Ancora per pochi giorni, fino al 13 luglio, la Pinacoteca di Brera propone una eccezionale mostra dedicata a Giovanni Bellini, maestro della pittura devozionale umanistica, incentrata sulla celebre “Pietà”, opera da poco restaurata che fornisce lo spunto per approfondire il tema del Cristo in pietà che spesso ricorre nelle opere di Bellini e della sua bottega.
Il restauro della Pietà è stato eseguito all’interno della Pinacoteca da Paola Borghese, Andrea Carini, Sara Scatragli, sotto la direzione di Mariolina Olivari.
L’esposizione, a cura di Sandrina Bandera, Matteo Ceriana, Keith Christiansen, Emanuela Daffra, Andrea De Marchi e Mariolina Olivari, raccoglie una serie di importanti prestiti come la Pietà marmorea della chiesa di San Gaetano a Padova, la Pietà di Andrea Mantegna, la Pietà dell’Accademia Carrara di Bergamo e la Pietà del Museo Correr di Venezia e molte altre.
Presenti in mostra anche alcuni preziosi disegni, alcuni dei quali attribuiti al Mantegna e a Bellini, che illustrano al pubblico il lavoro progettuale nascosto dietro queste immagini. Alla Pietà di Brera viene dedicata la sezione centrale della mostra.
Accanto a questo capolavoro viene esposta l’intensa e grande versione del soggetto di Palazzo Ducale a Venezia. In seguito sono visibili la Pietà del Museo Civico di Rimini e quella alla sommità della Pala di Pesaro di Bellini.
La rassegna di queste meravigliose 26 opere viene chiusa dalla Madonna del magistrato da Mar di Bellini che fonde in un’unica tela il tema della Pietà e quello della Madonna, rappresentando il bambino sul grembo della madre addormentato come a prefigurare la morte salvifica.
Al catalogo della mostra seguirà un volume di studi, edito da Skira, a cura di Emanuela Daffra. Tra gli interventi principali quello di Mariolina Olivari.
Elisa Giulia Chiesa