Virus Ebola: l’epidemia ha raggiunto proporzioni senza precedenti
Dal mese di Gennaio 2014, il Ministero della Salute della Guinea ha documentato 122 casi di infezione da virus simile a Ebola. 78 persone sono morte ma il numero dei decessi è destinato ad aumentare. La febbre emorragica dell’Ebola è stata confermata nella capitale – la città di Conakry.
Così, il virus è stato localizzato per la prima volta in una grande città che conta circa 2 milioni di persone.
Michael Van Herp, un rappresentante di “Medici senza frontiere” ha dichiarato: “Abbiamo a che fare con il ceppo più aggressivo di Ebola, si chiama” Zaire“. Questo ceppo uccide 9 casi su 10.“
Il coordinatore locale di Medici senza frontiere, Mariano Lugli, anche lui ha messo in evidenza la grave espansione della febbre emorragica: “Ci troviamo di fronte a un’epidemia di dimensioni mai viste in relazione alla distribuzione dei casi sul territorio – ha sottolineato – con molte città colpite nel Sud e casi nella Capitale”.
L’organizzazione dei Medici senza frontiere è intervenuta in quasi tutte le epidemie conclamate da virus Ebola degli ultimi anni – ha spiegato Lugli – ma erano molto più concentrate e riguardavano luoghi più isolati. Stavolta i casi sono disseminati in un’area molto vasta e ciò complica moltissimo il lavoro delle organizzazioni che stanno cercando di bloccare l’epidemia.
In Guinea la febbre emorragica virale ha colpito 122 persone da gennaio; la metà dei morti abitava nella capitale, Conakry, e l’altra metà in due città del Sud, Gueckedou e Macenta. Numerosi altri casi sospetti, alcuni dei quali mortali, sono stati segnalati in Liberia e in Sierra Leone, Paesi confinanti con la Guinea. E due dei casi registrati in Liberia sono risultati contagiati da Ebola.
Questo virus è altamente contagioso e mortale nella maggior parte dei casi. Si trasmette per contatto diretto con sangue, liquidi biologici e tessuti di soggetti infettati, uomini o animali, vivi o morti che siano. Secondo il governo della Guinea, il virus individuato nel Paese è “di tipo Zaire, la forma più aggressiva e la più mortale delle cinque varianti della famiglia di filovirus che provocano l’Ebola”.
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