Già dall’incipit, sembra di rivivere qualcosa del passato: qualcuno che, introdottosi da chissà dove, minaccia di buttarsi sul palco, se non viene letta una lettera. Un copione simile a quello introdotto da Pippo Baudo, scontato e inutile.
Fabio Fazio molto ingessato e Luciana Littizzetto divertente a tratti, solo con battute fuori dal copione.
Si è lasciato molto spazio agli ospiti, decisamente troppo, mantenendo le canzoni in gara quasi al margine della serata. Carrà palesemente seccata per il trattamento a lei riservato, molto diverso a quello dedicato a Laetitia casta. Momenti infiniti, ritmo molto lento, spesso noioso.
Prima di passare al voto complessivo, procedo con il riassunto delle canzoni rimaste in gara, in ordine di uscita:
Arisa – Controvento
Frankie Hi NRG – Pedala
Antonella Ruggiero – Da lontano
Raphael Gualazzi – Liberi o no
Cristiano De Andrè – Il cielo è vuoto
Perturbazione – L’unica
Giusy Ferreri – Ti porto a cena da me
Secondo il mio modesto parere, spicca nettamente Arisa, con un’eleganza sorprendente e una voce modulata in modo ottimale, nonostante la tensione evidente.
Deludono: Antonella Ruggiero (voce eccessivamente “nasale”, interpretazione noiosa, canzone poco convincente), Raphael Gualazzi (stonatissimo, nella canzone scartata), Cristiano De Andrè (dov’era, ma melodia? Non faceva che recitare il testo, e pure male!). Più vivaci i Perturbazione e la canzone scelta di Frankie Hi NRG. Giusy Ferreri molto simile a Malika Ayane nel brano scartato, più autentica in quello scelto, ma decisamente poco valorizzata.
Una prima serata decisamente non all’altezza delle aspettative. Ospiti messi a caso, per decretare le canzoni scelte, personaggi quasi a disagio, smarriti e confusi. Voto complessivo? Per essere buona: 5, su un massimo di 10. Ma, più che altro, per l’impegno profuso dall’Orchestra e dai Coristi.
Confido nelle prossime serate. O sarà un flop, con la cronaca di una vittoria annunciata.
Paola Elena Ferri