Ritmo un pò meno lento rispetto alla prima serata. Spazio più dedicato alla musica, ma ospiti che, sommati insieme, rievocano un’atmosfera a tratti anche fin troppo nostalgica. Forse, sarebbe stato opportuno suddividere i vari personaggi nelle serate a venire. Ma partiamo subito con i cantanti in ordine di apparizione, con le relative (e personali) pagelle (sono stata molto generosa, in alcuni casi, ma mi sono basata anche sulle emozioni che ho percepito):
Francesco Renga
Prima canzone: A UN ISOLATO DA TE. Bello il testo, carismatico il cantante, anche se il brano non ne risaltava appieno la voce. Voto: 6 e ½
Seconda canzone: VIVENDO ADESSO. Stile tipico di Elisa, ma un po’ deludente. Nessuna valorizzazione per le reali capacità di Renga. Voto: 5 e ½ , eppure passa come brano scelto. Mah!
Primo revival nostalgico: le gemelle Kessler. Brave, ma cos’altro hanno fatto? E la gara prosegue.
Giuliano Palma
Prima canzone: COSI’ LONTANO. Qualcosa di retrò, brano gradevole. Voto: 7. E passa il turno.
Seconda canzone: UN BACIO CRUDELE. Poco orecchiabile, anche se più nello stile di Giuliano Palma. Voto: 6.
Dopo una “Ode al bello” che mi ha annoiata, è arrivata la terza protagonista della gara.
Noemi
Prima canzone: UN UOMO E’ UN ALBERO. Attacco sbagliato, reso evidente dall’occhiataccia rivolta al Maestro. Difficile comprendere l’insieme. Voto: 5/6.
Seconda canzone: BAGNATI DAL SOLE. Smalto ritrovato, grinta, coinvolgimento, canzone orecchiabile. Potrebbe vincere il festival. Voto: 7/8.
Renzo Rubino
Prima canzone: ORA. Ho annotato solo due cose: influenza stile anni ’80, bradi adatto per le radio. Voto: 6/7. Passa, ma non mi convince.
Seconda canzone: PER SEMPRE E POI BASTA. Sofisticata, accurata, ricercata, arrangiamento molto interessante, emozione sentita. Voto: 7 e 1/2 . Peccato non sia passata, perché meritava.
Ospite: Franca Valeri. Sicuramente un colosso dello spettacolo. Quasi 94 anni e una grinta da leoni, nonostante la voce tremolante che ha emozionato e intenerito. Un omaggio meritato, ma quanto le sarà costato?
Riprende la gara col cantante successivo.
Ron
Prima canzone: UN ABBRACCIO UNICO. Melodica, il suo stile tipico. Voto: 6 e ½
Seconda canzone: SING IN THE RAIN. Country/folk, ma meno interessante. Voto: 6. Eppure passa.
Segue un lungo medley di Claudio Baglioni. Voce splendida, grande polistrumentista, ma trenta minuti sono sempre trenta minuti. Intervento piacevolissimo, non noioso… ma nulla di nuovo. Peccato, perché il cantautore è più attuale che mai, eppure lo costringono a cantare sempre le stesse cose.
Riprende la gara.
Riccardo Sinigallia
Prima canzone: PRIMA DI ANDARE VIA. Un folk con modo di cantare simile a Carmen Consoli al maschile. Voto: 6/7. Passa.
Seconda canzone: UNA RIGENERAZIONE. Retrò, sanremese, ma un po’ ripetitiva. Voto: 5/6. Ma solo per la grinta.
Federico Sarcina
Prima canzone: NEL TUO SORRISO. Troppo simile al genere “Vibrazioni”. Voto: 5 e ½ eppure passa. Mah!
Seconda canzone: IN QUESTA CITTA’. Come sopra, ma un po’ meno noiosa. Voto: 6. Risicato.
Non faccio pagelle alle Nuove Proposte. Vedremo chi sarà scelto, anche perché non mi pare di aver sentito nulla di interessante, questa sera, a volte per la melodia, altre per le stonature. Magari è l’emozione, quindi preferisco non giudicare.
Voto del Festival: 6/7.
Un pronostico? Tra i Big, vedo Noemi in pole position. E un Rubino come Premio della Critica.
Paola Elena Ferri