I pm milanesi hanno chiuso le indagini su Bpm arrivando alla conclusione che Daniela Santanchè ha ricevuto 2 milioni e 800 mila euro da parte di Massimo Ponzellini, ex presidente di Mpm. Per i pm, tra i finanziamenti illeciti che Ponzellini ha concesso a diverse società, risultano esserci anche la Visibilia2 e Visibilia Srl, entrambe aventi come amministratore la Santanchè.
Il presidente ed il vicepresidente di Bpm risultano indagati in quanto “in conflitto di interessi con la posizione di dirigenti di Bpm, hanno concorso a compiere nell’interesse esclusivo di Daniela Santanchè atti di disposizione del patrimonio di Bpm facendo ottenere a dette società finanziamenti per circa 2,8 milioni di euro, deliberati nel dicembre del 2009 e agosto 2010 con successive proroghe di scadenza, con la consapevolezza di recare pregiudizio della banca, posto che le società finanziate erano prive di affidabilità bancaria essendo in condizioni di fragilità economico-patrimoniale e in difetto di valide garanzie, tanto che la esposizione non si è ridotta nel periodo successivo e che nel dicembre del 2012 è stato negoziato un piano di rientro”.
Sempre secondo i pm, Ponzellini avrebbe creato “struttura adatta a recepire, coltivare e soddisfare le richieste di finanziamento di una cerchia di soggetti segnalati da ambienti politici o imprenditoriali in grado di retribuire i membri dell’associazione”.
Osservatorio Globale