Membro del Bilderberg afferma che il gruppo è molto più potente e influente del “World Economic Forum”

Clubbilderberg1.1Recentemente un’ex partecipante del Bilderberg, ha affermato al mensile tedesco “Cicero” che, “le cose che importano davvero si dicono al Bilderberg. Si impara una quantità di cose incredibile. Davos in confronto sono solo chiacchiere.”
Il riferimento è alla Conferenza di Davos, il meeting organizzato dal “World Economic Forum“, in cui si incontrano importanti esponenti del mondo della politica, dell’economia e del giornalismo.
Come ha fatto notare il giornalista statunitense Paul Joseph Watson, questa ammissione è indubbiamente notevole, considerando l’assai differente copertura mediatica data agli eventi, praticamente quasi nulla per il Bilderberg.
Già nel 1998 un’altro partecipante, l’economista e ex redattore capo del quotidiano “The Observer“, Will Hutton, scrisse che: “quanto vi viene concordato è la base cui le politiche mondiali si conformano.”
Nel 2009 l’allora presidente dello stesso Bilderberg, l’industriale e politico Étienne Davignon, in un’intervista alla testata giornalistica online “EUobserver“, disse che il gruppo Bilderberg aveva dato un forte contributo per la creazione dell’euro, pianificando praticamente la creazione della moneta unica nel 1990.
Ultimamente l’attenzione per il Bilderberg si sta facendo sempre più crescente, mentre prima solitamente si sosteneva che addirittura non esisteva.
Solo dopo la pubblicazione, nel 2009, del libro “Il Club Bilderberg” di Daniel Estulin, l’esistenza di questo gruppo è diventata nota all’opinione pubblica, mentre prima, a parte la minoranza dei seguaci dell’informazione alternativa, spesso etichettati dai mass media come “teorici della cospirazione”, non se ne sapeva niente.
Ultimamente anche molti dei principali quotidiani, a partire da quello inglese “The Guardian“, hanno iniziato ad interessarsi di questo gruppo che riunisce le più influenti personalità del mondo della finanza, dell’economia e della politica mondiale.
Gli “scettici”, che sino a qualche anno fa negavano anche l’esistenza di questi meeting, sostengono che il Bilderberg non sia altro che una sorta di semplice riunione privata tra amici di vecchia data, mentre i sostenitori dell’informazione alternativa affermano che nelle riunioni vengano discusse questioni importanti dal punto di vista politico e economico mondiale, e prese delle decisioni che poi verranno seguite dai governi.
Intanto, come rivelato più di un mese fa da vari siti di informazione alternativa, e ripreso pochi giorni fa anche dal quotidiano “La Stampa”, il prossimo incontro ( il 62° ) del Bilderberg si terrà all’hotel Mariott di Copenhagen dal 29 maggio al 1 giugno.

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