In un sito dove si parla di piramidi, non può certo mancare un articolo che ci racconta delle piramidi più famose al mondo.
Egitto, per antonomasia il paese delle piramidi, con le sue famosissime Kefren, Cheope e Micerino (con le tre Micerine), che si trovano al Cairo nella piana di Giza.
Ma oltre alle tre piramidi più famose al mondo, l’Egitto è un paese disseminato di piramidi, molte, conosciute, altre meno conosciute o scoperte da poco, altre ancora, ancora da scoprire.
Piramidi, strutture che da sempre hanno affascinato tutti noi coi loro segreti e i loro misteri ancora da scoprire.
Un’antica leggenda Egiziana racconta che nell’antichità, gli Dei volando su navicelle rotonde scesero dal cielo e arrivarono sulla terra. Essi sollevarono acqua e fango e crearono l’Egitto, poi crearono il primo faraone (Osiride) affinché insegnasse agli uomini il sapere e ripartirono tornando in cielo da dove erano venuti.
Molti gli interrogativi che circondano le piramidi e a cui studiosi di tutto il mondo cercano da sempre di dare delle risposte.
Si pensi per esempio alla loro costruzione, chi le ha costruite come hanno fatto? Prendiamo ad esempio la grande piramide di Cheope, alcuni blocchi di granito con cui è stata costruita sono stati tagliati con una precisione millimetrica. Ma come era possibile a quei tempi tagliare una pietra così dura con una tale precisione? Come hanno trasportato tali enormi blocchi di granito?
Altra sensazionale scoperta quella fatta da alcuni studiosi negli ultimi anni. Infatti, alcuni scienziati, tra cui Eric McLuhan, sostengono che all’interno delle piramidi agirebbero forze gravitazionali ancora attive. Per provare la sua teoria, McLuhan, costruì un modellino di piramide in plexiglas, vi collocò al centro un piccolo supporto con sopra una bistecca di manzo cruda e una lama di rasoio usata e dopo 20 giorni riscontrò che la bistecca era ancora intatta (non aveva nessun segno di putrefazione) e la lama di rasoio, si era di nuovo affilata.
Altri ripeterono l’esempio utilizzando sia un modellino di piramide che una scatola costruite con lo stesso materiale, passato un mese, ciò che era conservato all’interno della piramide era perfettamente integro, quello nella scatola aveva chiari segni evidenti di muffa o putrefazione (a seconda di ciò che si usa). Quindi ciò fa pensare che il potere energetico delle piramidi, dipenda dalla loro forma.
Essendo veramente tante le piramidi presenti in questo paese, in questo articolo dedicato a loro, segnaleremo e faremo qualche accenno ai siti più importanti e a quelli più conosciuti.
Piramidi di Giza – Cairo:
La piramide di Cheope (qui a sinistra), scoperta intorno al 820 D.C. dal Califfo Ma’mun, è considerata la tomba dell’omonimo faraone.
E’ la più grande e la più antica di tutte le piramidi della piana di Giza, l’unica rimasta in gran parte intatta.
E’ alta poco più di m. 146 e larga m. 230 con un inclinazione di circa 51°, considerata anche una delle sette meraviglie del mondo, si presume che sia stata completata intorno al 2.570 A.C..
All’interno di essa si trovano tre stanze, ma nulla del corredo funebre è mai stato ritrovato, si suppone che sia stato trafugato come la mummia del faraone.
In origine all’esterno era tutta rivestita di pietre calcaree utilizzate in seguito dalla popolazione del luogo per le costruzioni nei villaggi.
Le quattro facce della piramide di Cheope sono allineate quasi perfettamente con i quattro punti cardinali.
Altra piramide nella piana di Giza è quella di Kefren (figlio di Keope), la seconda più grande di tutto l’Egitto anche se apparentemente sembra più alta della prima in quanto costruita su uno zoccolo di pietra alto m. 10 (Foto a destra).
Essa è alta poco più di m. 136 e larga circa m. 215 con un inclinazione di circa 53°
Al suo interno è visibile il sarcofago in granito che conteneva la mummia del re.
Anch’essa era ricoperta esternamente da pietre calcaree come la piramide di Cheope, e anche in questo caso, sono state utilizzate in seguito dalla popolazione per le loro costruzioni.
Sulla sua punta, la piramide di Kefren, presenta ancora parte di questo rivestimento in calcare.
La terza piramide che completa il complesso più famoso del mondo è la piramide di Micerino con le sue tre piccole micerine.
Questa piramide è alta poco più di m. 62 e larga circa m. 103 con un inclinazione di circa 51° e fra le tre è la più piccola.
Viene considerata la tomba del faraone successore di Chefren che regnò per soli 20 anni (Foto a sinistra).
Anche questa piramide come le due precedenti era ricoperta da pietre calcaree e anche queste sono state utilizzate successivamente dalla popolazione del luogo per le loro costruzioni.
Le tre piccole piramidi di Micerino “le Micerine”, sono considerate le tombe delle tre regine.
Il sito della piana di Giza è famoso anche per la sua sfinge, la più grande statua monolitica tra le sfingi egizie, lunga m. 73,5 alta m. 20,22 e larga m. 19,3.
Secondo gli studi ufficiali la sfinge risale all’incirca al 2.500 A.C., come la piramide di Cheope e fu ricavata scavando la pietra viva.
Nel 2007 sono stati effettuati degli scavi intorno alla sfinge che hanno rivelato la presenza di una fitta rete di cunicoli che fanno supporre che all’interno della sfinge si troverebbero alcune stanze nascoste.
Secondo alcune leggende infatti, la mitica stanza dei registri, una biblioteca che conterebbe tutto il sapere degli antichi egizi oltre che la vera storia del continente di Atlantide, si troverebbe proprio nascosta all’interno delle stanze nascoste all’interno della Sfinge.
Intorno agli anni ’70 furono effettuate delle ricerche che mostrarono delle anomalie nel terreno sia davanti alla Sfinge che nelle sue zampe posteriori.
Anomalie che potevano essere caratterizzate da cavità artificiali, scavate quindi nel terreno e nella roccia (Foto qui a destra)
Diverse teorie fanno risalire la Sfinge al 10.500 circa A.C., anno molto ricorrente nello studio delle piramidi.
Una di queste, molto accreditata, fa riferimento ai presunti segni di erosione lasciati sulla base della sfinge dall’acqua. Acqua che già al tempo degli egizi non era più presente nella zona da molto tempo.
Molti ancora i misteri da risolvere che circondano la sfinge.
Molti anche i misteri e le leggende che circondano le piramidi della piana di Giza che sono la perfetta raffigurazione della cintura di Orione sulla terra e che secondo alcune teorie risalirebbero anch’esse ad un periodo antecedente la loro datazione ufficiale.
Infatti, se si prende in considerazione l’allineamento astronomico delle tre piramidi di Giza e si torna indietro di 10.500 anni, esse sono allineate con estrema precisione con le tre stelle della costellazione di Orione il che coincide anche con la presunta datazione della Sfinge. Il Nilo invece corrisponderebbe alla raffigurazione sulla terra della via Lattea.
Altro dato curioso riguarda i quattro lati delle piramide di Cheope, perfettamente allineati con i quattro punti cardinali della terra.
Altro mistero venuto alla ribalta negli ultimi anni riguarda la piramidi di Cheope, dove molti studiosi sostengono che al suo interno agirebbero delle forze energetiche a noi sconosciute.
Si sostiene infatti, che la piramide ha il potere di alterare la mente umana permettendo di fare delle esperienze psichiche ed extracorporee veramente straordinarie. Alcuni temerari che hanno voluto provare a rimanere un periodo prolungato dentro la grande piramide, soprattutto dopo il tramonto del sole, hanno rivelato in seguito di aver avuto delle inquietanti visioni ed esperienze extracorporee.
Lo stesso Napoleone, durante la sua campagna in Egitto volle provare l’esperienza e alcuni testimoni riferirono che ne uscì sconvolto e non volle mai parlare con nessuno di ciò che gli accadde nella grande piramide.
A comprava della presenza di queste energie, si segnala che più volte è accaduto che aerei che stavano sorvolando la piana di Giza, hanno subito interferenze agli strumenti di bordo mentre volavano sulla verticale delle piramidi.
Sempre a Giza segnaliamo anche la piramide a gradoni di Khentkaus, che si suppone essere una regina egizia (forse figlia di Micerino).
Questa piramide, risulterebbe allineata con la Stella di Sirio.
Piramidi di Edfu:
Nel sito archeologico di Edfu, nel sud dell’Egitto a circa Km. 800 dal Cairo, è stata scoperta non molto tempo fa, una piramide a gradoni seppellita sotto la sabbia.
La piramide di Edfu (foto qui a destra), è stata realizzata con blocchi di arenaria estratti da una cava a circa Km. 1 di distanza e con malta di argilla.
Dai primi rilevamenti effettuati, sembra che risalirebbe a circa 4.600 anni fa, costruita circa un ventennio prima della grande piramide di Cheope e pare che sia poi stata abbandonata per la costruzione del sito di Giza.
Fa parte delle sette piramidi “provinciali”, in origine doveva essere alta circa m. 13, oggi non supera i m. 5 con una base di circa m. 18×18.
E’ costituita da blocchi di arenaria e malta d’argilla, al suo interno non si trova nessuna stanza.
Non si capiscono i motivi per cui questa piramide, insieme alle altre sei piramidi furono costruite, anche se non mancano le varie teorie che la identificano come luogo di culto.
Solo studi più approfonditi ci riveleranno di più.
Piramidi di Dahshur:
Dahshur, è una località che si trova nel deserto, sulla riva occidentale del Nilo, a circa Km. 40 a sud del Cairo, non lontano da Saqqara. Qui si trova un grosso complesso di piramidi e tombe. Alcune delle piramidi costruite a Dahshur, risalgono a prima delle costruzioni delle piramidi di Giza. Questo sito segna il passaggio dalle piramidi a gradoni a quelle lisce.
In origine le piramidi erano 11 di cui oggi ne possiamo ancora vedere cinque ben conservate.
Tra queste, la piramide settentrionale di Snefru (padre di Cheope), conosciuta anche come “Piramide rossa” (foto qui a sinistra), dopo quella di Cheope e di Kefren, è la terza piramide più alta d’Egitto.
Essa è alta circa m. 104, con una base di circa m. 220 e al suo interno sono state ritrovate tre camere.
In passato era rivestita di pietre di calcare bianco successivamente utilizzate, come nel caso delle piramidi di Giza, per costruire la città del Cairo, al suo interno furono ritrovati i resti di una mummia che però non fu mai identificata.
La piramide di Amenemhat II, conosciuta anche come “Piramide Bianca“, oggi completamente distrutta. Di essa rimangono pochi resti e anche in questo caso, i sassi con cui fu costruita furono utilizzati in seguito dalla popolazione locale per le loro costruzioni.
Oggi i pochi resti rimasti, per la maggior parte seppelliti sotto la sabbia, versano in uno stato di abbandono quasi totale. (NO FOTO)
La piramide di Amenemhat III (foto qui a destra), conosciuta anche come “Piramide Nera“, deve il suo nome alla presenza di basalto. Essa collassò ancora prima di essere ultimata.
La piramide meridionale di Snefru, conosciuta anche come “Piramide Romboidale“, è alta circa m. 105 ed è costituita da due ingressi e due camere mortuali.
Ancora visibile e ben conservata la sua piramide satellite (una piccola piramide simbolica) costruita vicino alla principale.
La Piramide di Ameni Qemau, sorgeva all’estremo sud del complesso, essa fu scoperta nel 1957 da Charles Arthur Musès, ma oggi è completamente insabbiata. (NO FOTO)
Piramidi Saqquara:
Saqquara è una vasta necropoli della città di Menfi che si trova a circa Km. 30 a sud del Cairo.
La più importante e famosa piramide del sito è la piramide a gradoni di Djoser (foto sotto a sinistra), costruita intorno al 2700 A.C., è considerata anche la più antica delle piramidi.
Essa fu costruita in tre fasi, misura m. 121×110 circa di lato con un’altezza di circa m. 60, sul fondo la camera mortuaria è rivestita di granito.
Oggi questa piramide rischia di crollare e molte sono le polemiche che circondano i lavori di ristrutturazione di questa meraviglia antica.
Oltre alla piramide di Dojser, nel sito troviamo anche numerose altre piramidi, di cui ne citiamo alcune.
La piramide di Userkaf, la piramide di Sekhemkhet, la piramide di Unis, la piramide di Teti, la piramide di Djedkare-Isesi, la piramide di Ibi, la piramide di Pepi I, la piramide di Pepi II, la piramide di Menenre I, la piramide di Shepseskaf, la piramide di Khendjer.
Gli archeologi sostengono che quanto rinvenuto a Saqqara finora è solo una minima parte di quello che ancora c’è da scoprire.
Piramidi di El Lisht:
Il villaggio di El Lisht si trova sulla sinistra del Nilo a circa Km. 60 dal Cairo e dà il nome alla antica necropoli che si trova qui.
In questo sito ritroviamo due piramidi molto rovinate, la piramide di Amenemhat I più a nord e, più a sud, quella di suo figlio, la piramide di Sesostri I (foto qui a destra), circondata da nove piramidi satelliti.
Piramidi di Mazguneh:
A sud della necropoli di Dahshur, si trovano due piramidi, la piramide meridionale del sovrano Amenemhat IV e l’altra, la piramide settentrionale della regina Sobeknefrure (NO FOTO) che in origine probabilmente era più grande di quella meridionale.
Molto spesso queste due piramidi vengono indicate come appartenenti alla necropoli di Dahshur ma in realtà, insieme, formano il sito archeologico di Mazguneh.
Piramidi di Meydum:
Meydum è una località che si trova a circa Km. 30 a sud del Cairo, nella regione di Fayum. Qui sono stati trovati i resti di una piramide e una piramide satellite.
Originariamente la piramide di Meydum, venne edificata per il faraone Huni ma poi la sua costruzione proseguì sotto il regno di Snefru ed è famosa per essere la prima attribuita a questo faraone. Essa è costituita da una serie di mastabe costruite con mattoni di fango, all’interno una modesta camera funeraria.
Della piramide originale, alta più di m. 90, rimane ben poco, oltretutto, molte delle pietre di cui era composta, sono state utilizzate negli anni dalla popolazione della zona per le loro costruzioni, come avvenne per la maggior parte delle altre piramidi presenti in Egitto.
Stessa cosa per la piramide satellite ridotta ad un ammasso di macerie, che in origine doveva essere alta circa m. 28.
Piramidi di Abusir:
Abu Sir (o Abusir), è un villaggio che si trova nella valle del Nilo, a pochi chilometri a sud di Giza. Nei pressi di questo villaggio, si trova un’importante necropoli con circa 14 piramidi di cui quattro ancora visibili.
La piramide Shaure, di Niuserra, di Neferirkare e la quarta, sembrerebbe appartenente a Neferefre.
Anche queste quattro piramidi (Foto qui a destra), risultano oggi molto danneggiate e le pietre di alcune di esse sono state utilizzate per la costruzione di altri edifici in Egitto.
A circa un chilometro da Abusir si trova anche il sito di Abu Gurab che ospita i resti di alcuni templi solari.
Piramidi Hawara:
Un accenno va fatto anche al sito di Hawara con la sua piramide, anch’essa molto rovinata.
Il sito si trova a circa Km. 90 a sud del Cairo, vicino all’oasi di Fayum, nell’omonima regione.
Qui nel 2008, sono state effettuate delle scansioni al georadar che hanno rivelato la presenza di un grande labirinto nel sottosuolo e da allora si stanno cercando fondi per realizzare gli scavi.
Erodoto, nel descrivere il labirinto che lui stesso avrebbe visitato, lo definisce in grado di far impallidire le stesse piramidi di Giza.
Oggi questa zona è sotto il controllo militare e quindi impossibile accedervi senza permessi speciali.
Nuove piramidi scoperte negli ultimi anni:
Nell’agosto del 2012, l’archeologa Angela Micol, dichiarò di aver scoperto in Egitto, due siti antichi ancora sconosciuti.
I siti sono stati scoperti dalla Micol grazie a Google Earth.
Fu subito organizzata una prima spedizione esplorativa che rivelò cave e pozzi nei due siti, inoltre su antiche cartine geografiche della zona, le formazioni dei due siti erano indicati come piramidi.
Il primo sito si trova a circa Km. 12 dalla città di Abu Sidhum lungo il Nilo e comprende quattro tumuli alti tra i m. 30 e m. 42 circa.
Con il Metal Detector sono state scoperto all’interno dei tumuli, delle cavità stranamente orientate a nord, come in tutte le piramidi finora scoperte in Egitto.
Il secondo sito si trova a circa Km. 100 a nord dell’oasi di Fayum e comprende un tumulo grande e tre tumuli più piccoli allineati in diagonale.
Da ricerche effettuate in seguito, fu scoperto che già in tempi antichi si conoscevano queste piramidi e che stando alle mappe e ai documenti ritrovati, ci sarebbero altre due di piramidi sepolte nel sito di Fayum e sembrerebbe anche, sempre secondo documenti antichi ritrovati, che furono seppellite di proposito sotto la sabbia nel tentativo di “damnatio memorie”, cioè nasconderli dalla memoria delle persone e fare in modo che siano dimenticate. Tecnica già usata anche in alcune zone della Cina per lo stesso motivo.
E anche questo è e resta ancora un vero mistero.
Oltretutto, stando a quanto afferma l’archeologa che le ha scoperte, queste due piramidi sarebbero così grandi da far passare in secondo piano anche le più famose piramidi della piana di Giza.
Sabrina Stoppa
1 commento
Sig. Il mio nome vittorio sono un piccolo ricercatore di opere o storie in cui altri non capiscono un probabile
Ritrovamento . Io crederei di leggere in un sistema mio ciò che una foto o un sistema potrebbiano essere un probabile Ritrovamento archeologico.Ciò che sto studio un gran rompicapo.secondo ciò che avrei capito in un immaggine o foto ciò potrebbe essere un cunicolo pera un passaggio al interno di una piramide per il Ritrovamento del assurdo di cui in tanti ne anno reso storia e pellicola io non do per certo se ciò che visto possa essere giusto. Per il semplice fatto ciò che era un adornamento su una cassa di cui estremità in oro . Cuindi crederei o un sistema di apestera meccanico di cui manopola possa essere simile ad una cassaforte ma con sistemi diversi tipo una piccola rotazione una spinta in avanti un rumore di piccola o media grandezza ecc. O un sistema in cui si possa trovare una donna molto bella e molto attraente in un sarcofago . Ciò potrebbero essere idee infondate ma ciò potrebbero essere probabili idee fondate in tre anni mi sono capitate strane e diverse cose ma da circa un paio di giorni crederei su cio che o visto riguardante la probabile idea di un probabile Ritrovamento di grande importanza archeologico di essere andato molto avanti nel capire cio . Gradito foto di varie piramidi in varie forme e ad ogni una una lettera o luogo e paesaggio a lungo raggio in svariati km dopo di che le rivelerà in un secondo contatto se ciò che o letto possa essere veritiero o falso .distinti saluti vittorio Montesanti Italia. Non mi metta in conazione di cui popolarita in sistemi video ne audio io sono un solitario e ciò mi potrebbe creare problemi.