Il Senatore del Nuovo Centro Destra Bruno Mancuso ha presentato una interrogazione parlamentare, indirizzata ai Ministri dell’Ambiente, dell’Interno e della Difesa, per sottoporre alla loro attenzione la preoccupante vicenda degli incendi, apparentemente senza una causa precisa, che nelle ultime settimane hanno interessato la frazione Canneto nel Comune di Caronia.
Ripercorrendo, nel suo interpello, la cronistoria degli eventi risalente già al 2004, e dei successivi studi e monitoraggi disposti dal Governo già all’epoca, visto il ripetersi, a distanza di dieci anni, di fenomeni analoghi, il Senatore Mancuso chiede quali iniziative si intendono intraprendere per fare finalmente chiarezza sulle cause di tali fenomeni e, conseguentemente, rimuoverle definitivamente, per consentire agli abitanti del luogo di vivere in tranquillità e sicurezza la loro esistenza nelle case in cui sono nati e hanno vissuto da sempre.
Mancuso chiede quindi di verificare l’ipotesi, riportata anche dalla stampa, secondo cui da una relazione del ministero della difesa si evincerebbe che ”tecnologie militari evolute anche di origine non terrestre potrebbero esporre in futuro intere popolazioni a conseguenze indesiderate e dunque se gli incidenti di Canneto di Caronia poterebbero essere stati tentativi di ingaggi militari tra le forze non convenzionali oppure un test non aggressivo mirato allo studio dei comportamenti e delle azioni in un indeterminato comprensorio territoriale scarsamente antropizzato.”
Il documento è stato inserito nell’ordine del giorno della prossima seduta plenaria della Commissione ambiente fissata per i prossimi giorni, compatibilmente con gli impegni d’aula. In quell’occasione il Senatore Mancuso chiederà l’audizione di tutti i soggetti interessati alla soluzione definitiva della vicenda.
Interrogazione parlamentare
Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell’interno e della difesa Premesso che:
– nella piccola frazione di Canneto, nel Comune Caronia, in provincia di Messina, sin dal lontano gennaio 2004 si verificano fenomeni di combustione spontanea all’interno delle abitazioni che dapprima colpivano contatori, cavi elettrici, televisioni, aspirapolveri, tubi ed elettrodomestici di ogni genere, anche in assenza di energia elettrica;
– tali fenomeni hanno causato danni ingenti e un tragico senso di paura collettiva che ha determinato una difficile convivenza degli abitanti del luogo con il riproporsi di tali eventi;
– con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3428 del 29 aprile 2005 emanata su proposta della Protezione civile nazionale e di concerto con la Regione Siciliana, vennero disposti interventi urgenti per fronteggiare la situazione emergenziale determinatasi a causa dei fenomeni elettrici nella frazione di Canneto di Caronia (Messina), e venne contestualmente istituito il “Gruppo interistituzionale di lavoro per l’osservazione dei fenomeni di Canneto”;
– con le prime indagini tecnico-scientifiche di numerosi soggetti istituzionali avrebbero attribuito le cause di tali fenomeni a problemi di dispersione elettrica dell’impianto di alimentazione della rete ferroviaria della vicina Messina-Palermo ;
– questa ipotesi è stata esclusa dalle evidenze scientifiche che i roghi avvenivano anche in condizioni di black out elettrico, quindi in completa assenza di energia elettrica;
– lo stesso Gruppo avrebbe progressivamente escluso, sulla base degli accertamenti e delle verifiche condotti, le cause naturali all’origine dei fenomeni, in quanto non sono stati rilevati valori anomali dei parametri ambientali fisici, geofisici e geochimici; così come ha potuto escludere la riconducibilità degli stessi fenomeni agli impianti tecnologici della zona, con particolare riferimento alla ferrovia elettrificata, alla rete di distribuzione dell’energia elettrica ed agli impianti di radiotelecomunicazione ricadenti in una vasta area centrata sulla frazione di Canneto;
– questi strani e misteriosi fenomeni sono stati oggetto di studio di esperti di fisica,elettrostatica, chimica, geologi, militari e financo in fenomeni paranormali;
– nella zona di Caronia e dell’arcipelago delle isole Eolie si sono verificati numerosi fenomeni di complessa interpretazione, documentati e confermati da varie testimonianze, sia in mare che sulla terraferma, tuttora oggetto di valutazione;
– ogni supposizione sulle origini delle cause venivano regolarmente scartate dopo le opportune verifiche;
– più volte, in passato, sono state emesse ordinanze sindacali per l’evacuazione delle abitazioni creando disagi incalcolabili agli evacuati;
considerato che
– si è provveduto ad installare una rete di sensori per il monitoraggio di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici nella banda che va dalle bassissime frequenze alle microonde, in grado di intervenire su scala reale, con la duplice funzione di monitorare in h24 lo spettro elettromagnetico, e di generare in modo automatico messaggi di allarme in tempo reale alla struttura di controllo;
– nel giugno del 2008 la Procura di Mistretta, Comune in provincia di Messina concluse un inchiesta attribuendo a fatti dolosi causati da ”mano umana” le cause degli incendi nelle abitazioni;
– tali fenomeni periodicamente si ripetono e nei giorni scorsi hanno causato incendi di portata maggiore, accrescendo le preoccupazioni e la paura degli abitanti, la maggior parte dei quali vive in atto fuori casa, ospiti di parenti e amici o con sistemazioni precari;
– in seguito agli ultimi eventi manifestati in questo mese di luglio il Sindaco ha chiesto lo stato di emergenza
– si chiede di sapere:
quali iniziative si intendono intraprendere per fare finalmente chiarezza sulle cause di questi fenomeni e, conseguentemente, rimuoverle definitivamente; per consentire agli abitanti del luogo di vivere in tranquillità e sicurezza la loro esistenza nelle case in cui sono nati e hanno vissuto da sempre, se è vera come riportato da notizie di stampa che una relazione riportata dal ministero della difesa recita: ”tecnologia militari evolute anche di origine non terrestre potrebbero esporre in futuro intere popolazioni a conseguenze indesiderate. Gli incidenti di Canneto di Caronia poterebbero essere stati tentativi di ingaggi militari tra le forze non convenzionali oppure un test non aggressivo mirato allo studio dei comportamenti e delle azioni in un indeterminato comprensorio territoriale scarsamente antropizzato”.
se intenda verificare e conoscere le risultanze dell’iniziativa lodevolmente promossa dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, posto che le stesse costituiscono una risorsa di grande interesse in uno scenario del tutto nuovo sotto il profilo della previsione e prevenzione finalizzate alla sicurezza della popolazione e del territorio, sia nell’area geografica di attuale riferimento che nel territorio nazionale
se intenda impegnarsi affinché tale presidio venga mantenuto e incrementato assicurando ogni adeguato supporto logistico e di risorse strumentali all’attività di monitoraggio finalizzata all’interpretazione scientifica dei fenomeni, nonché all’individuazione dei punti sorgenti delle emissioni elettromagnetiche impulsive.
Sen. Bruno MANCUSO
fonte radiostereosantagata via ansuitalia