Brasile – Forse il motto “One Universe, One People” (Un Universo, un Popolo) non sarebbe proprio adatto, rispetto a ciò che di vergognoso sta succedendo in Brasile.
170 mila persone, intere famiglie, sono state sfollate dal perimetro in cui ci sono i cantieri della Coppa del Mondo, che invece di portare equilibri, pace e fratellanza tra i popoli, (si perché lo sport dovrebbe essere l’esempio di UNIONE) ecco invece che lo Sport, soprattutto in questa circostanza il Calcio, sia diventato un deterrente mafioso degli Illuminati, una macchina da soldi e di violenza, dove trovano posto solo i politici corrotti e mafiosi, dove trovano posto solo quei personaggi dell’Elite della CABAL che terrorizzano per poi controllare.
Questa gentaglia rappresenta lo Stato Nazi-Fascista degli Illuminati, del Potere dei pochi. Sono solo loro a voler tutto questo. Vediamo scene non da film dell’orrore, forse anche peggio… Mamme con bambini sfrattati dalle proprie case, malmenati e violentati… La maggior parte nelle loro baracche, si perché sono solo povera gente che ha bisogno di tutto, di supporto, di amore, di comprensione.
Queste sono le conseguenze più drammatiche che accompagnano i preparativi per i Mondiali di calcio di Brasile 2014, una vergogna per il sistema di potere nei vertici brasialiani, dove vi è solo la rimozione forzata di migliaia di residenti in comunità povere situate in prossimità dei cantieri della Coppa.
Una rete di attivisti impegnata nelle 12 città sede di partite, dove alla fine, si è calcolato che 170mila persone saranno sfollate dalle loro case per consentire l’accelerazione dei lavori per il Mondiale 2014 oramai alle porte, ma anche per le Olimpiadi di Rio 2016.
Nel Video la protesta.