Il blog di Grillo e il mondo esterno
Mentre su twitter spopola la battuta di Renzi “Beppe, esci da questo blog!”, pronunciata nelle consultazioni streaming tra il premier incaricato e il comico genovese, consultazioni che passeranno alla storia della politica italiana, intanto si è formato il governo Renzi 1, governo per la terza volta non scelto dai cittadini in una consultazione elettorale, governo “deciso nelle stanze di palazzo”, governo “calato dall’alto” sulla “scena” della politica italiana, governo espressione di una condizione di democrazia sospesa o di postdemocrazia come alcune volte viene definita.
Dalla scelta dei ministri appaiono chiare diverse cose. La scelta di Padoan come ministro dell’economia sembra proprio “avere lo zampino” di Napolitano, una scelta obbligata per assicurare i mercati, per assicurare l’Europa, per assicurare il fatto che l’Italia “farà i compiti a casa” e seguirà le direttive dell’Europa della Merkel.
Le “quote rose” hanno raggiunto la metà del governo mentre invece i ministri di Alfano e del NCD sono ancora tutti lì: cambiamento e innovazione ma anche continuità e immobilismo, giovanilismo e inesperienza, ma anche persone che cambiano posto ma sono sempre lì.
Inoltre la quota PD dei ministri del governo Renzi hanno “accontentato” tutte le correnti del PD: la corrente maggioritaria renziana, i “giovani turchi”, l’area di Civati etc.
Ripensando alla battuta di Renzi vengono alla mente diverse considerazioni.
Renzi con la battuta suddetta ha supposto in modo umoristico l’esistenza di due mondi: il blog di Grillo e il “fuori” dal blog. Renzi ha voluto suggerire a Grillo e ai “suoi” di uscire dal blog che rappresenta il loro “mondo” in contrapposizione alla presunta “realtà” in cui vive Renzi e coloro che lo seguono.
Pensiamo un momento al fatto che Renzi come Monti e come Letta non sono stati scelti dagli elettori; poi pensiamo anche al fatto che il suo governo sembra “sponsorizzato” dai poteri forti, da De Benedetti, dalla finanza, dalle banche, parole dette da Beppe Grillo nell’incontro streaming ma che sono nei pensieri di tanti italiani dopo la telefonata del finto Vendola a Barca.
Bene, dopo aver pensato a queste due cose e tante altre ce ne sarebbero ancora su cui riflettere, viene da pensare anche che Renzi come la politica tutta, che viene ultimamente definita “la palude”, viva in un altro mondo, un mondo lontano dai cittadini e dal paese reale. Renzi che fino ad ora sembrava il “rottamatore” e colui che era contro il sistema con una “manovra di palazzo” ora fa parte di quel sistema e anche la scelta dei ministri segue regole e convenzioni di quel sistema.
Quindi anche Renzi dovrebbe uscire da un mondo: il mondo della politica italiana ottusa, cieca, aliena dal mondo reale. “Renzi esci dalla palude!” viene da pensare, “Scendi sul pianeta Terra!”, “Vieni nella realtà!”.
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