Olio usato? Nuoce gravemente all’ambiente

Olio 1.1Hai mai pensato ai danni che provoca l’olio della frittura che butti via?
Un litro di olio vegetale esausto, inquinante, rende non potabile circa un milione di litri d’acqua.
Gli oli e i grassi di frittura non sono né biodegradabili né organici, buttati nel lavandino danneggiano le tubature domestiche e finiscono nelle falde acquifere dove formano una pellicola dello spessore di 3-5 cm che impedisce ai raggi solari di penetrare causando gravi danni agli ecosistemi acquatici: basti pensare che solo 1 kg di olio versato su di uno specchio d’acqua forma uno strato di pellicola grande come un campo da calcio, rendendo necessaria una bonifica di alcune centinaia di metri quadri!
L’olio esausto, sia esso di frittura o del motore, deve quindi essere correttamente smaltito. Sono, purtroppo, ancora moltissimi coloro che, dopo aver fritto e cucinato, gettano nel lavandino o nello scarico del water l’olio utilizzato, tuttavia non si pensa abbastanza quanto la facile superficialità di questo gesto arrechi danno ai mari, oggi nel costante pericolo di un ecosistema dagli equilibri precari. Inoltre, c’è chi lo getta in giardino pensando di poterlo usare come concime, non sapendo che l’olio fritto impoverisce il terreno e impedisce la formazione di quei microrganismi necessari alla vita delle piante.

Come smaltire l’olio di frittura:

  1. Procuratevi un contenitore abbastanza capiente (potete ad esempio riciclare i vecchi contenitori dei detersivi/ammorbidenti) dove accumulare l’olio fritto.
  2. Dopo aver fritto un alimento, lasciate raffreddare l’olio e versatelo nel contenitore.
  3. Informatevi se il vostro comune di residenza ha un sistema di raccolta differenziata dell’olio e depositate il contenitore colmo fuori casa nelle giornate in cui avviene la raccolta. Se la raccolta differenziata dell’olio porta a porta non è prevista, dovete semplicemente portarlo alle apposite isole ecologiche o raccoglitori.

Per conoscere il punto di raccolta dell’olio più vicino casa vostra, il “Consorzio obbligatorio degli oli usati” ha attivato il numero verde 800 863 048. L’utente vi indicherà il punto di raccolta più vicino dove si potrà consegnare gratuitamente l’olio usato. Oppure basterà impostare una ricerca su internet per scoprire quale punto di raccolta è più comodo per voi. Segnaliamo che molti distributori di benzina provvedono alla raccolta degli oli esausti sia di natura vegetale (olio di frittura) che da combustibili fossili (olio del motore).

Ricordate che una corretta procedura di raccolta e smaltimento, seguita da una possibile rigenerazione può dare nuova vita e nuovi utilizzi per una risorsa importante ed eviterà gravi ed irreparabili fenomeni di inquinamento.

Fonte

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