Tipico dei mesi più freddi e caratterizzato da tenere foglie di color verde scuro dalla superficie bollosa, il cavolo nero, detto anche kale, è una varietà di ortaggio la cui croccantezza lo rende ideale per la preparazione di minestroni e zuppe – rappresenta uno degli ingredienti base della famosa ribollita toscana – ma è buono anche consumato crudo, ad esempio nelle insalate.
Kale: le proprietà
Il cavolo nero è una riserva di risorse benefiche,antiossidanti e decongestionanti in primis. Ma contiene anche una buona dose di sali minerali e vitamina C, vaccino naturale contro virus, influenze e raffreddamenti.
In passato il cavolo nero, le cui foglie venivano pestate e bendate intorno alla parte dolorante, è stato anche spesso utilizzato con successo per curare distorsioni, botte e infiammazioni articolari.
Recenti studi hanno anche confermato che il cavolo nero è utile nella prevenzione di numerose forme tumorali (cancro al colon, al retto, allo stomaco, alla prostata e alla vescica), e risulta efficace per coadiuvare la cura dell’ulcera gastrica e delle coliti ulcerose.
Affinchè il kale non perda tutte queste preziose proprietà andrebbe consumato crudo o dopo essere stato bollito per non più di 5 minuti, per non alterare troppo la qualità e le doti delle fibre vegetali presenti.
Come cucinare il cavolo nero:
Oltre che cucinato al vapore, il cavolo nero può anche essere consumato sotto forma di centrifugato da bere prima del pranzo o della cena: costituirà così anche un ottimo spezzafame. Caratterizzato da un sapore più deciso rispetto agli altri cavoli, può anche essere aggiunto crudo alle insalate: ne basta una foglia sola, affettata finissima, abbinata a rucola e radicchio e condita con olio d’oliva e succo di limone, per ottenere un contorno altamente depurativo per il fegato i reni.
Capace di dare un tocco di sapore molto particolare se stufato con la carne di maiale, il kale può essere anche aggiunto nelle frittate o utilizzato per la preparazione di gustose torte salate.
Kale: come conservarlo:
acquistate il cavolo nero accertatevi che si fresco, che abbia cioè foglie di colore brillante, piccole e senza macchie.
Una volta giunte a casa, se non intendete cucinarlo subito, riponetelo in frigo senza lavarlo ma avvolgendolo in un foglio di carta assorbente umido. In questo modo si conserverà per più giorni. Se invece volete congelarlo, prima sbollentatelo qualche minuto.
Giusy Marsiglia