La Corte di Giustizia Europea ha stabilito martedì che le attuali linee guida dell’UE sulla conservazione dei dati delle telecomunicazioni di massa dei cittadini non sono conformi con i diritti fondamentali degli europei stessi.
I giudici hanno descritto le direttive, che derivano dalla Commissione Europea, come “particolarmente grave la violazione del rispetto della vita privata e della protezione dei dati personali.”
Parole forti sono volate quando la stessa questione è stata discussa nel parlamento tedesco poche settimane fa.
Nel 2005, la Commissione europea ha invitato gli Stati a garantire che le informazioni sui numeri di telefono e le e-mail dei loro clienti privati fossero registrate per almeno sei mesi e non oltre i due anni.
L’informazione doveva comprendere l’ora, la durata e le persone che partecipavano alla comunicazione, ma non il contenuto. Questa proposta aveva incontrato crescenti critiche in tutta Europa.
Nel 2010, la Corte costituzionale tedesca ha stabilito delle direttive simili alla Corte europea.
I giudici tedeschi emanarono una legge nel 2008 che prevedeva un periodo conservativo delle informazioni di sei mesi.
Da allora, non c’è stato alcun regolamento ulteriore.
Ma la Germania non è l’unico paese in cui le proposte hanno causato problemi.
Nella Repubblica ceca e in Romania, per esempio, leggi simili sono state anche trovate incostituzionali.
Il partito tedesco cristiano-democratico, il più grande gruppo della coalizione del governo attuale, definisce l’attuale situazione inaccettabile, e ha spinto i propri partner minori, i socialdemocratici, a sottoscrivere un accordo di coalizione in cui si decide di varare una nuova legge il più rapidamente possibile. Ma i socialdemocratici sembrano meno interessati all’idea.
Il problema principale, che angustia un po’ tutte le coalizioni, riguarda il mero trattamento dei dati: se l’Agenzia penale federale può semplicemente cercare tutto ciò che è memorizzato, o se deve essere il giudice a decidere come concretamente si dovrà fare caso per caso oppure chi utilizzerà concretamente i dati o se è possibile chiedere un risarcimento danni se vi è abuso.
I gruppi parlamentari affermano anche che le regole devono essere a livello europeo, dal momento che terroristi e criminalità organizzata tendono a lavorare attraverso le frontiere. Allo stesso tempo, si dovrà tener conto delle diverse tradizioni culturali e giuridiche di ogni paese.
La Corte europea concederà un termine generoso per portare le legislazioni nazionali in linea le une con le altre. Ciò darà un sacco di tempo ai legislatori tedeschi per produrre un nuovo atto legislativo e un sacco di tempo per dibattere di questo argomento.
Anthea Favoriti