Il Generale Fabio Mini in un’intervista ha dichiarato che sarebbe già in atto una guerra climatica. Niente clima impazzito dunque, la colpa dei tornado, tsunami, uragani e terremoti ricadrebbe proprio sull’uomo. Dichiarazioni molto forti quelle del Generale che accusa i militari di negare l’informazione reale alla popolazione. Fabio Mini, il noto Generale che tra le altre operazioni militari ha guidato le forze Nato in Kosovo, ha rilasciato un’intervista per alcuni versi sconvolgente. Il Generale Mini ha lanciato la “bomba” dichiarando che sarebbe in atto una guerra ambientale, con il clima che sarebbe alterato con gli agenti chimici.
Il Generale ha ammesso chiaramente che divulgare una notizia del genere sarebbe praticamente impossibile, ed il fatto che sia stata negata l’informazione rappresenta già di per se un atto di guerra. Una pratica militare chiamata “ Denial of Service” stabilisce l’esigenza di negare le informazioni, la realtà e l’evidenza anche di fronte al fatto compiuto. Le persone e le varie nazioni non possono venire a conoscenza di alcune notizie e questo potrebbe causare disastri fuori dal comune, come ad esempio gli tsunami. Il Generale Mini ha affermato che era stato previsto lo tsunami in Indonesia ma è stato fatto di tutto per non far trapelare la notizia in anticipo.
Mini ha svelato che la bomba climatica è la nuova arma di distruzione di massa e verrebbe poi sfruttata per acquisire dei vantaggi a livello mondiale. Alluvioni, terremoti, tsunami, siccità e cataclismi, uno scenario che purtroppo è all’ordine del giorno. Le tecnologie militari sarebbero in grado di permettere questi avvenimenti climatici.
Nella sua lunga ed interessante intervista il Generale Mini ha svelato anche un piccolo retroscena. Nel 1946 uno scienziato della Nuova Zelanda, Thomas Leech, si era messo al lavoro per provocare piccoli tsunami. Il suo progetto chiamato “Seal” ebbe successo, Leech spaventato decise di interrompere l’esperimento. Le probabilità che questo progetto sia stato portato avanti da altri scienziati sono molto alte.
Il Generale Mini, portando l’esempio delle bombe nucleari, ha confermato che nell’ambito militare non esiste nessun tipo di moralità. Motivo per il quale il Generale ha affermato che i militari hanno già la capacità di condizionare l’ambiente. La voglia dei militari di conseguire dei vantaggi inimmaginabili li porterebbe, anche tramite test svolti magari con sufficienza, a superare la soglia della moralità.
La “lotta” del Generale Mini nei confronti dell’argomento parte da molto lontano. Nel 1995, sempre in un’intervista, svelò un progetto dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti. Questo progetto aveva lo scopo di controllare il meteo, lo spazio atmosferico e quindi di svolgere operazioni di guerra in tutta tranquillità entro il 2025. Dunque, purtroppo, secondo sempre le dichiarazioni dell’attendibile Generale Mini i tempi sembrerebbero essere stati anticipati.
A cura di Stefan S.
1 commento
Bastardi Nwo che iodio vi possa fulmina re.