Riaperto il bunker di Cheyenne Mountain
Cheyenne Mountain – L’Ente militare per la difesa aerea degli Stati Uniti sta progettando di spostare le sue apparecchiature per le comunicazioni all’interno di un bunker nucleare costruito durante la Guerra Fredda dopo che è stato abbandonato quasi un decennio fa.
Il bunker di Cheyenne Mountain in Colorado Springs, che è stato il luogo delle riprese per la popolare serie Tv Stargate SG-1 è stato costruito nel 1965 per resistere ad un eventuale attacco nucleare sovietico.
A quel tempo era un centro vitale per lo Space Command degli Stati Uniti e per l’Aerospace Command Nord Defense (NORAD), che scansionava lo spazio aereo canadese e statunitense attraverso un sistema globale di missili balistici.
Il sito fu abbandonato nel 2006 a causa degli esorbitanti costi, e da allora il complesso è stato semplicemente messo in “standby”, il che significa che viene aperto solo quando richiesto. Ora il NORAD e l”US Space Command hanno deciso di tornare a riutilizzare quei bunker risalenti alla Guerra Fredda.
L’ammiraglio William Gortney, capo del NORAD e del Comando Nord, ha dichiarato che sarebbe necessario salvaguardare i sensori e i server sensibili da un potenziale attacco da impulsi elettromagnetici (EMP).
“A causa della natura stessa del modo in cui è stato costruito il sito di Cheyenne Mountain, esso non è mai stato progettato per sopportare gli effetti di tali emissioni anche se la sua struttura è particolarmente resistente”, ha dichiarato Gortney del Dipartimento della Difesa durante una conferenza stampa.
Secondo l’ammiraglio della marina: “Allo stato attuale ci sono molti motivi per ripristinare e mettere in funzione il sito di Cheyenne Mountain in modo da fronteggiare eventuali minacce.
La mia preoccupazione principale è che viene ricavato dello spazio all’interno della montagna destinato solo a tutti coloro che intendono muoversi e operare in tutta sicurezza per cui ritengo che siamo liberi di discutere su ciò che si sta realmente realizzando in quei luoghi il cui accesso è riservato solo a pochi addetti.”
Rispondendo alla domanda da quanto tempo l’ente per il controllo dello spazio aereo militare sta progettando di trasferirsi in un bunker nucleare, l’ammiraglio ha risposto che il processo era già iniziato molto prima.
Il complesso di Cheyenne Mountain ha la capacità di inviare avvertimenti intimidatori in caso di minacce che potrebbero innescare il lancio di missili nucleari. Recentemente il Dipartimento della Difesa statunitense ha annunciato un contratto di 700 milioni dollari con la Raytheon Technical Services Company, un importante appaltatore e società industriale incaricata di lavorare sul complesso del North American Aerospace Defense Command di Cheyenne Mountain.
“Non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con l’Air Force in questo importante settore per la sicurezza nazionale”, ha dichiarato David Wajsgras, presidente della Raytheon Intelligence che si occupa di Informazioni e servizi logistici.
In base al contratto, la Raytheon fornirà tutti quei servizi di sostentamento e prodotti essenziali in modo da consentire un tempestivo allarme e valutare un possibile attacco solo dopo una attenta e tempestiva valutazione in modo da fronteggiare un possibile attacco missilistico e minacce provenienti dallo spazio.
Dal 2013, le autorità statunitensi hanno investito 850 milioni dollari provenienti da numerose offerte attraverso le quali portare a termine i lavori all’interno del Complesso di Cheyenne Mountain.
Il segretario alla Difesa Chuck Hagel ha dichiarato nel 2013: “Queste strutture e l’intero complesso del NORAD e NORTHCOM rappresentano il centro nevralgico della difesa per il Nord America”.
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