Siria: rimozione delle armi chimiche

0,,17053648_404,00I dubbi stanno crescendo in Occidente riguardo al fatto che il regime siriano abbia davvero rivelato il numero di tutte le sue scorte di armi chimiche presenti sul territorio. Alcuni diplomatici credono che il paese abbia ancora pieno accesso a tali armi, e l’agenzia di stampa Reuters ha anche riferito che è stata la stessa Intelligence locale a fornire dettagli al riguardo, decisamente poco incoraggianti.
La Siria nega queste affermazioni. Bashar Jaafari, rappresentante del paese presso le Nazioni Unite, ha affermato che se le prove esistessero, dovrebbero essere girata all’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC), la quale non può semplicemente far finta di nulla.
L’ OPAC sta supervisionando l’operazione della rimozione delle armi chimiche dalla Siria, negli ultimi mesi. Questa domenica, tutte le armi, ha dichiarato il governo siriano, sono state rimosse dal paese, prima della loro distruzione. Non è chiaro se sarà raggiunto un termine, anche se oltre il 90% di ciò che è sulla lista si dice che sia stato controllato. L’ OPAC non ha voluto commentare sulle questioni delle nuove accuse contro la Siria o l’avanzamento dell’operazione di rimozione.
L’esperto di armi chimiche Ralf Trapp, considera questa cosa un successo. “Un anno fa, nessuno avrebbe mai creduto che la Siria sarebbe diventata un membro della Convenzione sulle armi chimiche e di disarmo e che sarebbe realmente successo.” 0,,17152605_404,00
Ma non ci sono tutti i materiali mortali nella lista della Convenzione. Ci sono state segnalazioni di recente attacchi col cloro nel paese. Il cloro è altamente tossico ed è stato usato come arma nella prima guerra mondiale, ma non è fuorilegge. “Il cloro può essere un’arma molto efficace. Il cloro è più pesante dell’aria, e così può affondare nelle cantine e rimanere dentro.”
Ma, è anche un prodotto chimico usato e prodotto in grandi quantità per una serie di diverse applicazioni sia nell’industria che nelle abitazioni private: come la depurazione delle acque e la decontaminazione. “Sarebbe impossibile vietare o limitare questo prodotto“, dice Trapp, aggiungendo che lo stesso vale per un certo numero di altre sostanze chimiche.
“Non ci si può sbarazzare della chimica. E’ tutta una questione di dosi. Ci sono materiali che in ogni industria chimica sono tossici. Se li usate contro le persone, allora le persone verranno ferite o uccise.” Inoltre, l’industria delle armi chimiche siriane non è piccola. E, ovviamente, materiali diversi hanno effetti diversi. Il sarin è significativamente più velenoso del cloro, e non ha applicazioni civili, è infatti categoricamente un’arma. Gli attacchi col sarin vicini a Damasco nel mese di agosto del 2013,hanno ucciso centinaia di persone,e hanno indotto le forze internazionali a fare pressioni sul governo siriano, in primo luogo.
Secondo alcuni diplomatici occidentali, queste armi potrebbero essere ancora in Siria. L’Agenzia di Stampa Reuters ha citato un dipendente del governo che sosteneva che una grande quantità di Sarin fosse scomparsa prima che gli ispettori OPCW fossero arrivati​​, e che c’erano altre ” anomalie “, anche se il rapporto non approfondiva le accuse.
siriaPer Trapp queste affermazioni sono solo ulteriori tentativi dell’OPCW di estinguere inutilmente la missione in Siria. Per quanto lo riguarda, l’accusa contro Damasco secondo cui nasconde scorte è solo un tentativo per ricattare il proprio governo. Ma Trapp sottolinea anche che la Siria non sarebbe sfuggito ai controlli, in ogni caso. “La Siria è ora firmataria della Convenzione sulle armi chimiche, un membro della OPCW. Ecco perché le ispezioni continueranno ad aver luogo.”
Anche Trapp afferma che l’unica cosa che distingue la Siria dagli altri Stati della Convenzione sulle armi chimiche è che quest’ultima li abbia effettivamente utilizzate di recente. Per questo motivo, i controlli devono essere approfonditi e tutti i sospetti perseguiti.

Anthea Favoriti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.