xx[22] a 549,9 MHz con supporto di effetti equivalenti a DirectX 11[23]
  • Performance massima complessiva dichiarata in virgola mobile: 1,62 TFLOPS

Memoria:

  • Memoria principale: 2 GB RAM DDR3L 1 600 SDRAM (4 × 4 Gb) 12,8 Gbytes/s di bandwidth (1 Gigabyte riservato al sistema operativo, 1 Gigabyte di memoria per le applicazioni e il video)[24]
  • Memoria eDRAM: 32 Mbytes di eDRAM (embedded Dynamic RAM) ad alta velocità integrati nella GPGPU

Slot e periferiche di controllo:

  • 2 WiiU GamePad simultaneamente, Wii U Pro Controller (fino a 4 contemporaneamente Gamepad escluso), Wii Remote Plus (fino a 4 contemporaneamente Gamepad Escluso), compatibile con sistemi e periferiche di controllo Nintendo Wii (inclusa Wii Balance Board)
  • Porta HDMI, component, composita per risoluzioni da 480p a 1080p
  • Quattro porte USB 2.0 per chiavette usb, hdd esterni, lettori memorycard fino a 2 TB e un lettore schede SD.
  • Porta per Sensor Bar (Nintendo Wii)

Memoria non volatile:

  • Storage interno SSD da 8 GB Wii U bianca (Basick Pack); 32 GB Wii U nera (Premium Pack); espandibile con chiavi e HDD USB fino a 2

Video:

  • 480p/480i/720p/1080i/1080p (tramite cavo HDMI)

Audio:

  • Supporta l’uscita lineare PCM a sei canali mediante presa HDMI o l’uscita analogica tramite presa AV MULTI OUT[25]

Connettività:

  • Wi-fi 802.11 b/g/n(Broadcom BCM43237KMLG), compatibile con adattatore LAN Nintendo Wii, connettività Wi-Fi 802.11 N(Broadcom BCM43362KUB6) dedicata al GamePad, Bluetooth 4.0(Broadcom BCM20702) dedicata agli accessori Nintendo Wii[26]

Lettore e Supporto di memorizzazione:

  • Lettore ottico con velocità di 22,5 MB al secondo
  • Dischi proprietari Nintendo contenenti fino a 25 GB di dati nel single layer e 50 GB nel dual layer

Mattia Puglielli

Gli USA, il Giappone e Barack Obama.

Aquila Pescatrice Americana

Aquila Pescatrice Americana

USA – Negli ultimi mesi negli Stati Uniti stanno accadendo cose strane ed inquietanti come gli incomprensibili movimenti di vecchie armi nucleari tra il Colorado e la Carolina del Sud ed i conseguenti, deliranti annunci di possibili attacchi nucleari a sorpresa da parte dell’Iran giusto sulla città di Charleston fatti dal Senatore Lindsay Graham, Repubblicano.
Oggi apprendiamo che, anche stavolta con estrema discrezione, il Governo Federale ha acquistato da Big Pharma 14.000.000 di dosi di Ioduro di Potassio, che è un farmaco che serve a proteggere la tiroide dai danni delle radiazioni ionizzanti. Ebbene 14.000.000 di dosi sono un numero esorbitante ed il fatto che l’acquisto sia stato fatto senza troppo clamore non fa presagire nulla di buono all’orizzonte poiché tutto ciò porta alla logica conclusione che il Governo Federale si stia preparando a fronteggiare una catastrofe nucleare dalle proporzioni inimmaginabili.
Nello stesso tempo la stampa americana scopre che sulle coste occidentali degli Stati Uniti, ed in particolare nell’area di Los Angeles e del Sud della California si stanno verificando dei fenomeni gravi e preoccupanti. Sono diversi mesi infatti che privati cittadini, piuttosto che enti ed istituzioni indipendenti stanno effettuando misurazioni della radioattività ambientale, con specifica attenzione al terreno, all’acqua ed agli alimenti.
Tali misurazioni, che riportano allucinanti valori della radioattività fino a cinque volte il valore massimo consentito per quel che riguarda l’ambiente e che arrivano addirittura ad otto volte il valore consentito man mano che ci si avvicina all’Oceano Pacifico, unite a quelle altrettanto allarmanti dei cibi che risultano anch’essi pesantemente contaminati sono state per lungo, lunghissimo tempo inoltrate alle Autorità statali e federali che le hanno sistematicamente e deliberatamene ignorate fin quando, data la loro frequenza e la loro mole, non è più stato possibile farlo.
Contemporaneamente le stesse autorità piuttosto che i media locali riportano il ripetersi di strani ed inspiegabili incidenti: le Stelle Marine vengono rinvenute letteralmente disintegrate sui fondali da non si sa bene quali agenti tossici o batterici o virali, al largo del Pacifico di fronte alla California si sta registrando un’anomala moria generale della popolazione ittica e le famose Aquile Pescatrici americane cadono a terra morenti per una sconosciuta sindrome paralizzante.fukushima 1
Nonostante molti esperti indipendenti abbiano suggerito una relazione tra le misteriose epidemie della costa ovest degli USA con il disastro di Fukushima, visto che è ormai accertato che i valori reali della radioattività che l’impianto continua a rilasciare nell’ambiente sono fino a 250 (!!!) volte quelle dichiarate dalla TEPCO, il Governo e le Autorità Federali hanno finora negato qualunque possibile connessione tra i due episodi.
Fatto sta però che nei cinque più importanti stati occidentali lo screening sulla tiroide obbligatorio per tutti i neonati ha cominciato a registrare valori eccezionalmente alti di disfunzioni tiroidee infantili cominciate subito dopo Fukushima. Ufficialmente, comunque, tutti questi avvenimenti continuano a non avere “nessuna connessione con cause note od accertate” secondo Washington.
Giusto per dovere della cronaca dall’altra parte dell’Oceano, nell‘Impero Giapponese, alla cosa si è reagito con una legge che difatto impedisce a chiunque di trattare sui media notizie od avvenimenti che non siano graditi al permalosissimo Governo di Sua Maestà Imperiale. Già la stampa giapponese non ha mai brillato per autonomia, libertà e coraggio per cui possiamo solo immaginare quanto ne possa migliorare il lavoro questa legge allucinante.
In tutto questo si inserisce il sopraccitato acquisto di 14 milioni di dosi di Ioduro di Potassio da parte del Governo Federale e gli strani “magheggi” che Obama sta facendo con le sue testate nucleari più vecchie e con le poltrone di tutti quei militari che avrebbero potuto opporsi a questi strani movimenti che sono state fate saltare dal Presidente senza alcun motivo apparente.
Certo a pensar male verebbe da pensare che, visti i suoi continui fallimenti sul fronte interno ed anche nella capacità di scatenare conflitti d’area all’estero il buon Barack possa progettare di surclassare George W. Bush nel suo delirio bellico portando la guerra sul territorio americano con una sofisticata Operazione False Flag. Ma speriamo di no, speriamo.

Paolo Gentili

L’ingegneria del consenso

igegneriadelconsenso1.1L’ingegneria del consenso – L’arma principale di cui dispone la propaganda è, senza ombra di dubbio, la persuasione, la più ingenua e la più scoperta fra le tecniche impiegate per distruggere le opinioni.
La massima espressione della persuasione è costituita dalla pubblicità, la forma di persuasione “tecnologicamente” più avanzata ed al cui modello stanno conformandosi tutte le forme di comunicazione [1].
In ”In Trust Us We’re Experts”, Stauber e Rampton hanno raccolto alcuni dati convincenti che descrivono la scienza della creazione dell’opinione pubblica in America, facendo risalire la moderna influenza del pubblico all’inizio del secolo scorso e mettendo in rilievo il lavoro di tipi come Edward L. Bernays, da molti considerato il “padre della persuasione” e che ha influenzato anche Josef Goebbels, Ministro per la propaganda di Adolf Hitler.

L’ingegneria del consenso
All’inizio del XX secolo come teorizzato da Sigmund Freud, comincia ad emergere che la mente consta in larga misura di un inconscio il quale, molto probabilmente, alimenta il conscio con ciò che diverrà pensiero.
Si tratta della teoria del subconscio che Edward L. Bernays decide di sfruttare.
Egli definisce il suo approccio ”ingegneria del consenso”, basandosi sul lavoro dello stesso Freud (tra l’altro suo zio) e quindi attribuendo alle sue tecniche il termine scientifiche.
In ”Propaganda”, il suo libro più autorevole, Bernays afferma che la manipolazione delle masse è assolutamente necessaria affinché una democrazia funzioni [2].
Bernays paragona la massa ad ”un gregge che ha bisogno di venire guidato”, ed ha la stessa visione delle folle che si può riscontrare anche in altre Opere, fra cui la famosa ”Psicologia delle masse”, di Gustav Le Bon.
Egli però, non si limita ad affermare, come Le Bon, che le civiltà sono state create e guidate da una piccola aristocrazia intellettuale, e mai dalle folle che, in quanto istintive ed indisciplinate non hanno che la forza di distruggere, finendo, inevitabilmente, per essere dominate da elementi che hanno dell’anima delle folle una conoscenza istintiva, spesso sicurissima e che, conoscendola bene, ne diventano facilmente i padroni.

La manipolazione scientifica dell’opinione pubblica
Edward Bernays non si limita ad affermare che ”la democrazia è retta da una minoranza intelligente che sa come guidare e controllare le masse”.
Egli è certo che ”la manipolazione scientifica dell’opinione pubblica è necessaria per superare il caos e il conflitto in una società democratica” e che risultati migliori si otterranno se il controllo delle masse avverrà a loro insaputa.
Nel suo libro ”Propaganda”, Bernays affronta, senza tanti giri di parole, quella che il professor Charles Wright Mills definisce “élite al potere”, affermando che “La manipolazione consapevole e intelligente delle opinioni e delle abitudini organizzate delle masse costituisce un importante elemento di una società democratica. Coloro i quali manipolano questo impercettibile meccanismo sociale formano un Governo invisibile che costituisce il vero potere esecutivo del Paese. Noi siamo governati, le nostre mentalità plasmate, i nostri gusti modellati, le nostre idee suggerite in gran parte da gente di cui non abbiamo mai sentito parlare. Questo è il logico risultato del modo in cui la nostra società democratica è organizzata. Un vasto numero di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuole vivere insieme come società che funziona in modo tranquillo. In quasi ogni azione della nostra vita quotidiana, sia questa nell’ambito della politica o degli affari, nel comportamento sociale o nel pensiero etico, siamo dominati da un numero relativamente piccolo di individui […] che comprendono i processi mentali e gli schemi sociali delle masse. Sono loro che manovrano i fili per controllare l’opinione pubblica. ” [3].

Il ruolo della comunicazione nella propaganda moderna
Bernays ha cercato di sviluppare una forma di comunicazione che, usando i sui stessi termini, potesse essere impiegata per controllare le masse ignare. Per farlo, ha portato avanti le teorie di Freud in modi che ancora non sono stati raggiunti dalla psicologia moderna.
L’approccio di Bernays consiste nel mettere in pratica le idee di Freud in maniera scientifica. Ha fatto dunque ricorso a scienziati comportamentali per studiare le reazioni umane a vari stimoli. Vari gruppi sono stati testati per analizzarne la reazione a certe parole, immagini ed altro; a partire da questa sofisticata analisi, sono stati sviluppati messaggi pubblicitari e condotti dei test.
In breve, Bernays ha rivoluzionato il mondo della pubblicità, delle attività promozionali e delle pubbliche relazioni, cambiando per sempre il significato attribuito alla parola propaganda, in precedenza ”rivelazione veritiera atta a contrastare l’ignoranza e la disinformazione”, trasformandolo nel senso moderno che la maggior parte di noi guarda con giusto sospetto.
Se Bernays è acclamato da molti quale “padre delle pubbliche relazioni”, è ad Ivy Lee, un ex giornalista, che viene riconosciuto lo sviluppo di tale settore così come lo intendiamo oggi. La forza del sistema delle PR diviene ben presto chiara anche ai Governi, che si accorgono di come i giornalisti, se prontamente informati dalle agenzie, siano spinti a non indagare per conto loro.
Se si confrontano le agenzie di PR con le notizie che effettivamente vengono pubblicate sui quotidiani, si vedrà che vengono spesso riprese alla lettera o quasi, e di solito senza indicare ai lettori che ciò che appare come un servizio giornalistico indipendente è in realtà un comunicato di un’agenzia di pubbliche relazioni [4].

Conclusione
La verifica delle fonti e l’utilizzo del senso critico sono ormai capacità atrofizzate dall’assumere passivamente il punto di vista delle poche agenzie che informano centinaia di paesi.
Considerando come assolute alcune fonti e ignorandone altre, l’informazione è già alterata in origine, derivando da un unico punto di vista, che nel contesto appare oggettivo.
Solo in rarissimi casi, attraverso uno o più mezzi di comunicazione, trapela qualche debole critica al sistema ma si tratta di quelle che, in gergo tecnico, sono definite “fessure controllate”, cioè critiche fatte ad hoc per generare nello spettatore fiducia nei media, ma che risultano per finire vaghe e discordanti [5].

Note
[1] ”Science” 158, “Unconscious Process and the Evoked Potential”, di Benjamin Libet
[2] ”Programmazione mentale – Dal lavaggio del cervello alla libertà di pensiero“, di Eldon Taylor, Edizioni il punto d’incontro, 30, 31
[3]“Propaganda: della manipolazione dell’opinione pubblica in democrazia”, di Edward L. Bernays, Bologna, Logo Fausto Lupetti, 2008
[4] “Creare le notizie”, tratto da “Fidati! Gli esperti siamo noi”, tratto da www.disinformazione.it
[5] I telegiornali di Pulcinella”, “La manipolazione dell’opinione pubblica nei Tg italiani”, di Antonella Randazzo, tratto da www.disinformazione.it

Fonte

Il “No euro” come mistificazione del mainstream mediatico

noeuromistificazione1.1Nei tempi recenti dappertutto si parla di “euro si ed euro no”: dai talk-show televisivi al bar sotto casa, dai comizi per le europee ai blog in rete etc.
Il dibattito sull’euro e sull’Europa impegna tante persone autorevoli e non, impegna l’opinione pubblica e il mainstream mediatico, impegna in Italia come all’estero.
Le prossime elezioni europee vedranno il confronto tra i “difensori” dell’euro e dell’Europa e il fronte degli euroscettici che sembra diventare sempre più potente.
Molti in Italia cavalcano l’onda euroscettica rinforzata dall’affermazione forte in Francia del Front National di Marine Le Pen alle recenti elezioni amministrative.
Molti cavalcano slogan come “Basta euro”, “No euro”, “Fuori dall’euro” etc.
Per quanto riguarda l’Italia l’euro sicuramente ha portato tanti problemi come anche l’Europa: misure di austerità e rigore, riforme al mercato del lavoro e alle pensioni, tasse sempre più crescenti e come conseguenza delle cose citate disoccupazione crescente, aggravamento del clima di recessione economica già presente, cassintegrati, esodati, scoraggiati e così via.
L’euro è un problema per l’Italia per tanti versi ma non è l’unico problema: additare tutte le colpe dei nostri problemi all’euro è fuorviante e riduttivo.
Il debito pubblico per esempio è addebitabile tra l’altro al “malcostume” italiano costituito da decenni di familismo, favoritismi vari, clientelismo, nepotismo, sistema di scambio voto-favore etc.
L’incompetenza dimostrata negli ultimi venti anni e anche prima di classi politiche di destra, di sinistra e di centro non è addebitabile all’euro e certamente sono stati sempre gli italiani a votarli e non qualcun altro.
Inoltre il “fenomeno Renzi” che dai recenti sondaggi sembra sempre più acclamato dagli italiani sta difendendo l’euro e il “vecchio” della politica italiana portando un cambiamento così flebile e irrisorio da risultare “invisibile” a molti.

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La Germania e i rifugiati

images (1)Hakim Bello, originario della Nigeria, ha vissuto in Libia per sei anni fino al 2011, quando la rivolta contro il colonnello Muammar Gheddafi e il successivo intervento della NATO hanno reso la vita insostenibile agli africani neri, che sono diventati il bersaglio di continui attacchi razzisti.
Come migliaia di altri, ha attraversato il Mediterraneo in barca, arrivando sull’isola di Lampedusa, dove è stato trasferito nei centri di accoglienza, prima di essere rilasciato. Ora Hakim spiega, ad un giornalista di Berlino, tutta le peripezie della sua vita e l’istituzione di quel campo di protesta che lui, insieme ad altri, ha chiamato “casa” durante tutto l’anno passato.
Dalla fine del 2012, il campo di Oranienplatz di Berlino, circa una trentina di enormi tende, ornate con slogan come “Noi siamo qui” e “Kein Mensch ist illegale” (Nessuno è illegale) è stato la patria di 200 rifugiati provenienti da diverse parti del mondo. In un primo momento, la protesta è stata locale e specifica: i rifugiati che chiedono asilo politico sono ospitati collettivamente nelle scuole e dentro magazzini in disuso, spesso in sobborghi remoti e in piccole città.
Molti lamentano l’isolamento, aggravato dai ritardi nella trattazione della richiesta al Governo tedesco. Durante questo periodo, le restrizioni economiche hanno impedito loro di lasciare le città per andare a protestare nella capitale. La recentissima marcia a Berlino ha però sfidato pubblicamente questa restrizione.
La presenza del campo è diventata un problema per le Autorità cittadine, che si sono divise equamente in base ai partiti politici di appartenenza. Il sindaco di Kreuzberg, il quartiere in cui si trova Oranienplatz, è un membro del partito dei Verdi e ha affermato che il campo non dovrebbe essere rimosso con la forza. Ma il ministro dell’Interno del Senato di Berlino, membro della CDU, partito di estrema destra, ha adottato una linea più dura, mentre uno dei suoi colleghi di centro-sinistra ha cercato di convogliare gli sforzi per negoziare un compromesso.
Finora il campo è rimasto ed è diventato un simbolo, un simbolo per tutti quelli che fino a quel momento non avevano combattuto. images
A pochi chilometri a est di Oranienplatz, nel sobborgo periferico di Hellersdorf, una ex scuola ospitava famiglie di profughi, ma ora è diventato il focolaio di continue reazioni razziste.
I simpatizzanti del partito di estrema destra NPD, la scorsa estate, hanno preso parte a scontri tra estrema destra e manifestanti anti-fascisti. Oranienplatz è diventata un obiettivo per la violenza: un mese fa hanno bruciato il blocco dei servizi igienici del campo e hanno cercato di dare fuoco a più di una tenda.
Questi incidenti sono ancora limitati, ma il sistema di accoglienza, in Germania, sente la pressione soprattutto in questo momento storico, in cui le richieste sono veramente tante. Nel 2013, secondo l’Agenzia Federale per l’immigrazione ed i rifugiati (BAMF), più di 127.000 persone hanno chiesto aiuti e asilo politico. La BAMF ha aumentato il personale per far fronte alla domanda aggiuntiva, e si è impegnata a elaborare tutte le richieste di asilo entro tre mesi.
L’aumento della domanda è determinato da molti eventi: il conflitto in Siria, la situazione in Afghanistan o anche quella in Cecenia.
Ma secondo Franziska Vilmar, rappresentante dell’ufficio Amnesty International di Berlino, la pressione mostra come il sistema di Dublino, in tutta l’UE è l’insieme delle convenzioni che disciplinano le richieste di asilo, non funzioni più.
In teoria, si suppone che la responsabilità sia tutta a carico del paese dell’UE in cui il rifugiato arriva prima di elaborare la richiesta di asilo.
Rispetto alla quantità di rifugiati che provengono da stati come il Libano, per esempio, la Germania non dovrebbe avere problemi ad affrontare l’attuale numero di richieste.” Queste le parole di Vilmar.
downloadMolti, come Hakim, vogliono solo avere un permesso per trovare lavoro. Sottolinea come molte persone del campo abbiano competenze che potrebbero essere sfruttate.
Voi (europei) venite nel mio paese e vi comportate da re. Io vengo qui e nemmeno mi lasciano lavorare. Io non sono una persona cattiva, ma questo mi fa diventare un africano arrabbiato.
Ma, dice Hakim, dopo più di un anno, che la gente è stanca. Un numero crescente di persone è disposto ad accettare l’offerta del Senato di Berlino di avere alloggi in cambio di una compensazione nelle vicinanze di Oranienplatz. Hakim, che ha partecipato attivamente ai negoziati afferma che un accordo dovrebbe essere imminente.
Per lui, non si tratta solo di una abitazione. “Stiamo facendo tutto questo per ottenere il diritto di vivere e lavorare come esseri umani. Certo che è una pessima scelta per noi rimanere nelle tende: è rumoroso, c’è sempre cattivo odore, di notte si muore dal freddo e ci sono i topi… Ma almeno ci sei, vieni visto. Se te ne vai nessuno ti ascolterà più“.

Anthea Favoriti

Wii

wii1.1Il Wii, lanciato sul mercato nel 2006, è una console videoludica di casa Nintendo e successore del Nintendo GameBube.
Si tratta della console casalinghe più venduta tra quelle della settima generazione e di tutte le precedenti di Nintendo, nonché di una di quelle più diffuse al mondo.
Wii è stato pubblicamente mostrato per la prima volta durante la conferenza stampa della Nintendo tenutasi all’E3 2005 con il nome di Nintendo Revolution, mentre il controller venne presentato al Tokyo Game Show 2005 da Satoru Iwata, presidente Nintendo. Il nome definitivo del sistema venne poi reso noto durante l’E3 2006.wii1.2
La caratteristica distintiva della console è il controller senza fili, il Wiimote; simile come forma ad un telecomando, reagisce alle forze vettrici e all’orientamento rispetto allo spazio tridimensionale attraverso un accelerometro a 3 assi presente al suo interno. Tramite inoltre un sistema di led IR posti nella estremità superiore, interagisce con la barra sensore connessa alla console, rendendo possibile il suo utilizzo come sistema puntatore sullo schermo TV.
A differenza del suo predecessore, il Wii utilizza dischi ottici proprietari di dimensioni standard, sia a singolo che a doppio strato.

Colori:

wii1.3Il colore con cui il Wii è generalmente conosciuto è il bianco, che ha rappresentato la console fin dalla sua creazione. Un nuovo colore, il nero, fu presentato nell’estate 2009, a 3 anni dalla uscita sul mercato. Questa nuova colorazione venne messa in vendita in Giappone in bundle assieme al gioco Monster Hunter 3. In Europa invece, la nuova colorazione nera del Wii venne rilasciata in edizione limitata, contenente anche una copia di Wii Sports Resort con relativo Motion Plus ed i controller anch’essi di colore nero; Successivamente la casa di Kyoto ha deciso di rilasciare nuovamente la versione nera non wii1.4più come limited edition, ma semplicemente come versione comune alternativa alla bianca.
Per celebrare i 25 anni di Super Mario, in ottobre 2010 è stata creata una nuova edizione limitata del Wii, questa volta caratterizzato da un vivace colore rosso. In bundle con la console per l’Europa erano inclusi i giochi Wii Sports, New Super Mario Bros. Wii e una copia preinstallata nella memoria interna della console dell’edizione Virtual Console per NES di Donkey Kong. Inoltre, nella confezione erano presenti un nunchuk ed un Wiimote Plus anch’essi di colore rosso.

Connettività:

La console usa come principale tecnologia di scambio dati il Wi-Fi, per permettere l’uso dell’online nei titoli che lo prevedono. Nel caso i consumatori non siano provvisti di connessione wireless, Nintendo ha realizzato un Adattatore USB Wi-Fi compatibile anche con Nintendo DS, utilizzabile tramite PC connessi alla rete, permettendo di creare un Access Point utilizzabile dalle console per connettersi senza fili. Su Wii non sono presenti porte Ethernet, ma si possono aggiungere tramite uno specifico adattatore, collegabile a una delle due porte USB.

Nintendo Wi-Fi Connection:
Nintendo Wi-Fi Connection è un servizio online gratuito offerto da Nintendo che permette di sfidare via Internet giocatori da tutto il mondo. Il gioco online necessita della connessione di Wii ad internet e dello scambio del Codice Amico tra i giocatori che partecipano alla partita online. Il servizio necessita anche della configurazione di WiiConnect24.
Il Codice Amico è un numero univoco generato dal Wii per ogni gioco compatibile per la Nintendo WFC e viene salvato all’interno della console assieme ai codici di altri utenti che eventualmente sono stati scelti come “amici”. In alcuni casi è possibile giocare anche senza l’utilizzo dei Codici Amico.

WiiConnect24:
WiiConnect24 è una funzione che permette alla console di essere costantemente connessa alla rete Internet; se attivo, permette di ricevere messaggi, aggiornamenti ed altri dati anche mentre Wii non è acceso o non lo si sta usando per giocare. Un canale che usufruisce di questa funzione è la Bacheca Wii, presente nel menu principale della console, che permette di inviare e ricevere messaggi, foto e numerose informazioni di gioco.

Connettività con Nintendo DS:
Come già accaduto nelle precedenti generazioni di console Nintendo, anche tra Wii e la relativa controparte portatile Nintendo DS è possibile un collegamento, che avviene senza l’uso di alcun cavo. Attraverso tale collegamento è possibile:
Scaricare demo di giochi per la console portatile attraverso il Canale Nintendo installato sul Wii;
Scambiare dati di gioco tra versioni portatili e home console dei giochi, ad esempio tra Animal Crossing: Wild World, Walk With me! Scopri il tuo ritmo passo dopo passo,Pokémon Diamante e Perla e Pokémon Platino per DS e Animal Crossing: Let’s Go to the City e Pokémon Battle Revolution per Wii;
Utilizzare la console portatile come controller in alcuni giochi.
Con il successore del Nintendo DS, il Nintendo DSi, la connettività tra le due console è stata ampliata. Il nuovo modello del Nintendo DS, dotato di fotocamera, può trasferire dati sul Canale Foto del Wii oppure, utilizzando il software Lifestyle Rhythm Calculator, può scaricare su tale gioco i Mii creati con Wii.

Canali Wii:

I Canali Wii sono speciali canali accessibili dal menu principale della console e sono disposti su una griglia di 4 per 3. Molti canali offrono vari servizi multimediali, alcuni hanno bisogno di una connessione ad internet, altri invece normalmente utilizzabili anche senza.
La filosofia che sta dietro all’ideazione dei Canali Wii è quella di aumentare il numero di canali disponibili sul televisore e far utilizzare la console ogni giorno a tutti i membri della famiglia. Infatti il Wii distribuirà, con l’utilizzo del WiiConnect24, nuove informazioni e dati che andranno ad aggiornare i canali quotidianamente.

Canale Mii:

Il canale Mii permette di poter personalizzare o creare dei Mii a proprio piacimento. Questi Mii possono essere utilizzati nei giochi che li supportano, ma se un Mii viene cancellato, i dati relativi a quel Mii verranno cancellati irreversibilmente. La console Wii ne può salvare fino a 100, mentre un telecomando Wii può contenere fino a 10.

WiiWare:

WiiWare è il servizio digital delivery di Nintendo che permette di scaricare software per Wii ad un costo variabile di Nintendo Points. Questo servizio è utilizzato da piccole software house emergenti, in quanto queste possono sviluppare giochi semplici ed immediati e distribuirli a basso costo via Internet sulla console Nintendo, sia dai grandi sviluppatori, che distribuiscono così titoli minori non idonei al rilascio su supporto fisico. WiiWare appare connettendosi online al Canale Wii Shop.

Retrocompatibilità:

Il Wii è la prima console Nintendo completamente retrocompatibile con il suo predecessore via Hardware e con le console di più vecchie generazioni via Software, attraverso la Virtual Console.

Virtual Console:
Virtual Console è un servizio presente su Wii che, tramite il Canale Wii Shop, permette il download da Internet di videogames delle generazioni precedenti di console. Gli utenti possono così trasferire e giocare su Wii molti giochi creati originariamente per altri sistemi, sia Nintendo che di altri produttori pagando attraverso i Nintendo Points. La casa di Kyoto ha reso noto che verranno ripubblicati con questo servizio solo i giochi più rappresentativi per ogni sistema.

Retrocompatibilità Hardware:
Il Wii è provvisto di retrocompatibilità nativa per quanto riguarda i giochi del GameCube, ma necessita per interagire con essi dei controller e delle Memory Card della vecchia console. Il lato superiore di Wii, nasconde dietro un flip-top rimovibile 4 ingressi controller e 2 ingressi memory card GameCube, dove quindi è possibile collegare la maggior parte degli accessori della suddetta console. Sono assenti le porte di espansione situate nella parte inferiore della console 128 bit, quindi gli accessori che le utilizzavano, come il Game Boy Player, non sono più utilizzabili.
All’interno del Media Drive del Wii è possibile inserire sia i NOD da 8 cm del GameCube che quelli da 12 cm usati per il Wii. Questa caratteristica è una rara peculiarità per i drive di tipo slot-in, poiché sprovvisti di guide o di piatto a doppia forma su cui alloggiare il disco a seconda del formato.

Periferiche di controllo e accassori:

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Wii Remote:
Il controller del Nintendo Wii, ha la forma di un comune telecomando da televisione e viene tenuto in una sola mano. Essendo simmetrico, appare ugualmente utilizzabile da destrimani e mancini.

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Nunchuk:
Il Wiimote ha una porta di espansione nel suo lato inferiore che permette di collegare diversi tipi di periferiche. Una di queste è una piccola unità di forma ovoidale composta da un joystick analogico e due pulsanti dorsali, il Nunchuk. La connessione all’unità principale del controller avviene tramite un corto cavo, da cui il nome “Nunchuk”.

wii1.7 Wii MotionPlus:
Un altro accessorio inseribile nella porta di espansione del Wii Remote è il Wii MotionPlus, che ne migliora le prestazione di gioco rendendolo più preciso e realistico.

Wii RemotePlus:
Dal giorno 5 novembre 2010 tutti i controller Wii Remote integreranno il dispositivo Wii MotionPlus, senza variare le dimensioni di un normale Wii Remote. La periferica è stata rinominata Wii Remote Plus.

wii1.8Classic Controller:
Inoltre è disponibile un controller tradizionale, il “Classic Controller”, che può essere utilizzato come seconda scelta nei giochi che lo supportano. Satoru Iwata, presidente di Nintendo, ha precisato che esso serve a giocare “giochi della Virtual Console, e giochi che saranno multi-piattaforma”. In alcuni casi, può essere sostituito dal pad del GameCube.

Classic Controller PRO:
Il Classic Controller PRO è un controller simile al suo predecessore, ma migliorato nell’ergonomia e nell’impugnatura, più vicina ai joypad della generazione precedente di console.

wii.1.9Wii Balance Board:
Il Wii Balance Board permette di utilizzare gli spostamenti del corpo per controllare le azioni di gioco.
Simile ad una bilancia, questa periferica misura l’indice di massa corporea, analizza il baricentro e il peso corporeo. L’unico difetto della Balance Board sta nelle dimensioni che, per alcuni esercizi, possono rivelarsi un po’ troppo ridotte.

wii1.10Wii Wheel:
La periferica ha la forma di un volante e può essere utilizzata allo scopo di guidare un kart o una moto in Mario Kart Wii o in qualunque altro gioco di guida che supporti tale periferica. Tale procedura sarà resa possibile se all’interno dell’apposito alloggiamento nella periferica verrà incastrato il Wiimote che, assieme al volante, darà vita ad un unico strumento di gioco.

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Wii Zapper:
Il Wii Zapper è un guscio di plastica simile ad una pistola, in cui possono essere inseriti sia il Wii Remote sia il Nunchuk.

 

wii1.12 Wii Speak & Wii Sensor Bar:
Il Wii Speak, accessorio presentato da Nintendo nell’E3 2008, permette di comunicare in tempo reale durante le sessioni di gioco online ed è progettato per “cogliere chiaramente molte voci differenti che si trovano in una stanza nello stesso momento, e trasmetterle su Internet”.
Il Wii Sensor Bar è una componente fondamentale per gestire il puntamento del mirino su schermo del Wiimote. La barra può essere posta sia in basso che in alto rispetto alla televisione e non è dipendente dalla dimensione dello schermo, ma è importante che il Wiimote non sia lontano più di 5 metri dal Wii Sensor Bar, nel caso contrario la console non sarebbe in grado di riconoscere i movimenti.

wii1.13Wii uDraw:
Questo accessorio è non molto dissimile da una comune tavoletta grafica, prodotta da THQ la quale sviluppa anche i giochi appositi. Con uDraw è compreso un pennino grafico connesso alla periferica tramite cavo e nella parte sinistra dell’accesorio è ricavato un incavo in cui posizionare il Wiimote. uDraw è utilizzabile con il gioco Pictionary, in cui è utilizzata per disegnare immagini che appaiono a schermo. In seguito sono stati sviluppati altri videogiochi che supportano la uDraw come Disney princess Enchanting Storybooks, Marvel Super Hero Squad Comic Combat e uDraw Studio Instant Artist.

Caratteristiche:

Processore:

  • CPU: IBM Broadway
  • GPU: ATI Hollywood
  • Performance complessiva della CPU: 30 GigaFLOPS.

Memoria:

  • 88 MiB memoria principale
  • 3 MiB GPU per le texture.

Porte e periferiche:

  • Da uno a quattro Wii Remote\Remote Plus Controller
  • Quattro porte Nintendo GameCube controller
  • Due porte Nintendo GameCube Memory Card
  • Uno slot per schede Secure Digital HC
  • 2 Porte USB 2.0
  • Porta per il sensor Bar
  • Porta accessoria posta sul fondo del WiiMote\Wiimote Plus
  • Mitsumi DWM-W004 WiFi 802.11b/g wireless module[49]
  • Compatibile con l’adattatore USB2.0 to Ethernet per la connessione a una rete locale
  • Porte multi uscita video composito, component e S-Video

Riconosce la gestione dei contenuti vietati dei seguenti enti:

  • BBFC – CERO – ESRB – OFLC – OFLC (NZ) – PEGI – USK

Memoria non volatile:

  • 512 MiB built-in NAND memoria flash
  • Espandibili tramite lo slot SD per SD e SDHC card fino a 32 GB
  • Nintendo GameCube Memory Cards
  • Lettore ottico slot-loading compatibile con i dischi 8 cm Nintendo GameCube Game Disc e 12 cm Wii Optical Disc
  • Mask ROM di Macronix

Video:

  • 50/60 Hz 480p (PAL/NTSC) o 576i (PAL/SÉCAM), standard 4:3 e 16:9
  • Uscita video componente RGB SCART (solo PAL), S-Video (solo NTSC), uscita composita, o D-Terminal[52]
  • AVI (MJPG)
  • MOV (MJPG).
  • JPEG
  • MP3 con il Canale Foto 1.0
  • ACC con il Canale Foto 1.1

Audio:

  • Principale: Stereo – Dolby Pro Logic II[53]
  • Controller: speaker integrato

Consumi:

  • Minimo = 15 W
  • Medio = 17 W
  • Massimo = 20 W

Mattia Puglielli

Postmoderno e postdemocrazia

Postmodernodemocratico1.1Come diceva Lyotard è finita l’epoca delle “grandi narrazioni”, dei grandi racconti: il comunismo, il marxismo, il fascismo, il nazismo.
Siamo nell’epoca del postmoderno in cui non ci sono più ideologie, in cui non c’è più destra e sinistra, in cui c’è solo un “grande vuoto” che la “società dell’immagine” sta provvedendo a colmare.
La società dell’immagine promuove “supereroi”, “idoli” da venerare, “icone pop”, “mitologie”, “sottoculture”: tutto ciò proviene dal mondo del cinema, dello sport, della moda, della politica , dell’arte etc. La società dell’immagine è “espressione e facciata” del “sistema-società” neoliberista e capitalista e contribuisce a diffondere il “pensiero unico”, “sommatoria” delle “verità molteplici” della società postmoderna.
Nella società postmoderna la politica non segue più le ideologie e non ci sono più partiti di massa.
Inoltre la politica è “suddito” dei “poteri forti”, delle banche, della finanza internazionale, delle borse, dell’economia e dei mercati.
La condizione di postdemocrazia.
In questa condizione di postdemocrazia non c’è partecipazione politica ed elettorale: c’è un alto astensionismo elettorale e un forte “disimpegno politico”. Da aggiungere che c’è un’abissale distanza tra la politica e i cittadini, tra la politica e la vita reale: una distanza e un vuoto tipicamente postmoderni.
Come conseguenza allora c’è la “morte della democrazia”, una condizione di postdemocrazia in cui la rappresentanza politica sembra superflua e il “gioco della politica” prettamente inutile.

Fonte

CIA e Guantanamo: nuove rivelazioni

imagesL’eventuale declassificazione e il rilascio di un rapporto del Senato nel programma di detenzione e gli interrogatori della CIA, iniziata sulla scia degli attacchi terroristici dell’11 Settembre, potrebbero avere un enorme impatto sulle controversie dei tribunali militari a Guantanamo Bay, che andranno in scena nei prossimi giorni.
I lavori sono andati avanti a passo di lumaca nella base militare USA, tenutisi sull’isola di Cuba, luogo nel quale i detenuti si ritrovano in un limbo giuridico e al di fuori del sistema di giustizia penale degli Stati Uniti.
I dettagli che circondano le attività della CIA sono stati uno fra i temi più controversi per quanto riguarda le Commissioni di Guantanamo, dove la presunta mente organizzatrice degli attacchi dell’11 settembre, Khalid Sheikh Mohammed ed i suoi coimputati, sono sotto processo. Il trattamento della CIA è stato un ostacolo fondamentale per le udienze. Lo stesso problema si presenta col caso dell’uomo sospettato di essere l’ideatore dell’attentato Cole, Abd al-Rahim al-Nashiri, un altro ex prigioniero della CIA.
In entrambi i casi, ci sono state decine di ritardi, dovuti principalmente al fatto che gli avvocati hanno dovuto combattere contro i procuratori militari per l’accesso alle informazioni classificate sul programma di interrogatori della CIA, che gli avvocati ora sono intenzionati ad utilizzare come prova. Entrambi i casi si trascinano da due anni e sono ancora in fase probatoria in attesa di giudizio.
Ma ora che il Senate Intelligence Committee rilascerà nel mese di settembre il suo tanto atteso documento di 6.300 pagine, 50 milioni dollari di studio, o almeno una parte di esso, gli avvocati della difesa potranno finalmente avere l’opportunità di parlare apertamente alle commissioni militari sul tema della tortura. Tutto ciò potrebbe rivelarsi disastroso per i procuratori militari. Secondo gli avvocati della difesa e gli osservatori dei diritti umani che hanno monitorato il processo, questo fatto potrebbe far deragliare anche i tentativi del governo di convincere la giuria che i detenuti, in caso di condanna, meritano di essere giustiziati.
La commissione dovrebbe votare il 3 aprile ed è opinione diffusa che approverà il rilascio di una sintesi di 400 pagine. Se ciò accadrà la commissione militare chiederà una petizione al giudice per modificare l’ordine di protezione che riguarda tutte le informazioni sul programma di tortura della CIA.
E’ probabile che la relazione contenga pagine e pagine di informazioni che non hanno ancora mai visto la luce. Il Presidente del Comitato di Intelligence Dianne Feinstein ha affermato che il rapporto “contiene i dettagli di ogni detenuto in custodia della CIA, le condizioni in cui sono stati arrestati,gli interrogatori, e le descrizioni di quasi tutti i progetti approvati dalla Casa Bianca, dal Dipartimento di Giustizia e dal Congresso.images (1)
Wright, uno degli avvocati difensori di al-Nashiri, ha affermato che oltre a cercare una modifica nel provvedimento cautelare, vorrebbe accedere alle 6,2 milioni di pagine di documenti che il Senato ha in mano. Tale mossa potrebbe portare a ulteriori battaglie legali e ritardare l’ inizio del processo e permettergli quindi di costruire meglio la difesa del proprio cliente.
Richard Kammen, secondo avvocato difensore civile di al-Nashiri, nel frattempo, ha presentato una mozione di fronte alla corte militare per ottenere una copia completa della relazione della Commissione del Senato.
La mozione sarà centrata sulla difesa dell’imputato nel merito, sul mettere sotto accusa la credibilità delle prove contro di lui e sulla mitigazione della pena di morte che il governo sta cercando di imporre.”
Michael Schwartz, l’avvocato di un altro presunto cospiratore dell’11 settembre, Walid bin Attash, non crede che la relazione della commissione del Senato potrà mai vedere la luce. Se uscirà, sarà sicuramente stata accuratamente redatta, rendendola inutilizzabile per la squadra degli avvocati di difesa.
L’intero sistema delle commissioni militari è progettato per assicurarsi che tali informazioni non siano mai conosciute dal pubblico. Nessuno nel mio ufficio è tanto ingenuo da pensare che questo rapporto esca “pulito”, senza revisioni. Questa relazione contiene un sacco di informazioni che sarebbero pertinenti alla difesa di questo caso. Ma non credo che vedremo qualcosa mai qualcosa: la relazione mette in luce tutti i crimini realmente commessi dai nostri clienti contro la CIA tra il 2003 e il 2006.
Il colonnello dell’ Air Force Morris Davis, l’ex procuratore capo a Guantanamo, è un critico convinto delle commissioni militari e non crede che la relazione della commissione del Senato sia “giuridicamente rilevante” per il processo.
Il rapporto rischia di rafforzare ufficialmente e amplificare ciò che il pubblico conosce, ossia uno fra i capitoli più deplorevoli della nostra storia. Tutte le informazioni del fascicolo dovrebbero essere tassativamente nascoste, altrimenti la catastrofe governativa è garantita.”
images (2)Il tenente colonnello Todd Breasseale, portavoce del Pentagono che si occupa delle questioni dei detenuti a Guantanamo, ha rifiutato di discutere di come il rapporto del Senato o il suo rilascio possa influire solo negativamente sulle commissioni.
Daphne Eviatar, un avvocato di Human Rights First, che ha osservato da vicino e scritto sui procedimenti delle commissioni militari, ha affermato che dipenderà se la relazione del Senato sarà una svolta o meno da ciò che effettivamente vi lasceranno scrivere: se i dettagli degli interrogatori saranno rilasciati o se saranno pesantemente modificati.
Queste le sue parole:”In entrambi i casi si può essere sicuri che gli avvocati della difesa cercheranno di riaprire il problema, e chi ci sarà un’altra sfida con il Governo: questo comporterà un ulteriore ritardo nelle udienze in attesa del giudizio del processo.

Anthea Favoriti

Album in uscita ad Aprile 2014

downloadAnche questo mese di Aprile è iniziato e come ogni mese ci troviamo a presentare gli album che troveremo, questo mese, negli scaffali dei negozi di musica.
Partiamo subito con un album molto atteso, Biagio Antonacci  questo mese pubblica il suo nuovissimo album L’amore Comporta edito dalla casa discografica Iris. L’album conterrà 13 traccie ed è stato prodotto fra Los Angeles e Milano. Per gli amanti della musica da disco questo mese esce l’album del dj Cristian Marchi pubblicato dalla Time Record. Sempre questo mese a verrà messo in vendita il nuovissimo album dei Sonohra dal titolo Il viaggio anticipato il 3 aprile dal omonimo singolo scritto direttamente da Enrico Ruggeri con la collaborazione della storica band Modena City Ramblers. All’interno dell’album ci saranno 12 canzoni con una sonorità nuova e più matura per il duo di fratelli.
download (1)Il 22 Aprile troveremo disponibile l’album Museica di Caparezza, per l’artista questo è il sesto album prodotto in studio, però il primo che produce completamente da solo. Registrato a Molfetta e mixato a New York questo disco conterrà 19 traccie con collaborazione di Micheal Franti (che in passato ha partecipato anche in lavori di Jovanotti) e Diego Perrone. Questo album sarà poi seguito da un tour che partirà a Giugno e proseguirà anche con molte date in Luglio. Il vincitore della scorsa edizione di Amici Moreno Donadoni presenterà il suo nuovo album Incredibile nei primi giorni d’aprile. I Nomadi lanceranno il loro Nomadi 50+1, un disco che ripercorrerà attraverso 34 traccie tutti i grandi pezzi della band ed anche due inediti “Nulla di nuovo” e “Come va la vita”. Un album che rappresenta un punto di svolta per la band: per la prima volta Cristiano Turato nuova voce del gruppo dal 2012 ha cantato ed inciso i grandi pezzi della band riarrangiandoli al meglio. Il cantautore scozzese Paolo Nutini lancerà il prossimo 15 aprile il suo nuovo album Caustic Love.
Anche per questo Aprile ho avuto l’onore di presentarvi gli ultimi lavori discografici in uscita, ci rivediamo a Maggio con un sacco di novità!

Giovanni Dellepiane

Il lato oscuro della Monsanto (2° parte)

latooscuromonsanto1.1RoundUp è il nome commerciale di un’erbicida ricavato dal Glifosato, presente sul mercato dal 1944, e che la Monsanto ha sempre propagandato come biodegradabile, tanto che in Francia e negli Stati Uniti è stata condannata per pubblicità ingannevole e ha dovuto far rimuovere la dicitura dalla sue confezioni e dalla pubblicità.
Studi scientifici hanno dimostrato la tossicità del Roundup, il quale può provocare cancro, disfunzione epatica, sterilità e difetti di nascita.
Stando a un rapporto pubblicato da scienziati e ricercatori internazionali, intitolato “Roundup e difetti di nascita: il pubblico deve essere tenuto all’oscuro“, l’industria e l’autorità di regolamentazione dell’Unione Europea sapevano già dal 1980 dei difetti neonatali provocati negli animali da laboratorio dal glifosato, ma avevano scelto di non trapelare nulla al pubblico.
Inoltre la stessa Commissione Europea approvò l’uso dello stesso erbicida nel 2002.
Secondo uno studio pubblicato recentemente dall’università dello Sri Lanka, il glifosato usato dalla Monsanto è responsabile anche di una grave patologia renale, CKDu (Chronic Kidney Disease of Unknown Etiology), che sta colpendo gli agricoltori e i contadini del posto, e che ha causato già 20000 morti.
Una ricerca condotta da un team di biologi statunitensi dell’università di Pittsburgh, ha rilevato che l’erbicida provoca serie mutazioni negli anfibi.latooscuromonsanto1.2
Secondo una ricerca pubblicata dal “Journal of Interdisciplinay Toxicology”, l’uso del Roundup è correlato anche all’aumento della celiachia e della sindrome dell’ intestino irritabile.
Oltre a fare danni sugli esseri umani, la Monsanto non è da meno neanche con gli animali.
Difatti, essa è tra i principali clienti dell’Huntington Life Sciences, uno tra i più grandi centri di sperimentazione animale mondiali.
Sino al 2002, la Monsanto è stata legata a Pharmacia, una multinazionale farmaceutica e biotecnologica di origine svedese, ora fusa con la Pfizer.
Alcuni anni fa la Pharmacia è stata fortemente contestata per l’utilizzazione di centinaia di cani, gatti, conigli, scimmie, maiali e cincillà nei suoi test, oltre alle migliaia di topi e ratti usati solitamente.
Particolarmente nota è la vicenda legata al cosiddetto “ormone della crescita bovina” (rBGH), noto in termini più tecnici con il nome di somatotropina bovina.
La Monsanto lo sviluppò usando la tecnologia del DNA ricombinante, e fu la prima azienda a farlo entrare in commercio con il nome “Posilac“.
latooscuromonsanto1.3Questo ormone geneticamente modificato è stato creato per stimolare la produzione di latte per le mucche, ma gli effetti sulla salute del bestiame si sono rivelati devastanti.
Secondo alcuni studi statunitensi, le mucche a cui viene dato l’ormone sono soggette a un aumento notevole di patologie, tra cui problemi di gestazione e mastiti.
Inoltre vi sono anche delle conseguenze sui consumatori di latte rBGH e si è evidenziato un collegamento tra esso e il cancro della mammella, del colon e della prostata.
Nel 1997 due giornalisti della Fox News, Steve Wilson e Jane Akre, furono licenziati per essersi rifiutati di insabbiare un servizio investigativo sull’ormone della crescita bovina.
Attualmente la somatropina bovina è vietata in Canada, nell’Unione Europea e in altri paesi, mentre rimane legale negli USA, dove nel 1993 la Food and Drug Administration l’ha addirittura considerata come ufficialmente “sicura”.

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Il lato oscuro della Monsanto (1° parte)

monsanto1.1La Monsanto è una multinazionale che si occupa di biotecnologie agrarie, nota per essere il maggiore produttore di sementi geneticamente modificate e tradizionali.
Fondata nel 1901 a St Louis, in Missouri, dal magnate dell’industria farmaceutica John Francis Queeny, essa oggi è nota principalmente per la sua instancabile attività di pressione verso i governi al fine di introdurre gli OGM, e la sua storia è piena di scandali che varrebbe la pena conoscere, e dei quali elencherò i più noti.

L’ Agent Orange:
La vicenda più nota dall’opinione pubblica è certamente quella relativa al cosiddetto “Agente Arancio” prodotto dalla Monsanto e dalla Dow Chemical per l’esercito statunitense impegnato nella guerra in Vietnam.
L’Agent Orange venne ampiamente irrorato da parte degli aerei dell’aviazione statunitense nel Vietnam del Sud, dal 1961 al 1971.
L’obiettivo ufficiale di questa guerra chimica, nota come operazione Operazione Ranch Hand, era quello di distruggere la superficie forestale e rurale, privando in tal modo i vietcong che si erano rifugiati nelle foreste di copertura, e riducendo il loro approvvigionamento di generi alimentari.
Il risultato fu una vera e propria carneficina: 400 mila morti, 500 mila bambini nati con gravi malformazioni e quattro milioni di persone colpite da tumore negli anni successivi.monsanto1.2
La fortissima tossicità di questo erbicida derivava dall’alta presenza di diossina, che fu responsabile di gravissime malformazioni e malattie sia per i vietnamiti che per i veterani dell’esercito statunitense.
Il governo statunitense non ha mai voluto riconoscere i danni arrecati alla popolazione vietnamita e solo nel 2011 ha introdotto una legge a favore dei veterani e dei loro discendenti, colpiti da malattie legate all’avvelenamento, tra cui la cloracne.
La Monsanto ha sempre negato e minimizzato gli effetti collaterali dell’ Agent Orange.
Ancora oggi migliaia di bambini nascono con terribili malformazioni a causa degli effetti provocati dall’ Agent Orange.

Lo scandalo PCB:
Un’ altro scandalo abbastanza noto dello Monsanto è quello relativo all’uso dei policlorobifenili (PCB), una delle sostanze più tossiche mai create, e di cui la stessa multinazionale era il maggior produttore insieme alla Bayer.
Essi venivano impiegati nei materiali riparativi per l’edilizia, nelle apparecchiature elettriche, nelle vernici e nelle lacche per pavimenti, e migliaia di edifici ne sono stati contaminati.
monsanto1.3L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato i policorobifenili come “carcirogeni di categoria 1”, in quanto capaci di danneggiareil sistema ormonale, nervoso e immunitario attaccando la tiroide, il fegato e i reni.
Inoltre, secondo un’articolo del Washington Post del 2002, la Monsanto ha nascosto per decenni le sue conoscenze in merito all’inquinamento prodotto dai PCB nei suoi stabilimenti in Alabama.
Come riportato anche in una puntata del programma televisivo “Presa Diretta”, in onda su Rai 3, la Monsanto è stata anche citata in giudizio in tribunale per ciò e ha dovuto risarcire di 700 milioni di dollari i cittadini che aveva inquinato.
Però nessun dirigente è stato condannato.
Nel 2007 il quotidiano inglese “The Guardian” , riportò che anche in Galles erano state ritrovate tracce significative di PCB e diossina nelle cave dove l’azienda stoccava i rifiuti.
Già negli anni trenta era venuto fuori che il Pcb era un composto tossico, ma essendo il settore elettrico troppo importante economicamente, si era preferito chiudere un’occhio e dare la licenza alla Monsanto di agire indisturbata.

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Piero Manzoni in mostra a Milano

paniniDal 26 marzo al 2 giugno Palazzo Reale ospita Piero Manzoni, uno degli artisti più geniali e innovatori del XX secolo, ricordandolo nel 50° anno dalla sua morte: la mostra monografica mette in luce 130 opere, alcune delle quali inedite.
Nato nel 1933 e venuto a mancare solo trent’anni dopo Manzoni è comunque riuscito a lasciare un segno indelebile nella storia dell’arte contemporanea, scardinando il modo tradizionale di fare arte e proponendo una sua personale visione del mondo.
La mostra, curata da Flaminio Gualdoni e Rosalia Pasqualino di Marineo in collaborazione con la Fondazione Piero Manzoni, racconta il breve, ma intenso percorso dell’artista partendo dai suoi esordi. Nella prima sala sono infatti visibili le sue prime opere: quadri a fondo scuro, fortemente materici e caratterizzati da impasti di olio, catrame e smalto. Queste opere, arricchite da ripetute impronte di oggetti, come ad esempio delle chiavi, e immagini informi di ascendenza surreale, risultano totalmente differenti da quelle che invece ci accompagneranno per tutta la mostra: gli Achromes.
Manzoni iniziò a lavorare sugli Achromes, superfici bianche ricoperte di gesso e imbevute di caolino, dal 1957: da quel momento la tela diventa per l’artista uno spazio di totale libertà e scoperta che non ha come scopo quello di comunicare qualcosa perché è già di per sé arte. Questo è uno dei motivi per cui Manzoni decide di non attribuire titoli alle sue opere: il titolo non spiegherebbe nulla di più di quello che l’opera già è.
Durante tutto il percorso espositivo sarà possibile ammirare l’evoluzione degli Achromes manzoniani dal 1957 fino agli ultimi anni della sua vita. Già dal 1958 gli Achromes, da semplici tele bianche, iniziarono ad essere attraversati da righe orizzontali e verticali, rigonfiamenti o scanalature fino ad assumere l’aspetto di una griglia per poi giungere agli Achromes artificiali. I materiali utilizzati sono i più vari: dal cotone alla fibra di vetro, dal pane plastificato alle uova, dalla carta al polistirolo. In mostra sono presenti anche alcuni esempi di Achromes realizzati con cotone imbevuto di cobalto, in grado di cambiare colore al variare della luminosità e dell’umidità.merda d'artista
Una parte della mostra è invece dedicata al tema delle “Linee”. In molti dei suoi lavori Manzoni si propone di celare il contenuto dell’opera d’arte ed è proprio questo il caso delle Linee, realizzate in diverse lunghezze tra il 1959 e il 1961. L’opera consiste in una linea tracciata su un foglio di carta, arrotolato e posto all’interno di un cilindro di cartone etichettato. L’opera d’arte rimane così sottratta allo sguardo dello spettatore e quindi chiusa in “se stessa”. L’esistenza della linea può essere dimostrata dal pubblico solo attraverso uno sguardo interiore. Presente alla mostra la Linea più lunga realizzata da Manzoni: la Linea lunga 7200 metri venne realizzata nel 1960 a Herning in Danimarca e sigillata all’interno di un cilindro di zinco ricoperto di foglie di piombo.
Nel 1961 Piero Manzoni presenta per la prima volta al pubblico le scatolette di “Merda d’Artista” le cui etichette recitano: “contenuto netto gr.30, conservata al naturale, prodotta ed inscatolata nel maggio 1961”. Il prezzo fissato dall’artista per le scatolette corrispondeva al valore dell’oro corrente all’epoca. L’importante novità introdotta da Manzoni è quella di aver strettamente collegato l’artista con la propria opera. L’artista stesso e tutto ciò che viene prodotto dal suo corpo si offre al pubblico come opera d’arte, tanto che i suoi escrementi arrivano a essere considerati importanti reliquie. Molti esempi, visibili in mostra, sono proprio legati a questo argomento: dalla Merda d’Artista al Fiato d’Artista, palloncini gonfiati dal respiro vitale e artistico di Manzoni, fino a giungere al progetto, mai realizzato a causa della sua precoce morte, del Sangue d’Artista, boccette di vetro che avrebbero dovuto contenere il sangue di Manzoni.
Molte opere manzoniane sono state pensate per coinvolgere attivamente il pubblico; anche uova manzoniquest’ultimo è infatti chiamato a partecipare all’opera d’arte, seguendo le orme dell’artista. Il 21 giugno 1960, nel corso della performance “Consumazione dell’arte dinamica del pubblico divorare l’arte”, Manzoni offre al pubblico alcune uova sode da mangiare, dopo avervi impresso l’impronta del proprio pollice. Attraverso l’uovo, diventato reliquia dal contatto con l’artista, il pubblico entra in comunione con lui.
Passo ulteriore attuato da Manzoni è quello di permettere ad ogni persona di diventare un’opera d’arte. A questo scopo crea le “Basi Magiche”, una delle quali presente in mostra. Ogni persona, salendo sul piedistallo di legno, potrebbe scoprirsi opera d’arte.

Elisa Giulia Chiesa

Uno “schiavismo” che ricorda molto i secoli passati

schiavismosecolipassati1.1Una volta c’era la famiglia numerosa con padre e madre e molti figli. Poi nel mondo contemporaneo siamo passati ad altre forme. Innanzitutto alla coppia con o senza figli e riguardo alla coppia con figli questi ultimi nel corso del tempo sono diventati sempre più pochi: uno al massimo due. Poi c’è il fenomeno dei “single”: separati, divorziati o mai sposati. E poi ancora il fenomeno delle “famiglie allargate”. Secondo le ultime statistiche la maggioranza ora è composta dai single. L’istituzione della famiglia come era intesa un tempo, ossia la famiglia con figli, più o meno numerosa, si è sfaldata dando posto al fenomeno dei single soprattutto e anche al fenomeno delle famiglie allargate.
Nel mondo della globalizzazione, nel mondo delle multinazionali, nel mondo neoliberista si desidera un individuo “a resistenza zero”, “zero drag”, un individuo senza legami, senza vincoli, ultra-disponibile, sfruttabile “al meglio”, un individuo da pagare il meno possibile, un individuo senza tutele, senza welfare, un individuo mercificabile, “usa e getta”.
Le trasformazioni sociali vanno di pari passo con le esigenze del mercato del lavoro suggerendo a molti anche un collegamento tra le due cose: il single risponde alle esigenze del mercato del lavoro odierno, risponde alle esigenze di sfruttamento richieste dalle multinazionali e delle grandi aziende.
Queste riflessioni alquanto banali potrebbero portare sicuramente a diverse conclusioni ma portano soprattutto a riflettere sul fatto che è ormai in voga uno “schiavismo generalizzato” nel mondo del lavoro, uno schiavismo che va avanti da tempo e che sta raggiungendo forme e livelli preoccupanti.
In un mondo dove si è sempre più in una condizione di postdemocrazia e lo dimostra per esempio il fatto che sempre meno persone vadano a votare, ebbene in questo mondo i diritti sono sempre più negati, diritti per cui tante persone hanno lottato in passato, diritti acquisiti e ora revocati.
Dalle famiglie del secolo scorso si è passati al single attuale, dal posto fisso remunerato in modo decente e con una serie di diritti si è passati ad uno schiavismo che ricorda molto i secoli passati.

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Che sta combinando Barack Hussein Obama?

Barak Obama Il 44° Presidente Barack Hussein Obama ha vinto entrambe le tornate elettorali alle quali ha partecipato presentandosi come il nuovo che avanza. Ed in effetti le premesse perché questo potesse avverarsi c’erano tutte: il buon Barack è figlio di poveri immigrati kenioti arrivati negli USA inseguendo il sogno americano, con mille sacrifici lui studia, si laurea, entra nel Partito Democratico e diventa prima Senatore dell’Illinois e poi nientemeno che Presidente degli Stati Uniti d’America. Al ritmo del famoso “Yes, we can!”, mutuato dalla ultra abusata anedottica politica dei fratelli Kennedy, ha sconfitto abbastanza agilmente i candidati del GOP-Grand Old Party, il Partito Repubblicano, che per la verità somigliavano più a dei rintronati sparing-partners che a degli epigoni di Ronald Reagan.
Il vecchio John McCain con la sua squilibrata candidata Vice-Presidente Sarah Palin piuttosto che l’ottuso estremista Mitt Romney non hanno mai impensierito seriamente Obama e la sua base elettorale. Fatto sta però che il buon Hussein, non appena posato il presidenziale sedere sulla presidenziale poltrona dello Studio Ovale si è ben guardato dal fare nulla di quello che aveva promesso e sbandierato ai quattro venti in campagna elettorale. Il capolavoro della sua inqualificabile inerzia è la prosperità di cui gode quel luogo senza leggi, diritti umani e tutele che si chiama Carcere Militare di Guantanamo Bay.
Anche sul fronte interno Obama ha lasciato molti dei suoi elettori con l’amaro in bocca perché quel cambio di rotta che il Governo Federale doveva intraprendere verso la solidarietà e l’assistenza ai cittadini più deboli, alle aziende che chiudono o sono costrette a licenziare e, più in generale, verso una rinnovata attenzione alla catastrofica situazione interna degli Stati Uniti non c’è mai stato.
Secondo i dati del Census Bureau, l’Istat americana, la povertà tra i cittadini americani non è mai stata così pervasiva e gli indicatori che la tengono sotto sorveglianza sono tutti in costante aumento sia dal punto di vista del numero di persone che si avvicina o scende sotto la soglia di povertà, sia dal punto di vista della fascia di popolazione che ne è colpita: sempre più vasta, sempre più interclasse, sempre meno legata alle vecchie categorie quali colore della pelle o etnia di provenienza.
L’essere WASP White Anglosaxon Straight Protestant, (Bianco, Anglosassone, Eterosessuale, Protestante), non è più sufficiente per rimanere fuori dal problema anzi una recente indagine della prestigiosa Rete Televisiva NBC ha evidenziato come ben il 17% dei bambini americani in età scolare mangino una sola volta al giorno e quella volta sia in mensa a scuola e, badate bene, non ho detto il 17% dei bambini di colore o ispanici o cinesi ho detto il 17% di tutti i bambini tra i 6 ed i 17 anni che vivono sul territorio degli Stati Uniti!
Come se non bastasse l’assurda piaga delle stragi compiute in luoghi pubblici da folli tranquillamente in possesso di armi da guerra e d’assalto di tutti i tipi non sembra intaccare la sua proverbiale flemma e, a parte qualche scalmanamento di circostanza, in concreto non si è fatto niente per limitare veramente la libera circolazione di armi sul territorio federale. Infine, anche la tanto sbandierata Obama-Care non si può certo dire che sia un suo successo: quella legge fu voluta e scritta da Bill Clinton e tenuta nel cassetto per 17 anni.
In compenso, salvo poche disposizioni date più per gettare fumo negli occhi dei media che per altro, il nostro Obama si è preoccupato di confermare e prorogare o addirittura rendere permanenti molte delle sconsiderate leggi di “permanente emergenza” emanate dall’altrettanto sconsiderata amministrazione Bush, tra le quali come non ricordare quella perla del Patriot Act che consente di calpestare i più importanti diritti civili di qualunque cittadino del mondo in nome della folle idea della guerra permanente al terrorismo. E come non ricordare lo scandalo delle intercettazioni della NSA su milioni di cittadini americani innocenti e su milioni di cittadini di qualunque altro paese del mondo e sui network governativi e riservati dei maggiori alleati degli Stati Uniti stessi?
Ma queste sono le cose più eclatanti che anche i nostri narcotizzati e narcotizzanti media nazionali hanno dovuto per forza riferirci, tanto erano grandi gli scandali. Quello che però questi stessi media non ci riferiscono è quanto sta accadendo in gran segreto e, a quanto pare, al di fuori delle stesse leggi federali tra il Texas e il South Carolina. Prima di andare avanti facciamo un piccolo passo indietro per capire meglio. Quello che appare chiaro anche al più distratto degli osservatori è che da quando è iniziato il suo secondo mandato il buon Barack sta cercando con tutte le sue forze di creare/partecipare/guidare un conflitto tra il Nord Africa e il Medio Oriente.
Prima aveva provato a rivolgere la sua attenzione sulla Libia ma la rivoluzione che ha portato alla caduta di Gheddafi pare avergli rovinato i piani. Ha poi rivolto le sue cure alla Siria ma il chiaro monito di Putin sul fatto che la Russia non sarebbe stata a guardare in caso di ennesimo tentativo di esportazione della democrazia con le armi ha mandato all’aria anche quell’opzione, almeno per il momento.
Ci sarebbe rimasto l’Iran ma l’inattesa disponibilità mostrata da Teheran a piegarsi alle direttive dell‘AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) riguardo l’arricchimento dell’Uranio sta mettendo in stand-by anche questa opzione, nonostante i fedeli alleati israeliani provino ad aiutarlo in ogni modo dicendo a giorni alterni che per quanto li riguarda sarebbe meglio un attacco preventivo all’Iran. Tanto per stare sicuri. Ma il nostro Barack non si è perso d’animo e andiamo a vedere cosa succedendo negli Stati Uniti.
Il 3 Settembre 2013 accade una cosa mai successa prima nella storia della Repubblica stellata: nello stesso giorno capita che :

  1. Il Nuclear Command decide di spostare una certa quantità di vecchie testate nucleari americane da una base dell’Air Force in Texas ad un’installazione militare in Sud Carolina;
  2. Il numero 2 del Comando Armi Nucleari degli Stati Uniti viene rimosso dall’incarico direttamente dal Presidente e senza nessuna spiegazione;
  3. Il Senatore della Carolina del Sud, Lindsay Graham, Repubblicano e sostenitore di un immediato conflitto con Assad al fianco dei ribelli siriani, annuncia alla Nazione che il suo Stato si trova ad essere il possibile bersaglio di un attacco nucleare da parte dell’Iran.

Per la cronaca il Senatore Graham dichiara alla CBS che l’unico modo per evitare che la città di Charleston, capitale della Carolina del Sud, venga distrutta sia una guerra preventiva contro Siria ed Iran. Il Senatore continua l’intervista affermando che dalle informazioni in suo possesso i terroristi, (Al-Qaeda? Assad? La Jihad Islamica? Boh!), disporrebbero di un’ordigno nucleare da far esplodere nella baia di Charleston.
Sempre per la cronaca secondo il famoso sito di contro-informazione Whiteoutpress.com alcuni informatori interni all’USAF (United States Air Force) avrebbero testimoniato che la movimentazione delle testate dalla base del Texas sarebbe avvenuta tramite un’autorizzazione verbale e non scritta da parte del Comandante della Base cosa, questa, apparentemente in contrasto con tutte le leggi, le norme di sicurezza ed il buonsenso che si dovrebbero applicare in questi casi. Nel frattempo il Washington Post ci dice che Obama ha rimosso anche il responsabile armi nucleari dell’Air Force che, sempre senza alcuna spiegazione, va a fare compagnia al Vice Comandante del Comando Nucleare rimosso il 3 di Settembre.
Adesso facciamo un altro salto all’indietro, un pò più lungo ed atterriamo a Marzo del 1962, giusto il 13 di quello stesso mese il Capo degli Stati Maggiori Riuniti ed il Segretario alla Difesa presentano al Presidente Kennedy un memorandum preparato dalla CIA sull’Operazione Northwoods. Si trattava di un’Operazione “False Flag”, ossia sotto falsa bandiera, per provocare attentati e disordini sul territorio americano incolpando poi Cuba di questi fatti in modo che l’opinione pubblica americana si potesse mostrare più favorevole ad una guerra contro il regime di Fidel Castro.
L’operazione Northwoods prevedeva anche attacchi condotti da personale CIA ad installazioni militari americane sia in patria che all’estero che prevedesse un certo numero di vittime innocenti tra il personale militare e civile degli obiettivi prescelti. Il tutto per aumentare l’odio degli americani contro Cuba e Castro. Per fortuna John Kennedy respinse quel memorandum e forse quell’atto fu tra quelli che gli costarono la vita di lì a poco giusto a Dallas, in Texas.
Non sto qui ad insultare la vostra intelligenza nel farvi notare le raccapriccianti corrispondenze tra quello che non successe nel 1962 e quello che, speriamo, non succederà nemmeno nel 2013 ma certo è che, per dirla come Andreotti, a pensar male si commette peccato ma spesso si azzecca!

Paolo Gentili

Canada: vengono finalmente rivelati gli abusi contro la comunità aborigena

TRCUn bambino prelevato dalla sua abitazione e a cui è stato impedito di parlare la propria lingua madre. Una ragazza attirata nella stanza di un suo insegnante, dove poi è stata abusata sessualmente. Un ragazzo adolescente che ha subito percosse e umiliazioni e che ora, da adulto, vive ossessionato dai ricordi.
Queste sono solo alcune tra le migliaia di storie strazianti sentite alla Commissione di Verità e Riconciliazione del Canada, contro un sistema scolastico residenziale, di stampo clericale, finanziato dal Governo, per i popoli indigeni.
Dopo quasi quattro anni, dopo estenuanti visite a più di 300 comunità e migliaia di ore di strazianti testimonianze, l’udienza finale si è conclusa a Edmonton, domenica.
Per più di un secolo, i bambini aborigeni sono stati inviati a queste scuole, che avevano lo scopo di prepararli ed inserirli nella società bianca. Nel processo sono stati spogliati della loro lingua e della loro cultura, e molti sono stati sottoposti ad abusi emotivi, fisici e sessuali.
L’ ultima scuola residenziale è stata chiusa nel 1996, ma l’eredità che ha lasciato è presente più che mai.
La relazione finale della Commissione, che è stata istituita dal Governo canadese riunisce le storie dei sopravvissuti con milioni di documenti del Governo e della Chiesa.
Molti sostengono che le scuse, alle vittime, del primo ministro Stephen Harper, non valgono nulla e che le sue azioni non sono mai riuscite a garantire un rapporto armonico con i nativi del Paese.
Anche l’istituzione della Commissione stessa è stata fonte di conflitto.
Il governo federale ha bloccato il rilascio di alcuni documenti chiave, citando ragioni di riservatezza, che darebbero un quadro più completo di ciò che è accaduto in alcune scuole.
Gabrielle Scrimshaw fa parte di un certo numero di eminenti canadesi aborigeni che sostengono come la riconciliazione non sia possibile a meno che non venga resa pubblica tutta quanta la verità.
Ci sono migliaia di documenti che non possono essere consultati. E non ci viene detto il perché.” Queste le parole della Scrimshaw, capo dell’Associazione Professionale del Canada.
Questa è solamente una parte della storia. Da un punto di vista più ampio, includendo anche una prospettiva emotiva, abbiamo bisogno di svelare queste verità in modo da comprendere appieno la nostra storia canadese.
Uno fra le tante testimonianze ha come protagonisti alcuni sopravvissuti di una scuola, in Ontario, che affermano di essere stati costretti, dal personale scolastico, a sedere su di una sedia elettrica. Il Governo canadese è stato accusato di occultamento delle prove.
Al di là della Commissione, ci sono contenziosi in corso tra il governo canadese e gli indigeni su questioni come i diritti della terra e i diritti che riguardano la protezione ambientale, nonché casi di donne aborigene assassinate o scomparse. download
Più di 600 donne aborigene sono state uccise o sono scomparse nel corso degli ultimi decenni, con un tasso di gran lunga superiore alla media nazionale, secondo i dati dell’Associazione delle Donne Native del Canada.
La maggior parte dei casi documentati si è verificato nel periodo 2000-2010, a quel punto il Governo federale ha smesso di finanziare le ricerche e l’Associazione.
Scrimshaw afferma che il Governo non ha agito in buona fede e che le scuse del primo ministro sono inutili.
La Commissione, almeno, ha permesso ai sopravvissuti di raccontare la propria storia e di farla conoscere al mondo.
Come ha affermato Willie Littlechild, di professione commissario e un sopravvissuto, di fronte al The Canadian Press che le udienze della Commissione lo hanno aiutato nel suo cammino di guarigione.
Ronald Niezen, professore della McGill University, ha detto che uno fra i tanti compiti della Commissione è quello di sensibilizzazione l’opinione pubblica e creare un archivio delle memorie storiche delle vittime, in modo che il ricordo sia sempre vivo.
Questo aspetto rende differente la Commissione: le persone al suo interno stano attivamente cercando di comunicare le proprie intenzioni e iniziative. L’obiettivo diventa la sensibilizzazione del pubblico.” Queste le parole di Niezen, autore di un libro sulla Commissione.
La Commissione è il prodotto di un accordo legale e parte di un insediamento “class action” con il governo federale nel 2007.
A differenza della Commissione del Sudafrica o della Commissione di Riconciliazione di altri stati, le testimonianze riportate non possono essere utilizzate per un’indagine penale.
I responsabili non possono essere nominati, e la Commissione non può citare i colpevoli in giudizio.
I membri del personale della Chiesa scolastica governativa non si sono mai presentati.
Questa Commissione è stata progettata per dare ai sopravvissuti la possibilità di parlare in totale libertà, liberi anche dall’oppressione fisica dei loro carnefici.” ha affermato Niezen.
In tutto, circa 150.000 bambini nativi, Inuit e Metis sono stati portati via dalle loro case e almeno 4.000 sono morti nelle scuole.
Sette generazioni di aborigeni hanno attraversato il sistema scolastico residenziale. Si è affermato che ci vorranno altrettanti anni per dare il tempo alle vittime di ricucire le ferite.
Michael Champagne, organizzatore di un gruppo di giovani aborigeni a Winnipeg, ha affermato di aver sentito l’impatto che queste scuole hanno avuto sulla psiche dei giovani.
Sua madre era all’interno del sistema, e ha poi lottato per prendersi cura dei figli. Champagne ed i suoi fratelli sono stati presi in custodia da bambini, e alla fine lui è stato allevato da una famiglia a Winnipeg, lontano dalla sua comunità di origine.
Io non parlo la mia lingua madre. Queste scuole hanno tentato di uccidere tutte quelle parti “indigene” presenti nel bambino, allontanandoli fisicamente dalle loro comunità e dalle famiglie. Il risultato si manifesta in una generazione di genitori che non hanno una legame con i propri figli e che non sono riusciti a superare barriere linguistiche e culturali.
imagesChampagne ha affermato che le scuse del governo sembrano essere “insincere” e come sia un caso che il movimento di protesta nazionale degli aborigeni Idle No More sia nato due anni fa e che la vera riconciliazione non sarà possibile fino a quando la questione riguardo i decessi e le donne scomparse non verrà seriamente approfondita.
Per Scrimshaw e Champagne, le scuse e l’istituzione di una Commissione che abbia superficialmente indagato sulla questione, sono già la manifestazione di un primo passo importante per la riconciliazione fra il governo canadese e le tribù aborigene.
Le scuse sono arrivate di rimando dopo che i sopravvissuti sono riusciti a raccontare la propria storia. Proprio come qualsiasi genitore avrebbe detto al proprio bambino, vediamo come le azioni contino più delle parole.”

Anthea Favoriti

Zero drag, resistenza zero

zerodrag1.1Negli anni recenti si è diffuso sempre più il termine “zero drag”, “resistenza zero” per quanto riguarda il mercato del lavoro e dell’occupazione in particolare. Questo termine indica la qualità di un lavoratore, impiegato o operaio di essere “svincolato” e “senza obblighi e impegni vari”.
Per le aziende di oggi, per le grandi multinazionali e le grandi reti di distribuzione il lavoratore ideale è quello “senza vincoli”, senza “legami” affettivi o di altra natura, un lavoratore “a completa disposizione” dell’azienda in grado di assolvere qualsiasi compito in qualsiasi momento insomma un lavoratore zero drag.
Il lavoratore ideale per tante aziende e multinazionali è il lavoratore che non “pone radici”, il lavoratore che si può spostare dovunque “senza problemi”.
Ebbene il tipo di lavoratore a resistenza zero è quello che cercano tante aziende, un lavoratore che non pretenda di difendere i propri diritti con scioperi e agitazioni sindacali, un lavoratore che non voglia crearsi una famiglia e un futuro, un lavoratore “che voglia essere sempre in movimento” e che “rifiuti la stabilità e l’abitudine”, insomma un lavoratore che tra l’altro sia anche pronto ad essere sfruttato a tutti i livelli. Questo è il tipo di lavoratore che cerca l’economia neoliberista contemporanea, un lavoratore “da spremere fino all’ultima goccia”.
Magari una donna che non voglia avere figli o un latin-lover che voglia passare il proprio tempo a soddisfare tutti i suoi desideri e piaceri che il mondo gli può offrire: senza criticare persone del genere, la società neoliberista desidera proprio loro in cambio di quello che essa a loro può offrire.
Le aziende odierne cercano un lavoratore che per esempio non abbia problemi a lavorare di domenica o la notte, un lavoratore che non abbia problemi a fare il pendolare tutti i giorni, un lavoratore che rinunci alla famiglia e ai figli anche per mesi interi a causa del suo lavoro.

Fonte

Recensione DreadOut

Dread out 1.1
Titolo
: DreadOut
Data di uscita:
Genere: Survival horror
Piattaforme: PC
Team di sviluppo: Digital Happiness
Modalità di gioco:
Distribuito da:

Il Trailer

Fai un bel sorriso

DreaOut è un gioco horror di sopravvivenza, e già questo basta a farci brillare gli occhi di aspettativa (solitamente tradita). Ma c’è dell’altro. Anziché zombie, ragni giganti e macellai psicopatici, questa volta saremo alle prese con i fantasmi del folklore indonesiano, ritoccati per l’occasione così da renderli ancora più disturbanti.
Inoltre, invece di un pistolero più o meno improvvisato, come protagonista abbiamo un’adolescente di nome Linda, la quale per difendersi potrà contare solo su smartphone, fotocamere digitali e videocamere portatili. Se tutto questo vi fa venire in mente Fatal Frame, siete sulla strada giusta, perché è proprio una delle fonti di ispirazione principali degli sviluppatori del team Digital Happiness.
Come base di partenza non poteva esserci gioco migliore, purché si aggiunga qualcosa di nuovo, o se ne ritocchino gli elementi grezzi.
Al punto in cui siamo, con solo una demo di quindici minuti che circola liberamente sul sito ufficiale, fare previsioni è dura, ma ci sono elementi sufficienti per credere che Digital Happiness abbia tra le mani un signor gioco dell’orrore, il quale sembra fare bene due cose fondamentali: spaventare e tenere sulle spine il giocatore.
dread out 1.2Riguardo alla demo possiamo dirvi che non è una di quelle versioni di prova raffazzonate pensate solo per mostrare qualche effetto del motore di gioco. Anzi, dal modo in cui si conclude sembra proprio che questo sia il prologo del gioco vero e proprio, il quale racconta l’avventura di un gruppo di ragazzi che si perde in un villaggio abbandonato. Lì cominciano a succedere strani fatti, mentre Linda scopre di avere capacità soprannaturali.
Sarà quindi lei a dovere risolvere il mistero del paesino infestato e a salvare i suoi amici.
Per il momento, comunque, Linda si presenta a noi seduta su una sedia a dondolo, dentro una sudicia capanna, costretta a svegliarsi dal trillo incessante di un telefono cellulare. E la demo comincia.
Smartphone alla mano, una ragazzina mette in fuga gli spettri del folclore indonesiano in DreadOut.

Finché dura la batteria

La prima cosa che si nota ai comandi di Linda è la telecamera posta a tre quarti sulla spalla della ragazza. Questa disposizione restringe il campo visivo quanto basta per creare tensione senza impedire un controllo fluido della protagonista.
Linda è reattiva e niente affatto goffa quando deve girare su se stessa o svoltare un angolo. Mentre prendiamo confidenza con i controlli ne approfittiamo per guardarci un pò intorno.
Ambienti squallidi, spogli e abbandonati da tempo. È notte fonda, ma si ha la sensazione di trovarsi in un ambiente afoso, forse anche perché Linda indossa abiti estivi senza tremare. Raccogliamo il telefono e guardiamo il volto di una nostra amica che chiede aiuto.
Prevedibilmente l’immagine lascia il posto a quella di uno spettro deforme, ma è la prima e unica volta in cui il gioco ricorre a un trucco facile da anticipare. Infatti subito fuori dalla porta vediamo la nostra amica immobile davanti a noi. Succederà ancora nel corso della demo e ogni volta ci sentiamo a disagio, perché non sappiamo cosa succederà se ci avviciniamo.
dread out 1.3Presto scopriamo altre due cose, che i fantasmi si dissolvono se li fotografiamo con lo smartphone e che inquadrando l’ambiente con la fotocamera del telefono si possono rendere visibili passaggi che a occhio nudo non esistevano.
Passare dalla visuale del telefono a quella di Linda e viceversa è un attimo.
Mentre ci muoviamo guardando nello schermo del telefono vediamo anche una porzione del mondo intorno a noi, ma siamo molto più lenti nei movimenti, e su questo gli sviluppatori hanno fatto leva per farci fare mancare il fiato in alcuni passaggi particolarmente terrificanti.
I due ambienti principali della demo, le strade del paese e l’interno di una casa non lasciano tregua. Siamo sempre in tensione, soprattutto quando giriamo un angolo tenendo il telefono davanti a noi. Presto diventa chiaro che lo spettro sta giocando con noi e con la nostra amica.
In un’occasione possiamo anche dialogare con lei e scegliere la risposta da dare. Le sue reazioni sono quanto meno disturbanti e infatti la ritroviamo chiusa in una stanza con la faccia rivolta a un angolo tra due pareti. Uhm, le scattiamo una foto? A farci venire la pelle d’oca comunque non è solo lo spettro e il modo in cui si manifesta: ci sono anche voci, grida, pianti isterici.
Oltre a un misterioso gatto nero. Se però si riesce a mantenere in nervi saldi, si arriva all’ultima sezione della demo, che svela il mistero e ci dà la possibilità di rendere innocua la presenza spettrale risolvendo un semplice puzzle con il supporto del nostro fidato smartphone.
Poi tutto finisce, ma a noi rimane una galleria di foto che possiamo condividere su Facebook dal sito ufficiale. Sempre meglio che condividere gatti; a meno che non siano di quelli che ti fissano dal fondo di un corridoio di una casa abbandonata nella campagna indonesiana.

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