Russia: il KGB avrebbe nascosto documenti relativi al primo contatto con una delegazione Extraterrestre
Il primo contatto con un gruppo di alieni grigi sarebbe avvenuto in Russia e avrebbe avuto luogo nel 1942.
A quel tempo, sono avvenute una serie di visite diplomatiche per discutere le questioni di interesse comune pianificate, secondo presunti documenti russi è stato stilato un trattato.
In base al Trattato 23/04, questi incontri avrebbero avuto luogo in segreto.
Un numero limitato di agenti speciali avrebbero accompagnato i visitatori e si sarebbero incontrati solo con gli ufficiali di alto rango.
Secondo il documento 072/E, in occasione della riunione del 1961 si è verificato un incidente che ha coinvolto 3 soggetti a causa della violazione del trattato da parte degli ufficiali nella base militare, quando era stato scoperto che gli stessi militari, avevano un dispositivo nascosto per registrare l’incontro, ma senza il consenso sia del team alieno che del team di agenti speciali del KGB.
In base al Trattato 23/04, le riunioni sarebbero state riservate e quindi non consentite registrazioni audio e fotografiche dell’incontro. Dopo l’incidente, il trattato è stato rivisto e ripreso, secondo i rapporti.
Primo contatto
Tutto questo viene riportato dal quotidiano indipendente inserbia.info e dalla Pravda, dove appunto viene dedicato un articolo sulla notizia di un presunto “primo contatto” tra “alieni grigi” e il governo Russo, che presumibilmente ha avuto luogo nel 1942. A quel tempo, una serie di visite diplomatiche sarebbero avvenute per discutere su questioni di reciproco interesse e presunti “trattati” con un team di alieni. Il tutto sarebbe scritto in una serie di documenti nascosti dal KGB.
Nel 1969 nello stato di Sverdlovsky, un UFO si sarebbe schiantato e recuperato dai militari russi. C’è un presunto video che mostra la ripresa, con primi piani dell’UFO impattato al suolo. Presumibilmente, c’era un alieno morto trovato nel disco volante. I resti dell’alieno e i detriti dell’UFO sono stati portati in un sito russo sicuro, dove è stato analizzato e effettuata l’autopsia sull’alieno.
Secondo il quotidiano russo “Pravda”, il KGB ha presumibilmente avuto una unità speciale progettata per raccogliere e monitorare tutte le informazioni riguardanti fenomeni mistici e inspiegabili segnalati dentro e fuori l’Unione Sovietica.
Sempre secondo Pravda, il Generale Ponomarnko, comandante in capo del distretto militare degli Urali, aveva dichiarato che l’unità speciale affiliata al KGB aveva anche il compito di garantire che gli stessi agenti del KGB dovevano essere coinvolti nei lavori di pertinenza dell’UFO Crash, in tutte le fasi. Le relazioni degli agenti sono stati prontamente trasmessi al colonnello Grigoriev, capo del dipartimento scientifico KGB.
Secondo Billy J. Booth che su About.com ha detto che ci sono segnalazioni infondate che un UFO sia precipitato o/è stato abbattuto vicino alla città di Prohlandnyi, in URSS il 10 agosto 1989. Un radar militare sovietico aveva agganciato un oggetto volante non identificato, con il conseguente tentativo invano di contattare il velivolo misterioso. Quindi l’UFO è stato classificato come “ostile” e la Difesa sovietica era stata allertata facendo volare dei MIG-25 per tentare di identificare l’UFO e abbatterlo.
C’erano danni evidenti all’esterno del disco volante. La squadra di recupero avrebbe dovuto indossare un abbigliamento protettivo esterno per poi trasferisri nel sito dove era avvenuto l’impatto al suolo dell’UFO. C’era una piccola quantità di radiazioni e alcuni membri del team hanno cercato di effettuare analisi.
Un elicottero sarebbe andato sul luogo dell’incidente dove l’UFO è stato trasportato alla Mozdok Air force Base. I russi entrarono nell’UFO e hanno scoperto tre corpi, due alieni morti, uno a malapena vivo.
Un team di medici e altro personale medico hanno fatto ogni sforzo per mantenere l’alieno vivo, ma non è riuscito a farlo. Tutti e tre gli esseri erano alti circa 1 metro e 20 cm, con una pelle grigia. Sotto la loro pelle, che era di un colore blu-verde, sembrava avessero un tessuto simile ad un rettile. Non avevano i capelli, ma avevano grandi occhi neri coperti da una sottile pellicola di protezione e le dita e le braccia erano lunghe e sottilii. I corpi alieni sono stati conservati in contenitori di vetro e l’UFO sarebbe stato portato al cosmodromo di Kapustin Yar.
Questa informazione è stata riportata da tre ricercatori russi, Anton Anfalov, Lenura Azizova e Alexander Mosolov che si dicono convinti dell’esistenza di documenti Top Secret del KGB, dove appunto testimoniano l’incidente. Tuttavia i tre ricercatori non avevano alcuna documentazione a sostegno della loro storia.
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