Leggere ad alta voce fa bene ai bambini

Leggere ai bambiniLa lettura ad alta voce dovrebbe essere un (normale) rito quotidiano della famiglia a partire dai sei mesi, quando il piccolo riesce a stare seduto e a seguire con gli occhi un discorso. All’inizio, è opportuno proporre semplici filastrocche per pochi minuti: il bimbo, in questa fascia di età (sei-otto mesi), è già in grado di ascoltare (pur se per un tempo assai limitato) ed è ricettivo. La voce ha un effetto calmante e rassicurante già per i neonati (che riconoscono quella materna); a pochi mesi i piccoli percepiscono il ritmo delle parole, il tono e le pause (anche se non colgono il significato).
Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche e Centro per la Salute del Bambino) – che promuove la lettura ad alta voce in età prescolare (tra i sei mesi e i sei anni).
Sulla stessa linea d’onda Renata Gorgani, presidente delle Librerie dei Ragazzi di Milano, Monza e Brescia: “Leggere un libro a un bambino piccolissimo tenendolo in braccio e guardando le pagine insieme a lui è una delle esperienze più gratificanti per entrambi: è insieme coccola e gioco, narrazione e musica”.
“In questo modo, il bimbo imparerà a leggere già da piccolissimo senza neppure accorgersene e senza che nemmeno il genitore se ne renda conto!”
Perché fa bene leggere ad alta voce fin da piccolissimi:
favorisce l’acquisizione del linguaggio e un vocabolario molto più ricco;
un bimbo che vive in un ambiente familiare ricco di letture probabilmente sarà più bravo a scuola di chi non lo è.
Il cervello comincia a svilupparsi alla nascita e “reagisce” a ogni stimolo esterno: nei primi 12 mesi di vita si formano connessioni cruciali tra neuroni che vanno sprecate se non vengono utilizzate.
L’esperienza della lettura a voce alta allena comprensione, memoria e creatività e le connessioni cerebrali associate a queste competenze.
L’abitudine alla lettura aiuta a sviluppare la capacità di ascolto e di concentrazione, l’attenzione e favorisce un atteggiamento vivace e curioso.
Il momento della lettura già nel primo anno di vita crea un più stretto legame tra l’adulto e il piccolo e contribuisce a un sereno sviluppo emotivo. In fondo, leggere insieme a voce alta è un’attività piuttosto semplice (non occorre un attore per essere coinvolgenti!) che richiede solo un po’ di tempo e calma da parte del genitore ma è un dono importantissimo da fare al proprio bimbo per il suo sviluppo cognitivo e affettivo.
(Fonte ricerche dell’American Academy of Pediatrics e Nati per leggere).

Giusy Marsiglia

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