Mentre le autorità sanitarie e molti medici continuano a promuovere i vaccini obbligatori, che “hanno permesso di debellare molte malattie” aumenta il numero degli accademici che sono fortemente critici e scettici circa la reale necessità di vaccinare in particolare i neonati, che hanno un sistema immunitario molto più fragile e delicato degli adulti. Ormai è noto che i vaccini contengono sostanze nocive, metalli pesanti come il thimerosal, che è un derivato del mercurio, e che può provocare problemi di salute gravi e irrimediabili come l’autismo, di cui negli ultimi decenni c’è stata una vera e propria esplosione di casi.
“Potrei capire se ci fossero rischi concreti e immediati, ma i vaccini prevengono le malattie che oramai sono rare, specialmente per un neonato“. Negli ultimi anni sono molti i genitori che hanno deciso di sottrarre i propri figli ai vaccini, e le istituzioni che fino a qualche anno fa si opponevano al diniego, ora sono costrette ad ascoltare e considerare le ragioni dei genitori. Nei tribunali invece, siamo giunti al riconoscimento dei primi risarcimenti per “danni da vaccino”, anche se la strada è ancora lunga prima che sia riconosciuto il rischio che comportano i vaccini.
1 commento
dovessi scoprire che c’è una relazione tra i vaccini e la sclerosi multipla ( che mi porto dietro da 25 anni) denuncerei tutti