John Kerry e la “conquista” africana

0,,17478304_303,00E’ stato come uno schiaffo in faccia per l’amministrazione statunitense quando, pochi giorni prima della visita in Etiopia dal segretario di Stato americano John Kerry, la polizia etiope ha arrestato tre blogger e sei giornalisti. La reazione dalla stampa del portavoce di Kerry, Jen Psaki, è stata rapida.
Abbiamo sollecitato il governo etiope a rivedere rapidamente i casi di questi detenuti per farli prontamente rilasciarli. Abbiamo sollevato queste preoccupazioni direttamente con il governo dell’Etiopia. E noi, naturalmente, ribadiamo la nostra preoccupazione di lunga data per la libertà di stampa e libertà di espressione in questo paese, e sollecitiamo il governo etiope ad aderire pienamente alle garanzie costituzionali.” Queste le parole di Psaki.
0,,17594719_404,00Si tratta di un evento normale, per gli Stati Uniti, criticare le violazioni dei diritti umani in uno stato autoritario. Certamente Kerry è pronto a sollevare il tema durante la sua visita. Tuttavia, non è la ragione principale del suo arrivo in Etiopia.
Per gli Stati Uniti, l’Etiopia è un partner importante nella battaglia contro le numerose crisi dei paesi limitrofi, come la Somalia e il Sud Sudan. Storicamente, si tratta di un rapporto forte. Gli Stati Uniti hanno investito molto in termini di sviluppo internazionale e in particolare nella creazione di uno sviluppo istituzionale in Etiopia.
0,,16564381_404,00Il conflitto in corso tra il governo ed i ribelli del Sud Sudan è il tema del giorno di Kerry. Kerry si fermerà per un po’ in Etiopia. La capitale, Addis Abeba, è stata la sede dei colloqui di pace falliti, finora tenuti sotto gli auspici dell’IGAD, l’Alleanza regionale del Corno d’ Africa. Gli analisti ritengono che Kerry voglia organizzare altri colloqui.
Gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo importante nel determinare il referendum del 2011, durante il quale il popolo del Sud Sudan ha votato in modo schiacciante per l’indipendenza.
Per l’analista keniota Barack Muluku, il viaggio di Kerry in Africa sottolinea la crescente rivalità tra l’ Occidente e le fiorenti potenze economiche come Cina e Brasile, che sono anche loro in espansione, e in forte contrasto con l’Africa. “L’influenza degli stati occidentali e dell’ America, in Africa, è in diminuzione.”
Tutti gli stati d’Occidente sono interessati a prendere possesso di paesi con grandi riserve di petrolio come l’ Angola, che tra l’ altro è proprio l’ ultima tappa del percorso di Kerry.

Anthea Favoriti

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