Ultimamente sono stati fatti vari test, che se confermati, aggiungerebbero l’ennesimo beneficio al moderato consumo di caffè (già associato ad una migliore capacità di tolleranza, a proprietà antitumorali, ad una certa longevità e ad una più alta resistenza contro il morbo dell’Alzheimer).
Si tratta ancora di risultati da leggere con cautela ma se fossero veri, però, gli effetti sulla nostra memoria – dovuti forse ad un aumento della norepinefrina, ormone dello stress associato al consolidamento dei ricordi – sarebbero un tesoro da sfruttare al meglio.
Marco Marini