Dudinka: la città “segreta” siberiana si è congelata, foto pazzesche!
La città, che ospita circa 20.000 abitanti e che necessita di un permesso speciale per essere visitata, è stata teatro di un curioso fenomeno.
Dudinka, lasciata sola al suo destino, una città di 20.000 anime, in Siberia, un porto al quale praticamente nessuna nave attracca, possibile deposito di sottomarini atomici in disuso e in fase di parziale smaltimento (vedi inchiesta del team della Gabanelli), la piazza con il monumento a Lenin e il teatro dell’opera, una periferia degradata.
Fa freddo a Dudinka in inverno, siamo in Siberia, nel nord della Russia, così freddo che si può arrivare, come è accaduto di recente, a -40°C e se le tubature d’acqua per il riscaldamento si rompono gli abitanti non solo restano al gelo ma le strade si trasformano in una sorta di mare di ghiaccio, un mondo immobile, persino le onde generate dal movimento dell’acqua attraverso le strade si sono ghiacciate.
Le autorità avevano assicurato che tutto sarebbe stato risolto in pochi giorni, invece la gente è disperata e pubblica le proprie foto su Facebook, chiedendo aiuto.
Tutto fa ancora capo a Mosca.
Ricordo un documentario del grande Beppe Tenti, Overland, in cui una famiglia della Jacutia, ricordava come le trasmissioni televisive dipendessero da Mosca e fossero disponibili solo per alcune ore al giorno, e con il fuso orario diverso, anche seguire i programmi non era poi così facile.
Lo stesso avveniva per ogni lavoro pubblico o decisione da prendere, se il comune non aveva l’approvazione di Mosca, non si poteva fare nulla.
Chissà come faranno adesso a sciogliere quella massa d’acqua ghiacciata?
Forse bisognerà aspettare la primavera, sempre che anch’essa non debba aspettare il permesso del signor Putin.
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