CIA e Guantanamo: nuove rivelazioni

imagesL’eventuale declassificazione e il rilascio di un rapporto del Senato nel programma di detenzione e gli interrogatori della CIA, iniziata sulla scia degli attacchi terroristici dell’11 Settembre, potrebbero avere un enorme impatto sulle controversie dei tribunali militari a Guantanamo Bay, che andranno in scena nei prossimi giorni.
I lavori sono andati avanti a passo di lumaca nella base militare USA, tenutisi sull’isola di Cuba, luogo nel quale i detenuti si ritrovano in un limbo giuridico e al di fuori del sistema di giustizia penale degli Stati Uniti.
I dettagli che circondano le attività della CIA sono stati uno fra i temi più controversi per quanto riguarda le Commissioni di Guantanamo, dove la presunta mente organizzatrice degli attacchi dell’11 settembre, Khalid Sheikh Mohammed ed i suoi coimputati, sono sotto processo. Il trattamento della CIA è stato un ostacolo fondamentale per le udienze. Lo stesso problema si presenta col caso dell’uomo sospettato di essere l’ideatore dell’attentato Cole, Abd al-Rahim al-Nashiri, un altro ex prigioniero della CIA.
In entrambi i casi, ci sono state decine di ritardi, dovuti principalmente al fatto che gli avvocati hanno dovuto combattere contro i procuratori militari per l’accesso alle informazioni classificate sul programma di interrogatori della CIA, che gli avvocati ora sono intenzionati ad utilizzare come prova. Entrambi i casi si trascinano da due anni e sono ancora in fase probatoria in attesa di giudizio.
Ma ora che il Senate Intelligence Committee rilascerà nel mese di settembre il suo tanto atteso documento di 6.300 pagine, 50 milioni dollari di studio, o almeno una parte di esso, gli avvocati della difesa potranno finalmente avere l’opportunità di parlare apertamente alle commissioni militari sul tema della tortura. Tutto ciò potrebbe rivelarsi disastroso per i procuratori militari. Secondo gli avvocati della difesa e gli osservatori dei diritti umani che hanno monitorato il processo, questo fatto potrebbe far deragliare anche i tentativi del governo di convincere la giuria che i detenuti, in caso di condanna, meritano di essere giustiziati.
La commissione dovrebbe votare il 3 aprile ed è opinione diffusa che approverà il rilascio di una sintesi di 400 pagine. Se ciò accadrà la commissione militare chiederà una petizione al giudice per modificare l’ordine di protezione che riguarda tutte le informazioni sul programma di tortura della CIA.
E’ probabile che la relazione contenga pagine e pagine di informazioni che non hanno ancora mai visto la luce. Il Presidente del Comitato di Intelligence Dianne Feinstein ha affermato che il rapporto “contiene i dettagli di ogni detenuto in custodia della CIA, le condizioni in cui sono stati arrestati,gli interrogatori, e le descrizioni di quasi tutti i progetti approvati dalla Casa Bianca, dal Dipartimento di Giustizia e dal Congresso.images (1)
Wright, uno degli avvocati difensori di al-Nashiri, ha affermato che oltre a cercare una modifica nel provvedimento cautelare, vorrebbe accedere alle 6,2 milioni di pagine di documenti che il Senato ha in mano. Tale mossa potrebbe portare a ulteriori battaglie legali e ritardare l’ inizio del processo e permettergli quindi di costruire meglio la difesa del proprio cliente.
Richard Kammen, secondo avvocato difensore civile di al-Nashiri, nel frattempo, ha presentato una mozione di fronte alla corte militare per ottenere una copia completa della relazione della Commissione del Senato.
La mozione sarà centrata sulla difesa dell’imputato nel merito, sul mettere sotto accusa la credibilità delle prove contro di lui e sulla mitigazione della pena di morte che il governo sta cercando di imporre.”
Michael Schwartz, l’avvocato di un altro presunto cospiratore dell’11 settembre, Walid bin Attash, non crede che la relazione della commissione del Senato potrà mai vedere la luce. Se uscirà, sarà sicuramente stata accuratamente redatta, rendendola inutilizzabile per la squadra degli avvocati di difesa.
L’intero sistema delle commissioni militari è progettato per assicurarsi che tali informazioni non siano mai conosciute dal pubblico. Nessuno nel mio ufficio è tanto ingenuo da pensare che questo rapporto esca “pulito”, senza revisioni. Questa relazione contiene un sacco di informazioni che sarebbero pertinenti alla difesa di questo caso. Ma non credo che vedremo qualcosa mai qualcosa: la relazione mette in luce tutti i crimini realmente commessi dai nostri clienti contro la CIA tra il 2003 e il 2006.
Il colonnello dell’ Air Force Morris Davis, l’ex procuratore capo a Guantanamo, è un critico convinto delle commissioni militari e non crede che la relazione della commissione del Senato sia “giuridicamente rilevante” per il processo.
Il rapporto rischia di rafforzare ufficialmente e amplificare ciò che il pubblico conosce, ossia uno fra i capitoli più deplorevoli della nostra storia. Tutte le informazioni del fascicolo dovrebbero essere tassativamente nascoste, altrimenti la catastrofe governativa è garantita.”
images (2)Il tenente colonnello Todd Breasseale, portavoce del Pentagono che si occupa delle questioni dei detenuti a Guantanamo, ha rifiutato di discutere di come il rapporto del Senato o il suo rilascio possa influire solo negativamente sulle commissioni.
Daphne Eviatar, un avvocato di Human Rights First, che ha osservato da vicino e scritto sui procedimenti delle commissioni militari, ha affermato che dipenderà se la relazione del Senato sarà una svolta o meno da ciò che effettivamente vi lasceranno scrivere: se i dettagli degli interrogatori saranno rilasciati o se saranno pesantemente modificati.
Queste le sue parole:”In entrambi i casi si può essere sicuri che gli avvocati della difesa cercheranno di riaprire il problema, e chi ci sarà un’altra sfida con il Governo: questo comporterà un ulteriore ritardo nelle udienze in attesa del giudizio del processo.

Anthea Favoriti

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