Dagli Usa un premio per De Gregori – II cantautore romano riceverà a Los Angeles “L’Excellence Award”.
“La storia siamo noi, nessuno si senta offeso, siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo. La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso. La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare, questo rumore che rompe il silenzio, questo silenzio così duro da masticare. E poi ti dicono “Tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera”. (“La storia siamo noi”)”.
Uno dei più importanti e amati cantautori italiani riceverà un premio negli Stati Uniti.
Stiamo parlando di Francesco De Gregori, raffinato protagonista della canzone impegnata italiana, da sempre amante e profondo conoscitore della cultura americana.
L’adolescente De Gregori iniziò a suonare la chitarra nel 1966 imparando gli accordi de “Il ragazzo della via Gluck” di Celentano, ma la sua più grande influenza artistica rimane il menestrello di Duluth.
Tra i suoi estimatori c’è infatti anche Bob Dylan che lo definì “la leggenda della musica leggera italiana”, inserendo una cover dell’artista italiano (“Non dirle che è così) nel suo film “Masked and anonymous”. De Gregori debuttò nel 1972 con “Theorius Campus” insieme con l’amico Antonello Venditti.
Raggiunse il grande successo nel 1975 con “Rimmel”, l’album più venduto dell’anno. Da allora la sua carriera è stata ricca di successi e di album di grande profondità poetica. Il riconoscimento che gli tributano gli Stati Uniti è il coronamento di un percorso artistico originale e creativo.
Francesco De Gregori il prossimo 27 febbraio sarà al TLC Chinese Theatre di Hollywood per ritirare il “L.A-Italia – Excellence Award” nell’ambito dell’undicesima edizione dekl “Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest”.
Il primo evento artistico in assoluto sulla West Coast del cantautore romano, 63 anni, da 42 sulla scena discografica, spiega il produttore della manifestazione Pascal Vicedomini, prevede la proiezione del docu-film “Finestre rotte” di Stefano Pistolini, presentato da Rai Cinema a Venezia 2012 (il racconto di una estate di concerti in giro per l’Italia), e del web-movie “Dress Rehearsal Backstage” di Niccolo’ Bello che svela i segreti del ‘principe’ della musica italiana visti dal palco.
“Il profondo legame – dice Bello – tra il poeta De Gregori e la cultura americana, musicale ma non solo, basti pensare al recente ‘Sulla strada’ omaggio a Kerouac, è stata una costante della sua lunga e straordinaria carriera, partita da quel Folkstudio romano dove si esibì anche un giovanissimo Dylan”.
Il “Los Angeles-Italia” sin dal 2006, col sostegno del Mibac e dell’ICE, promuove la cultura italiana nel cuore di Hollywood nella settimana che precede l’assegnazione degli Academy Award. L’evento di quest’anno gode del patrocinio del ministero degli Esteri, del ministero dello Sviluppo Economico, della Niaf e dell’U.S.C. – University of Southern California.
Alessandro Ceccarelli